Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1698 del 19 dicembre 1990 - Resoconto

OBJET N° 1698/IX - Présentation d’un projet d’accord entre Région-IRI et Poligra-fico (Rejet de motion).

Presidente - Do lettura della mozione presentata dai Consiglieri del Gruppo dell’Union Valdôtaine:

Motion

Rappelant que par délibération du 4 octobre 1990 le problème de l’ex Sadea de Verrès avait été soulevé pour ce qui est notamment des contacts avec le Poligrafico dello Stato;

étant donné qu’à la suite des réponses reçues de la part de l’Assesseur aucun projet concret n’a été présenté concernant l’estimation de l’immeuble et la création de la société mixte Région-IRI-Poligrafico;

le Conseil régional du Val d’Aoste

engage le Gouvernement valdôtain à:

1) solliciter un entretien urgent avec M. Maggi, responsable des négociations avec le Poligrafico dello Stato;

2) présenter dans les 30 jours un projet d’accord Région-IRI-Poligrafico;

3) établir un plan de relance de l’entreprise susceptible de créer de nouveaux emplois;

Presidente - Ha chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Comme il a été rappelé par cette motion, on veut soulever à nouveau l’attention du Conseil et tout particulièrement du Gouver-nement pour ce qui est le problème de l’ex Sadea de Verrès.

Le problème de l’emploi et de l’occupation en Basse Vallée a déjà fait l’objet de certaines remarques dans la matinée; je retiens que jusqu’ici les pourparlers qui ont été menées pour rejoindre un accord sont très faibles et surtout n’ont pas encore abouti à des résultats. Le temps passe et un accord devient de plus en plus difficile, compte tenu aussi des engagements qui, d’après ce qu’il paraît, ont déjà été pris pour prévoir un établissement du même genre dans le Sud de l’Italie.

On a déjà discuté le problème, on a déjà dit des difficultés de l’établissement de Verrès faute d’un accord entre la Région, l’Iri et le Poligrafico; je crois que là c’est le siège pour résoudre les différents problèmes de cet établissement, pour ce qui est du réseau "monetizzazione" comme pour les autres secteurs.

On demande donc d’avoir au plus tôt un engagement afin de solliciter cet entretien avec le responsable du Poligrafico et surtout de présenter l’accord qui puisse donner une solution définitive aux problèmes dont nous avons déjà parlé.

Voilà le sens de cette motion; je crois qu’établir un plan de relance de l’entreprise constitue une démarche importante pour donner un apport à la solution des problèmes de l’occupation dans la Basse Vallée.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) - Dico francamente che sono stato molto contento e per certi versi anche un po’ "étonné" di aver ricevuto questa mozione. Non che la mozione non abbia un suo significato valido, perché quando si tratta di definire certi rapporti, è evidente che bisogna essere molto attenti e molto sicuri, ma mi sono un po’ stupito perché, arrivando alla Presidenza della Giunta, mi sono trovato per pura combinazione sul tavolo la pratica di Verrès, ed ho potuto constatare che a delle richieste, che erano state avanzate di riscontro di un certo tipo di situazione da parte del Poligrafico dello Stato, non si era data risposta. E questo sin dal mese di aprile o maggio del 1988. Tant’è che il 12 luglio di questo anno, non sapendo e non avendo avuto informazioni al riguardo, ho scritto una lettera al Poligrafico dello Stato, e per esso al dott. Maggi, per sapere se dopo il tempo passato vi era ancora interesse da parte del Poligrafico di definire con la Regione e con l’Ilva questa ipotesi di lavoro che riguardava la fabbricazione delle monete.

Con estrema cortesia il dott. Maggi mi ha risposto in data 5 settembre, dicendo che prendeva atto che l’Amministrazione riteneva di continuare a portare avanti questa iniziativa e allo stesso tempo mi assicurava (cito testualmente) che "l’iniziativa è sempre alla nostra attenzione e che prima di prendere rapporti conclusivi siamo in attesa di conoscere quanto a tale riguardo ci verrà indicato dall’Ilva di Roma".

Successivamente rispondevo dicendogli che prendevo atto di quanto mi diceva e che era interesse dell’Amministrazione arrivare ad una definizione del contesto.

In effetti, quanto dice il Consigliere Rollandin sulla ipotesi di una fabbrica analoga nelle Puglie è abbastanza vero, perché nel frattempo, nel silenzio dell’Amministrazione, il Poligrafico ha ripreso dei contatti che probabilmente aveva avuto con la Regione Puglia, che era interessata alla collocazione nel suo ambito di questa azienda.

Oggi posso dire soltanto che, a parte i successivi contatti telefonici che ci sono stati, non è ancora stato definito nulla da parte del Poligrafico nei confronti della Regione Puglia, e che solo oggi ho avuto (purtroppo la burocrazia è lenta, non solo quella regionale, ma specialmente quella statale e degli enti parastatali) un contatto direi determinante con il direttore generale dell’Ilva, tramite il quale si è definito di fare un incontro a livello tecnico in data 8 gennaio 1991 presso la Finaosta, per definire tutte le parti di natura sindacale e tecnica che possono venir fuori, in modo da avere entro il mese di gennaio un incontro chiarificatore con il Poligrafico dello Stato e definire in un modo o nell’altro questa vertenza, anche in ossequio a quel protocollo d’intesa Iri-Regione a cui bisogna in qualche modo dare corso. Questo non solo per la vicenda di cui stiamo parlando, ma anche per la questione che riguarda gli acquisti, che riguarda le centrali che hanno una loro valenza non indifferente nell’ambito dell’economia regionale.

