Oggetto del Consiglio n. 2601 del 21 giugno 2023 - Verbale

Oggetto n. 2601/XVI del 21/06/2023

CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE CONGIUNTA DELL'APPROVAZIONE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 5, DELLA L.R. 5/2000, DEL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2022-2025 E DELLA MOZIONE: "IMPEGNO DELL'ASSESSORE ALLA SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI A SUPERARE LE VARIE CRITICITÀ LEGATE AL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2022/2025". (REIEZIONE DI QUINDICI ORDINI DEL GIORNO)

Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 2599/XVI e n. 2600/XVI), invita il Consiglio a continuare la trattazione della proposta e della mozione indicate in oggetto e iscritte rispettivamente ai punti 3.01 e 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati presentati:

- n. 9 emendamenti da parte della V Commissione consiliare permanente

- n. 3 emendamenti da parte del gruppo PCP

- n. 4 emendamenti del Gruppo Misto

- n. 3 emendamenti del gruppo Lega VdA

e che sono inoltre pervenuti 28 ordini del giorno del gruppo Lega VdA, 1 ordine del giorno dei gruppi Lega VdA e PCP, 13 ordini del giorno del gruppo PCP, 8 ordini del giorno del gruppo Forza Italia e 5 ordini del giorno del Gruppo Misto, di cui uno è stato ritirato e cinque sono stati respinti.

Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere GANIS.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e i Consiglieri GANIS, RESTANO e MARQUIS.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 7

"Quale futuro per il volontariato valdostano?"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

EVIDENZIATO che volontariato è un'attività di aiuto e di sostegno messa in atto da soggetti privati, generalmente in modo gratuito, per varie ragioni che possono essere di solidarietà, di giustizia sociale, di altruismo, filantropia o di qualsiasi altra natura;

TENUTO CONTO che Destinatari dell'attività sono diversi settori: dall'assistenza alle persone in difficoltà e/o con vari problemi, alla tutela della natura e degli animali. Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti, o non affrontati, o mal gestiti dallo Stato e dal mercato. Per questo motivo il volontariato si inserisce nel "terzo settore" insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto o del diritto pubblico;

RICORDATA la Legge regionale 22 luglio 2005, n. 16 "Disciplina del volontariato e dell'associazionismo di promozione sociale". Modificazioni alla l.r. 12/94;

EVIDENZIATO che nel piano regionale per la salute e il benessere sociale in Valle d'Aosta il " mondo del volontariato, che deve diventare, di nuovo, essenziale non tanto per supplire alla mancanza di servizi pubblici, quanto nell'arricchire l'offerta, fornendo risposte che creino specifica qualità grazie all'inserimento nel tessuto sociale e alla quotidianità dei rapporti;

EVIDENZIATOche il piano per la salute e il benessere sociale ha come obbiettivo quello di rivedere la normativa regionale di settore e di definire delle linee guida regionali sulla co-programmazione e la co-progettazione pubblico/privato e i successivi regolamenti attuativi;

IMPEGNA

il Presidente della V Commissione permanente ad organizzare entro la fine del corrente anno, una audizione dell'Assessore competente, nonché delle relative strutture dell'Assessorato coinvolte, sugli obbiettivi indicati nel Piano (pag.129), riguardanti la revisione della normativa regionale di settore e della definizione di linee guida regionali sulla co-programmazione e sulla co-progettazione.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere LUCIANAZ.

Risponde l'Assessore MARZI.

Replica il Consigliere LUCIANAZ.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli dieci (presenti: trentatré; votanti: dieci; astenuti: ventitré, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 8

"Il corpo è mio"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

TENUTO CONTO degli Obiettivi della Comunicazione dei Rischi e l'Empowerment previsti dal "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" di cui sopra;

APPURATOche in Europa meno della metà degli Stati ha optato per l'obbligatorietà di alcune vaccinazioni, tra cui: Italia, Grecia (difterite, tetano, polio, epatite B); Francia, Malta (difterite, tetano, polio); Polonia, Romania, Slovacchia (difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, tbc); Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia (difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, pertosse, morbillo, rosolia, parotite); Bulgaria (difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, tbc, pneumococco); Lettonia (difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, HPV, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, varicella);

