Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3107 del 6 febbraio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3107/IX Disegno di legge: "Rifinanziamento della legge regionale 3 gennaio 1990, n. 3, concernente la promozione di iniziative sociali, formative e culturali a favore dei giovani".Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.

Presidente Il Consigliere relatore Cristina Monami ha chiesto di poter illustrare il disegno di legge n. 339, iscritto al punto 49 dell'ordine del giorno; ne ha facoltà.

Monami (PCI-PDS) Si tratta del rifinanziamento della legge n. 3 del 1990, concernente la promozione di iniziative culturali per i giovani.

L'articolo 2 di detta legge prevedeva la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare, formato da rappresentanti di vari assessorati (pubblica istruzione, industri, commercio e artigianato, trasporti, sanità ed assistenza sociale, turismo, sport e beni culturali), dal responsabile dell'Agenzia del lavoro e da tre esperti.

A questo gruppo, che è già stato messo in piedi, la legge demandava non solo il coordinamento tra i vari settori, ma chiedeva anche proposte di intervento. Il gruppo ha lavorato, ha elaborato delle proposte ed ha formulato il progetto di un osservatorio giovanile ed ha altresì avanzato, come del resto era richiesto dalla legge, programmi e proposte sotto forma di progetti obiettivo.

Anche il Comune di Pont-Saint-Martin, come è già noto al Consi-glio, ha avanzato esigenze relative alla situazione giovanile, chie-dendo di esaminare l'opportunità di creare delle strutture socio-culturali per i giovani ed ha inviato l'articolato ed interessante progetto di un centro di aggregazione di cui si dispone copia.

Il rifinanziamento della legge è supportato e sostenuto da queste iniziative di lavoro. L'ammontare della spesa per il 1992 è pari ad un miliardo.

Come per altre leggi, chiedo ai consiglieri di approvare anche gli emendamenti: il primo relativo all'articolo 1, il secondo all'articolo 2 ed infine il terzo all'articolo 3.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Viérin; ne ha facoltà.

Viérin (UV) Là encore j'attendais une intervention de l'Assesseur quant à la proposition de refinancement de cette loi. Il est vrai, je peux imaginer que Monsieur Beneforti me dira que c'est une chose très simple. Il s'agit du refinancement d'une loi, alors qu'est-ce qu'on va discuter?

Je ne sais pas. S'il veut prendre la parole, il m'évite de poser certaines questions. Je ne voudrais pas me trouver dans la même situation que le Président du Gouvernement ce matin. Je ne sais pas. Si Monsieur Beneforti veut prendre d'abord lui la parole, probablement on accélère les temps de discussion et d'examen de ce projet de loi. Donc, je peux lui céder la parole.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Beneforti; ne ha facoltà.

Beneforti (DC) Il Consigliere Viérin non mi ha dato neppure il tempo di alzare la mano, perché lui è una freccia nell'alzare la mano...

(...ilarità dell'Assemblea...)

... Ringrazio, innanzitutto, la collega Monami per la relazione sul disegno di legge...

(...interruzione...)

... che prevede il rifinanziamento della legge n. 3 del 1990, che ci consente di finanziare i progetti che ci sono pervenuti.

Oggi si è costituita la Consulta giovanile, che ha iniziato abbastanza bene il suo lavoro, strettamente collegato a quello del gruppo di lavoro interdisciplinare ricordato dalla collega Monami. La Consulta giovanile, prima di iniziare la sua attività, ha predisposto anche un regolamento interno per la propria funzionalità e dopo ha espresso il proprio parere sui progetti presentati dai comuni, il primo dei quali è quello di Pont-Saint-Martin, di cui si è parlato, e l'altro è quello di Aosta. Acquisito il parere della Consulta giovanile, la Giunta ha provveduto a deliberare il finanziamento del progetto di Pont-Saint-Martin.

