Oggetto del Consiglio n. 3137 del 26 febbraio 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 3137/IX Incarichi professionali affidati dalla Giunta regionale allo studio tecnico del dott. ing. Giovanni Botta, con sede in Cuneo. (Interpellanza)
Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Louvin e Andrione:
Interpellanza Il 20 settembre 1991 l'ing.Giovanni Botta, nato a Caracas (Venezuela) il 18 dicembre 1953, iscritto all'Albo Ingegneri nella provincia di Cuneo e con ufficio in Cuneo, corso IV Novembre, 29, veniva incaricato, unitamente ad un altro tecnico, di eseguire con urgenza un approfondito studio di fattibilità del potenziamento e rifacimento della centrale idroelettrica ex Illsa Viola di Issime, per una spesa di massima prevista di £. 20.000.000 (ventimilioni), ma da liquidarsi in base alle vigenti tariffe professionali.
Sette giorni dopo, ossia il 27 settembre 1991, lo stesso ing. Giovanni Bot-ta, associato nello studio tecnico Botta ing. Giovanni e Botta geom. Mario con sede in Cuneo, corso IV Novembre, 29, riceveva l'incarico del-la progettazione esecutiva, ritenuta urgente, di tutte le opere edili ed im-piantistiche necessarie per la ristrutturazione ed adeguamento alla nor-mativa vigente dello stabile di proprietà comunale di Saint-Vincent, sito nel capoluogo da destinare ad uso scolastico per le scuole medie supe-riori. Il compenso del professionista, in base alle vigenti tariffe è previsto in deliberazione in via di massima in £. 80.000.000 (ottantamilioni).
Un mese più tardi, l'ing. Guiovanni Botta, nato a Caracas (Venezuela) il 18 dicembre 1953, iscritto all'Albo ingegneri nella Provincia di Cuneo e con ufficio in Cuneo, corso IV Novembre, 29, presumibilmente lo stesso di cui sopra, veniva incaricato di provvedere con urgenza, unitamente ad altro tecnico, dello studio di impatto ambientale:
a) sul piano urbanistico di dettaglio delle aree "ex cotonificio Brambilla" di Verrès;
b) sul progetto di massima del recupero dei fabbricati esistenti nelle aree "ex cotonificio Brambilla" di Verrès;
c) sul progetto di massima del fabbricato industriale ad uso stoccaggio e sdoganamento di caffè crudo in Comune di Verrès.
Il tutto per una spesa prevista in via di massima di £. 435.600.000 (quattrocentotrentacinquemilioniseicentomila).
Alcune settimane più tardi, dopo aver riscontrato le necessità di provvedere con urgenza, il dott. ing. Giovanni Botta, associato nello studio tecnico Botta ing. Giovanni e Botta geom. Mario con sede in Cuneo, corso IV Novembre, 29, veniva incaricato con deliberazione della Giunta regionale n. 11784 del 9 dicembre 1991, unitamente ad un altro tecnico della redazione del progetto esecutivo di variante per la costruzione di un nuovo centro civico in Comune di Valtournenche, per una spesa prevista in via di massima di £. 210.000.000 (duecentodiecimilioni), opera per la quale lo stesso tecnico è stato incarico dodici mesi prima per una spesa prevista di £. 115.000.000 (centoquindicimilioni).
Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali
interpellano
l'Assessore ai lavori pubblici, relatore dei provvedimenti sopra citati e proponente degli stessi in Giunta regionale, per sapere:
- quali particolari conoscenze tecniche o esperienze lavorative facciano ritenere indispensabile il ricorso, con la frequenza indicata in premessa, al dott. ing. Giovanni Botta, associato nello studio tecnico Botta ing. Giovanni e Botta geom. Mario, con sede in Cuneo, corso IV Novembre, 29, quale tecnico incaricato per prestazioni così varie;
- se non vi siano in Valle d'Aosta studi tecnici in grado di svolgere gli incarichi sopra menzionati e, se ne esistono, quanti di essi siano stati interpellati ed abbiano dato risposta negativa;
- quante ore al giorno lavora il dott. ing. Giovanni Botta per poter espletare, sempre con carattere d'urgenza, tutti gli incarichi che gli sono stati affidati nell'arco di soli novanta giorni;
- se corrisponde al vero la notizia secondo cui il suddetto ingegnere sarebbe contitolare di uno studio tecnico in Aosta e, in caso affermativo, per quale ragione gli incarichi sono riferiti allo studio di Cuneo, con consistente danno per il mancato recupero da parte della Regione della propria quota sulle imposte pagate dal professionista.
