Oggetto del Consiglio n. 1528 del 19 ottobre 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1528/IX - RIPRESENTAZIONE DEL DISEGNO DI LEGGE PER UN AUMENTO DEL FINANZIAMENTO A FAVORE DELL'INSTITUT VALDOTAIN DE L'ARTISANAT TYPIQUE. (Reiezione di risoluzione)
PRESIDENTE:Do lettura della proposta di risoluzione presentata dai Consiglieri del Gruppo dell'Union Valdôtaine e dai Consiglieri Bich, Lanivi, Maquignaz e Riccarand, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno.
RISOLUZIONE
Il Consiglio regionale
della Valle d'Aosta
- Preso atto dell'ordine del giorno approvato in data 9 ottobre 1990 dal Consiglio di Amministrazione dell'IVAT, nel quale viene evidenziata la grave situazione finanziaria in cui versa l'istituto e viene, nel contempo, espressa una forte preoccupazione in merito alle future prospettive dell'Institut;
- Considerato che, per far fronte ai problemi evidenziati, era già stato predisposto uno specifico disegno di legge, inserito all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del 12 luglio 1990 e che, in quella sede, l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Fosson, a nome della Giunta regionale, ha ritirato il provvedimento per un suo riesame;
- Evidenziato che, a tutt'oggi, la Giunta regionale non ha ancora assunto alcuna decisione in merito;
- Sottolineata l'importanza del ruolo che l'IVAT riveste nella valorizzazione della cultura valdostana, nella promozione, nello sviluppo e nella commercializzazione della più qualificata produzione dell'artigianato tipico della Valle d'Aosta;
- Sottolineata inoltre l’esigenza di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali dell'Institut e di non disperdere il patrimonio di esperienze maturate in questi anni;
IMPEGNA
la Giunta regionale a ripresentare, nella prossima adunanza del Consiglio regionale, il disegno di legge concernente: "Aumento del finanziamento a favore dell'Institut Valdôtain de l'Artisanat Typique".
PRESIDENTE:Il Consigliere Lanivi ha chiesto la parola per illustrare la proposta di risoluzione testé letta: ne ha facoltà.
LANIVI (ADP):Poiché credo che tutti i Consiglieri regionali abbiano avuto il promemoria del Consiglio di Amministrazione dell'IVAT, cercherò di esporre molto sinteticamente il senso della risoluzione.
Si tratta di una questione molto semplice: l’IVAT ha bisogno di circa 200 milioni per ripianare il suo bilancio. E' da tener presente che, dal momento della costituzione di tale istituto, il contributo regionale è rimasto invariato nella misura di lire 500 milioni. Non si tratta, ovviamente, di rapportare il bilancio dell'IVAT al tasso di inflazione, ma di intervenire con una misura strettamente finanziaria tenendo però conto di questa esigenza ed anche del ruolo che l'Istituto svolge in Valle d'Aosta.
Non dimentichiamo che l'IVAT ha preso il posto dell'EVART, consentendoci di fare un passo in avanti. Nulla vieta che si possano fare delle considerazioni e degli approfondimenti sul ruolo di tale Istituto, tenendo nel debito conto i risultati conseguiti e l'esperienza maturata. In questo momento, però, vi è una situazione di urgenza, rappresentata dalla scadenza del 30 novembre, entro la quale l'IVAT sarà messo in liquidazione se non gli sarà garantito un intervento regionale.
Credo che una soluzione così traumatica non sarebbe positiva non solo per l'artigianato tipico, ma neanche per la regione.
Ricordo che è già stato presentato il disegno di legge per provvedere al finanziamento richiesto e mi pare che l'Assessore competente nella seduta di luglio si sia dichiarato disponibile ad approfondire la questione.
La mia proposta tende a far riportare in Consiglio, per l'approvazione, il rifinanziamento dell'IVAT. Le Commissioni competenti possono approfondire l'argomento, apportando eventualmente al disegno di legge gli emendamenti più opportuni.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l’Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (DC):Sull'IVAT si sono svolte ampie discussioni. Come il Consigliere Lanivi ed altri componenti di questo Consiglio, anch'io ho avuto modo di vedere le relazioni del Collegio dei revisori dei conti, dalle quali, al di là della correttezza formale della gestione, traspare come l'IVAT non abbia raggiunto quei risultati che l'ente pubblico si prometteva di raggiungere con la costituzione di tale ente.
In effetti, per quanto riguarda i corsi di formazione professionale, ne vengono organizzati solo alcuni, pagati totalmente dalla Regione, mentre potrebbero essere organizzati dalla Regione, tramite l'Agenzia del Lavoro o altre strutture. Per quanto concerne la promozione e la vendita degli oggetti artistici ed artigianali, nei punti di vendita di Aosta, Courmayeur, Cogne e quelli esistenti altrove, si arriva a vendere ben poco della produzione artigianale valdostana e non si riesce a vendere quella degli artisti di più chiara fama, i quali vendono direttamente per conto loro. Occorre quindi fare una riflessione ed è per questo che abbiamo fermato la legge.
La Giunta si ripropone di avere in tempi brevissimi una soluzione alternativa che, fra l'altro, tenga conto del personale; se ciò non sarà possibile nell'immediato, vedremo il modo di rifinanziare questa legge e di riprendere il discorso della revisione totale dell’IVAT, del suo modo di essere e di porsi nella realtà valdostana.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Lanivi; ne ha facoltà.
