Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1976 del 8 marzo 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 1976/IX - Opposizione all'interruzione del servizio sulla linea ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier. (Ritiro di mozione e svolgimento di interpellanza)

Presidente - Do lettura della mozione e dell'interpellanza, presentate rispettivamente dal Consigliere Riccarand e dai Consiglieri Stévenin, Viérin, Vallet e Marcoz, la cui discussione è unificata trattando analogo argomento:

MOZIONE

Appreso che la Direzione del Compartimento di Torino delle Ferrovie dello Stato ha nuovamente proposto l'interruzione del Servizio ferroviario sulla linea Aosta - Pré-Saint-Didier;

sottolineato che tale interruzione del servizio determinerebbe situazioni di notevole disagio e determinerebbe una ulteriore riduzione dell'utenza ferroviaria in Valle d'Aosta;

rilevato che i lavori di ristrutturazione possono e devono essere iniziati nel tratto Morgex - Pré-Saint-Didier già da tempo chiuso al transito dei treni;

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

esprime

la propria ferma opposizione alla interruzione del servizio ferroviario sulla tratta Aosta - Morgex;

impegna

la Giunta regionale ad assumere tutti gli opportuni provvedimenti per evitare l'interruzione del servizio ferroviario nella citata tratta;

impegna

altresì la Giunta regionale ad illustrare alla competente Commissione consiliare gli interventi che si intendono realizzare, per ridare un ruolo importante alla linea ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier.

F.to: E.Riccarand

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INTERPELLATION

Ayant appris par la presse que le "Ente Ferrovie dello Stato? a prévu dans son programme la fermeture de la ligne ferroviaire Aoste - Pré-Saint-Didier à partir du 1er mars 1991;

compte tenu que cette décision ne manquera pas de créer de problèmes considérables pour les habitants de la haute vallée et tout particulièrement pour les étudiants et les travailleurs, les soussignés Conseillers régionaux de l'Union Valdôtaine

interpellent

le Gouvernement régional pour savoir:

1) si le Gouvernement régional a été informé de cette décision par l'?Ente?;

2) s'il est vrai que la gestion de la ligne Aoste - Prés-Saint-Didier sera confiée au "Genio Ferrovieri?;

3) quelles sont les intentions à cet égard.

Signé: F. Stévenin, D. Viérin, E. Marcoz, F. Vallet

Presidente - Ha chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) - Questa mozione è stata presentata circa un mese fa, quando si sono apprese le prime notizie rispetto alla decisione del Compartimento di Torino delle Ferrovie dello Stato, di interrompere il servizio lungo la linea Aosta - Morgex con tutte le conseguenze negative che questo comporterebbe. Dopo di che ci sono stati degli incontri e delle trattative, di cui il Consiglio non conosce i contenuti e i risultati; con questa mozione si voleva in particolare sottolineare la necessità di evitare, per quanto è possibile, l'interruzione del servizio lungo il tronco che attualmente è funzionante.

Lungo la ferrovia Aosta - Pré-Saint-Didier c'è un tronco che ormai da più di due anni è inutilizzato, che è il tratto fra Morgex e Pré-Saint-Didier; poi c'è il tratto fra Morgex e Aosta che invece è ancora in servizio. Secondo logica sarebbe opportuno, a nostro avviso, che i necessari lavori di potenziamento della ferrovia iniziassero sul tronco che da tempo è chiuso, in particolare per quanto riguarda la galleria di Montbardon, ma anche tutti gli altri lavori che si intendono realizzare potrebbero iniziare su quel tronco, per poi proseguire in tempi rapidi sul tronco rimanente.

Ci sembra pericoloso invece, dopo che da oltre due anni è chiusa una parte della linea, andare a chiudere anche l'altra parte, mentre una serie di lavori potrebbero già essere fatti senza l'interruzione del servizio.

Da qui questa mozione, che chiede che i lavori di ristrutturazione vengano fatti partendo però dal tronco attualmente chiuso, per non penalizzare ulteriormente l'utenza, in particolare gli studenti dell'alta valle, che utilizza la linea ferroviaria.