Quindi non credo che a questo punto, a parte il fatto che entro 30 giorni presentare un progetto di accordo Regione-Iri-Poligrafico è un termine esiguo e non efficiente, la mozione abbia ragione d’essere, proprio per le ragioni che vi ho detto poc’anzi. Pertanto pregherei, se i presentatori lo ritengono opportuno, di ritirare la mozione, proprio perché tutto quanto è stato richiesto (ed anche quello che non è stato richiesto) è stato fatto, e poi soprattutto perché in questo momento presentare un piano entro trenta giorni non è possibile. Non è possibile non perché manca la volontà di farlo, ma perché i tempi tecnici non lo consentono, tant’è che l’8 gennaio c’è l’incontro con l’Ilva e con la Regione, per cui solo nel mese di gennaio mi auguro di poter avere questo incontro chiarificatore con tutti i tre membri che dovrebbero far parte di questa società e quindi di avere delle risposte efficienti da parte del Poligrafico. Teniamo conto che l’Ilva è particolarmente interessata a che si continui questo tipo di discorso, perché giustamente, come si dice nella mozione, questo significherebbe per noi la possibilità di nuovi impieghi, ma per quanto riguarda loro significherebbe dare una dimensione diversa, più moderna e più valida ad una struttura che oggi è sottovalutata, sottostimata e che produce quello che produce. Infatti bisogna ricordarsi che all’interno della fabbrica di Verrès esiste anche la microfusione, rispetto alla quale nel protocollo di intesa Iri-Regione è previsto il miglioramento poiché questo tipo di produzione sta prendendo sempre più piede nell’ottica industriale.

E’ evidente che se i presentatori non riterranno di ritirare le mozioni a seguito delle assicurazioni che ho dato, pregherei la maggioranza di astenersi sulla mozione.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - D’après ce qu’on vient d’entendre je crois que la présentation de cette motion a encore davantage un sens, pas seulement pour le problème qui a été soulevé, mais surtout à cause de l’urgence de présenter un projet.

Il y a eu dans le passé une série de requêtes et de rencontres avec les responsables du Poligrafico, qui avaient déjà l’intention de prévoir des établissements ailleurs, et on avait poussé afin qu’il y ait tout de même un engagement par rapport à l’établissement de la Sadea, compte tenu du fait que, si malheureusement cet accord n’aura pas une poursuite, il y aura là aussi une réduction de places de travail, étant donné que déjà à présent il y a une série de structures qui sont inutilisées. Il y a eu l’utilisation de la caisse de chômage pendant une période et si on n’aboutira pas à cette accord, je crois qu’encore une fois il y aura une baisse de l’emploi. A ce propos on avait sollicité une intervention et on a voulu représenter cette motion uniquement pour cet aspect, pour qu’on présente un projet qui puisse définir les temps par lesquels on peut arriver à une convention, et si par hasard les trente jours ne sont pas suffisants on peut mettre soixante jours, mais au-delà de ça je crois que, justement, la chose est très urgente. On est d’autant plus tracassé pour le fait qu’il y a des tentatives de faire un accord de ce genre en Sicile et dans les Pouilles; des tentatives qui, si la chose se passe, étant donné qu’il y a aussi des ententes politiques d’autre genre qui sont à la base de certains accords, encore une fois iraient pénaliser notre région.

Je tiens à souligner qu’on avait sollicité le Poligrafico d’un côté et de l’autre côté l’Ilva, afin qu’il y ait la possibilité d’avoir l’expertise dont on avait déjà parlé; M.Fosson nous avait dit qu’on était en train de présenter les résultats de cette expertise, mais on n’a plus rien entendu à ce propos. Alors je voudrais savoir si cette expertise est terminée; le problème était de prévoir qu’il y ait la participation de l’Administration régionale et du Poligrafico, qui allait dans la direction de renforcer cette entreprise, autrement pas seulement la microfusion mais aussi la monétisation sera petit à petit réduite à zéro.

Le fait qu’il y ait cette rencontre le 8 du mois de janvier ne peut qu’aller dans la direction d’éclaircir le problème; alors si c’est dans ce sens, on peut, au lieu de solliciter un entretien, présenter un projet, si on veut, dans les soixante jours. Je crois qu’il n’y ait pas de problème à présenter le projet, s’il existe. Je répète que c’est un problème urgent et nous sommes vraiment préoccupés d’après ce que nous avons entendu.

Je voudrais encore rappeler que l’accord ne serait pas avec l’Ilva, mais c’est l’Iri qui doit garantir pour l’Ilva. Je crois qu’il y aura des problèmes au moment où on ira examiner ce qui se passe à l’intérieur de la Cogne pour les différentes sociétés de l’Ilva; si là aussi on va insérer le problème de l’Ilva, la propriété est de l’Ilva Immobiliare, mais celle qui s’occupe de l’emploi est l’autre Ilva, et alors je crois qu’il y a là aussi des différences très concrètes.

Par conséquent, si on veut voter la motion, on est disponible à enlever le premier point étant donné qu’on a fixé un entretien le 8 du mois de janvier, mais on demande de présenter dans les soixante jours un projet d’accord et d’établir un plan de relance. Autrement, si les intentions sont différentes, la modification de la motion n’a pas de sens.

Presidente - Mi sembra di aver capito che la proposta dei presentatori è di eliminare il comma 1 e di portare da trenta a sessanta giorni il comma 2.

C’è qualcuno che prende la parola?

Colleghi Consiglieri, pongo in votazione la mozione nel testo originario.

Esito della votazione

Presenti: 33

Votanti: 15

Favorevoli: 15

Astenuti: 18 (Bajocco, Beneforti, Bich, Bondaz, Chenuil, Dolchi, Fosson, Lanièce, Lavoyer, Limonet, Mafrica, Martin, Milanesio, Monami, Pascale, Ricco, Rusci, Trione)

Il Consiglio non approva.

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