Oggetto del Consiglio n. 1036 del 14 febbraio 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1036/IX - REVISIONE, PER L'ANNO 1990, DELL'ASSEGNO MENSILE DA EROGARE A FAMIGLIE E STRUTTURE ASSISTENZIALI AFFIDATARIE DI MINORI IN PARTICOLARI SITUAZIONI DI CARENZA SOCIO-FAMILIARE.
PRESIDENTE:Do lettura della proposta di deliberazione iscritta al punto 29 dell'ordine del giorno,
IL CONSIGLIO
- visto l'articolo 11 della legge regionale 1° giugno 1984, n. 17;
DELIBERA
di approvare l'aumento del sussidio da erogare a famiglie ed a strutture assistenziali affidatarie di minori in situazione di carenza socio-familiare da £. 500.000 mensili a £. 550.000 mensili, con decorrenza 1° gennaio 1990, dando atto che all'approvazione della spesa provvederà la Giunta regionale con propri successivi provvedimenti
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, Lanièce; ne ha facoltà.
LANIECE (DC):Dal 1985, tutti gli anni viene proposto al Consiglio l'aggiornamento della cifra assegnata alle famiglie affidatarie di minori. Quest'anno si propone di aumentare tale sussidio da £. 500.000 a £. 550.000 mensili. Occorre tener conto in proposito che, escludendo la Regione Liguria che dà 600.000 lire di contributo alle famiglie affidatarie di minori con portatori di handicap, siamo la regione che dà il contributo più elevato. Tuttavia, poiché, qualora il minore ne avesse bisogno, provvediamo altresì a coprire tutte le spese per le prestazioni sanitarie integrative non erogate dall'USL, si può dedurre che al momento la Valle d'Aosta è la regione che assegna il maggior contributo alle famiglie affidatarie di minori con handicap.
Per queste ragioni la Giunta propone al Consiglio di accogliere la richiesta di aumento di tale contributo.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Io non conoscevo l'entità dell'intervento della Regione Liguria, ma credo che si debba fare il possibile per andare incontro alle esigenze delle famiglie che assolvono generosamente al compito di farsi carico in affidamento di minori in difficoltà.
Siamo favorevoli a questo aumento, ma pensiamo che, se la Giunta riuscirà a studiare ulteriori forme che favoriscano l'affidamento dei minori, farà sicuramente cosa utile alla collettività, anche perché questo genere di intervento, che è molto importante e degno del massimo rispetto e del massimo plauso, probabilmente è ancora poco conosciuto e poco valorizzato in questa Regione.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la proposta di deliberazione in oggetto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 22
Il Consiglio approva all'unanimità