DEDOTTO pertanto che nella maggioranza degli Stati europei vi è totale libertà di scelta: ricordiamo la Spagna, il Portogallo, Cipro, Islanda, Irlanda, Svezia, Estonia, Norvegia, Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Austria, Svizzera?;

RIMEMBRATO che nello Stato italiano, caratterizzato da un minor dibattito sulle radici liberali dello Stato rispetto ai Paesi anglosassoni, sono diventate obbligatorie le vaccinazioni contro la difterite (nel 1939), la poliomielite (1966), il tetano (1968), e l'epatite B (1991); mentre l'obbligo di vaccinare contro il vaiolo tutti i nuovi nati è stato sospeso nel 1977 ed abolito nel 1981;

APPRESO che gli effetti indesiderati dei vaccini possono essere molti, anche se hanno superato tutti i test di sicurezza finalizzati all'immissione in commercio. Si annoverano fra le varie reazioni avverse: anafilassi, anemia emolitica autoimmune, atassia, convulsioni febbrili e non febbrili, demielinizzazione, encefalopatia, encefalite, intussuscezione, ipotonia-iporesponsività, vasculite, malattia viscerotropica, neurite brachiale, neurite ottica, paralisi di Bell, fallimento vaccinale, trombocitopenia? e molte altre ancora. La segnalazione di sospetta reazione avversa da vaccino, che sia grave o non grave, nota o non nota, è un diritto di ogni cittadino e un dovere per ciascun medico. Si tratta, infatti, di dati fondamentali per la farmacovigilanza che consentono di valutare, nel tempo, l'impatto delle vaccinazioni su tutta la popolazione;

CONVENUTO che una scelta responsabile, al passo con i tempi che ci vede impegnati nella consapevolezza di scelte tendenti al benessere individuale, alla sostenibilità ambientale, al rifiuto di pratiche che prescindano dalla massima ed assoluta informazione sul contenuto dei vaccini. Questo approfondimento ci porta a fare diverse riflessioni etiche e valutazioni scientifiche su ciò che viene iniettato agli adulti e specialmente ai bambini. I vaccini contengono sostanze che si coltivano su materiale biologico di origine bovina e suina, linee cellulari umane (ricavate da feti abortiti) e animali (ricavate da cani, polli, scimmie e insetti). Nella composizione dei farmaci-vaccini, si trovano infatti adiuvanti, conservanti e contaminanti che possono dar luogo a reazioni di ipersensibilità e allergie e scatenare anche reazioni autoimmuni, ai quali si aggiungono contaminanti biologici - fra i quali DNA umano fetale e DNA animale - che provengono, si ribadisce, dai tessuti biologici di coltura dei vaccini. Possono inoltre contenere sostanze tossiche come la formaldeide, il polisorbato, il fenossietanolo; possono contenere ancora alluminio e altri metalli pesanti come in taluni casi il mercurio; borato di sodio (pesticida), ma anche diversi allergeni come antibiotici, lieviti, proteine dell'uovo, lattice, lattosio;

ASSERITO che quando un farmaco viene autorizzato è preso in considerazione singolarmente: i parametri e i criteri utilizzati per determinare la soglia oltre la quale un componente diventa tossico, sono determinati dal fatto che il farmaco sia assunto da solo. L'attuale legislazione italiana prevede al contrario un serratissimo calendario vaccinale, con somministrazioni concomitanti, di modo che i farmaci e i loro componenti si sommano. Al fine di non esporre la popolazione pediatrica a inutili rischi di reazioni avverse, anche gravissime, sarebbe fondamentale avere prova che per i calendari vaccinali appositamente predisposti la somma di tali componenti rispetti soglie stabilite da standard internazionali, sia per le somministrazioni multiple (e tenendo anche conto dei componenti sotto soglia che non compaiono nel foglietto illustrativo) sia per ogni singolo vaccino;

