Oggetto del Consiglio n. 1547 del 8 novembre 1990 - Resoconto
OBJET N° 1547/IX - Campagne d’abattage des vaches improductives (Interpellation).
Presidente - Do lettura dell’interpellanza presentata dai Consiglieri Perrin, Voyat, Mostacchi, Rollandin, Faval, Marcoz e Vallet:
INTERPELLATION
"Suite à la lettre du 14 septembre 1990, prot. 8008/AGR, par laquelle l’Assesseur à l’Agriculture, Forêts et Environnement annonçait une campagne d’abattage des vaches improductives;
Ayant entendu que des problèmes se sont posés au cours de cette campagne;
les Conseillers régionaux du groupe de l’Union Valdôtaine
interpellent
l’Assesseur régional à l’Agriculture, Forêts et Environnement pour connaître:
1) quand a commencé la campagne d’abattage; quels étaient les abattoirs autorisés à recevoir les vaches improductives et de quelle façon et par qui était contrôlée l’improductivité déclarée;
2) quel a été le nombre du bétail abattu en Vallée d’Aoste et hors de la Vallée (si dans ce nombre il y avait des veaux, génissons, génisses ou taureaux, combien);
si par la visite post mortem a été reconnu du bétail atteint de TBC en Vallée d’Aoste et hors de la Région; en cas affirmatif avec quel pourcentage respectivement et quelles mesures ont été prises pour les étables ayant eu du bétail improductif atteint;
3) quelle sera la dépense que la Région Autonome Vallée d’Aoste devra soutenir pour cette campagne".
Presidente - Ha chiesto di illustrare l’interpellanza il Consigliere Perrin, ne ha facoltà.
Perrin (UV) - Le 4 octobre nous avions présenté une motion à cet égard pour que ce Conseil puisse se pencher sur cette action pour l’abattage des vaches improductives, action que nous retenons utile si bien gérée.
Malheureusement le Conseil n’a pas encore abordé cette motion, et la campagne est allée de l’avant sans qu’il y a eu au préalable des indications données par le Conseil même.
On a dit ici qu’il fallait que le Conseil reprenne sa primauté, je vois plutôt que le Conseil doit suivre ce qui est décidé ailleurs.
Faute l’avoir discuté les directives pour cette campagne d’abattage, nous avons présenté cette interpellation pour avoir toute une série de données, puisque en parlant à l’extérieur avec des agriculteurs paraît-il que des problèmes se sont posés à l’égard de la campagne. Nous voudrions donc savoir quand a commencé et si la campagne est terminée, s’il y avait l’autorisation à sortir de la Région les vaches pour l’abattage, donc quel abattoir était autorisé à recevoir les vaches improductives; s’il y avait un contrôle sur ces abattages; le nombre du bétail, si à l’intérieur de ce bétail il y a eu des cas de vaches qui ont été trouvées infectées par la TBC et dans ce cas si des mesures ont été prises et s’il y a déjà une indication sur les dépenses que l’Administration régionale devra soutenir pour cette campagne.
Il y a là une série de données que nous demandons de pouvoir connaître, afin de mieux juger les résultats de la campagne.
Presidente - Ha chiesto di parlare l’Assessore all’Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale Lanièce, ne ha facoltà.
Lanièce (DC) - Il collega Perrin mi fa sorgere un dubbio; dice di aver parlato con gli allevatori e se questo corrisponde a verità gli allevatori stessi gli avrebbero dato la data di inizio del prelievo di questo bestiame, a meno che non abbia avuto la sfortuna di parlare con degli allevatori che non erano interessati al problema.
La campagna di valutazione degli animali improduttivi e a fine carriera è iniziata il giorno 24 settembre a Verrès e Châtillon; i macellai che possono macellare tale animale sono tutti quelli autorizzati dal servizio veterinario dell’USL, tanto è che gli allevatori devono presentare all’atto della domanda di contributo una dichiarazione di avvenuta macellazione firmata dal veterinario dello stabilimento stesso.
Non si tratta di un abbattimento coatto derivato da applicazione di norme sanitarie. La prima individuazione del bestiame da riforma è pertanto lasciata all’esperienza degli allevatori. Questi poi sottopongono gli animali alla Commissione di valutazione, la quale dà anche un giudizio di improduttività o di fine carriera, basato sui criteri zootecnici in materia.
Per quanto riguarda l’improduttività si osserva che questa può verificarsi in animali di qualsiasi età, anche per vitelli di pochi mesi. Segni evidenti per la Commissione possono essere malformazione ai vari apparati, digerente, respiratorio, locomotorio, riproduttivo cc, oppure un accrescimento ridotto ed inadeguato rispetto all’età o rachitismo.
