Oggetto del Consiglio n. 1519 del 19 ottobre 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1519/IX - DISEGNO DI LEGGE: "ADESIONE DELLA REGIONE AL CONSORZIO GARANZIA FIDI TRA ESERCENTI LE LIBERE PROFESSIONI IN VALLE D'AOSTA. INTERVENTI A FAVORE DEI CONSORZI GARANZIA FIDI".
PRESIDENTE:Il Consigliere Voyat ha chiesto la parola per illustrare il disegno di legge n. 205, iscritto al punto 4 dell’ordine del giorno.
VOYAT (UV):Spero che il Consiglio mi dispensi dal leggere la relazione e mi autorizzi a farne un piccolo riassunto.
I primi Consorzi Garanzia Fidi sono nati verso la fine degli anni '70 ed hanno svolto una grande attività nei loro diversi campi di intervento: industriale, artigianale e commerciale, ma soprattutto in quello agricolo.
Visto il lavoro svolto e considerate la loro possibilità di finanziare immediatamente le imprese che necessitano di fondi, si ritiene opportuno rifinanziare anche per quest'anno questi consorzi, sulla base di un accordo di massima che è stato trovato tra l'Amministrazione regionale ed i presidenti delle varie Confidi per la suddivisione dei fondi e per l'applicazione di un principio innovativo inerente alla suddivisione in percentuale della spesa ammessa a finanziamento per investimenti in conto capitale e per necessità di esercizio.
Non tutte le Confidi erano d'accordo per impegnare il 70 per cento del finanziamento negli investimenti ed il 30 per cento nelle spese correnti, ma ciò è stato accettato dalla maggioranza.
Le richieste delle varie Confidi vertevano soprattutto sulle presunte domande che sarebbero state presentate nel 1990, sul tetto massimo dei prestiti autorizzati e sull'interesse di abbattimento da parte delle Confidi. Si sa, però, che la percentuale di tale abbattimento sarà nota solo a fine anno, quando si potrà conoscere con esattezza il numero delle ditte ammesse a finanziamento.
Anni fa già si parlava della necessità di determinare con esattezza il campo di intervento delle Confidi, quello dell’Amministrazione regionale e quello in cui deve intervenire la Finaosta tramite i fondi di rotazione. Io credo che ogni assessorato dovrebbe cercare di chiarire al più presto questo aspetto del problema, in modo che, una volta de finite le varie competenze, sia possibile presentare un disegno di legge più organico.
Questa legge, già accettata dalla precedente maggioranza, prevede l'istituzione di un Consorzio Garanzia Fidi per i liberi professionisti. Una richiesta in tal senso era stata avanzata dal Gruppo socialista alcuni mesi fa, in seguito ad un accordo con alcuni liberi professionisti che si erano adoperati per la costituzione di un apposito consorzio e quindi si è pensato di estendere anche ad esso l'abbattimento degli interessi sui finanziamenti.
Credo che l'Assessore ricordi il problema sorto in sede di Commissione, dove avevamo detto che, se al momento della discussione della legge in Consiglio non fosse stato creato questo Consorzio garanzia fidi per i liberi professionisti, il primo articolo della legge sarebbe stato stralciato e la legge sarebbe stata modificata anche nei punti in cui si prevede il finanziamento da parte della Confidi. Trovandoci infatti a metà ottobre, è molto difficile che il Consorzio possa essere finanziato quest’anno o, quand'anche lo fosse, non avrebbe la possibilità di funzionare e di erogare i fondi, mentre potrebbe sicuramente fare tutto ciò l'anno prossimo.
In sede di Commissione avevamo anche chiesto che, qualora questa relazione avesse accompagnato la legge in Consiglio, sarebbe stato opportuno togliere il terzo paragrafo della seconda pagina della relazione, dove si dice: "Esistono ancora troppe possibilità di sovrapposizione di intervento finanziario...".
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l’Assessore alle Finanze, Lavoyer; ne ha facoltà.
LAVOYER (ADP):Vista l'importanza dell'argomento in discussione, voglio fare anch’io alcune brevi considerazioni sulla legge in oggetto.
Questo provvedimento legislativo, come è già stato detto dal relatore, presenta due aspetti: il primo attiene alla partecipazione al Consorzio garanzia fidi tra esercenti libere professioni ed il secondo concerne una rimodulazione della normativa che ha regolato i rapporti tra la Regione e le Confidi.
