Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1997 del 22 aprile 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 1997/IX Comunicazioni del Presidente della Giunta.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Anzitutto a nome della Giunta regionale, mi associo alle parole del Presidente del Consiglio nel ricordo delle persone da lui enunciate, che hanno dato il loro valido ed importante contri­buto sia per il mantenimento e l'accrescimento della nostra au­tonomia, sia per coloro che in campo nazionale hanno operato nell'interesse della Repubblica.

Chiedo scusa se farò riferimento a degli episodi che sono avve­nuti un po' in là nel tempo, ma il rinvio di alcuni Consigli deve per forza di cose far sì che io faccia alcune comunicazioni che forse sono superate, ma è giusto che il Consiglio ne sia messo a conoscenza.

In data 26 marzo ho avuto un incontro con il Ministro dell'ambiente Ruffolo, nel corso del quale è stata sottoscritta l'intesa programmatica triennale 1989-91 per la tutela am­bientale. L'intesa programmatica recepisce nell'ambito delle ri­sorse finanziarie rese disponibili dallo stato per il biennio 89-90, il programma di interventi prioritari, approvato dalla Giunta regionale nel dicembre 1990 e successivamente fatto proprio dal Consiglio regionale, in materia di smaltimento di rifiuti solidi urbani, depurazione delle acque e monitoraggio dell'ambiente. La stessa intesa sarà integrata da altri programmi approvati dalla Regione in materia di cartografia geologica e di informazione e di educazione ambientale, essendo per tali materie ancora in corso di definizione il quadro finanziario nazionale.

L'intesa consentirà di realizzare:

- un impianto di compostaggio di fanghi provenienti dagli im­pianti di depurazione, per un primo investimento di 4,5 mi­liardi, di cui due a carico dello Stato;

- un impianto di depurazione delle acque in comune di Champorcher e due interventi complementari all'impianto di depurazione del consorzio Saint-Christophe - Aosta - Quart, per un investimento complessivo di circa otto miliardi, di cui quasi sette a carico dello stato;

- un primo stralcio del sistema informativo ambientale regiona­le per un investimento di un miliardo a totale carico dello stato.

In relazione agli ordini di polizia giudiziaria emanati dalla Procura della Repubblica presso la Pretura circondariale di Aosta in data 2 marzo 1991 e aventi come oggetto il divieto generaliz­zato di percorrere i percorsi alpinistici e sciistici raggiungibili dal valico funiviario di Punter Bronner sull'intero versante ita­liano, ho provveduto ad investire del problema la Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di conoscerne le determinazioni in merito.

A mio giudizio, ma oggi i provvedimenti sono stati revocati, i provvedimenti in questione, attraverso un riferimento ad arti­coli del codice penali, sembrano tradursi in realtà in vere e proprie ordinanze di urgenza in materia di sicurezza pubblica, violando così la sfera di attribuzione dell'autorità amministra­tiva, e segnatamente del Presidente della Giunta regionale, quale titolare dei poteri prefettizi, a norma dell'articolo 4 del decreto legislativo 7 settembre 1945, n. 545, e dello Statuto speciale della nostra regio­ne.

Questa Presidenza, d'intesa con l'Assessorato al Turismo, in­tende sottoporre all'attenzione della Giunta regionale nella riunione di venerdì prossimo (questa è cosa che è già stata fat­ta), la decisione di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge 8 marzo 1991, n. 81: "Legge quadro per la professione di mae­stri di sci ed ulteriori disposizioni in materia di ordinamento della professione di guida alpina".

Tale legge, da un primo esame, pare ledere le competenze pri­marie della Regione, in quanto il secondo comma dell'articolo 22 pre­vede che anche le Regioni a statuto speciale si uniformino ai programmi e ai criteri dei corsi degli esami per l'accesso alla professione.

In data 9 aprile questa Presidenza ha partecipato a Roma ad un incontro con i vertici dell'Ilva e del Poligrafico dello Stato in ordine alla azienda di Verrès, società per la monetazione e fon­deria di precisione, attualmente di proprietà dell'Ilva.

La riunione ha consentito di verificare le possibilità di un coin­volgimento della Regione e del Poligrafico dello Stato nell'azio­nariato della Verrès SpA.

La verifica è stata positiva, in quanto il Poligrafico dello Stato ha finalmente confermato la propria disponibilità ad assumere una partecipazione azionaria nella società.