I progetti presentati non sono molti, sono soltanto due. Per questo l'Assessorato ha predisposto una serie di incontri con i comuni per promuovere le iniziative a favore dei giovani realizzando un piano di interventi pianificato su tutto il territorio regionale e cercando di coinvolgere tutte le parti interessate. Il confronto con i comuni e con l'Associazione dei sindaci è stato abbastanza intenso ed oggi sappiamo che i comuni di Sarre, Saint-Vincent e Nus hanno iniziato a definire il loro progetto giovani. Questo vuol dire che qualcosa si sta muovendo.

Inoltre, per favorire i comuni, la Consulta giovanile, con il nostro appoggio e sostegno, sta predisponendo delle indicazioni pratiche per l'elaborazione e l'inoltro dei progetti. Si tratta di uno schema o di una traccia, perché i progetti e gli interventi variano da zona a zona, per favorire i comuni che hanno dei problemi o che si trovano in difficoltà nel presentare i loro progetti.

Sempre in collaborazione con la Consulta stiamo anche predisponendo dei criteri di valutazione che favoriscano i progetti con maggiori contenuti e tengano conto della realtà in cui debbono essere realizzati.

La Consulta sta anche esaminando il progetto di un osservatorio giovanile, che si pensa di poter realizzare nel più breve tempo possibile. Al momento si sta affrontando la composizione dell'équipe incaricata di portare avanti il discorso dell'osservatorio giovanile. Si tratta di individuare tecnici, ricercatori ed esperti, nonché di reperire i finanziamenti che si renderanno necessari, perché ritengo che dobbiamo cercare di realizzare una cosa seria, capace di dirci effettivamente qual è la situazione dei giovani nella nostra Regione.

Facciamo tutto questo perché convinti che occorra essere credibili nei confronti dei giovani, che oggi hanno molti problemi, tant'è che vi sono giovani emarginati, tossicodipendenti, disoccupati... E' quindi necessario accertare le cause di questo disagio per rimuoverle. E' opportuno conoscere i rapporti dei giovani, sotto il profilo formativo-educativo, con la famiglia, la scuola, la religione, il lavoro, la salute, lo sport, l'associazionismo, la giustizia, gli obblighi di leva ed il rapporto paritario tra la condizione maschile e femminile.

Noi crediamo che solo uscendo dal pressappochismo e dalla confusione si possano affrontare in modo coordinato tutti questi problemi ed ottenere la partecipazione dei giovani alle decisioni che li riguardano. E' importante vedere quali sono i problemi dei giovani, le forme del loro disagio, affrontarle e chiedere ai giovani di partecipare all'eliminazione del disagio.

Se noi portiamo avanti un discorso serio, come quello che abbiamo impostato e che noi riteniamo di portare avanti sino in fondo, credo che riusciremo ad affrontare con serietà questi aspetti problematici della condizione giovanile, che sono certamente presenti nella nostra Regione.

Questo è stato anche affermato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla formazione giovanile istituita dalla Camera e dal Senato. Poiché a livello nazionale esiste una grande carenza nelle politiche legislative che dovrebbero incidere in modo significativo sul mondo giovanile, dobbiamo fare affidamento solo sulle nostre forze e sui nostri provvedimenti.

Può darsi che sia necessario modificare qualche cosa nella nostra normativa, ma per il momento dobbiamo andare avanti per cercare di avviare la risoluzione dei problemi nel modo che ho indicato.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Viérin; ne ha facoltà.

Viérin (UV) Merci. Les interventions du rapporteur et de l'assesseur nous ont permis de mieux situer cette proposition de refinancement de la loi régionale, portant promotion d'initiatives en faveur des jeunes. Une loi, je veux le rappeler, approuvée au mois de janvier 1990 à l'unanimité par ce Conseil, afin de favoriser la réalisation d'initiatives sociales, formatives et culturelles au profit des adolescents et des jeunes.

Donc, si d'une part nous pouvons exprimer notre avis favorable au refinancement de cette loi, d'autre part nous devons constater encore une fois que plusieurs dispositions de cette loi n'ont pas encore été mises en application, malgré l'urgence de leur adoption et l'importance de la question. C'est un thème - et l'assesseur l'a rappelé dans ses considérations - d'actualité qui nécessite des interventions ponctuelles afin de palier à cette situation des jeunes qui se dégrade sous divers points de vue.