Il Consorzio garanzia fidi tra i liberi professionisti rappresenta una novità assoluta rispetto a tutte le altre realtà di Confidi regionali, ma ci sembrava assolutamente illogico non intervenire nei confronti di operatori che, per il loro settore di competenza, contribuiscono allo sviluppo della Valle d'Aosta.
Certamente , la particolarità dell'attività svolta consente forme di intervento unicamente per operazioni di investimento e quindi in armonia con il recente dettato degli organi di controllo in ordine alle operazioni di credito agevolato. Un intervento di adeguamento delle strutture degli studi professionali presenta aspetti significativi agli effetti dello sviluppo dell'economia regionale, per cui, anche per questo aspetto, la Giunta ha ritenuto di aderire alla costituzione dell'apposito Consorzio.
Le leggi regionali che nel tempo si sono susseguite, hanno in parte modificato alcune situazioni, per cui si è ritenuto necessario riportare la normativa ad un regime più chiaro ed univoco, che consente una diversificazione degli interventi autonomamente stabiliti dai vari Consorzi. Si è, cioè, delineato un quadro complessivo delle possibili attività dei Consorzi, rispettando gli indirizzi definiti a livello nazionale e comunitario.
I Consorzi garanzia fidi potranno quindi intervenire per agevolare il credito per le operazioni di investimento, indicate al terzo comma dell'articolo 2 del decreto legge, stabilendo inoltre dei limiti al tasso da applicare, in modo da non travalicare quanto fissato dalla corrispondente normativa statale concernente il credito agevolato.
Per gli anni 1990-91, proprio in funzione di quel processo di trasformazione delle imprese, conseguente alla grave crisi occupazionale registrata in Valle negli anni scorsi, è consentita nel limite del 30 per cento l'utilizzazione di finanziamenti regionali per operazioni di tipo gestionale. Si tratta, in effetti, di una deroga limitata nel tempo e che comunque presenta aspetti di intervento molto più contenuti rispetto al passato, quando le operazioni di tipo gestionale potevano avere un finanziamento pari al 100 per cento.
In sede di revisione della normativa sono stati inoltre previsti alcuni momenti di controllo ed in particolare l'obbligo, da parte di ciascun Consorzio, di indicare preventivamente gli interventi che si intendono attuare. Questa impostazione consente all'Amministrazione regionale di regolare gli interventi in modo coordinato con la politica di intervento della Regione e di evitare possibili duplicazioni di agevolazioni recate da altre leggi regionali.
La Giunta ha ritenuto infine di prorogare le contribuzioni a fronte di operazioni di "factoring" per il settore industriale, in attesa comunque di estendere tali agevolazioni agli altri settori, qualora se ne dovesse presentare la necessità.
La Giunta regionale ritiene pertanto opportuno prorogare dette iniziative con modificazioni atte a ridurre le contribuzioni a fronte delle spese di esercizio, a vantaggio di quelle di investimento. Si ritiene di interpretare in tal modo il senso dei rilievi che sono stati formulati dal Presidente della Commissione di Coordinamento in sede di approvazione di analoghi provvedimenti legislativi assunti nell'anno 1989 e ciò anche se la Corte Costituzionale, con sentenza n. 547 del 30 novembre 1989, accogliendo il ricorso della Regione, ha ritenuto legittimo l'intervento finanziario a favore del Consorzio garanzia fidi industriali a fronte di spese di esercizio.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (UV):Se ho ben capito, pur non essendo stata ancora istituita questa associazione tra liberi professionisti, la Giunta regionale vorrebbe mantenere lo stesso l'articolo 1 del disegno di legge. Ciò vorrebbe dire che noi autorizzeremmo la formazione di un Consorzio garanzia fidi con una controparte per il momento inesistente e quest'anno finanzieremmo tale Consorzio con 100 milioni, pur sapendo che non potrà essere istituito.
Io ho forti riserve su questo modo di procedere, anche perché in sede di Commissione si era concordato che, qualora l'iniziativa dei professionisti fosse andata avanti, l'Assessore ci avrebbe dato una risposta in merito direttamente in Consiglio, per rendere possibile l'eventuale stralcio dell'articolo 1 dal disegno di legge.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l’Assessore alle Finanze, Lavoyer; ne ha facoltà.
LAVOYER (ADP):A me non risulta che nella riunione di Commissione alla quale ho partecipato sia stato detto questo.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):La II Commissione ha fatto una raccomandazione alla Giunta, chiedendole di valutare la possibilità di stralciare la questione relativa alla Confidi per i liberi professionisti dal resto della legge. Si trattava quindi di una raccomandazione.
