Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1996 del 22 aprile 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 1996/IX Comunicazioni del Presidente del Consiglio.

Dolchi (Presidente) Do comunicazione al Consiglio dell'attività svolta dalla Presidenza del Consiglio e dagli organi consiliari dopo l'ultima adunanza:

Disegni di legge presentati:

Disegno di legge n. 280, presentato dalla Giunta regionale in data 2 aprile 1991: "Contributi regionali per facilitare l'acqui­sizione ed il mantenimento in esercizio, da parte dei comuni, di infrastrutture sciistiche di interesse locale" (V e II Commissione)

Disegno di legge n. 281, presentato dalla Giunta regionale in data 8 aprile 1991: "Disciplina dei controlli sugli atti degli enti locali" (I e II Commissione)

Disegno di legge n. 282, presentato dalla Giunta regionale in data 8 aprile 1991: "Aumento della spesa prevista per l'appli­cazione della legge regionale 12 novembre 1990, n. 68 concer­nente il sostegno alla candidatura per l'organizzazione dei gio­chi olimpici invernali 1998" (IV, Ve II Commissione)

Disegno di legge n. 283, presentato dalla Giunta regionale in data 9 aprile 1991: 'Primo rifinanziamento della legge regionale 5 gennaio 1990, n. 6, concernente l'approvazione ed avvio nella scuola, del programma di iniziative di lotta all'abuso di sostanze lecite ed illecite nella Valle d'Aosta" (V e II Commissione)

Disegno di legge n. 284, presentato dalla Giunta regionale in data 10 aprile 1991: "Integrazione alla legge regionale 5 aprile 1990, n. 12, recante testo unificato delle norme regionali per il personale addetto ai servizi a favore delle persone anziane ed inabili" (V Commissione)

Disegno di legge n. 285, presentato dalla Giunta regionale in data 10 aprile 1991: "Rifinanziamento della legge regionale 19 febbraio 1987, n. 10, concernente norme per la formazione, la riqualificazione e l'aggiornamento degli operatori dei servizi sociali e assistenziali" (V e II Commissione)

Disegno di legge n. 286, presentato dalla Giunta regionale in data 15 aprile 1991: "Aggiornamento dei limiti di spesa di competenza della Giunta regionale in materia di concessione di contributi facoltativi e straordinari e di lavori pubblici" (I Commissione)

Disegno di legge n. 287, presentato dalla Giunta regionale in data 17 aprile 1991: "Ulteriori modificazioni della legge regio­nale 23 aprile 1987, n. 34, recante "Norme sul contenimento dei consumi energetici e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia" (IV Commissione)

Disegno di legge n. 288, presentato dalla Giunta regionale in data 17 aprile 1991: "Incentivazioni di produzioni artigianali tipiche e tradizionali" (IV e II Commissione)

Disegno di legge n. 289, presentato dalla Giunta regionale in data 19 aprile 1991: "Rifinanziamento della legge regionale 6 luglio 1984, n. 30, modificata dalla legge regionale 12 dicembre 1986, 62, recante interventi regionali in materia di agricoltura"

Disegni di legge vistati:

Disegno di legge n. 255: "Interventi regionali a favore degli al­levatori per l'abbattimento di animali improduttivi e a fine carriera"

Riunioni:

Ufficio di Presidenza: 2

Conferenza dei Capigruppo: 1

III Commissione: 2

IV e V Commissione in seduta congiunta: 1

V Commissione: 1

Colleghi consiglieri,

L'Associazione Arcidonna della Valle d'Aosta ha inviato a que­sta Presidenza una lettera con la quale fa appello alle istitu­zioni regionali e comunali affinché si facciano interpreti verso le autorità militari ed i ministeri competenti della richiesta di ospitare famiglie albanesi nelle caserme di Aosta.

E' pervenuta a questa Presidenza una lettera con la quale la Federazione Italiana Tabaccai denuncia il grave stato di disa­gio nel quale si trovano ad operare i tabaccai per l'aggravarsi dei fenomeni di contrabbando ed abusivismo, derivanti soprat­tutto dal massiccio afflusso di extra-comunitari verificatosi nel corso di questi ultimi anni.

Il Presidente della Finaosta S.p.A. ha trasmesso a questa Presidenza copia del bilancio relativo all'esercizio sociale 1989/1990 della Società, approvato dall'Assemblea dei soci in data 29 ottobre 1990.

Copia dello stesso si trova in archivio a disposizione dei consiglieri che volessero consultarlo.