L'assesseur, nous a assurés une fois de plus de sa volonté, mais nous voudrions que cette volonté se traduise finalement par des actes concrets. Je veux rappeler que déjà au mois de novembre 1990 en réponse à une interpellation du Groupe de l'Union Valdôtaine, quand on parlait de la proposition pour la création d'un observatoire permanent sur la condition juvénile, pour la présentation de programmes, projets-objectifs, projets-pilotes afférents à la condition des jeunes et également pour la constitution de la conférence de la jeunesse, il nous avait dit que tout serait réalisé au plus tôt.

Le plus tôt a une dimension temporelle que nous n'arrivons pas à saisir, parce que nous avons été obligés au mois de juillet 1991 de présenter une motion au Conseil, qui a été discutée et dans laquelle on engageait le Gouvernement à soumettre, lors des séances de juillet - avait-on dit - puis de septembre - avait-on dit ensuite, le règlement définissant les modalités d'adoption des projets d'échanges socioculturels des jeunes et aussi une proposition pour la création d'un observatoire permanent et pour la définition de tous ces programmes, projets afférent à la condition de la jeunesse.

Déjà à l'époque l'assesseur nous avait dit: "Non, nous n'acceptons pas, nous ne voterons pas cette motion, parce que tout a déjà été fait. Nous venons de constituer la conférence de la jeunesse et, donc, le problème sera résolu".

Nous sommes maintenant au mois de février et nous avons entendu plus ou moins les mêmes propos. Nous sommes obligés de souligner le retard considérable. Surtout que, là encore, pour ce qui est de la composition de cette conférence de la jeunesse, il nous semble que les critères et les modalités qui ont été suivis pour la désignation des six représentants des associations ou des organisations régionales des jeunes ou la procédure électorale suivie pour la nomination des représentants des élèves, font recours à une méthode pour le moins atypique.

Nous l'avions dit, Monsieur l'assesseur: "La constitution de cette conférence au mois de juin, avec la présence des élèves, vous causera quelques problèmes", tant il est vrai qu'il y a eu démission de la part de deux membres de cette conférence et que ces membres ont été remplacés. Mais pour les remplacer vous avez suivi à nouveau exactement le même critère: le critère du tirage au sort. Quelle représentativité ont-ils ces élèves?

Vous aviez quand même une possibilité: il y a eu des élections au sein des établissements scolaires. Il y a eu des élections au niveau du conseil de district, il y a des représentants des élèves au sein des conseils de district, qui représentent les deux districts du Val d'Aoste. Vous continuez à insérer au sein de cette conférence uniquement des représentants des conseils d'établissement, de plus uniquement de la ville d'Aoste.

Il nous semblait que, après cette première phase, il y aurait eu de votre part un engagement pour respecter au moins les dispositions de loi qui disent: des représentants élus. Cette remarque je la fais non pour contester la méthode suivie, parce que désormais elle a été appliquée, mais pour donner une représentativité majeure à cette conférence, pour lui donner de l'importance.

J'espère, à cet égard, que des dispositions seront prises pour corriger cette première application et cette première phase de constitution.

Je veux encore solliciter une réponse et soumettre un problème. Aujourd'hui, cette proposition de refinancement nous est présentée, mais j'aurais apprécié également quelques considérations sur la validité de cette loi. C'est une loi, nous l'avons constaté, qui dans certaines parties est encore inappliquée.

Il y a toute une série de requêtes de modification de cette loi. Qu'est-ce que l'on veut et qu'est-ce que l'on envisage? Il me semble qu'avant... Je ne voudrais pas que l'objectif soit celui de ne pas donner application à une loi, de façon à avoir la justification pour démontrer que cette loi ne fonctionne pas et, donc, de là faire découler la nécessité de la modifier. Nous sommes ouverts à toute confrontation, mais que cette confrontation soit sérieuse et correcte.

Avant de dire ou d'affirmer que certaines choses ne fonctionnent pas, voyons quelle en est l'application. Mais si vous ne lui donnez aucune application, il n'y a pas de possibilité d'avoir un élément de confrontation. A ce propos, nous aimerions avoir quelques indications.