PRESIDENTE:Mi sembra di capire che il relatore proponga l'approvazione della legge.
Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (UV):Nel fare la relazione ho chiesto dei chiarimenti, nel senso di conoscere se c'erano delle iniziative in corso da parte dei professionisti per la formazione di un apposito Consorzio. Mi è stato risposto: "Non lo so, vado a verificare"
In Commissione abbiamo detto: "Visto che siamo alla fine di ottobre e che la legge sarà pubblicata alla fine di novembre, è del tutto inutile prevedere una legge istitutiva di tale Consorzio in mancanza di apposite iniziative da parte dei liberi professionisti ed è del tutto inutile accordare un finanziamento di 100 milioni, anche se tale Consorzio viene costituito, perché c’è solo un mese di tempo".
Noi abbiamo risposto: "Va bene, andando avanti di questo passo, possiamo lasciare il finanziamento, così, come dice anche la legge, lo potranno utilizzare l'anno successivo".
Questo è ciò che è stato detto in sede di Commissione, ma dopo la presentazione della mia relazione, che era stata fatta in funzione del disegno di legge.
Dopo aver chiesto dei chiarimenti, mi viene detto che non ci sono iniziative, ma la Giunta vuole mantenere ugualmente l'articolo 1 e quindi la costituzione di questo Consorzio, anche se non si sa bene con chi, visto che nessuno si è mosso.
A questo punto noi chiediamo lo stralcio dell'articolo 1 e dell'ultima parte dell'articolo 2, nonché del punto f) dell'articolo 7.
E' ovvio che noi voteremo contro l'articolo 1, non perché non siamo d'accordo sulla costituzione di questo Consorzio, ma perché non siamo d'accordo che venga inserito in questa legge, non avendo la possibilità di essere messo in funzione.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l’Assessore alle Finanze, Lavoyer; ne ha facoltà.
LAVOYER (ADP):L'iniziativa c'è, tant'è che il Consigliere Martin era stato incaricato di seguirla. I professionisti interessati stavano appunto aspettando l'approvazione della legge per formare il Consorzio.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l’Assessore ai Lavori Pubblici, Martin; ne ha facoltà.
MARTIN (ADP):Francamente, stupisce questa osservazione del Consigliere Voyat, al quale forse fa un po' difetto la memoria. Di questa legge si parla da quasi due anni, tant'è vero che nel 1988 è stata presentata un'analoga iniziativa, che poi non è andata avanti anche perché quella legge era strutturata in maniera diversa.
Successivamente, proprio l'allora Assessore Voyat mi incaricò di seguire la questione per formare il Consorzio garanzia fidi esercenti le libere professioni. Sono stati fatti numerosi incontri ai quali hanno partecipato tutti i rappresentanti degli ordini professionali, c'è già una bozza di statuto e da diversi mesi si sta solo aspettando che la legge passi, in modo che la Regione dia la propria adesione a questo Consorzio, che altrimenti non avrebbe alcun senso. Tutti i professionisti, tutti i rappresentanti degli ordini professionali sono quindi in attesa di questa legge per poter costituire ufficialmente il Consorzio, che praticamente è già operante.
Stupisce, quindi, la domanda del Consigliere Voyat, il quale conosce benissimo queste cose, visto che lui stesso mi aveva incaricato di seguire personalmente il problema.
Per le diverse vicissitudini che voi tutti conoscete, questa legge è da diversi mesi all'esame delle Commissioni e del Consiglio, mentre la Confidi tra gli esercenti le libere professioni avrebbe potuto funzionare già da mesi.
Sul fatto poi che questa legge possa essere vistata o meno dalla Commissione di Coordinamento, io penso che l'Assessore alle Finanze che l'ha presentata in questo modo, cioè come l'ha ereditata dalla Giunta precedente, senza cambiare neanche una virgola, abbia avuto certamente la possibilità di verificare presso la Commissione di Coordinamento se la legge potrà essere vistata o meno. So che qualche funzionario certamente l'ha fatto.
Ho fondate speranze che questa legge possa avere il visto della Commissione di Coordinamento e possa rispondere alle domande presentate sia dalla categoria dei Consorzi industriali, sia dagli altri Consorzi, perché si tratta di una legge quadro che regolamenta una volta per sempre tutto il campo delle Confidi e mette chiarezza sulle spese di investimento, che non dovrebbero essere con testate dalla Commissione di Coordinamento, e non accetta le spese di gestione, che sono sempre state giustamente contestate dalla Commissione di Coordinamento, per quanto riguarda le Confidi, perché non ne traggono alcun interesse. Questa legge, invece, va in quella direzione.