CONSTATATA l'indicazione del 2005 del percorso recepito nel Piano Nazionale Vaccini (2005-2008) predisposto dal Ministero della Salute con il supporto delle Regioni; nel qual contesto si è potuto sviluppare il Progetto di legge della Regione Veneto di concerto con gli uffici del Ministero della Salute. A tal proposito è utile ricordare che il Veneto è l'unica Regione italiana che dal 1993 ha attivato un sistema integrato di sorveglianza denominato il Canale Verde, questo il motivo per cui le segnalazioni provenienti da questa Regione sono le più alte in Italia e tutte quelle altre Regioni sono sottostimate;

VISTAla legge regionale della Regione Veneto n. 7 del 23/03/2007 che ha sancito, sul territorio regionale, la sospensione per tutti i nuovi nati a partire dal 1/1/2008 dell'obbligo vaccinale per i vaccini attualmente obbligatori in Italia, quindi contro difterite, tetano, poliomielite e epatite B. Scelta, questa, che non ha comportato negli anni nessuna situazione particolare di rischio sanitario. Il Veneto è la prima ed unica Regione italiana in cui le vaccinazioni obbligatorie sono state sospese. Ad oggi risulta che nessun'altra Regione italiana abbia seguito questo iter legislativo;

RAMMENTATO che al fine di valutare gli effetti derivanti dall'applicazione della legge, nella Regione Veneto è stato istituito presso la struttura della Giunta regionale un Comitato tecnico scientifico competente in materia di prevenzione, composto da autorevoli esperti e con la presenza del Direttore Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute; ed è stata rafforzata l'attività di sorveglianza relativa alla percentuale di nati che vengono sottoposti alle vaccinazioni (il monitoraggio viene effettuato tramite una rilevazione "semestrale" con un'apposita scheda che consente di individuare i non vaccinati contro la poliomielite sulla base della motivazione che ha portato alla mancata somministrazione del vaccino; in questo modo si evidenziano le criticità principali relativamente alla mancata adesione alle vaccinazioni ex-obbligatorie);

OSSERVATOche i dati semestrali relativi ai nati nei primi tre anni dall'entrata in vigore della legge regionale evidenziano che le percentuali di bambini che si sono sottoposti alla vaccinazione esavalente si mantiene in prossimità della soglia (del 95%) prevista dal Piano nazionale vaccini; ed inoltre, i livelli di vaccinazione si attestano oltre il 94% per il tetano, difterite, pertosse e poliomielite, epatite B e per le malattie invasive da Haemophilus influenzale tipo B (Hib);

ATTESTATO che i dissensi definitivi, in cui i genitori hanno espresso in modo esplicito la loro volontà di non vaccinare il figlio, restano su una percentuale del 1,2% e i rifiuti temporanei all'1%;

RICORDATEle molteplici procedure che riguardano: l'indicazione delle azioni da seguire per l'offerta attiva delle vaccinazioni, la procedura per la registrazione dell'anamnesi vaccinale, la corretta gestione del rifiuto delle vaccinazioni, la procedura per la somministrazione e la registrazione delle vaccinazioni, l'anagrafica regionale informatizzata, la definizione dei ruoli degli operatori sanitari incaricati nella somministrazione e nella registrazione delle vaccinazioni, l'indicazione delle modalità di registrazione dell'avvenuta vaccinazione;

SOSTENUTO che la filosofia di fondo che caratterizza il percorso di superamento dell'obbligo vaccinale attiene, per l'attività di prevenzione, alla logica preferenza nell'informazione e la persuasione, piuttosto che per l'imposizione legale;

ASSERITO che lo scopo principe dell'intento è quello di ridurre al minimo i rischi derivanti dall'attività vaccinale e di massimizzarne gli effetti attraverso la conoscenza delle condizioni che controindichino la vaccinazione o che ne suggeriscano il differimento ovvero che ne richiedano cautelativamente la somministrazione in ambiente protetto;