Sono necessarie tuttavia alcune verifiche da parte dell'Ilva, do­po di che gli accordi potranno essere presi con grande soddisfa­zione da parte di tutto il Consiglio, assicurando così un futuro occupazionale e produttivo all'azienda.

In data 16.4.91 è stato emanato il decreto del Presidente della Giunta di avviso pubblico per la formazione dell'elenco regiona­le di aspiranti al ruolo di amministratore straordinario dell'USL della Valle d'Aosta. Il provvedimento è stato assunto ai sensi del DL 6.2.91, n. 35, convertito con modificazioni nella legge 4.4.91, n. 111, che dispone per il Presidente della Giunta regionale di provvedere, mediante avviso pubblico, alla forma­zione di un elenco regionale degli aspiranti al ruolo di ammini­stratore straordinario dell'USL.

Hanno titolo di iscrizione al citato elenco, esclusivamente le persone in possesso di diploma di laurea e di specifici documen­tati requisiti attestanti qualificate attività professionali di di­rezioni tecniche o amministrative di enti, strutture pubbliche, società pubbliche o private di medie e grandi dimensioni, con esperienza almeno quinquennale.

In relazione alla recente normativa sulla gestione transitoria dell'USL, ho invitato la Presidenza dell'assemblea dell'Associazione intercomunale dei comuni, a convocare con urgenza l'assemblea dell'Associazione intercomunale per l'ele­zione del comitato dei garanti. Tale comitato sarà composto da sette membri e verrà eletto con voto limitato ai 4/5 dei membri da eleggere, con arrotondamento per difetto delle frazioni di numero, così previsto dal comma III, punto c), dell'articolo uni­co del testo del DL 6.2.91, n. 35, coordinato con la legge di con­versione 4.4.91, n. 111, recante "Norme sulla gestione transito­ria delle unità sanitarie locali". Per le procedure di nomina andranno osservate le disposizioni di cui all'articolo 8 della leg­ge 8.4.86, n. 14.

La costituzione del comitato dei garanti dovrà essere effettuata entro il 15.5.1991.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) A propos de deux sujets: le premier est la question de la Sadea de Verrès. Si j'ai bien compris, il y a eu cette rencontre à nou­veau avec le Poligrafico, qui, il y a une année à peu près, avait déjà donné une première disponibilité. Par la suite il y avait eu l'exigence, de la part de l'Ilva, d'évaluer le patrimoine de la so­ciété même, pour examiner à quelle condition on pouvait prévoir une société mixte Région-Poligrafico et ex-Sadea.

A présent on a prévu la possibilité d'une participation de la part du Poligrafico; j'espère qu'il y aura aussi l'accord de prévoir une participation financière de la part du Poligrafico, et par conséquent qu'il y aura un accord sur l'évaluation de la part de l'Ilva sur la propriété. Si par hasard il y a ce document, je demande d'en avoir une copie, pour faire une évaluation. Tout de même j'espère qu'il y aura dans le plus bref délai une conclusion, compte tenu du fait que les problèmes de l'établis­sement de Verrès sont toujours graves.

Le deuxième sujet que je voudrais reprendre, à propos des communications, se réfère au problème de l'USL. Là il y a deux problèmes: le premier est celui de la convocation de l'assem­blée, qui a été faite sur la base des conseillers qui peuvent en­core en faire partie. Or là il y a eu des interprétations différen­tes; il y a des régions qui ont prévu la convocation de l'assem­blée telle qu'elle avait été nommée en son temps, au delà des nouvelles élections communales qui se sont passées entre-temps; par conséquent certains conseillers sortants ne font plus partie de cette assemblée. A ce propos je voudrais rappeler que, compte tenu de cette situation, par rapport aux cinquante membres de l'assemblée il n'y a eu plus que vingt-neuf qui peuvent en faire partie. Il y a donc une série de districts qui ne seront plus représentés dans cette assemblée, ce qui pénalisera la représentativité possible de l'assemblée elle-même.

Je voudrais aussi rappeler qu'on avait mis sur pied une démar­che pour prévoir la nouvelle élection de l'assemblée qui - je ne sais pour quelle raison - a été interrompue. On avait déjà en­voyé des circulaires aux communes pour prédisposer l'élection de la nouvelle assemblée, qui avait la tâche d'élire la liste des garants.

A ce moment le problème se pose, avant tout, de connaître quelles sont les raisons qui ont porté à prévoir uniquement la convocation des vingt-neuf, qui ont une représentativité très partielle.