PRESIDENTE:Cerchiamo però di arrivare ad una conclusione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (UV):Chiedo scusa, ma non è che mi difetti la memoria. Io ricordo di averne parlato con l'allora Consigliere Martin, ma mi ricordo anche che fino alla data del 25 giugno, quando io ero Assessore, nessuno si è presentato a parlarmi di questa iniziativa.
In questo mi conforta l'Assessore alle Finanze, il quale ha detto: "Non ci sono iniziative". Nessuno quindi si è presentato, almeno finché c’ero io, a dirmi: "Noi stiamo portando avanti questa iniziativa".
L'Assessore ha detto che non ci sono iniziative...
(...Interruzione...)
... Io non lo so, ma se l'Assessore mi avesse detto: "Sì, ci sono i contatti e perciò andiamo a formare questo Consorzio...", la situazione sarebbe stata di versa; ma se l'Assessore mi dice: "No, non ci sono iniziative...".
Io penso che l'Assessore ai Lavori Pubblici Martin possa dire quello che vuole, ma io credo a quello che mi vien detto dall'Assessore alle Finanze. Pregherei invece i due Assessori di parlarsi, in modo che uno non mi venga a dire che certe iniziative sono già operanti, anche se non so come faccia ad operare un Consorzio non ancora costituito, mentre all'altro non risulta che siano state assunte iniziative in questo senso. Chiaritevi le cose tra voi, prima di rinfrescare la memoria di altri.
PRESIDENTE:Assessore Lavoyer, passiamo all'articolato e votiamolo, oppure ritiriamo il provvedimento, ma non possiamo continuare in questo modo.
Ha chiesto la parola l'Assessore alle Finanze, Lavoyer; ne ha facoltà.
LAVOYER (ADP):Non so quando il Consigliere Voyat abbia detto quelle cose in sede di Commissione, perché io non ho assolutamente sentito quelle osservazioni mentre ero presente in Commissione.
Nego, inoltre, di averti risposto che non c'erano iniziative in corso in merito alla formazione del Consorzio esercenti libere professioni. Assolutamente. Non so quindi come ti sia inventate queste cose.
PRESIDENTE:Passiamo all’esame dell'articolato.
Do lettura dell’articolo 1.
CAPO I
CONSORZIO GARANZIA FIDI TRA GLI ESERCENTI LE LIBERE PROFESSIONI IN VALLE D'AOSTA
Art. 1
(Partecipazione della Regione)
1. La Regione partecipa alla costituzione di un Consorzio Garanzia Fidi tra esercenti le libere professioni in Valle d'Aosta.
2. Il Presidente della Giunta regionale o, in caso di sue assenza o impedimento, l'Assessore regionale alle Finanze, è autorizzato a sottoscrivere gli atti necessari per l'adesione al consorzio.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 1 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 31
Votanti: 18
Favorevoli: 18
Astenuti: (Agnesod, Andrione, Faval, Louvin, Marcoz, Mostacchi, Perrin, Riccarand, Rollandin, Stévenin, Vallet, Viérin e Voyat)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE:Do lettura dell'articolo 2.
CAPO II
CONSORZI GARANZIA FIDI
Art. 2
(Interventi per l'abbattimento del tasso su operazioni di investimento)
1. La Regione Valle d'Aosta che ai sensi delle leggi regionali 11 agosto 1976, n. 32 e successive modificazioni, 16 giugno 1978, n. 22 e successive modificazioni, 16 giugno 1978, n. 23 e successive modificazioni e 24 agosto 1982, n. 43, aderisce rispettivamente:
a) al Consorzio Garanzia Fidi tra industriali della Valle d'Aosta;
b) al Consorzio Garanzia Fidi fra gli albergatori della Valle d'Aosta;
c) al Consorzio Confidi fra gli artigiani della Valle d'Aosta;
d) al Consorzio Confidi fra commercianti della Valle d'Aosta;
e) al Consorzio Garanzia Fidi fra gli agricoltori della Valle d'Aosta;
interviene finanziariamente a favore di ogni singolo consorzio, per l'abbattimento dei tassi di interesse praticati dagli istituti di credito convenzionati per operazioni di investimento, fino ad un massimo del 50% del tasso di riferimento stabilito dal Ministero del Tesoro per ciascun settore.
2. Gli interventi di cui al comma 1 sono estesi al Consorzio Garanzia Fidi tra esercenti le libere professioni in Valle d'Aosta.