LANIVI (ADP):Non ho ben capito la proposta dell'Assessore.
Comunque, nel ricordare che, se non viene rispettata la scadenza del 30 novembre, l'IVAT viene messo in liquidazione, vorrei sapere se l'Assessore intende rifinanziare l’IVAT e poi studiare un modello alternativo. Il succo del discorso è questo: se la legge non verrà ripresentata in tempi ristretti, l'IVAT dovrà chiudere. Cioè, o chiudiamo la partita e poi riflettiamo...
(...Interruzione...)
PRESIDENTE:Faccio solo una osservazione di carattere tecnico-procedurale.
Mi sembra che non sia possibile ripresentare il disegno di legge nella prossima adunanza del Consiglio regionale, perché il disegno di legge è stato ritirato e quindi si tratterà di un nuovo disegno di legge che dovrà seguire il suo iter: presentazione alla Presidenza del Consiglio, perché passi attraverso le Commissioni e, dopo la nomina del relatore, venga all'esame del Consiglio regionale.
La mia posizione, quindi, è che si debba ripresentare il disegno di legge attraverso l'iter normale, ma non al prossimo Consiglio regionale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Viérin; ne ha facoltà.
VIERIN (UV):Nous sommes le 19 octobre; s'il y a la volonté d'aborder le problème et, avant la fermeture de l'IVAT, de discuter sur son avenir, je pense que l’on peut représenter le projet de loi au prochain Conseil. Il suffit de déposer le projet et de demander, avec les procédures d'urgence que nous connaissons tous, que les Commissions expriment leur avis pour l'inscrire à l'ordre du jour de la séance du 8 novembre. Je pense que du point de vue de la procédure, la chose peut se faire. Il n'y a aucune difficulté.
Je crois par contre qu’il s'agit d'une question de volonté politique. Nous n'avons pas compris quelle est l'intention du Gouvernement. Tous les conseillers ont reçu le communiqué de l'assemblée des travailleurs de l'IVAT. Il y a aussi une requête adressée au Président du Gouvernement et à l'Assesseur à l'Industrie, Commerce, Artisanat et Transports, pour une rencontre avec les organisations syndicales.
Nous ne voudrions pas que, tout en prenant acte de la nécessité de réfléchir, de discuter sur les finalités et sur l'activité de cet Institut, la réflexion se fasse après la fermeture de l'IVAT et donc avec l'obligation de licencier treize travailleurs.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (DC):A me pare di aver detto che avevamo allo studio delle misure alternative, tese ad ipotizzare un qualche cosa di diverso dall'IVAT. Se saremo in grado di portare a compimento queste misure in tempo per garantire una continuità, le porteremo avanti; in caso contrario, ripresenteremo la legge, cioè ci impegniamo fin d'ora a ripresentare la legge per garantire la continuità...
(...Interruzione del Consigliere Viérin...)
... Quant il sera nécessaire? Nous pensons dans un bref délai, si nous ne trouvons pas une solution alternative.
En tout cas, même en présentant la loi, provvederemo ad ipotizzare qualcosa di diverso. Comunque intendiamo garantire ai lavoratori la continuità di occupazione ed entro il 30 novembre sarà data una risposta positiva, nel senso che verrà garantita la continuità.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (UV):Je regrette, mais les deux choses ne sont pas incompatibles.
On demande d'avoir la loi, autrement on risque la fermeture de l'IVAT, En même temps, vous pouvez penser, prévoir, réfléchir, faire tout ce que vous voulez, mais, si on n'a pas de loi dans ces termes, l'IVAT arrête son activité.
Alors je crois que ce qu'on demande c'est tout simple. Il n'y a pas de choix. C'est inutile de dire qu'on est en train de penser. Il n'y a pas de solution, ou bien on la présente; et pour la présenter le 8 du mois de novembre, il faut la présenter tout de suite.
Alors, s'il y a la volonté, bon; sinon on dit qu’il y a la fermeture de l'IVAT. C'est évident. C'est une question de temps, qui est là, je répète, depuis des mois. Si on veut fermer, il suffit de le dire, afin qu'il y ait la possibilité de s'organiser.
Vous cites que vous prenez votre temps; mais ce n'est pas croyable: c’est impossible!
PRESIDENT:Le Conseiller Andrione a demandé la parole; il en a la faculté.
ANDRIONE (UV):Nous n'avons pas compris de quelle façon la majorité votera sur cette résolution et nous prions le Président du Conseil de la faire voter, de façon que notre doute sera éclairci.
PRESIDENT:Le Président de la Junte, Bondaz, a demandé la parole; il en a la faculté.
BONDAZ (DC):Per soddisfare la curiosità del Consigliere Andrione, informo il Consiglio che la maggioranza si asterrà dal votare la risoluzione.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la proposta di risoluzione in oggetto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 31
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 17 (Bajocco, Beneforti, Bondaz, Chenuil, Dolchi, Fosson, Lanièce, Lavoyer, Limonet, Mafrica, Martin, Milanesio, Monami, Pascale, Ricco, Rusci e Trione)
Il Consiglio non approva