Un autre problème est lié aux démarches pour arriver à nom­mer l'administrateur extraordinaire. Là on a prévu qu'il y ait la possibilité de présenter les candidatures, mais je n'ai encore vu ni dans les journaux ni dans le bulletin régional, cette pos­sibilité.

Il y a une échéance très étroite, qui est le trente de ce mois. Alors, si on ne veut pas qu'il y ait de candidats, il est normal qu'il faut mettre l'échéance dans le plus bref délai, mais en même temps il y a la difficulté pour les candidats, compte tenu des documents qu'ils doivent présenter, de ne plus avoir les temps pour le faire. Sauf de la part de quelqu'un qui con­naissait déjà le tout depuis longtemps.

Je crois que - et je demanderais d'avoir des renseignements - si vraiment le délai est le trente du mois d'avril, les personnes in­téressées auront des difficultés à présenter les documents dans le temps prévu.

Je demanderais à ce sujet, compte tenu du rôle de cet adminis-trateur extraordinaire, qu'au moins les personnes concernées puissent présenter la requête. Je demanderais aussi que de ce sujet soit concerné le Chef de groupe, ou que la Junte nous donne une réponse, compte tenu de l'importance du problème et aussi du fait qu'il n'y aura pas la possibilité de présenter la candidature si le délai est le 30 avril.

Je voudrais souligner l'importance de ce fait, car après le débat qui s'est déroulé jus-qu'à présent, au point de vue des possibles réformes de la san­té, qui n'ont pas donné de grands résultats, il y aura finale­ment cet administrateur extraordinaire qui aura certaines tâ­ches sous le contrôle de sept représentants. Mais il n'y a pas la possibilité d'avoir avant tout la nomination des sept garants de la part d'une assemblée qui soit représentative, car on a là une assemblée qui n'est plus que de vingt-neuf personnes; et puis il y aura la difficulté d'avoir des candidatures pour l'administra­teur extraordinaire, compte tenu des échéances et du fait que les personnes ne sont pas au courent.

Je prends acte de cette communication, j'espère qu'avant tout le délai de présentation sera déplacé et par la suite qu'il y aura la possibilité d'avoir le maximum d'information, afin que tout le monde puisse présenter sa candidature.

J'aimerais avoir des réponses, afin de connaître dans les détails cette matière qui est très importante.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Perrin, ne ha facoltà.

Perrin (UV) Le Président a parlé du protocole d'entente entre la Région et le Ministère de l'Environnement; dans ce protocole ont été in­sérés toute une série de projets que l'Assessorat à l'Agriculture avait portés de l'avant dans les années passées.

Entre autres, quant à l'établissement pour le compostage des bues résiduel­les, je voudrais connaître à quel point est la démarche pour la construction de cet établissement, puisque le projet était prêt depuis la fin de l'hiver de l'année dernière. Je voudrais savoir si on est prêt à démarrer avec la soumission, pour commencer les travaux externes.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Sono necessari alcuni chiarimenti sulle richieste che sono state avanzate dai consiglieri.

Per quanto riguarda l'ipotesi di accordo, il Poligrafico dello Stato ritiene assolutamente indispensabile che questi abbia la maggioranza assoluta nella società. Sostiene, con alcune ra­gioni, che lo stabilimento di Verrès ha una validità operativa nella misura in cui il Poligrafico dello Stato lo fa lavorare, al­trimenti non avrebbe che una valutazione per i terreni e lo stabilimento.

Su questa ipotesi di lavoro, come ho detto nelle premesse, l'Ilva ha chiesto un po' di tempo per esaminare, sia pure in termini favorevoli, l'ipotesi di lavoro, in quanto è evidente che questo comporterebbe una differenza rispetto a quanto l'Ilva riteneva di avere, di esserci una ipotesi di lavoro 40-40-30, oppure 30-30-40.

Per quanto riguarda l'Amministrazione regionale, abbiamo da­to il nostro benestare sulla base di uno studio che è stato fatto fra i tecnici della Finaosta e i tecnici dell'Ilva, su una ipotesi di lavoro che prevedrebbe il nostro inserimento nella società nell'ordine del trenta per cento.

Oggi potremmo scendere al venti per cento, ma l'ipotesi non è tanto di avere il dieci per cento in più o in meno, bensì è quella di essere dentro la socie­tà, per poter controllare il lavoro della società stessa.