Presidente La parola al Consigliere Louvin. Chiederei al Consigliere Louvin se in questa interpellanza verranno fatti eventualmente apprezzamenti sulla persona e se ritiene che sia necessaria la seduta segreta. La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (UV) J'apprécie beaucoup, monsieur le Président, votre précaution, mais dans le cas présent il n'y a aucun problème de cette nature. Le souci qui était à l'origine de cette interpellation tient plutôt à une certaine curiosité au sujet de la réitération de l'attribution de certains travaux de nature technique, ou même professionnelle, que nous estimons rentrer largement dans le pouvoir discrétionnaire de la Junte régionale, bien entendu.
Mais nous étions plutôt curieux de savoir pour quelle raison un même professionnel, qui, d'après ce que nous avons cru en lisant ces délibérations, n'exerce pas habituellement son travail dans la région, étant donné qu'il a son bureau dans la Provincia Granta, revenait avec cette fréquence dans les délibérations du Gouvernement Régional et la curiosité était doublée aussi parce qu'on nous a signalé que ce même professionnel aurait aussi un bureau dans notre région, plus précisément à Aoste. Si cela correspond au vrai, il nous paraît curieux le fait qu'on identifie toujours ce professionnel comme ayant un bureau ailleurs, parce que cela entraîne, pour ce que nous pouvons supposer, une perte assez nette pour les caisses régionales pour ce qui à trait soit à la TVA, soit au impôts sur le revenu des personnes physiques, soit pour d'autres impôts.
Nous avons voulu introduire un aspect d'humour dans l'interpellation, que les membres du Gouvernement ne s'en fâchent pas, mais c'était parce que nous avions trouvé un peu drôle cette fréquence dans l'attribution du travail au même professionnel, apparemment non connu sur la place d'Aoste et qui, selon quelqu'un, serait en réalité également introduit dans le milieu des techniciens et qui disposerait, à l'heure actuelle, même d'un bureau à la ville. C'est là la raison de l'interpellation. J'espère que le Président pourra remarquer qu'il n'y a en cela rien qui puisse toucher à l'honorabilité de la personne en question.
Presidente La parola all'Assessore ai lavori pubblici, Martin.
Martin (ADP) Non avevo certamente dei dubbi che sarebbe stato necessario discutere questo problema in seduta segreta, perché non mi pare assolutamente il caso, non ci sono riferimenti e apprezzamenti di nessun genere sul professionista in questione. Voglio anche rassicurare l'interpellante, il Consigliere Louvin - con lo stesso humor con cui è stata presentata l'interpellanza - che la persona in questione è persona che lavora, senza fare gli straordinari per intenderci, ma lavora come tutti i professionisti, secondo le proprie capacità, in quanto, come l'interpellante può capire, è dotato di una struttura tale che è in grado di dargli un valido contributo sotto l'aspetto tecnico.
Vi è anche da rilevare che alcuni di questi incarichi sono stati dati non in maniera singola, ma in maniera associata, insieme ad altri professionisti, vuoi anche per la complessità di alcuni studi; mi riferisco soprattutto a quello che riguarda la valutazione di impatto ambientale delle aree e degli stabili riferentisi all'ex cotonificio Brambilla di Verrès e all'impatto ambientale in quella zona dei fabbricati che dovranno sorgere per permettere lo stoccaggio e lo sdoganamento del caffè crudo della fabbrica Coinca sempre a Verrès.
Detto questo, comincerò magari dall'ultima domanda per poter essere un pochino più chiaro nella risposta.
Debbo dire che questo ingegnere, che pure è residente a Cuneo e che peraltro sta vedendo di perfezionare la pratica per la residenza in Val d'Aosta, ...
(...Commento fuori microfono...)
Non penso che sia questo il problema, in effetti da alcuni anni collabora con uno studio valdostano, lo studio B. & C. - Botta Castiglioni, come vedete porta già anche il suo nome - ed ha collaborato anche in prima persona su progetti affidati in passato dall'Amministrazione regionale e sui quali adesso esercita la direzione lavori: per esempio il Municipio di Valtournenche, sul quale progetto l'ingegnere in questione ha avuto una parte di rilievo per la parte strutturale e l'impiantistica.
Come ha detto il Consigliere Louvin, la Giunta regionale evidentemente, nell'affidare gli incarichi, oltre ad affidarsi a persone di sua fiducia, in questo caso ha anche ritenuto di affidarli a persone che abbiano un minimo di esperienza in questo settore. E mi riferisco soprattutto al progetto più grosso, anche dal punto di vista finanziario, il più evidente, che riguarda appunto l'impatto ambientale sull'ex Brambilla e sulla fabbrica Coinca di Verrès. Questo progettista in effetti può vantare, insieme all'altro progettista con cui è incaricato, una discreta esperienza in questo settore. Trattandosi anche di una materia completamente nuova, non mi risulta siano molti in Val d'Aosta i professionisti che sono particolarmente preparati in questa materia, ma lo diventeranno certamente visto che la legge di impatto ambientale esiste ormai da alcuni mesi e su diversi progetti è ormai obbligatorio effettuare questo tipo di valutazione.
