Oggetto del Consiglio n. 1523 del 19 ottobre 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1523/IX - CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER I PROBLEMI DELLA SIDERURGIA PER UNA VERIFICA DEL RISPETTO DEL PROTOCOLLO D'INTESA IRI-REGIONE. (Approvazione di mozione)
PRESIDENTE:Do lettura della proposta di mozione presentata dai Consiglieri Stévenin, Viérin, Louvin, Perrin, Voyat, Mostacchi, Faval, Vallet, Agnesod, Rollandin, Marcoz e Andrione, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno.
MOZIONE
PRESA CONOSCENZA che in data 26 luglio del corrente anno è stato raggiunto un accordo tra la. FALK e la COGNE;
CONSIDERATO che la Falk è entrata nella Cogne con il 23% del capitale e che l'ILVA è entrata nella Società di Bolzano con il 46%;
TENUTO CONTO dell'importanza che tali intese possono rivestire per le maestranze valdostane;
IL CONSIGLIO REGIONALE
DELLA VALLE D'AOSTA
DELIBERA
di impegnare il Presidente della Giunta a convocare immediatamente il Comitato per i problemi della Siderurgia per fare il punto della situazione e verifica re se gli accordi rispettano il protocollo IRI-Regione nonché gli impegni precedentemente assunti con l'Amministrazione regionale.
PRESIDENTE:Il Consigliere Stévenin ha chiesto la parola per illustrare la proposta di mozione testé letta.
STEVENIN (UV):Grazie signor Presidente.
Quando abbiamo presentato questa mozione, correva il 12 di settembre, ma abbiamo la possibilità di discuterne a ben due mesi, quasi, di distanza.
Il testo della mozione è chiaro: si chiede la convocazione del Comitato per la siderurgia. Un tempo era il PCI che si occupava di queste cose e che sollecitava il Governo regionale su questi temi che interessano i lavoratori e le problematiche del mondo del lavoro. Probabilmente oggi questi stessi problemi non hanno più quell'importanza che avevano nel passato, ma noi riteniamo che il problema Cogne sia ancora importante per la realtà valdostana.
La nostra preoccupazione è stata motivata soprattutto dal fatto che in data 12 settembre l'Assessore Fosson, dopo aver visitato lo stabilimento Cogne ed aver affrontato vari problemi nel corso dell'incontro, quali quelli attinenti al protocollo d'intesa IRI-Regione ed i programmi di sviluppo e di investimento aziendale, ha espresso in seguito la viva soddisfazione sia per l'impiantistica osservata nel corso della visita, sia per i futuri programmi dell'azienda.
Ora, se da un lato paiono positive alcune notizie di fonte aziendale (probabile chiusura del bilancio con un attivo di circa un miliardo; l'acciaieria sta lavorando a pieno ritmo; finalmente è stato firmato l'accordo per il nuovo TAF...), dall'altra ne giungono altre che non sono per niente rassicuranti, tant'è che uno dei principali motivi per cui abbiamo presentato questa mozione, con la quale intendiamo chiedere la convocazione del Comitato siderurgico, concerne appunto una valutazione complessiva del recente accordo tra l'ILVA e la Falk.
Sulla base di tale accordo, la Falk è entrata nella Cogne con il 23% del capitale e l'ILVA è entrata nella Società di Bolzano con il 46%, però, al di là di questi dati, non sappiamo quali sono le quote di produzione assegnate alla Falk ed all'ILVA, eppure si tratta di un dato fondamentale per capire lo sviluppo dell'azienda. Non sappiamo neanche chi ha l'incarico di commercializzare e vendere il prodotto, così come non conosciamo l'intesa per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Tutti questi dati alimentano le nostre preoccupazioni, che si aggiungono a quelle per i 220 operai della Cogne attualmente in cassa integrazione ed i 90 alla SADEA di Verrès.
Anche altri dati, relativi alla fucina, ci fanno riflettere e ci pongono delle perplessità, perché temiamo che si tenda alla chiusura di questo reparto molto importante dello stabilimento Cogne.
Per tutte queste ragioni ed anche per certe dichiarazioni che sono state fatte dal mio collega Vicepresidente Bich in relazione alle prospettive future dello stabilimento siderurgico di Aosta, delle quali non ho voluto parlare, ma che credo tutti abbiano avuto modo di leggere, riteniamo indispensabile convocare al più presto il Comitato per la siderurgia.
Grazie.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Trione; ne ha facoltà.
TRIONE (DC):Approfitto dell'occasione della mozione per ribadire all'Assessore la richiesta, già avanzata ripetutamente in passato, che la quarta Commissione al completo, o quantomeno rappresentata dal suo Presidente, sia invitata ai lavori del Comitato per la siderurgia, perché finora non abbiamo mai potuto essere presenti, proprio perché non invitati.
Ritengo che il problema sia particolarmente importante e tale comunque da meritare che la Commissione venga coinvolta o che quantomeno il suo Presidente possa riferire alla Commissione tutte le notizie che si riescono ad ottenere.
Chiederei quindi all'Assessore di invitarci ai lavori del Comitato per la siderurgia.
Grazie.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Noi siamo d'accordo quando la minoranza, facendo il suo dovere, presenta mozioni per riunire organismi in cui si possono dibattere i vari problemi.
Al Consigliere Stévenin direi però di non preoccuparsi del ruolo e delle posizioni politiche del Partito Comunista Italiano, perché l'interesse per il mondo del lavoro può essere esercitato anche all'interno della maggioranza, così come prima veniva esercitato nella minoranza; non si capirebbe altrimenti come mai all'Union Valdôtaine, che pure è state in maggioranza per ben sedici anni, bruci tanto essere ora in minoranza.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (DC):La convocazione del Comitato per la siderurgia era già prevista per il 16 di ottobre, ma non la si è potuta effettuare per motivi tecnici. Poiché una nuova convocazione è prevista per il 30 ottobre, provvederò a convocare per quella data anche il Presidente della IV Commissione.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la proposta di mozione della quale abbiamo già dato lettura.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 29
Il Consiglio approva all'unanimità