Oggetto del Consiglio n. 2763 del 20 novembre 1991 - Resoconto
OGGETTO N. 2763/IX Tempi di realizzazione dello stadio del ghiaccio coperto di Courmayeur (Interpellanza).
Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Voyat:
Interpellanza Nel Campionato Italiano di Hockey su ghiaccio, Divisione nazionale serie "B 1", stagione sportiva 1991-1992, milita con grande successo il Courmayeur-Aosta Brunik.
Detta società alla penultima giornata di andata si trova prima in classifica generale.
Il programma della società prevede di raggiungere la serie "A" nel giro massimo di 3 anni, ma l'andamento del campionato fa prevedere che l'obiettivo potrebbe essere raggiunto già al primo anno.
Considerato il sostanzioso impegno finanziario che sta affrontando lo sponsor"Soc. Brunik" ed il suo Presidente Dott. Rivetti Carlo per applicare detto programma.
Vista la grande affluenza di pubblico che segue queste manifestazioni.
Constatato che la realizzazione dello stadio del ghiaccio coperto di Courmayeur sarà terminato non prima del mese di novembre 1993, secondo le dichiarazioni fatte dal Presidente della Giunta regionale nella conferenza stampa svoltasi a Courmayeur il 4 ottobre u.s.
Rilevato l'effettivo disagio in cui si trova la società nel far svolgere gli allenamenti e le competizioni tra lo stadio di Aosta e Courmayeur.
Vista la previsione di finanziamento dell'opera che sarà di 10 miliardi per il 1992 e 10,3 miliardi per il 1993.
Sottolineato l'impegno con cui il Comune di Courmayeur ha finora seguito la vicenda e risolto i problemi più immediati ed urgenti.
Con lo scopo di alleviare al più presto le difficoltà logistiche in cui si trova la società Hockey Club Courmayeur-Aosta Brunik, il sottoscritto Consigliere regionale del gruppo dell'Union Valdôtaine
interpella
l'Assessore competente per sapere:
a) quando sarà effettuato l'appalto per il completamento dell'opera che prevede un investimento ulteriore di 20,3 miliardi in due anni finanziari;
b) quando si prevede la consegna dell'opera finita;
c) se si ritiene di effettuare un appalto iniziale per la sola parte ghiaccio ed in seguito la parte tennis, per superare le difficoltà di cui in premessa;
d) se si intende effettuare l'appalto per il completamento dello stadio nel suo complesso prevedendo sul contratto delle scadenze parziali, indicando le date precise ed inderogabili per l'utilizzo in primis:
- della pista
- degli spogliatoi
- delle gradinate
Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) Credo che tutti i consiglieri conoscano la squadra del "Courmayeur Aosta Brunik", anche solo per averlo letto sui giornali, in quanto per il primo anno partecipa al campionato di serie "B 1" ed è attualmente prima in classifica.
E' da tempo che non si vedevano delle manifestazioni di questo genere nel palazzo del ghiaccio di Aosta e di Courmayeur, questo dovuto soprattutto al programma che ha fatto lo sponsor, la società Brunik, e il suo presidente Rivetti, per raggiungere nell'arco di un massimo di tre anni la serie "A".
Si dice che lo sponsor e il presidente abbiano stanziato una cifra che va ben oltre i due miliardi. Questo è compensato dalla grande affluenza della popolazione e nello stesso tempo dalla attività che si fa per le squadre giovanili; in effetti abbiamo avuto anche manifestazioni per le under di diciannove anni qui in Valle d'Aosta, che sembrano abbastanza quotate.
Purtroppo, per varie vicissitudini, lo stadio del ghiaccio di Courmayeur sembra, a detta del Presidente della Giunta all'occasione di una conferenza stampa, che non potrà essere messo a disposizione del comune e della società prima del novembre 1993.
Le vicissitudini di questa società, il continuo trasporto dei giocatori da Courmayeur ad Aosta e viceversa lo si è anche notato tramite una lettera inviata dal presidente Rivetti al giornale, in cui si parla di effettive difficoltà di accordo fra la società dell'Aosta Courmayeur e i gestori del palazzo del ghiaccio di Aosta. Nella lettera al giornale si dice che già in precedenza era stata rifiutata questa struttura alla suddetta società, e questo si è ripetuto nel caso di un incontro di under diciannove, e si dice inoltre che due persone abbiano poi verificato se il palazzo del ghiaccio di Aosta era occupato; questa struttura risultava - così è detto nella lettera - chiusa alle sei e mezza di sera senza che vi fosse nessuno ad usufruirne.