Per le manze sono stati riscontrati soprattutto i casi di anomalia all’apparato riproduttore: sono i cosidetti casi di gemelle di maschio.
L’animale a fine carriera, è evidente, è quel capo che per età o a seguito di un certo numero di parti ha superato la vita media zootecnica.
Se i timori sono per eventuali speculazioni, c’è una fondamentale considerazione di carattere economico che permette di escludere eventuali speculazioni; infatti, il contributo è nettamente al di sotto del valore di mercato, pertanto è impensabile che un allevatore faccia eliminare un animale ancora valido ai fini zootecnici.
Al secondo punto, al momento siamo solo a conoscenza degli animali valutati che ammontano a circa 1700 capi.
Gli uffici al momento non sono in grado di quantificare il numero degli animali macellati fuori Valle o in Valle; si è comunque in grado di affermare che alcuni animali sono stati acquistati e macellati fuori Valle, così come si sa che fra i capi macellati vi sono vitelli, manzi e torelli.
Per quanto riguarda gli animali macellati e sui quali sono state rilevate lesioni tubercolari, si sarà in grado di dare le percentuali non appena pervenute le varie domande con i referti anatomo-patologici.
L’eventuale presenza di lesione tubercolare viene segnalata dagli uffici di competenza in tutti i casi, sia che vengano macellati in Valle d’Aosta che fuori. Comunque in tutti questi casi l’ufficio ha provveduto a segnalare al servizio veterinario dell’USL i nominativi degli allevatori per i provvedimenti di competenza.
Si ricorda che la campagna di bonifica è comunque successiva alla eliminazione dei capi in questione e pertanto la stessa non viene pregiudicata.
Si osserva ancora che anche in caso di eliminazione di animali che sarebbero risultati positivi, non ci sono pericoli dal punto di vista sanitario, in quanto questi vengono sempre e comunque macellati prima.
Alla terza domanda, per quanto riguarda la spesa prevista in attesa ancora di valutazione da effettuare in stalle con vincoli sanitari, le quali non hanno potuto portare il bestiame ai centri di raccolta per i noti motivi che non possono spostare il bestiame infetto, si può valutare intorno ai 3 miliardi e mezzo circa.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Perrin, ne ha facoltà.
Perrin (UV) - Je me déclare, au nom du Groupe de l’Union Valdôtaine, seulement partiellement satisfait des réponses qui ont été données, parce que dans ces réponses il y a encore toute une série de points obscurs que nous ne comprenons pas. Je crois qu’il y a la possibilité d’avoir jour par jour le nombre exact des animaux qui ont été déclarés improductifs et qui ont donc été abattus. Evidemment nous avons - et nous reviendrons sur ce problème - de gros doutes sur la façon dont a été conduite cette campagne, qui, comme j’ai dit, pouvait être positive mais qui risque, ainsi qu’elle a été faite, d’avoir des aspects négatifs et des retombées surtout négatives.
Nous sommes convaincus qu’éliminer une bête improductive est un bien pour l’agriculteur surtout et nous ne sommes donc pas contre cette campagne, mais par exemple il nous a été dit - et cela est confirmé - que, tandis qu’en Vallée d’Aoste les vétérinaires de l’aire de la viande ont constaté parmi les animaux abattus des cas de tuberculose, pour tous les certificats qui arrivaient du Piémont il y avait une réponse extrêmement nette, "negativo", sur toutes les bêtes, ce qui est un mauvais début de cette action.
Comme j’ai dit, je demanderais à M. l’Assesseur s’il peut gentiment fournir une photocopie de la réponse qu’il avait, même si j’ai pris des notes. Nous reviendrons sur ce cas parce que nous avons le droit d’être informés jusqu’au fond de tout ce qui se passe.
Quant aux spéculations, moi je ne serais pas si sur que M. l’Assesseur, puisque s’il est vrai qu’il y a un prix inférieur pour les animaux qui sont déclarés improductifs, je crois que c’était 2 millions 700 mille lires le toit maximum, il y a toujours la possibilité que si quelqu’un réussit à éliminer de son étable des animaux malades de TBC ou de brucellose, ayant ensuite l’étable indemne, réussit à récupérer largement ce qu’il a perdu auparavant. Donc il aurait fallu un approfondissement supérieur pour affronter cette campagne même.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) - Riprendendo quanto ha già detto il Consigliere Perrin, che - e questo lo vogliamo sottolineare - non siamo certo contro questa iniziativa, siamo comunque contro quella che può essere l’iniziativa presa in un modo un po’ alla leggera.
Intanto avremmo voluto sentire...