Comme nous aimerions connaître également... L'assesseur a cité la présentation de plusieurs projets. Celui de Pont-Saint-Martin a déjà été financé directement par le Gouvernement, 75 millions, donc à la rigueur, ce financement n'est plus en considération. Mais, il y a d'autres projets. Je voudrais comprendre comment ces projets seront examinés.

Je voudrais comprendre quelle est la procédure qui est suivie pour l'examen de ces projets, pour la formulation de l'avis de la conférence de la jeunesse et, par la suite, pour la décision du Gouvernement. Est-ce que l'avis, de toute façon, est intégralement accepté par le Gouvernement? Compte tenu du fait que l'on peut disposer d'un milliard... Si je pense à la commune d'Aoste ou à la commune de Pont-Saint-Martin je commence à avoir des problèmes, parce que si l'on donne 315 millions à la commune de Pont-Saint-Martin, en tenant compte de certains paramètres, à la commune d'Aoste on devrait donner 3 milliards. Est-ce que ce problème est envisagé et quelles en sont les solutions que le Gouvernement veut proposer pour disposer également de critères pour l'examen et l'analyse de ces projets quant à leur financement?

Merci.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Stévenin; ne ha facoltà.

Stévenin (UV) Toujours en ce qui concerne la loi régionale n. 3 du 3 janvier 1990, je veux demander à l'Assesseur où on en est de l'application de la loi même pour ce qui est de l'article 8: échanges socio-culturels. Là il y avait un engagement précis qui concernait l'adoption de projets d'échange d'expériences avec des pays étrangers.

A l'article 8, deuxième alinéa, il y avait les modalités d'adoption de projets visant l'échange d'expériences. Il y avait l'exigence de créer un règlement qui aurait dû être présenté après 8 mois, si je me rappelle bien. Oui, un règlement aurait dû être soumis au Conseil régional dans les 8 mois suivants, c'est-à-dire qu'au mois d'août, au mois de septembre aurait dû être présenté un règlement.

Depuis lors, plusieurs mois sont passés, presque un an et demi. Je demanderai alors à l'Assesseur où en sommes-nous avec ce règlement qui aurait dû être soumis au Conseil régional?

Presidente Se nessun Consigliere chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.

Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Beneforti; ne ha facoltà.

Beneforti (DC) Voglio fare alcune precisazioni che ritengo necessarie.

Io non sono venuto qui a dire che non registriamo dei ritardi. Ci sono certamente dei ritardi, ma cerchiamo di recuperare quelli che accusiamo. Qualunque cosa si affronti, può capitare che per cause indipendenti dalla volontà di tutti si determinino comunque dei ritardi. Una di queste cause ha inciso anche nell'applicazione della legge n. 3 del 1990.

In occasione di interpellanze o mozioni ho già avuto modo di dire che si è dovuto faticare molto per arrivare ad istituire la Consulta giovanile. Non sto a rifare la storia di come si è giunti, pur tra enormi ritardi, alla nomina della Consulta giovanile, ma ricordo che c'è stato anche un certo disinteresse da parte delle associazioni giovanili e di altre, che pure avrebbero dovuto in tempi molto brevi ed utili presentare le candidature per la costituzione della Consulta. Per questo, come ricordava giustamente il Consigliere Viérin, siamo arrivati anche a delle nomine atipiche. Tuttavia, abbiamo voluto ugualmente costituire la Consulta, anche con nomine atipiche, pur di iniziare a mettere in applicazione questa legge.

E' vero, come dice il Consigliere Stévenin, che non abbiamo applicato l'articolo 8. Ho detto prima che finora noi siamo andati avanti con i progetti che avevamo, la Consulta si è data un regolamento ed ora stiamo predisponendo dei criteri di valutazione per esaminare i progetti che vengono presentati.

Cosa accade oggi? La Consulta ha esaminato il progetto di Pont-Saint-Martin - è l'unico che ha esaminato - ed ha fatto una relazione. Il progetto è andato in Giunta, dove è stato approvato e finanziato, perché ritenuto valido.