Visto anche che è già previsto nel bilancio 1992-93 il finanziamento di questa opera (10 miliardi per il 1992 e 10,3 miliardi per il 1993), visto anche i tempi lunghi per la conclusione di questi lavori, vorrei sapere dall'Assessore quando sarà effettuato l'appalto per il completamento dell'opera, a cui si riferiscono questi 20,3 miliardi già stanziati in bilancio; quando si prevede l'effettiva consegna dell'opera finita, e, qualora i tempi venissero ad essere quelli già esternati in occasione della conferenza stampa del Presidente della Giunta, se non si ritiene di effettuare due appalti, un primo appalto più urgente per l'opera del ghiaccio e un secondo appalto per il tennis.
Qualora questa non fosse l'intenzione della Giunta, vorremmo sapere se non si ritiene, appaltando l'opera nel suo complesso, di poter prevedere delle scadenze precise che prevedano fra l'altro la consegna al più presto della pista del ghiaccio, degli spogliatoi e delle gradinate, per fare in modo che nel prossimo campionato la società "Courmayeur Aosta Brunik" possa usufruire già di questa struttura.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore ai lavori pubblici, Martin, ne ha facoltà.
Martin (ADP) La procedura di appalto dello stadio del ghiaccio di Courmayeur è in fase di esecuzione, nel senso che nel mese prossimo, al massimo all'inizio del prossimo anno, dovrebbe essere pronta la delibera per appaltare l'opera.
Considerati i tempi tecnici di appalto, visto che si tratta di un appalto europeo, si può pensare che per il prossimo mese di giugno la gara di appalto possa essere esperita e quindi verso il mese di giugno del 1992 possano essere aperte le buste per lo stadio del ghiaccio di Courmayeur.
Il capitolato di appalto prevede che l'opera debba essere terminata in quattrocentoventi giorni e quindi più o meno nell'estate-autunno 1993.
Non si ritiene di frazionare l'appalto, anche perché non si guadagnerebbe comunque del tempo. E' però previsto sempre nello stesso capitolato che lo stadio del ghiaccio debba essere consegnato prima dell'intero fabbricato e sono previsti duecentocinquanta giorni dall'inizio dei lavori per consegnare lo stadio del ghiaccio agibile con tutti gli impianti e servizi annessi. Quindi, se vengono rispettati questi tempi, si può prevedere che entro la primavera del 1993 possa essere terminato lo stadio del ghiaccio.
Naturalmente con questo intervento che ricordava prima il Consigliere Voyat, di 20,3 miliardi, si completa tutta quanta l'infrastruttura che è già stata appaltata per due lotti in quel di Courmayeur; con questo ultimo appalto la struttura viene completata e lo stadio viene reso agibile nella sua completezza.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) Secondo i dati che mi ha fornito l'Assessore credo siano più esatte le date che aveva esternato il Presidente della Giunta che non quelle che ha detto l'Assessore, perché se, pur essendo già pronta la documentazione, solo a gennaio sarà fatta la deliberazione per l'appalto, solo a giungo saranno aperte le buste, senz'altro la consegna dei lavori non sarà fatta prima della fine estate 1992. Ora, se i quattrocentoventi giorni sono quasi un anno e mezzo, si va alla fine del 1993.
Parlando poi dei duecentocinquanta giorni già previsti sul capitolato, direi che potrebbero essere ancora ridotti; se nello stesso tempo si anticipasse al massimo la delibera per l'appalto e la consegna dei lavori, ritengo che per l'autunno 1992 una parte dello stadio potrebbe già essere finita e quindi usufruita da parte della società e della popolazione che è interessata a questa manifestazione.
Pregherei l'Assessore di vedere con i tecnici e con gli uffici di accelerare al massimo queste date che mi ha fornito, cioè anticipare la delibera per l'appalto, anticipare al massimo la consegna dei lavori e possibilmente ridurre anche i tempi di duecentocinquanta giorni a sei-sette mesi.
Presidente Colleghi consiglieri, il tempo previsto per i lavori è scaduto, pertanto dichiaro chiusi i lavori del Consiglio regionale in questa seduta mattutina. L'Assemblea è convocata per oggi pomeriggio alle ore 16.
La seduta è tolta.