DICHIARATO che l'imposizione dell'obbligo vaccinale per l'accesso alle scuole pubbliche (legge "Lorenzin") crea di fatto una forte disparità e ingiustizia sociale in quanto adempiere agli obblighi vaccinali è infatti requisito d'accesso alle scuole d'infanzia e agli asili nido. I bambini più grandi (nella fascia di età 6-16) possono invece accedere alla scuola e agli esami, anche se inadempienti. È di tutta evidenza che oltre che di problematica applicazione, siamo di fronte alla dimostrazione palese che l'obbligo vaccinale è una norma che non produce i risultati previsti e che viene ripetutamente disattesa. A questo proposito è bene ricordare che il 31 marzo scorso è stata depositata alle Camere la Petizione che prevede appunto la soppressione del comma 3 dell'articolo 3 della Legge 119/2017 che fa riferimento a tale obbligo ("Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la presentazione della documentazione di cui al comma 1 costituisce requisito di accesso");

VALUTATO che l'inasprimento del livello di scontro con i genitori che si oppongono ai vaccini, mediante applicazione di leggi che prevedano l'affievolimento della patria potestà e la vaccinazione forzata è incontrovertibilmente controproducente e foriera di ulteriori discordi posizionamenti;

EVIDENZIATOche la Corte Costituzionale per lunghi anni ha affermato che l'autodeterminazione personale è uno dei due cardini sui quali si regge l'ordinamento costituzionale italiano. Recentissimamente, con la sentenza n. 14 del 2023, la Consulta intende ora operare una svolta diametralmente contraria in quanto afferma che i diritti vanno sì tutelati ma che possono essere sacrificati nel nome di un interesse collettivo, sacrificando i diritti individuali, minacciando una inaspettata e pericolosa violazione della Costituzione, in modo particolare l'articolo 32, nel momento in cui stabilisce che l'interesse è prioritario rispetto ai diritti (affermazione che nella visione politica manifesta neppure troppo velatamente i prodromi del totalitarismo tecnocratico);

RIBADITOche la salute è un diritto del singolo cittadino, non è un diritto della società. È vero che la Sanità può richiedere anche la pratica in alcune particolari circostanze alla condizione che però le applicazioni non siano di nocumento alla persona; questo lo dice una sentenza della Corte Costituzionale degli anni '90 che sostiene che anche le vaccinazioni ordinarie devono garantire un beneficio e una protezione alla salute, così come affermato anche dalla sentenza 5/2018;

APPRESO INFINE della bozza del Nuovo Piano Protezione Vaccinale PNPV 2023-25, diramata il 20 marzo scorso, inviata dal Ministero della Salute alle Regioni ed ora in discussione in Conferenza Stato-Regioni in vista dell'approvazione finale: documento ricco di pareri del Comitato per la Bio Etica. Nel documento tale Comitato consiglierebbe: "il monitoraggio continuo dell'omessa vaccinazione per dimenticanza o per ragioni mediche, ideologiche, religiose, psicologiche, sia complessivamente su un intero territorio, sia a livello del singolo comune. Allo scopo di identificare coloro che necessitano di essere incoraggiati verso un percorso vaccinale ed evidenziare eventuali insufficienze nella copertura vaccinale specialmente con riguardo ai bambini". Quasi fosse un'operazione casa per casa, si indica la profilazione come strumento per ampliare le campagne vaccinali;

IMPEGNA

il Governo regionale:

1) per le dettagliate ragioni suesposte, a intraprendere ogni azione necessaria per applicare la sospensione dell'obbligo vaccinale lasciando completa libertà di scelta ai genitori dell'infante;

2) a manifestare un fermo dissenso nei confronti dei nuovi obblighi restrittivi previsti dall'attuale bozza del Nuovo Piano Protezione Vaccinale PNPV 2023-25, inviata dal Ministero della Salute alle Regioni ed ora in discussione in Conferenza Stato-Regioni.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri RESTANO e MINELLI.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 9

"Contrasto all'Hikikomori ed all'isolamento dei giovani e giovanissimi"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTI i capitoli "il riordino dell'assistenza socio sanitaria, residenziale e semiresidenziale, per disturbi psichici, per disabilità e per dipendenze patologiche" e "la rete integrata per una salute mentale di comunità" della Macro Area 2 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

RILEVATO che il fenomeno conosciuto con il termine Hikikomori, termine giapponese che significa "stare in disparte", viene utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, alle volte anni. Rinchiusi nella propria abitazione, evitano qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta anche con i familiari;

