Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3487 del 29 giugno 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3487/IX Iniziative per la salvaguardia del settore siderurgico in Valle d'Aosta. (Interpellanza)

PresidenteDo lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri regionali Beneforti, Bondaz, Chiofalo, Lanièce e Limonet:

Interpellanza Nel sottolineare la grave situazione in cui continua a trovarsi lo stabilimento Ilva-Cogne di Aosta agli effetti produttivi e occupazionali;

Ribadito che il protocollo d'intesa IRI- Regione è stato solo lo strumento tramite il quale i dipendenti della massima industria valdostana sono stati illusi di poter difendere il proprio posto di lavoro;

Richiamata la risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale

i sottoscritti Consiglieri regionali:

interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

- il lavoro svolto dal Gruppo di lavoro dall'Assessore stesso presieduto;

- di quali supporti tecnici il gruppo si è avvalso per affrontare il problema;

-quali prospettive concrete il Gruppo di lavoro ha esaminato per il rilancio dell'Azienda;

- se sono stati ripresi, e se nel caso affermativo con chi, i contatti con gli organi competenti per ottenere la salvaguardia dell'attività produttiva nel settore siderurgico nella nostra Regione.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Beneforti, ne ha facoltà.

Beneforti (DC) Il 4 maggio u.s. ebbe luogo un Consiglio straordinario sul problema produttivo e occupazionale. Quel consiglio infatti aveva lo scopo di fare un'analisi della situazione occupazionale e produttiva dello stabilimento e anche quello di assumere alcune iniziative per salvare il settore siderurgico nella nostra regione. Le iniziative dovevano scaturire tenendo presente le indicazioni e le decisioni prese dai lavoratori interessati nelle assemblee, dalle indicazioni formulate dalle organizzazioni sindacali, alla luce anche delle indicazioni che provenivano da partiti e movimenti politici, alla luce anche delle indicazioni e progetti dell'ILVA-Cogne.

Ma purtroppo i progetti e proposte dell'ILVA-Cogne non furono presentati, come ebbe ad affermare l'Assessore Mafrica in quell'occasione.

In quell'occasione fu approvato un ordine del giorno, nel quale si ribadiva che i protocolli d'intesa sottoscritti tra IRI e Regione intendevano esprimere un impegno comune ad attuare interventi mirati alla salvaguardia dei livelli di occupazione e con i quali poi si diceva: "il Consiglio regionale respinge fermamente la riproposizione di una logica aziendale incentrata sui tagli occupazionali e la smobilitazione delle risorse umane, il Consiglio regionale decide di costituire un gruppo di lavoro, presieduto dall'Assessore all'Industria e Commercio e composto da due Consiglieri di maggioranza e da due Consiglieri di minoranza, che avvalendosi dei supporti tecnici necessari esaminino le prospettive concrete di rilancio dell'azienda, e, ripresi i contatti con gli organi competenti, presenti entro 60 giorni una proposta operativa in Consiglio per il riposizionamento strategico dell'azienda ILVA-Cogne nell'ambito della produzione del mercato siderurgico nazionale". Questa era la deliberazione assunta in quel Consiglio regionale.

Sull'accordo IRI-Regione ne parleremo nella prossima riunione del Consiglio, come parleremo in quella sede di come è stata respinta la logica aziendale sui tagli occupazionali.

Con questa interpellanza, a due mesi di distanza, si vuole conoscere se gli impegni che prima ho letto e che sono stati assunti, sono stati rispettati. Se l'Assessore all'Industria è uscito dal guado, e con la nuova maggioranza quali risposte dà oggi ai lavoratori interessati e all'intera comunità valdostana sul futuro della Cogne. Crediamo che qualcosa sia cambiato, comunque attendiamo di conoscere le risposte dell'Assessore Mafrica alle domande che noi poniamo nell'interpellanza.

Vogliamo conoscere il lavoro svolto dal gruppo di lavoro che era previsto, che lo stesso Assessore deve aver presieduto, di quali supporti tecnici il gruppo si è avvalso per affrontare il problema, quali prospettive concrete il gruppo di lavoro ha esaminato per il rilancio dell'azienda, se sono stati ripresi, in caso affermativo, con chi, i contatti con gli organi competenti per ottenere la salvaguardia dell'attività produttiva nel settore siderurgico nella nostra regione.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato Mafrica, ne ha facoltà.

Mafrica (PCI-PDS)Nel periodo intercorso tra il 4 maggio ed il 29 giugno non mi pare vi siano stati mutamenti significativi per ciò che riguarda la situazione internazionale dell'acciaio o i prezzi di questa produzione. C'è stato invece il lavoro che è stato previsto dalla risoluzione approvata il 4 maggio. L'11 maggio è stato costituito il Gruppo di lavoro con la presenza di due Consiglieri di minoranza e due di maggioranza.