E' chiaro che dovremo fissare dei criteri di valutazione di questi progetti, anzi lo stiamo già facendo. Allo stesso modo stiamo predisponendo l'applicazione di ogni parte della legge.

Consigliere Viérin, io non ho detto di non modificare la legge prima che venga applicata, ma ho detto che a livello nazionale non abbiamo una legislazione o un punto di riferimento e quindi, purtroppo, tutto il problema giovanile ce lo dobbiamo vedere nella nostra realtà regionale, con le leggi che abbiamo. In via ipotetica ho detto: "Modifichiamole anche, se necessario", ma ho proposto di non modificare ora questa legge. Ho invitato semmai a cercare di utilizzare ogni mezzo pur di darci tutte le strutture e sfruttare tutte le possibilità per affrontare questo problema.

Anche se oggi dobbiamo affrontare una certa spesa per l'applicazione di questa legge sui giovani, torno a ripetere che ci costerebbero molto di più i finanziamenti cui dovremmo ricorrere qualora i giovani avessero già intrapreso strade diverse da quelle da noi proposte col progetto giovani.

Il vero problema, quindi, non è quello del miliardo o dei due miliardi, della variazione o dell'assestamento del bilancio, ma il vero problema sta nel fare quello che si deve fare.

Nell'investire quanto si deve investire, perché, per l'esperienza che ho fatto nel poco tempo che sono stato nell'Assessorato, sono convinto che nei confronti dei giovani le spese diventano molto superiori se dobbiamo intervenire quando sono diventati alcolizzati o tossicodipendenti, quando hanno deviato per altre strade o quando devono trovare occupazione quando escono dalle prigioni.

Ora, poiché la legge non è stata ancora pienamente applicata, non vorrei iniziare a modificarla proprio oggi. Ho già detto, e lo riconfermo, che ciò sarà sicuramente più fattibile, anzi auspicabile, in prospettiva.

Per quanto riguarda l'integrazione della Consulta, posso dire che nell'incontro che ho avuto con i giovani che ne fanno parte ho parlato del modo in cui pervenire alla sostituzione di coloro che si sono dimessi e all'integrazione dei posti vacanti, anche perché intendo operare in raccordo ed in accordo con i giovani che attualmente ci sono e che hanno già dimostrato di voler lavorare con serietà per applicare la legge.

Ebbene, essi hanno espresso la volontà di effettuare una riunione con i movimenti giovanili e con i rappresentanti degli studenti di tutti gli istituti della Valle - l'incontro sarebbe dovuto avvenire in questi giorni - perché vogliono anch'essi confrontarsi con gli altri giovani, ai quali vorrebbero illustrare gli scopi e gli obiettivi della Consulta, in modo che al momento della sua ricostituzione non si ripeta quello che si è verificato nel passato.

Anch'essi, infatti, sono convinti che ripercorrere quella strada non agevola la ricostituzione di quella Consulta che essi desiderano avere.

Io sono in attesa dell'esito di questo incontro dei giovani della Consulta con i giovani dei movimenti e degli istituti, per capire qual è la strada che si deve intraprendere e poi tutti insieme cercheremo di scegliere la strada migliore per portare avanti tutto il discorso della legge. Non credo di avere risposto a tutto, ma non ho altro da aggiungere.

Presidente Il Consigliere Viérin ha chiesto la parola per dichiarazioni di voto; ne ha facoltà.

Viérin (UV) Nous avons apprécié la réponse de l'assesseur. Je pense qu'elle a été aujourd'hui une réponse sérieuse et une réponse que nous pouvons définir correcte.

Nous avons plus apprécié sa réponse d'aujourd'hui que son article sur un hebdomadaire local où il présentait la chose comme déjà faite et réalisée et donc où il présentait son engagement vis-à-vis des jeunes avec des exemples et sur des aspects de la loi qui sont encore inappliqués. De ce point de vue, je répète nous apprécions son intervention.

Par ailleurs, nous avons pris bonne note de son engagement pour donner une application intégrale à cette loi, pour ne pas modifier cette loi avant son application et pour modifier également, en accord avec les différents représentants des jeunes, les procédures qui seront suivies pour désigner les représentants de ces jeunes au sein de la conférence de la jeunesse. Autant de raisons qui nous feront voter pour.