3. Si intendono operazioni di investimento ai sensi del comma 1:
a) le spese per l'acquisto - compreso il terreno -, l'ampliamento, la ristrutturazione e l'ammodernamento di immobili nonché le spese per l'acquisto di attrezzature, impianti, arredi e infrastrutture, comprese quelle relative al risparmio energetico e all'inquinamento, da destinare alle attività dei soggetti aderenti ai consorzi;
b) le spese per l'acquisto e l'impianto delle aziende, le spese relative alla promozione e distribuzione di prodotti aziendali nonché le spese relative all'attività di ricerca e acquisto di brevetti.
4. I Consorzi indicati alle lett. a), b), c), ed e) del comma 1, nonché il Consorzio di cui al comma 2, devono presentare all'Assessorato delle Finanze, all'inizio di ciascun esercizio un programma degli interventi che intendono attuare, nel quale venga specificata l'entità del finanziamento proposto per ciascun tipo di operazione nonché un rendiconto consuntivo delle somme utilizzate nell'esercizio precedente.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (UV):Ho chiesto la parola per dichiarare che voteremo a favore di questo articolo, anche se il secondo comma è direttamente collegato all'articolo 1. Naturalmente, non potendo votare per commi, votiamo a favore dell'articolo 2 nel suo complesso.
Votiamo a favore anche della lettera f) dell'articolo 7, della quale avevo già parlato in precedenza, anche se dovremmo chiedere la votazione separata per i vari punti.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 2 del quale abbiamo già dato lettura.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell'articolo 3.
Art. 3
(Tasso di interesse a carico dei soggetti aderenti ai Consorzi)
1. Il tasso di interesse a carico dei soggetti aderenti ai Consorzi, beneficiari degli interventi di cui all'art. 2, non può comunque essere inferiore al tasso minimo stabilito dalla corrispondente normative statale concernente il credito agevolato.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 3 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all’unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell’articolo 4.
Art. 4
(Interventi per operazioni di consolidamento gestionale)
1. Per gli anni 1990 e 1991, al fine di consolidare lo sviluppo della Valle d'Aosta, consentendo la prosecuzione del programma di trasformazione delle imprese in atto, i consorzi di cui al comma 1 dell'art. 2, possono destinare una quota, non superiore al 30% del finanziamento concesso a norma del medesimo art. 2, per operazioni finanziarie, da realizzarsi tramite le banche convenzionate.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 4 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell'articolo 5.
Art. 5
(Controllo regionale sulla destinazione dei finanziamenti)
1. I soggetti aderenti ai consorzi, beneficiari degli interventi di cui agli artt. 2 e 4, sono tenuti a consentire, in qualsiasi momento, il controllo, da parte degli Assessorati regionali competenti per materia, sulla destinazione dei finanziamenti medesimi.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola pongo in votazione l'articolo 5 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell’articolo 6.
CAPO III
CONSORZIO GARANZIA FIDI TRA GLI INDUSTRIALI DELLA VALLE D'AOSTA
Art. 6
(Interventi per l'abbattimento del tasso di interesse su operazioni di anticipazioni su cessioni di crediti commerciali - Factoring)
1. La Giunta regionale è autorizzata a concedere, annualmente, un contributo al Consorzio Garanzia Fidi fra gli industriali della Valle d'Aosta per l'abbattimento del tasso di interesse sulle operazioni di anticipazione su cessioni di crediti commerciali (factoring) perfezionate dalle imprese industriali aderenti al consorzio e aventi sede in Valle d'Aosta.
2. Il contributo di cui al comma 1, fissato per il 1990 in Lire 500 milioni, è concesso in conto interessi fino al limite massimo del 50% del tasso di riferimento fissato dal Ministero del Tesoro per il settore dell'industria.
3. L'accreditamento del contributo è disposto a favore del Consorzio Garanzia Fidi fra gli industriali della Valle d'Aosta per il tramite degli istituti di credito convenzionati.
4. Il Consorzio Garanzia Fidi fra gli industriali della Valle d'Aosta, al termine dell’esercizio 1990,- fornisce all'Amministrazione regionale un rendiconto consuntivo recante il numero delle operazioni agevolate, l'importo complessivo, il contributo regionale utilizzato e l'eventuale contributo residuo.
5. Le quote di contributo di cui al comma 1 eventualmente non utilizzate annualmente potranno essere utilizzate dal Consorzio Garanzia Fidi fra gli industriali della Valle d'Aosta, per le stesse finalità, negli anni successivi.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 6 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all’unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell’articolo 7.