(Interruzione dell’Assessore Lanièce)
... intanto questo problema era già stato studiato dalla Giunta precedente insieme all’AREV e alla Commissione di coordinamento ed era stato fermato perché non si sapeva bene come iniziarlo. Comunque, ripeto, niente contro questa iniziativa, purché dia dei frutti.
Non ho sentito dall’Assessore qual è la modalità del pagamento....
(Interruzione dell’Assessore Lanièce)
... signor Presidente, io... prego, allora per motivo personale parli l’Assessore, poi parlerò io.
Presidente - Ha chiesto di parlare l’Assessore all’Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale Lanièce, ne ha facoltà.
Lanièce (DC) - Si stanno chiedendo delle risposte che non sono nella interpellanza! O le chiede nella interpellanza, e io le darò risposta...
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) - Mi permetto di dire che ad un certo punto sono state fatte delle domande anche dagli interpellanti e se non erano scritte, erano anche state chieste.
Comunque se l’Assessore vuole essere soddisfatto, ci saranno possibilità di discutere della questione al momento dell’approvazione delle varie delibere e se sarà il caso anche di mozioni, perché ritengo che questo sia nostro diritto.
La questione fondamentale a nostro avviso - e mi auguro che ci sbagliamo in questo caso - è il controllo del veterinario, perché non vorrei che il fatto che non sia stato previsto un controllo del veterinario prima dell’abbattimento del capo di bestiame dichiarato improduttivo possa far correre dei rischi al produttore, in quanto tutte le leggi e tutti i provvedimenti regionali che danno un contributo al bestiame che si abbatte, prima di tutto richiedono una dichiarazione del veterinario che dica che questo capo di bestiame è ammalato, oppure ha avuto degli incidenti, oppure è improduttivo.
Ci auguriamo che l’iniziativa dell’Assessore possa comunque essere applicata, ma riteniamo che ci siano dei dubbi, in quanto inizialmente non c’è una dichiarazione di una persona competente che può essere il veterinario, ma c’è una sola dichiarazione dell’allevatore, il quale potrebbe anche in certi casi essere interessato a fare una dichiarazione piuttosto che un’altra.
A me interesserebbe sapere, e se non è possibile dirmelo oggi chiedo che mi sia trasmesso in futuro, qual è il capitolo su cui vengono pagati questi capi.
Tremilacinquecento milioni circa, ci diceva l’Assessore, di pagamento per questi casi; sulla base di cosa? Perché questi sono contributi straordinari. Tremilacinquecento milioni dati come contributi straordinari mi sembra un po’ esagerato, ed è per questo che la Giunta precedente aveva trovato difficoltà ad applicare questo principio, proprio perché, pur avendo contattato la Commissione di Coordinamento e i vari Ministeri, c’era la difficoltà a portare avanti un provvedimento come delibera o come legge.
Ci auguriamo che questa Giunta possa averlo fatto, chiediamo solo come si possa dare 3500 milioni di contributi straordinari su un capitolo che non sappiamo ancora quale sia.
La questione che discuteremo in un altro momento è la questione della percentuale, perché se uno vuol risolvere un problema di capi improduttivi non può mettere una percentuale ad ogni allevatore, perché un allevatore può avere zero per cento, un altro allevatore può avere il 25- 30%, questo dipende dal sistema di allevamento che ha fatto.
La cosa che non abbiamo sentito è il numero dei capi che sono stati verificati ammalati post mortem.
La cosa che ci preoccupa ancora è il fatto di questi animali acquistati e macellati fuori Valle; da anni si è cercato di vendere questi capi tramite l’Amministrazione regionale e di macellarli direttamente in Valle per avere la possibilità del controllo dell’Amministrazione stessa. Se questi capi vanno fuori Valle, si verifica quanto è già successo nel passato, che quindi questi capi escono per essere macellati e forse alcuni molto probabilmente rientreranno in Valle sempre ammalati.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Vallet, ne ha facoltà.
Vallet (UV) - Pour préciser sur une réponse qui m’a laissé perplexe. C’est-à-dire l’Assesseur nous dit que la déclaration d’improductivité est faite par l’éleveur qui justement la souscrit de son expérience et il dit aussi que l’évaluation est faite par une Commission qui juge sur des paramètres de type zootechnique. Mais l’Assesseur est en contradiction quand, en citant ces paramètres, se réfère à des affections de l’appareil respiratoire, de l’appareil digestif etc. Je crois que là il y a un défaut de principe; il s’agit de donner les compétences dues aux personnes dues. Le fait que cette déclaration ne soit pas souscrite par un technicien qui ne peut être que le vétérinaire, est significatif d’une intervention qui est, à notre avis, assez improvisée.
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