Questo gruppo di lavoro si è riunito il 12, 18 ed il 25 maggio. Non è stato più riunito dopo la formazione della nuova Giunta perché si tratta di vedere se possiamo mantenere le stesse persone, nonostante il mutamento del quadro politico, cioè se i Consiglieri che ne fanno parte, sarebbe anche utile, possono rimanere gli stessi in modo da dare continuità all'attività di questo gruppo.

Nelle prime riunioni si è fatto un esame approfondito dello stato, della situazione per quanto riguarda le attività produttive, la situazione delle aree, la situazione delle centrali; sono stati forniti al gruppo tutti i documenti che erano a disposizione dell'amministrazione e nella riunione del 25 maggio, si è proceduto ad un esame con il responsabile amministrativo della Cogne in relazione al bilancio dell'azienda. Alcune prime indicazioni sono emerse. Credo che se si è d'accordo sul dare continuità al lavoro di questo gruppo si possa metterle per iscritto e portarle all'ultimo Consiglio regionale con una risoluzione da approvare da parte del Consiglio.

Rispetto al sostegno tecnico in data 15 maggio la Giunta ha deliberato di affidare un incarico di consulenza alla società "Buzzallen and Hamilton", per uno studio che ha come obiettivo la comprensione del posizionamento strategico dell'azienda sul mercato degli acciai speciali, la possibilità di soluzioni di ristrutturazione e la fattibilità delle stesse. Un primo bilancio del lavoro svolto dalla Buzzallen avverrà entro questa settimana con un incontro con la stessa. In merito ai rapporti con le autorità competenti è previsto per il 2 luglio un incontro con l'ingegner Gambardella, dove credo, verranno riesaminati tutti i problemi che sono sul tappeto e verificheremo se l'ILVA ha qualche intenzione più precisa rispetto a quelle che aveva formulato il 4 aprile.

C'è stato inoltre il 15 giugno un incontro con i rappresentanti del Centro Sviluppo Materiali per verificare se possibile procedere nell'attuazione di quanto previsto dalla dichiarazione di intenti ILVA-Regione.

PresidenteHa chiesto di parlare il Consigliere Beneforti, ne ha facoltà.

Beneforti (DC)Devo dire che non sono affatto soddisfatto della risposta che l'Assessore Mafrica ci ha formulato. La situazione internazionale dell'acciaio sappiamo tutti qual'è. Per quanto riguarda la composizione di commissione, chi era in maggioranza è passato in minoranza, quindi può rimanere per noi.

Prima credo che fossero Trione ed Aloisi per la maggioranza, possono rimanere benissimo per la minoranza; sono rimasti l'Assessore Mafrica e gli altri, per cui la commissione poteva e può certamente funzionare. Se non funziona per quanto riguarda i suoi componenti è un problema della vostra maggioranza per cui non tocca noi da vicino.

Noi ci aspettavamo, Assessore Mafrica, che il mandato del Consiglio fosse rispettato, anche se non in tutti i suoi assetti, ma sono trascorsi due mesi.

Io credo che in questi due mesi alcune certezze si potevano avere ed ottenere, mentre qui si pensa ancora ad un incontro con l'ILVA che potrà formulare intenzioni più precise. Si è parlato di CSM, si è parlato di bilanci, io sono convinto che con queste risposte i lavoratori della Cogne non salvano la siderurgia e tanto meno il posto di lavoro nella nostra regione.

Queste risposte mi dimostrano che l'Assessore Mafrica è sempre nel guado, nonostante il cambio della maggioranza. La maggioranza, questa maggioranza che aveva accusato l'avvocato Bondaz di incapacità a risolvere il problema della Cogne ancora non ha dimostrato la sua capacità.

Il 4 maggio ci fu il Consiglio regionale e nel numero 18 del 7 maggio del Peuple valdôtain si riportano le due mozioni; quella presentata dall'Assessore Mafrica, allora ancora e sempre di maggioranza e quella presentata dall'opposizione. "La Giunta regionale ammette la sua incapacità " - si dice "di dare una soluzione ai problemi della Cogne, il Consiglio regionale approva all'unanimità una risoluzione dell'opposizione". Oggi questa Union Valdôtaine è nella maggioranza, ma non ha dimostrato certamente ancora la capacità di affrontare e risolvere i problemi della nazionale Cogne, nonostante quello che si dice e si scrive.

Anche il Presidente della Giunta Lanivi, nelle sue indicazioni programmatiche, non ha dato indicazioni, tanto meno certezze le abbiamo avute oggi dall'Assessore Mafrica.

Torneremo sull'argomento il prossimo Consiglio regionale, come in quelli che seguiranno. Per quanto ci riguarda in ogni Consiglio vorremo e vogliamo parlare del problema della nazionale Cogne, come se necessario richiederemo un nuovo Consiglio straordinario, non rinunceremo e non ci rassegneremo a perdere la Cogne, per ciò che rappresenta agli effetti occupazionali ed economici nella nostra regione.

Se l'attuale maggioranza ha questa rassegnazione, da parte nostra non c'era prima, e non c'è oggi.