Inoltre con la mozione si chiede alla giunta di riferire in commissione sullo stato complessivo: quali sono i progetti delle ferrovie dello stato, che tipo di lavori si intendono fare, quali saranno le conseguenze rispetto alla gestione della linea e al personale che poi dovrà gestire tutto questo servizio, in modo che in commissione tutti questi aspetti si possano apprendere nel dettaglio e possano essere oggetto di una valutazione approfondita.

Presidente - Come primo firmatario della interpellanza ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Stévenin, ne ha facoltà.

Stévenin (UV) - Notre Groupe, ayant appris la nouvelle que la ligne aurait été fermée, a présenté cette interpellation.

On a appris par la suite qu'il y a eu des pourparlers entre le gouvernement régional et la société de chemin de fer et que certaines décisions ont été prises. C'est-à-dire il y a un renvoi de la fermeture, ce qui permettrait, si on a bien compris, de terminer les écoles et par conséquent d'éliminer ce problème surtout pour ce qui concerne les étudiants.

Mais on avait posé un autre problème, celui de la gestion de la ligne de la parte du Genio Ferrovieri; problème qui d'après nous pouvait agrandir encore l'énorme problème déjà existant à tout aujourd'hui, parce que tout le monde le sait, depuis combien on cherche à travers des motions du Conseil régional, des prises de position, d'éliminer la gestion de la ligne Chivasso - Aosta de la part du Genio Ferrovieri.

Il y a eu de la part du Président du Gouvernement un compte rendu de la réunion, qu'il a tenu avec la société qui gère le chemin de fer, mais on n'a rien appris en ce qui concerne la gestion de la gare d'Aoste.

Le problème aujourd'hui consiste à savoir si effectivement la gestion de la gare d'Aoste passera sous la direction de la société de gestion et sera en quelque sorte éliminée la militarisation de cette gare d'Aoste.

C'est bien pour cela que nous avons posé ces questions, surtout nous voulons savoir quelles sont les intentions à cet égard.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) - In effetti forse si sta discutendo questa mozione e questa interpellanza fuori tempo massimo, ma questo non è colpa di nessuno, è determinato dai tempi burocratici del Consiglio.

Dalla data e prima della data in cui erano state presentate l'interpellanza e la mozione, vi è stata tutta una serie di incontri e di manifestazioni, se così possiamo dire, da parte dei lavoratori e degli studenti che usufruiscono della linea Aosta - Morgex. A seguito di questi incontri si erano prese alcune decisioni, di cui riferirò in questa breve relazione perché il Consiglio ne sia edotto, anche se in alcune riunioni erano presenti alcuni Consiglieri ora seduti in quest'aula.

Il programma di ristrutturazione della linea ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier era noto alla Presidenza della Giunta sin dalla scorsa estate; infatti risale al mese di agosto la decisione dell'ente di finanziare un programma straordinario di interventi di ristrutturazione di numerose linee minori del compartimento del Piemonte - Valle d'Aosta.

Fra le linee di ristrutturazione era prevista anche l'Aosta - Pré-Saint-Didier, linea che fino a poco tempo prima era addirittura inclusa nell'elenco dei rami secchi dell'ente Ferrovie dello Stato, che intendeva sopprimere.

La notizia deve aver fatto piacere a tutti, soprattutto alle organizzazioni sindacali di categorie, che sono tuttora favorevoli all'intervento, senza il quale la linea sarebbe destinata, presto o tardi, a chiudere.

Purtroppo l'esecuzione dei lavori comporta una sospensione temporanea del traffico. Già all'inizio del mese di novembre questa presidenza era intervenuta presso il compartimento per chiedere ed ottenere un rinvio dei lavori, che dovevano iniziare già all'inizio dell'inverno: si parlava all'epoca di fine novembre - primi di dicembre. A questo proposito appare il caso di ricordare l'intesa raggiunta il 5 novembre con il capo compartimento, che prevedeva un accordo con la Regione sul programma di cantierizzazione dell'opera, anche per una riduzione dei tempi di esecuzione. Credo che alcune cose che dico adesso, sono già state da me dette a seguito di una precedente interpellanza che si era discussa in quest'aula.