Presidente Passiamo all'esame dell'articolato.

Do lettura dell'articolo 1.

Articolo 1 (Finalità)

1. Per l'applicazione della legge regionale 3 gennaio 1990, n. 3, concernente la promozione di iniziative sociali, formative e culturali a favore dei giovani, è autorizzata la spesa annua di lire 250.000.000.

Presidente Do lettura di un emendamento sostitutivo dell'articolo 1, proposto dalla II Commissione consiliare permanente.

Emendamento L'articolo 1 è così sostituito:

Articolo 1 (Finalità)

1. Per l'applicazione della legge regionale 3 gennaio 1990, n. 3, concernente la promozione di iniziative sociali, formative e culturali a favore dei giovani, è autorizzata la spesa annua di lire 1.000 milioni.

Presidente Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'emendamento testé letto.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente Do lettura dell'articolo 2.

Articolo 2 (Disposizioni finanziarie)

1. L'onere derivante dall'applicazione della presente legge, valutato in lire 250.000.000, graverà sul capitolo 58440 "Contributi a favore degli enti locali per promozioni sociali a favore dei giovani" del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1991.

2. Alla copertura dell'onere di cui al comma uno si provvede mediante utilizzo di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 67000 "Fondo globale per spese correnti" del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1991 a valere sull'apposito accantonamento previsto all'allegato n. 8 del bilancio stesso (Area di intervento settoriale - Settore della politica sociale - E 1.2.).

3. A decorrere dal 1992 l'onere suddetto sarà determinato con legge di bilancio ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 "Norme in materia di bilancio e contabilità generale della Regione autonoma Valle d'Aosta".

Presidente Do lettura di un emendamento sostitutivo dell'articolo 2, proposto dalla II Commissione consiliare permanente.

Emendamento L'articolo 2 è così sostituito:

Articolo 2 (Disposizioni finanziarie)

1. L'onere derivante dall'applicazione della presente legge graverà sul capitolo 58440 "Contributi a favore degli enti locali per promozioni sociali a favore dei giovani" del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1992 e sui corrispondenti capitoli dei futuri bilanci.

2. Alla copertura dell'onere di cui all'articolo 1 si provvede mediante utilizzo di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 69000 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1992 e pluriennale 1992/1994 a valere sull'apposito accantonamento previsto all'allegato n. 8 del bilancio stesso (cod. E.1.).

3. A decorrere dal 1993 l'onere suddetto potrà essere rideterminato con legge di bilancio ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 "Norme in materia di bilancio e contabilità generale della Regione autonoma Valle d'Aosta".

Presidente Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'emendamento testé letto.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente Do lettura dell'articolo 3.

Articolo 3 (Variazioni di bilancio)

1. Alla parte spesa del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1991 sono apportate le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa:

a) in diminuzione:

capitolo 67000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti"

lire 250.000.000

b) in aumento:

capitolo 58440 "Contributi a favore degli enti locali per promozioni sociali a favore dei giovani

legge regionale 3 gennaio 1990, n. 3"

lire 250.000.000

Presidente Do lettura di un emendamento sostitutivo dell'articolo 3, proposto dalla II Commissione consiliare permanente.

Emendamento L'articolo 3 è così sostituito:

Articolo 3 (Variazioni di bilancio)

1. Alla parte spesa del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1992 sono apportate le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa:

a) in diminuzione:

Cap. 69000 "Fondo globale per il finanziamento di spese correnti"

lire 1.000.000.000

b) in aumento:

Cap. 58440 "Contributi a favore degli enti locali per promozioni sociali a favore dei giovani.

Legge regionale 3 gennaio 1990, n. 3.

Legge regionale, n. "

lire 1.000.000.000

Presidente Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'emendamento testé letto.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente Do lettura dell'articolo 4.

Articolo 4 (Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi del comma tre dell'articolo 31 dello Statuto speciale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

Presidente Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 4 testé letto.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente Il Consiglio è chiamato ora a pronunciarsi sul complesso della legge.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.