Il Consigliere regionale Edoardo Bich, con nota in data 2 aprile 1991, ha comunicato che, ai sensi del terzo comma dell'articolo 15 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio, non intende più aderire al Gruppo consiliare del PSI.

Con lettera in data 9 aprile u.s., il Capogruppo della Sudtiroler Volkspartei ha trasmesso a questa Presidenza copia del Voto concernente la "trasformazione dello Stato italiano in uno Stato federale", quale testo unificato dei voti presentati dalla Sudtiroler Volkspartei e dal PDS, approvato a larga maggio­ranza dal Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige nella riunione del 19 febbraio 1991.

Copia del documento e depositato in archivio a disposizione dei consiglieri che intendano consultarlo.

In relazione alla mozione approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 febbraio 1991, concernente iniziative per il ripristino della democrazia e della libertà in Lituania, l'Ambasciatore sovietico in Italia ha indirizzato a questa Presidenza una nota con la quale spiega le motivazioni che hanno portato ai disordini verificatisi nelle Repubbliche Baltiche, facendo rilevare che spesso all'estero i fatti vengono interpretati in modo unilaterale ed approssimativo.

Il Presidente della Camera dei Deputati, On.le Leonilde Jotti, ha comunicato di aver disposto la trasmissione, alle competenti Commissioni della Camera, dell'ordine del giorno sulla regio­nalizzazione del servizio militare e della mozione riguardante iniziative per la pace in Medio Oriente, approvati dal Consiglio regionale nelle adunanze del 15 e 28 febbraio u.s, affinché ne siano informate e ne tengano conto durante la loro attività.

I consiglieri regionali del Gruppo consiliare PCI-PDS, hanno segnalato a questa Presidenza che il nuovo Capogruppo è il Consigliere Igino Bajocco e il nuovo Vicecapogruppo è il Consigliere Cristina Monami.

A seguito della fuoriuscita del Consigliere Bich Edoardo dal Gruppo consiliare socialista, il Capogruppo del PSI, Bruno Milanesio, con lettera in data 17 aprile u.s., ha comunicato che il Consigliere Liborio Pascale è, ad ogni effetto, il Vicecapogruppo consiliare del PSI.

In relazione all'articolo apparso sulla stampa, in occasione dello svolgimento ad Aosta dell'Assemblea dell'A.I.P.L.F., nel quale si evidenziava l'iscrizione dei soli consiglieri dell'Union Valdôtaine all'atto della fondazione della sezione valdostana dell'A.I.P.L.F. nel 1973, il Prof. Giuseppe Montesano, conside­rato che il giornale non ha ritenuto opportuno rettificare, su suo preciso invito, tale inesattezza, ha inviato a questa Presidenza una lettera di precisazione.

Nella stessa fa rilevare che durante la sua Presidenza e su sua proposta, il Consiglio regionale deliberò all'unanimità, di aderi­re all'A.I.P.L.F., soltanto che la deliberazione non ottenne il vi­sto della Commissione di coordinamento, in quanto il Consiglio regionale non vantava competenza in materia internazionale.

Dopo alcuni incontri con esito negativo con l'allora Ministro degli Esteri On.le Moro, propose ad ogni Gruppo l'adesione as­sociativa personale di tutti i consiglieri, proposta che venne accolta all'unanimità.

Negli anni 1970 e 1972 partecipò alla 3° e 4° Assemblea gene­rale dell'A.I.P.L..F. che si tennero rispettivamente ad Abdijan e a Dakar, mentre nel 1973 delegò a rappresentare il Consiglio regionale alla V Assemblea che si tenne a Montreal, l'allora Vicepresidente, Sen. Fosson.

La semaine dernière a eu lieu l'Assemblée Europe et les résul­tats des travaux ont été publiés par les journaux; il y a eu le communiqué de presse. Je veux signaler au Conseil le résultat positif de ces travaux et surtout la bonne organisation qui a été faite et qui nous a porté plusieurs manifestations de solidarité et d'appréciation de la part des participants.

Mi corre il doloroso obbligo di ricordare alcuni fatti e luttuosi avvenimenti avvenuti in questi ultimi giorni.

Vorrei ricordare al Consiglio che il 25 aprile 1966 decedeva con i suoi sfortunati compagni di viaggio, in un tragico incidente aereo, il deputato della Valle d'Aosta, Corrado Gex, già Assessore alla Pubblica Istruzione, che malgrado la giovane età si era affermato negli studi e nella vita politica. Ho voluto ricordare questo avvenimento non solamente per aver cono­sciuto ed apprezzato Gex negli anni dell'impegno politico e civi­le, o per un doveroso momento di rinnovata commozione, ma perché penso e mi auguro che prendano spunto da questo 25° anniversario le iniziative che possono essere studiate per evi­denziare la sua opera.

Altri due lutti per la famiglia dei consiglieri regionali.

E' deceduto all'età di 87 anni ad Allein, dove era nato e viveva, Clément Cheillon, che fece parte del Consiglio dal 1949 al 1954. Era stato eletto nella lista congiunta DC-Union Valdôtaine, era iscritto e dirigente dell'Union Valdôtaine. Portò nei lavori consiliari la sua esperienza di agricoltore, la sua caratteristica di valdostano profondamente legato alle tradizioni della sua terra. Penso di interpretare i sentimenti del Consiglio nel rin­novare all'Union Valdôtaine ed ai familiari l'espressione di sin­cero cordoglio.

E' deceduto ieri all'età di ottant'anni all'ospedale di Ivrea l'ex Consigliere regionale Giuseppe Formento Dojot. Fu Consigliere regionale dal 1954 al 1959 ed apparteneva al Gruppo DC.

Al Gruppo DC, alla famiglia e al figlio che partecipa all'attività regionale quale vicecommissario alla Casa da gioco rinnovo, e penso di interpretare i sentimenti del Consiglio, il cordoglio del Consiglio regionale.

Et aussi un valdôtain nous a quitté le 27 mars dernier, c'était Fidèle Charrère. Un homme profondément attaché à son petit pays qui chérissait par-dessus tout.

Le fait d'être moi et lui à un moment donné sur des barricades opposées, n'avait pas écorné une mutuelle estime, qui s'était au fil des ans, transformée en amitié sincère.

Longtemps à la tête du comité fédéral des sociétés d'émigrés valdôtains, il avait insisté pour que l'ancien fait des émigrés, devient la rencontre valdôtaine un moment de véritable réunion des valdôtains. Hélas, son état de santé, qui n'a cessé de se dété-riorer au cours de ces dix dernières années, ne lui a pas permis d'apprécier personnellement les résultats de ses suggestions.

A son épouse Denise, au nom du Conseil, j'adresse notre émo­tion et notre sincère solidarité.

Infine, colleghi consiglieri, la partecipazione al cordoglio per la morte di due illustri e anziani uomini politici, che hanno carat­terizzato oltre mezzo secolo di storia del nostro Paese.

Randolfo Pacciardi, l'uomo a cui fu rimproverata l'aspirazione ad un presidenzialismo autoritario, si è spento a Roma a 92 anni, dopo una vita intensamente vissuta dalla prima guerra mondiale alla Resistenza, dalla partecipazione alla guerra di Spagna nel 1936, alle battaglie politiche nel paese e alla guida del partito repubblicano.

La sua lunga appartenenza al PRI, data dal 1915 la sua prima iscrizione a questo partito, fu tormentata e non mancarono cer­to i contrasti sulla funzione del PRI, ma è certo che, come ha ricordato lo stesso segretario La Malfa, scompare con lui una grandissima figura del Movimento repubblicano che per una vita intero e per quasi un secolo (era nato il 1° gennaio 1900) ha profuso la sua passione indomabile al servizio dell'ideale mazziniano.

Al Partito repubblicano i nostri sentimenti di cordoglio.

Solamente pochi giorni dopo si è spento all'età di 87 anni, nella sua abitazione romana, Giovanni Malagodi, leader del partito liberale italiano, una delle maggiori figure del liberalismo na­zionale. Un uomo, come è stato ricordato, grande figura morale che lascia un patrimonio di idee e di valori da preservare.

Anche per lui, che ricordiamo come uno dei fondatori della Re­pubblica italiana, il cordoglio del Consiglio regionale valdosta­no.

Infine penso che il Consiglio regionale debba sottolineare la perdita del prof. Angelo Carpinello, deceduto all'età di 76 anni, l'altro ieri ad Aosta.

Coloro che hanno vissuto la vita del Consiglio regionale, sanno che dal 1946 non vi è stato problema riguardante la scuola valdostana che non avesse come interlocutore, a volte favorevo­le e a volte contrario, il prof. Carpinello, uomo di profonda cul­tura e profondamente impegnato nell'attività sindacale nel set­tore della scuola.

Anche nei suoi confronti credo di interpretare i sentimenti del Consiglio nell'esprimere il più profondo cordoglio.

Ha chiesto di parlare il Consigliere Perrin sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio, ne ha facoltà.

Perrin (UV) Nous voudrions nous aussi commémorer très brièvement soit Fidele Charrère, soit Corrado Gex, soit l'ancien conseiller Cheillon, trois membres de l'Union Valdôtaine qui ont oeuvré pour l'idéal valdôtain et qui ont lutté côte à côte à notre mou­vement, pour essayer de tracer le juste chemin pour le progrès de la Vallée d'Aoste, pour son autonomie, avec un esprit clair, qui savait voir exactement où il fallait aller, dans quelle direc­tion il fallait marcher.

J'ai eu l'occasion de connaître Fidèle Charrère, originaire d'Aymavilles, où il y venait chaque été jusqu'à ce que sa santé lui a permis, passer ses vacances, pour démontrer aussi à tra­vers cela, son attachement à son pays d'origine et à la Vallée d'Aoste.

Nous passions très souvent chez lui, ou chez moi, des soirées très intéressantes dans lesquelles il remémorait les vicissitu­des, l'histoire récente de la Vallée d'Aoste; ou il parlait de ses espoirs, des années tourmentées de la résurrection valdôtaine et aussi de ces déceptions pour ce que l'histoire avait donné à notre Vallée, ce qui ne correspondait pas évidemment à ses désirs.

Membre du Comité de libération valdôtaine, il avait eu les rap­ports avec les maquisards valdôtains, il avait collaboré au journal homonyme, qui pendant une période avait paru en France et qui était la pointe de l'anse de l'autonomie valdôtai­ne. Une autonomie extrêmement poussée, il était clairement à faveur de l'annexionnisme et en tout cas du séparatisme.

Maintes personnes et maintes forces politiques lui ont reproché cette attitude, je crois que bien au contraire, il faut lui savoir gré parce que cette position extrême a servi à la Vallée d'Aoste, a servi à contrecarrer des positions trop minimales et sans cet­te position extrême, probablement nous n'aurions pas pu arra­cher à l'état italien cette faible autonomie, qui nous a été oc­troyée; autonomie incomplète, mais qui représentait quand même un pas de l'avant par rapport au néant.

Après la libération, il continua à s'occuper de la Vallée d'Aoste, il fut entre autres auteur de l'un des premiers livres parus après la libération, qui parlait de l'histoire de la Vallée d'Aoste, de ses désirs, de son futur; il fut aussi Président actif des asso­ciations des émigrés valdôtains en France et il devint Président de la fédération des sociétés des émigrés valdôtains à l'étran­ger.

Dans ce sens et à travers cette charge il continua à avoir des rapports assidus avec la Vallée d'Aoste et malgré sa présence à l'étranger, il essaya de faire marcher en participant à la vie valdôtaine et de pousser l'autonomie vers la juste direction, en essayant de faire progresser cette autonomie qu'il considérait trop faible.

De lui il faut remarquer aussi une autre action qu'il n'aboutit pas: sa participation au débat, même de l'étranger, pour que la Vallée d'Aoste obtient une garantie internationale, garantie qui aurait sauvegardé les intérêts valdôtains et l'application intégrale de la faible autonomie que nous avions obtenue et qui nous aurait mis presque sur un pied d'égalité dans les rapports avec l'état italien, ce qui est arrivé pour le Sudtyrol avec les pactes De Gasperi-Grueber, qui ont garanti l'application du statut sudtyrolien et qui ont permis d'arriver à une modifica­tion qui a amplifié l'autonomie sudtyrolienne.

Pour toute cela nous sommes grés à cet homme, à ce valdôtain, qui avait su voir clair, mais qui n'a pas vu réalisés ses désirs.

Je crois que nous devrons dans le futur, oeuvrer dans la ligne qui a été tracée par Charrère, pour commémorer sa mémoire et pour être fidèles aux principes qu'il avait tracés.

L'Union Valdôtaine à travers ce petit souvenir veut aussi por­ter ses condoléances à sa femme Denise, qui avait suivi pas à pas la vie et la pensée de cet homme.

Nous présentons également les condoléances à la famille du Conseiller Formento Dojot, qui pendant cinq ans a siégé sur ces bancs, et les condoléances à la Démocratie Chrétienne, dans les files de laquelle le conseiller Formento militait.

Nous devons également commémorer aujourd'hui le Conseiller Clément Cheillon, disparu à l'âge de 87 ans, un Conseiller qui avait porté sa verve, ses positions souvent décisives à l'inté­rieur du Conseil régional de 1949 à 1954. Clément Cheillon était l'un des premiers combattants de l'Union Valdôtaine, à laquelle il avait adhéré immédiatement, en apportant au débat à l'intérieur du mouvement son esprit combatif, sa fugue de jeune d'alors.

Justement le Président du Conseil a souligné l'intérêt principal du Conseiller Cheillon et son apport à l'inté­rieur du Conseil: âme d'agriculteur, il avait continué à oeuvrer dans le secteur de l'agriculture valdôtaine et de ce secteur il s'était occupé au moment difficile de l'agriculture valdôtaine; au moment où tout semblait terminé, où l'agriculture valdôtai­ne semblait devoir disparaître.

Mais à travers un travail con­stant et à travers toute une série de décisions importantes, ce secteur a pu sauvegarder merci aussi à l'apport de Cheillon.

Nous devons également commémorer un événement triste: la mort de Corrado Gex et de ses camarades décédés le 25 avril 1966. Il y a donc 25 ans et nous devons à travers Corrado Gex, commémorer un jeune et des idées que cet homme avait su porter de l'avant. Il avait été Président de la jeunesse valdô­taine qu'il avait réorganisée pour qu'à côté de l'Union Valdôtaine il y ait le combat des éléments plus jeunes.

Il avait essayé de former les jeunes: en effet à travers les réunions, auxquelles il participait avec beaucoup de fréquence pour la formation des sections de la jeunesse, à travers les débats, à travers son action, il avait souligné non seulement la valeur des idéaux valdôtains, mais il avait, l'un des premiers avec M. Andrione, parlé de fédéralisme.

Aujourd'hui il est facile. Aujourd'hui plusieurs forces politiques se sont approchées de cet idéal fédéraliste, nous voyons naître des projets pour un état italien fédéral; il y 25 ans, lorsque les jeunes de l'UV ont commencé à porter de l'avant ces idées, ce n'était pas ainsi.

On était alors ceux qui ont poussé, les pre­miers qui ont parlé de fédéralisme, à l'avant-garde; ils avaient su voir clair et même si avec difficulté, ils avaient porté de l'avant cet idéal, qui a fait un long chemin et qui commence à donner ces fruits.

De Corrado Gex nous devons aussi rappeler une grande batail­le; celle pour l'école valdôtaine. Parmi les premiers, il a essayé de porter de l'avant un projet de rôles régionaux pour les en­seignants, il y a été à ce moment-là contesté par plusieurs for­ces syndicales en Vallée d'Aoste et son projet n'a pas abouti.

Son action cependant à l'intérieur de l'école en tel qu'Assesseur à l'instruction publique a eu ses bienfaits. Je crois qu'il a com­mencé à réorganiser l'école en sens valdôtaine; la naissance des premiers cours pour les enseignants des différents degrés et surtout pour les enseignants de l'école primaire a tracé le chemin pour la formation d'un corps d'éducateurs valdôtains.

Pour tout cela nous lui sommes grés et en représentant nos condoléances à sa famille et à ses amis, ainsi que nous com­mémorons tous les amis décédés avec lui, nous rappelons que le 25 avril prochain l'Union Valdôtaine à Ceva commémorera les 25 ans de la disparition de Corrado Gex et de ses amis, à tra­vers la célébration d'une messe de suffrage, à laquelle nous invitons tous les valdôtains à y participer, en signe de commé­moration pour cet homme qui a beaucoup donné à la Vallée d'Aoste à travers son action d'homme, à travers son action d'assesseur à l'instruction publique, à travers son action de député au parlement valdôtain. Je crois que la jeunesse a là un exemple à suivre dans ses idées et dans son travail.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Limonet, ne ha facoltà.

Limonet (DC) Solo per associarmi alle parole del Presidente del Consiglio nei confronti dei familiari e gruppi politici degli autorevoli personaggi citati, in particolare per esprimere a nome di tutto il gruppo consiliare della DC il più profondo cordoglio della dipartita di Formento Dojot Giuseppe, ex Consigliere regionale della DC.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

Bajocco (PCI-PDS) Il nostro Gruppo si unisce alle parole formulate dal Presidente del Consiglio, che ha ricordato questi personaggi che erano se­duti in questo Consiglio regionale e che hanno contribuito per fare la Valle d'Aosta sempre più bella.

Al Gruppo dell'Union Valdôtaine e alla Democrazia Cristiana il nostro Gruppo esprime le più profonde condoglianze; le mede­sime parole vanno al Partito repubblicano e al Partito liberale per la perdita di due grandi figure per la nostra Repubblica italiana.