Oltre al resto avevamo dato, come avevo comunicato a suo tempo al Consiglio regionale, il nostro benestare ad una ipotesi di finanziamento di circa sei miliardi, per una ristrutturazione degli impianti che oggi sono un po' obsoleti.

E' vero che a suo tempo il Poligrafico aveva dato una sua ipo­tesi di lavoro favorevole, poi la trattativa era stata sospesa per un paio di anni. Non si capisce bene per quale motivo, successi­vamente, le cose sono state rimesse in moto con delle difficoltà perché il Poligrafico dello Stato nel frattempo aveva preso dei contatti con la Regione Sicilia e la Regione Puglia, le quali era­no interessate a mettere delle fabbriche di questo tipo che hanno una valenza di posti di lavoro e di tranquillità di lavoro, soprattutto per il tipo di lavoro che viene fatto.

Oggi il Poligrafico dello Stato ha dato il suo assenso definitivo a che questa fabbrica venga inserita nella Valle d'Aosta, con questa ipotesi: che comunque sarebbe stata questa società, an­che nel caso dovessero essere costituite altre società, che avrebbe operato nell'ambito del territorio italiano. Quindi il Poligrafico dello Stato, acquisendo il 51 percento, ci dà l'oppor­tunità di avere, attraverso questa società, il controllo di tutta una operazione di lavoro che fa il Poligrafico nel territorio ita­liano. Comunque con il 51 percento è chiaro che garantisce il lavoro e garantisce i posti di lavoro, che sono le cose che inte­ressano in modo particolare dal punto di vista sociale, l'Amministrazione regionale.

Ci sono, ripeto, alcune piccole valutazioni che deve fare più l'Ilva, nell'ottica della valutazione del terreno e nell'ottica della valutazione del fabbricato, che l'Amministrazione regionale, perché noi abbiamo acconsentito a quelle valutazioni che sono state fatte in accordo fra Finaosta e consulenti finanziari dell'Ilva, perché quest'ultima ha delle difficoltà ad accettare una ipotesi maggioritaria del Poligrafico. Penso però che l'Ilva stessa abbia poi interesse ad arrivare ad una definizione di questa società; è questione di poche settimane per definire que­sto fatto.

Per quanto riguarda la questione dell'USL, a cui si è fatto cen­no, devo dire che sono un po' stupito di quello che è stato detto dal Consigliere Rollandin. La legge regionale prevede la deca­denza dei consiglieri che non fanno più parte dei Consigli re­gionali; sono presenti soltanto più ventinove, è vero, a parte che è la maggioranza assoluta e che quindi ha una sua valen­za, ma devo ricordare al Consigliere Rollandin che questi stessi ventinove hanno approvato il bilancio dell'USL. Non è che ci sono state delle difficoltà in quel momento a definire, perché erano solo ventinove, il bilancio dell'USL; il bilancio è stato ap­provato attraverso la presenza di questi ventinove che sono at­tualmente ancora in carica, per prorogatio legis, come previsto dalla legge.

D'altra parte non è stato possibile modificare o emanare una nuova disposizione di legge per quanto riguarda l'assemblea, perché c'è stata nei mesi una continua modifica dei decreti leg­ge, fino ad arrivare al definitivo decreto che è stato convertito in legge da parte del Parlamento, e malgrado quello ancora con delle modifiche del decreto legge.

E' evidente che ci sono stati dei momenti in cui si pensava di poter operare, per cui si è fatta una certa ipotesi di lavoro per poter definire al più presto; d'altra parte i termini che sono stati previsti dalla legge sono tassativi per tutti quanti.

Per quanto riguarda il commissario, anzitutto smentisco che noi non vogliamo che non ci siano candidati. La scadenza è il 30 aprile, però il decreto è stato approvato, è stato pubblicato sul bollettino, tant'è che abbiamo ricevuto delle richieste di in­formazione per poter essere iscritti addirittura da Roma, da Palermo, da Udine e da Milano.

Quindi più saranno coloro che faranno la domanda, più saremo soddisfatti perché questo po­trà permettere ai garanti di valutare meglio quelle che sono le caratteristiche previste dalla legge. Farò avere al Consigliere Rollandin la fotocopia del bollettino su cui è stato pubblicato il decreto.

Per quanto riguarda il depuratore di Arnad, se ho capito bene quanto chiedeva il Consigliere Perrin, i lavori sono in corso e si prevede di ultimarli al più presto. Ah no? Avevo intuito male la richiesta. Su questo mi riservo di dare una risposta.