A seguito di un avvicendamento dei responsabili delle Ferrovie dello Stato, tali accordi non sono stati poi interamente rispettati da parte dell'ente, in quanto l'ente ha fatto pervenire alla Presidenza della Giunta tutta la modulistica della cantierizzazione, senza un preventivo accordo con la Giunta, che era stato un accordo assunto con il precedente capo di compartimento.

Ciò detto, si è tenuta il 21 febbraio una riunione con il compartimento, alla presenza di rappresentanti sindacali di categoria e di alcuni consiglieri. In tale incontro siamo riusciti ad ottenere un ulteriore rinvio per l'inizio dei lavori, da marzo a maggio, onde ridurre al minimo il disagio per gli studenti. Siamo altresì riusciti ad ottenere la convocazione delle rappresentanze sindacali valdostane al tavolo delle trattative, che si svolgono a livello compartimentale per le questioni relative al personale. Questo è stato un buon risultato, in quanto fino a quel momento il compartimento riteneva, che i problemi riguardanti il personale, erano stati definiti con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale, nel pacchetto che si era concordato per i lavori e per il personale.

Le Organizzazioni Sindacali in loco, non erano molto d'accordo con alcune decisioni che erano state assunte a livello centrale, forse perché a livello centrale avevano una valutazione dei problemi un po' più lontana, per cui certe problematiche più umane erano rimaste disattese.

Quindi il fatto di aver rimesso sullo stesso tavolo le Organizzazioni Sindacali e il compartimento di Torino, per definire le questioni relative al personale che dovrà poi essere spostato, è indubbiamente un fatto positivo e ci auguriamo che le cose vadano avanti così come si erano concordate.

Fino ad oggi i sindacati non mi hanno fatto avere delle valutazioni negative, per cui credo che le trattative stiano andando avanti nell'ottica sperata.

Infine, abbiamo espresso una netta opposizione ad ogni manovra tendente ad una militarizzazione di fatto della linea Aosta - Pré-Saint-Didier; anzi abbiamo richiesto una parziale smilitarizzazione dei servizi relativi alla gestione della stazione di Aosta ed in questa direzione opereremo per far pressione nei confronti dei ministeri competenti.

Devo peraltro aggiungere che l'ente, su questa ipotesi di lavoro di militarizzazione della linea Aosta - Pré-Saint-Didier, ha smentito tale ipotesi, dicendo anzi che non ne era assolutamente a conoscenza. Di fatto questa ipotesi di militarizzazione era venuta fuori nei pour-parlers che si erano fatti a livello di bar, se vogliamo usare un termine di moda, ma senza una vera e propria indicazione, per cui credo che alla fine questo non sia verificabile. Ritengo, e lo dico con tutte le preoccupazioni del caso, che nell'ipotesi della smilitarizzazione della linea Chivasso - Aosta ci siano delle difficoltà che vanno al di là di quelle che possono essere le nostre volontà, ma riguardano tutto un problema di utilizzo di una linea considerata periferica, che speriamo nell'immediato futuro possa non essere più considerata una linea di utilizzo da parte del Genio Militare, per far sì che il proprio personale sia addestrato.

Mi sembra di aver risposto alle domande che erano previste nell'interpellanza.

Per quanto riguarda la mozione, credo di aver esplicitato al Consigliere proponente, quello che è stato fatto e quello che intenderemo fare sulla questione della smilitarizzazione, pertanto essendo già superato il tempo per il quale molte cose sono state definite, gli chiediamo di ritirare la mozione. In caso contrario la maggioranza si astiene.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Stévenin, ne ha facoltà.

Stévenin (UV) - Je prends acte et surtout me félicite du fait qu'il n'y a pas la volonté de la part de la gestion de chemin de fer de militariser également le réseau entre Aoste et Pré-Saint-Didier. Mais il reste encore un problème très important à résoudre; c'est-à-dire la partielle démilitarisation de la gare d'Aoste. Je crois que là de réponses il y en a pas encore eues.