CAPO IV
DISPOSIZIONI FINANZIARIE
Art. 7
(Finanziamenti)
1. La Giunta regionale è autorizzata, sulla base dei programmi di intervento presentati dai Consorzi secondo quanto disposto dal comma 4 dell'art. 2, ad erogare annualmente contributi ai consorzi di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 2.
2. Per l'anno 1990 i contributi di cui al comma 1 sono determinati nei seguenti importi:
a) Consorzio Garanzia Fidi tra gli industriali della Valle d'Aosta Lire 3.500.000.000;
b) Consorzio Garanzia Fidi tra gli albergatori della Valle d'Aosta Lire 1.500.000.000;
c) Consorzio Garanzia Confidi tra gli artigiani della Valle d'Aosta Lire 1.000.000.000;
d) Consorzio Garanzia Confidi tra commercianti della Valle d'Aosta Lire 1.400.000.000;
e) Consorzio Garanzia Fidi tra gli agricoltori Lire 700.000.000;
f) Consorzio Garanzia Fidi fra esercenti le libere professioni Lire 100.000.000.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 7 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all’unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell’articolo 8.
Art. 8
(Norme finanziarie)
1. L'onere derivante dall'applicazione della presente legge, valutato in complessive Lire 8.200.000.000 per l'anno 1990, graverà sui capitoli del bilancio di previsione per l'anno in corso come specificato all'art. 9.
2. Alla copertura dell’onere di cui al comma 1 si provvede:
a) quanto a Lire 7.000.000.000 mediante riduzione dello stanziamento previsto al capitolo 50150 "Fondo globale per il finanziamento di spese per ulteriori programmi di sviluppo (spese di investimento)" del bilancio di previsione per l'anno in corso a valere sull'apposito accantonamento iscritto all'allegato n. 8 al bilancio stesso;
b) quanto a Lire 1.200.000.000 mediante l'iscrizione di maggiori entrate accertate sul capitolo 00300 del bilancio di previsione per il corrente esercizio derivanti dalla tassa di concessione della Casa da Gioco di Saint-Vincent.
3. A decorrere dall'anno 1991 gli oneri saranno determinati con la legge di approvazione dei relativi bilanci ai sensi dell'art. 15 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 8 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all’unanimità
PRESIDENTE:Do lettura dell'articolo 9.
Art. 9
(Variazioni al bilancio)
1. Al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 1990 sono apportate le seguenti variazioni:
Parte entrata
In aumento
Cap. 00300 "Tassa di concessione della Casa da Gioco di Saint-Vincent
£. 1.200.000.000
Parte spesa
In diminuzione
Cap. 50150 "Fondo globale per il finanziamento di spese per ulteriori programmi di sviluppo (Spese di investimento)"
£. 7.000.000.000
In aumento
Cap. 24100 di nuova istituzione
"Programma regionale: 2.1.2. Codificazione: 2.1.2.4.3.5.10.32.03 "Contributo al Consorzio Garanzia Fidi tra esercenti le libere professioni
- L.R. "
£. 100.000.000
Cap. 31405 "Contributi al Consorzio Garanzia Fidi tra gli agricoltori della Valle d'Aosta
- L.R. 24.8.1982, n. 43"
£. 700.000.000
Cap. 36000 "Contributo al Consorzio Garanzia Fidi tra gli industriali
- L.R. 11.8.1976, n. 32
- L.4. 16.6.1978, n. 24
- L.R. 19.ó.1984, n. 25"
£. 3.500.000.000
Cap. 36670 "Contributo al Consorzio Garanzia Fidi fra gli artigiani della Valle d'Aosta
- L.R. 16.6.1978, n. 23
- L.R. 19.6.1984, n. 25"
£. 1.000.000.000
Cap. 36900 "Contributo al Consorzio Garanzia Fidi tra i commercianti
- L.R. 16.6.1978, n. 25
- L.R. 19.6.1984, n. 25"
£. 1.400.000.000
Cap. 37850 "Contributo al Consorzio Garanzia Fidi tra gli albergatori
- L.R. 16.6.1978, n. 22
- L.R. 1.6.1984, n. 19
- L.R. 2.11.1987, n. 90"
£. 1.500.000.000
Totale in aumento £. 8.200.000.000
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'articolo 9 testé letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all’unanimità
PRESIDENTE:Il Consiglio è chiamato ora a pronunciarsi sul complesso della legge.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità