Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3131 del 26 febbraio 1992 - Resoconto

OBJET N° 3131/IX Application de la loi régionale en matière de procédure administrative, de droit d'accès aux documents administratifs et de déclaration sur l'honneur. (Interpellation)

Président Je donne lecture de l'interpellation des Conseillers Louvin, Andrione et Mostacchi:

Interpellation Rappelant que la loi n° 59 de 1991 portant "dispositions en matière de procédure administrative, de droit d'accès aux documents administratifs et de déclaration sur l'honneur" prévoit, à l'article 33, que "dans les 90 jours qui suivent l'entrée en vigueur de la présente loi, le Gouvernement régional établit - pour chaque service concerné par la présentation de documents, actes ou certificats - des modèles d'attestation sur l'honneur rédigé dans les deux langues officielles de la Région".

Dans le même délai un règlement aurait dû être édicté pour établir les cas où s'appliquerait le principe de l'accord tacite (article 19).

Le Gouvernement régional aurait dû également fixer pour chaque type de procédure le délai dans lequel elle doit être conclue, par une délibération à publier au Bulletin officiel de la Région.

Ayant constaté qu'à ce jour aucune de ces tâches n'a été remplie par le Gouvernement régional, ce qui rend pratiquement inefficace la loi en question et risque d'annuler les efforts du Conseil régional visant à améliorer la qualité de l'action administrative.

Les soussignés Conseillers régionaux

interpellent

le Président du Gouvernement valdôtain pour savoir:

- pour quelles raisons les tâches confiées au Gouvernement régional n'ont pas encore été remplies;

- quand le Gouvernement régional estime pouvoir enfin donner application à ladite loi.

Président Les Conseillers interpellants demandent la parole? La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (UV) Nous avons fait, il y a bientôt un an, une loi sur le droit d'accès et sur la transparence administrative. Cette loi contenait toute une série d'engagements par rapport à l'exécution de ce qui était contenu dans cette loi, engagements de la part du gouvernement régional à y donner application et surtout à établir par règlement toute une série de procédures, de démarches, de délais visant justement à la porter en application.

A ce jour, bien que les délais fixés dans la loi soient déjà largement passés, nous n'avons pas encore trouvé dans le bulletin officiel de la région la délibération régionale contenant ces dispositions d'application. Cela me paraît contraster avec l'efficacité qu'ont démontré d'autres régions. Je cite uniquement la Regione Veneto, qui a déjà délibéré l'année 1991 tous les cas de procédures et délibérations et les délais, par mois, par semaine, par jour, qui sont accordés aux organes d'exécution pour les différentes procédures.

Nous sommes convaincus qu'il s'agit d'un fait extrêmement important, surtout ayant récemment adopté une loi qui a établi le défenseur des citoyens, qui a donc créé une sorte de "paladin" des citoyens, nous risquons d'avoir un défenseur sans armes, sans épée, parce qu'il n'a pas les instruments pour agir, ne sachant pas exactement dans quel délai chaque fonctionnaire doit faire son travail. Nous avons intérêt à procéder rapidement dans cette direction; je demande donc à la Junte quelles raisons ont provoqué ce retard et dans quelle mesure le gouvernement valdôtain pense donner application à cette loi et donc lui permettre d'entrer, en quelque sorte, dans un régime définitif.

Presidente La parola al Presidente della Giunta.

Bondaz (DC) L'interpellanza richiede una risposta piuttosto precisa e articolata.

Con circolare n. 60, in data 27 maggio 1991, recante "Censimento dei procedimenti amministrativi della Regione Valle d'Aosta e scheda di rilevazione", pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione n. 48, in data 29 ottobre 1991, si è proceduto, ancor prima dell'adozione di una legge regionale di recepimento dei contenuti della legge dello Stato n. 241/90, a censire tutti i procedimenti regionali con le seguenti finalità:

a) individuare i tipi di procedimenti in atto nell'Amministrazione regionale, al fine di renderli pubblici con i mezzi più opportuni;

b) determinare il termine entro il quale ciascun tipo di procedimento deve concludersi, in assenza di specifiche disposizioni legislative e regolamentari;

c) individuare l'unità organizzativa, servizio od ufficio, responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale;

d) di determinare in via generale e successivamente pubblicare i criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici.

E' da sottolineare che la deliberazione compiuta ed esauritasi il 31 agosto 1991, concerneva tutti i procedimenti amministrativi imputati per l'atto finale all'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta, cioè ben al di là della previsione della legge regionale poi intervenuta.

Con decreto del Presidente della Giunta regionale 7 novembre 1991, n. 1392, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 52 in data 7 novembre 1991, è stato istituito un gruppo di lavoro per l'applicazione della legge regionale 59/91 che, fra l'altro, è entrata in vigore solo il 25 settembre 1991; gruppo composto da dodici vicedirigenti e presieduto dal Segretario generale.

In applicazione di quanto previsto dall'articolo 35 della legge regionale 59/91, con ordine di servizio n. 19, in data 4 ottobre 1991, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 47 in data 22 ottobre 1991, in materia di tesserino di riconoscimento per il personale regionale, si è disposto che i dipendenti regionali durante l'orario di servizio siano tenuti a portare un tesserino di riconoscimento.

In relazione al censimento effettuato, sono pervenute alla Segreteria generale 510 schede di procedimenti amministrativi regionali, che sono state esaminate dal gruppo di lavoro che attualmente sta procedendo, d'intesa con i dirigenti interessati, alla definizione dei termini dei procedimenti, all'individuazione del responsabile d'ufficio ed alla predisposizione delle delibere di Giunta previste dall'articolo 2 della legge regionale 59/91. Si prevede di terminare questa prima fase entro il corrente mese di marzo, con inoltro dei provvedimenti relativi alla Giunta regionale per l'approvazione.

In relazione all'applicazione dell'articolo 19 ed al regolamento ivi previsto, si fa presente che esso sarà predisposto non appena esauriti gli adempimenti relativi alla fissazione dei termini, in quanto l'individuazione dei procedimenti nei quali è possibile prevede il silenzio-assenso può essere compiuta solo analizzando le schede dei singoli procedimenti che sono state compilate in occasione del censimento. Non si può pensare di fare un regolamento di questo genere senza aver individuato prima i casi in cui occorre una tale normativa. La predisposizione del regolamento sarà comunque facilitata dal fatto che questi dati sono già in possesso degli uffici e devono essere solo analizzati insieme ai responsabili dei singoli procedimenti, a questo fine preciso.

Da questa sommaria descrizione si può già avere un'idea che la Giunta regionale non è rimasta inoperosa nei confronti dell'applicazione della legge regionale 59/91, come si afferma nell'interpellanza, anzi, molti degli adempimenti che ora sono quasi ultimati sono stati iniziati prima ancora che ci fosse una legge regionale.

Per quanto concerne l'adozione della modulistica in materia di autocertificazione, si sta procedendo ad una ricognizione della modulistica attualmente in uso per l'autocertificazione attraverso lo strumento della relazione generale sull'andamento dei servizi per l'anno 1991, in cui è stato previsto un apposito capitolo dedicato ai rapporti con l'utenza ed in particolare: a) modificazioni della modulistica in uso; b) acquisizione d'ufficio della documentazione; c) applicazione dell'autocertificazione. Le relazioni devono essere restituite compilate in ogni loro parte alla Segreteria generale entro il 28 febbraio 1992. Sulla base dei dati da esse fornite si procederà, a cura del gruppo di lavoro predisposto all'applicazione della legge regionale 59/91, alla predisposizione della modulistica richiesta dall'applicazione delle disposizioni sull'autocertificazione.

In proposito è tuttavia necessario ricordare che, accanto all'impegno dell'Amministrazione per l'adozione concreta di questi moduli, è necessario altresì che sia portato avanti dalla Regione un programma di maggiore pubblicizzazione dell'autocertificazione nei confronti dei cittadini, affinché essi se ne avvalgano concretamente.

Si rileva inoltre che la recente costituzione presso la Presidenza della Giunta regionale di un Comitato provinciale per la pubblica amministrazione, previsto dalla legge dello Stato 12 luglio 1991, n. 203, al fine di assicurare il buon andamento, l'imparzialità e l'efficacia dell'azione amministrativa ed in particolare la puntuale applicazione della legge in materia di autocertificazione, impegna anche questa Amministrazione a svolgere un ruolo rilevante nel coordinare la sua applicazione da parte delle pubbliche amministrazioni presenti nel territorio della regione, attraverso iniziative concordate fra le diverse amministrazioni. Al momento dell'adozione della modulistica, essa sarà fornita in ambedue le lingue, come del resto si sta già attivando per fornire gli schemi bilingui delle deliberazioni della Giunta, a seguito di quanto deciso dalla Conferenza dei dirigenti nella seduta del 21 gennaio 1992, che ha esaminato a discusso un documento sull'utilizzazione della lingua francese nell'Amministrazione regionale.

Sull'applicazione della legge regionale 59/91 è opportuno fare alcune riflessioni che sono sfuggite forse all'estensore dell'interpellanza. Si tratta di una legge fortemente innovativa, che riprende in gran parte i contenuti della legge 241/90 e ne ha riprodotto integralmente le difficoltà dal punto di vista applicativo, difficoltà che sono costituite in massima parte dal fatto di dover rovesciare completamente quella che è stata finora la prassi imperante nelle pubbliche amministrazioni, cioè quella di concepire gli uffici pubblici più in funzione di chi ci lavora che del cittadino che si rivolge alla pubblica amministrazione ed ha diritto di usufruire di determinati servizi.

Non è questione che si risolva emanando dei regolamenti in fretta per adempiere un termine ordinario, è problema che richiede il coinvolgimento di tutte le strutture regionali, che impone una riqualificazione a tutti i livelli del personale regionale ed in primis della dirigenza.

L'Amministrazione si sta muovendo in questo senso, per cercare di fare in modo che i contenuti sostanziali della legge 59/91 siano recepiti nei comportamenti dei dipendenti, ci sia un approccio nuovo del personale al lavoro nell'Ammini-strazione. In questa direzione sono allo studio alcune iniziative di formazione volte a facilitare l'adozione di nuovi comportamenti improntati ad una maggiore cortesia nei confronti del pubblico, a fornire informazioni sulle procedure, sull'attività della regione, a conseguire maggior efficienza con l'eliminazione di lentezze, ritardi e carenze.

Depuis 17 h 14 c'est le Viceprésident M. Bich qui remplit les fonctions de Président de la séance.

Presidente Chi intende replicare? La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (UV) Je me réjouis des mots qu'a eu le Président du Gouvernement au sujet du caractère très innovatif de la loi n° 59; nous n'avons pas oublié d'en avoir été les proposants et nous sommes conscients que cette loi, justement pour le caractère innovatif qu'elle a, demande au gouvernement et à tous les organes administratifs un engagement particulier dans son application. Nous ne sommes pas, de toute évidence, mesquins et nous savons bien que ce n'est pas une semaine ou un mois de retard dans l'application d'une loi, si elle est faite sérieusement, qui peut créer un grave dommage, cependant nous étions inquiets, et à juste titre, puisque plus de cinq mois s'étaient déjà écoulés en attendant ces actes d'application et je pense que le fait d'avoir porté en discussion aujourd'hui cette question n'est pas sans importance.

Nous savons que le travail de recensement des procédures administratives est en cours; nous savons bien que cela prend du temps. Mais le fait de savoir que plus de 500 fiches ont été rédigées sur les différentes procédures administratives nous donne aussi une idée de la complexité de notre action adminis-trative, nous donne l'idée aussi d'un certain désordre qui, par l'accumulation qui s'est faite dans les différentes lois, gêne parfois une application sérieuse et une action simple et efficace de l'administration.

Je suis personnellement convaincu que si votre effort va dans la direction de simplifier aussi les procédures, pour faire de sorte qu'il y ait moins de spirales, moins de passages dans les différentes procédures administratives, nous aurons tôt ou tard un effet bénéfique. Mais il faudrait, quand même, qu'on puisse avoir des résultats dans des courts délais et l'engagement dont vous avez fait état, surtout pour la certification de la part des intéressés qui leur évite d'aller chercher les différents documents, les certificats, d'une part ou d'autre, est sans doute un effet important. Si vous y croyez, si vous faites un travail sérieux, nous sommes tout à fait à votre côté et nous sommes prêts à vous faire confiance. Nous espérons, cependant, voir quelque chose dans des délais assez courts. Monsieur le Président, vous avez dit que nous en verrons les fruits vers la fin du mois de mars, si j'ai bien compris. Donc nous remettrons, juste après les élections, le problème sur la table. Nous vous prenons sur parole et nous reviendrons discuter de cet argument.