Trattandosi di una società, nel caso dello studio col quale collabora ad Aosta l'ing. Botta, il Consigliere Louvin sa che non è possibile per la Giunta regionale affidare gli incarichi a delle società, in quanto la Commissione di coordinamento non permette quel tipo di incarico, ma pretende che venga incaricato il professionista direttamente. In questo caso non si può dare l'incarico a questa società, che ha sede in Valle d'Aosta, ma si deve giocoforza incaricare il progettista - il nominativo - che pure fa parte di questa società che ha sede in Valle d'Aosta.
Dal punto di vista del mancato recupero fiscale, da parte della Regione, non mi pare sia così netto questo mancato recupero, perché il professionista in questione, avvalendosi della struttura che esiste in Valle d'Aosta, di questa società, fattura direttamente a questa società la quale, avendo la sede legale in Aosta, paga le tasse in Valle d'Aosta. Questo per dire che questa preoccupazione non dovrebbe esistere.
Debbo anche dire che, contrariamente a quanto è successo in passato per certi professionisti che non sempre hanno rispettato i tempi di progettazione, in questo caso i tempi richiesti per la consegna dei progetti sono sempre stati molto stretti, perché erano progetti che interessavano fortemente l'Amministrazione regionale, quindi c'era necessità di dover avere in tempi brevi una progettazione e debbo dire che, fino ad oggi, questi tempi sono sempre stati rispettati. I disciplinari d'incarico che prevedono queste cose sono stati rispettati da questo professionista.
Penso di aver risposto, più o meno a tutte le domande che sono state fatte, quindi penso che, per lo meno sotto l'aspetto delle risposte alle domande, l'interpellante possa dichiararsi soddisfatto. Non entro certamente nel merito, ma mi pare di aver risposto alle domande fatte.
Président A demandé la parole le Conseiller Louvin.
Louvin (UV) Evidemment la satisfaction est toujours très relative et dans ce cas je ne peux pas me déclarer entièrement satisfait, Monsieur l'Assesseur, au moins pour deux ou trois petits aspects de votre réponse. D'abord, si je peux convenir qu'il s'agit d'un technicien très doué, je constate par les différentes délibérations qui ont été adoptées, qu'il s'agit de: centrale idroelettrica, opere edili ed impiantistiche, studio di impatto ambientale e variante ad un centro civico. Donc structures, infrastructures, partie technique, aspects de protection de l'environnement: la gamme des interventions est très différente. Il peut être qu'on se trouve en présence d'un technicien surdoué, mais je pense qu'un minimum de spécialisation est quand même requise pour faire face à ce genre d'initiatives. Et pour avoir mûri des telles compétences, l'ingénieur en question doit sans doute être très brillant parce que, si j'ai bien compris, il est né en 1953, donc il n'a pas encore ses quarante ans, et il est déjà arrivé à embrasser un espace très vaste.
Je n'insiste pas sur cette polémique. Plutôt, un autre aspect me tient à coeur, c'est toujours l'argent qui intéresse le plus. Vous dites che "un mancato recupero non è così netto". Si on se tient à un calcul très superficiel il s'agit de 150 ou 200 millions de lires entre TVA, IRPEF, ILOR et ainsi de suite. Vous dites: "Ma fattura la società", alors je demanderai à l'Assesseur des finances de bien vérifier pourquoi la facturation est faite par une personne juridique autre que celle à laquelle on a confié la tâche, chose qui serait très irrégulière du point de vue fiscal. Si c'est la société, il y a un problème de contraste avec les directives qui nous viennent du Coordinamento, qui continue à renvoyer les délibérations par lesquelles on donne ce travail aux sociétés et qui prétend que ce soit toujours une personne physique à assumer le travail.
Si, par contre, c'est la société, la question est un peu plus délicate. Je pense qu'il faudrait être plus clairs dans ces questions, plutôt s'il s'agit d'un bureau associé, donner ce même travail à quelqu'un d'autre qui ait déjà la résidence dans la région, s'il s'agit d'un travail d'équipe, ce qui est bien compréhensible. Mais cherchons quand même à faire attention, à ne pas faire payer indirectement, par le neuf dixièmes que nous perdons sur tous ces impôts, deux fois et un peu trop cher un certain travail.