Je crois qu'il faut insister, parce que le vrai problème c'est que nous avons encore une situation très difficile pour le fait que, quand il y a des grèves, il se passe que dans notre région les militaires s'en vont dans d'autres régions où il y a la grève, pour faire face aux problème. Alors il se passe que dans notre région "si aggiungono oltre ai danni? de ne pas avoir le chemin de fer qui marche, également s'ajoutent "le beffe?, parce qu'en ce moment il faut substituer par des cars le réseau ferroviaire.

Sur ce problème il faudra y revenir, parce que le problème de la démilitarisation est un problème important pour toute la Vallée d'Aoste.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) - Non ho difficoltà a ritirare la mozione, chiederei solo un impegno da parte del Presidente della Giunta per venire al più presto in commissione ad illustrare nei dettagli, quelli che sono il programma di intervento e i tempi di questo intervento, in modo che siano chiare a tutto il Consiglio le dimensioni di questo programma di ristrutturazione. Anche perché dobbiamo fare molta attenzione che dietro a questa ristrutturazione, che è necessaria ed urgente e che si ha da fare, non si realizzi poi un disegno, attraverso un rallentamento dei lavori, di progressivo allungamento dei tempi per poi non riaprire più la linea.

Bisogna controllare che i tempi, che sono stati decisi, vengano rigorosamente rispettati e questo può essere fatto solo se l'intero Consiglio è perfettamente a conoscenza delle caratteristiche dei lavori da realizzare e dei tempi per questa realizzazione. Credo che sarebbe importante conoscere in commissione le soluzioni che si intendono adottare per quanto riguarda la gestione della linea, quindi il personale che sarà addetto al funzionamento della linea, una volta ristrutturata.

Ritiro la mozione, con la raccomandazione e la richiesta al Presidente della Giunta che ci sia uno specifico approfondimento dell'argomento in un'apposita riunione di commissione.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) - Non ho alcuna difficoltà ad accedere alla proposta del Consigliere Riccarand, mi sento però di dire due cose.

Il rinvio dei lavori al mese di maggio significa che si è ridotta sicuramente una difficoltà per gli studenti quest'anno, ma l'esecuzione dei lavori comunque comporterà una sospensione della linea ferroviaria. Ci saranno delle ipotesi alternative che sono già state studiate e previste nel piano di ristrutturazione da parte dell'ente, a carico dell'ente. Non vorrei che, iniziati i lavori, poi a settembre-ottobre, quando iniziano le scuole, ci si ritrovi qui a dire che dobbiamo fare qualcosa, perché questo non sarà più possibile. Il massimo che abbiamo potuto ottenere è di evitare, almeno per un anno scolastico, cioè quello tuttora in corso, il minimo dei disagi, ma sicuramente, allungando i tempi per quest'anno, è chiaro che si allungano quelli dell'anno prossimo, quindi è probabile che il prossimo anno scolastico sarà un anno nel quale, coloro che utilizzano le rete ferroviaria, dovranno utilizzare le alternative che saranno previste.

Sul fatto poi che dobbiamo vedere che questa linea venga chiusa, mi sembra utopistico pensare una cosa di questo genere, perché l'ente ha già appaltato i lavori per un importo che si aggira intorno ai trenta miliardi a due ditte specializzate, quindi che vada a buttare trenta miliardi per poi chiudere la linea mi sembra poco credibile.

Che dobbiamo seguire la cosa, per carità, è ben giusto farlo, ma la stessa domanda che ha posto il Consigliere Riccarand è stata la domanda che un sindacalista pose nella riunione a Torino, e il capo compartimento si mise a ridere e disse che non sarebbero andati a buttare dei soldi in un posto per poi chiudere la linea.

Appena il Presidente della commissione ritiene di fare la convocazione, i dati li abbiamo, possiamo vederli con tranquillità.

Presidente - La mozione viene ritirata.

Il Consiglio prende atto

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