RILEVATO inoltre che l'Hikikomori è un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani dai 14 ai 30 anni, principalmente maschi (tra il 70% e il 90%);

RILEVATO infine che anche in Italia l'attenzione nei confronti del fenomeno sta aumentando e che quindi l'Hikikomori sembra non essere una sindrome culturale esclusivamente giapponese, come si riteneva all'inizio, ma un disagio adattivo sociale che riguarda tutti i paesi economicamente sviluppati del mondo e che in Italia, in mancanza di dati ufficiali, si stimano almeno 100mila casi;

SOTTOLINEATO che tale fenomeno, come tante patologie psichiche che riguardano gli adolescenti, pare essersi aggravato in seguito alla pandemia da Covid-19;

EVIDENZIATO che, nei capitoli summenzionati del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" non si fa cenno al fenomeno crescente dell'Hikikomori;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere interventi specifici di sensibilizzazione nei confronti della tematica dell'Hikikomori per la prevenzione del fenomeno, nonché percorsi formativi per il personale sanitario che si occupa del disagio psicologico nei pazienti minorenni.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere PLANAZ.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri MARQUIS, Erika GUICHARDAZ e MANFRIN.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 10

"Potenziamento dei servizi diurni estivi per ragazzi con disabilità"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTI il capitolo "Politiche e servizi per la disabilità e la non autosufficienza" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

RILEVATO che è necessario garantire servizi concreti di "sollievo" per le famiglie e il loro carico di cura prevedendo interventi che mettano al centro la persona con disabilità e il loro Progetto di vita;

RILEVATO che i servizi estivi diurni (centri estivi e centri diurni) per la fascia 0-18 anni rivolti ai ragazzi con disabilità sono spesso carenti o eccessivamente onerosi;

RILEVATO che gli operatori di sostegno assunti dalla Società di Servizi Spa durante il periodo estivo vedono sospeso il loro contratto fino alla ripresa dell'anno scolastico a settembre;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere il potenziamento dei servizi diurni estivi per ragazzi con disabilità nella fascia 0-18 anni coinvolgendo gli operatori di sostegno della Società di Servizi che diano la propria disponibilità.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri AGGRAVI, RESTANO e BACCEGA.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 11

"Programmazione delle priorità di intervento in favore della Sanità Valdostana a seguito dell'adozione definitiva del Piano Regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

CONSIDERATO che il Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2022-2025 identifica tutta una serie di obiettivi per ogni Macro Area di riferimento ed in particolare: n. 18 per la Macro Area 1; n. 22 per la Macro Area 2; n. 15 per la Macro Area 3; n. 19 per la Macro Area 4; n. 20 per la Macro Area 5;

RILEVATO che all'interno del già richiamato Piano non vengano definite in corrispondenza (almeno) delle principali azioni e/o misure che si intendono perseguire le tempistiche di attuazione, né l'individuazione delle priorità, degli obiettivi in questo stabiliti;

IMPEGNA

l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali in coordinamento con la Direzione Strategica dell'Azienda USL a:

1) predisporre un "Programma operativo di intervento" articolato per azioni, priorità e relative tempistiche di realizzazione da porre in essere nei 12 mesi successivi all'adozione definitiva del Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale con l'obiettivo di dare una pronta risposta alle principali problematiche che stanno colpendo il nostro Sistema sanitario regionale;

2) presentare all'esame della Commissione competente una prima bozza di tale Programma entro 30 giorni dall'adozione definitiva del già richiamato Piano.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 12 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri BACCEGA e MANFRIN.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 12

"Prevenzione degli sfratti"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTO il capitolo "Azioni programmatiche prioritarie di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

EVIDENZIATO che la disciplina della morosità incolpevole, così come definita con la delibera di Giunta regionale di riferimento, non tutela le persone che incorrono nei debiti incolpevolmente a causa di una situazione di povertà non sopraggiunta e quindi non raggiunge lo scopo per cui è stata creata;

EVIDENZIATO inoltre che l'emergenza abitativa attualmente ha dei criteri troppo stringenti e non permette di aiutare tempestivamente tutti i nuclei che ne hanno bisogno;

RICORDATI gli allarmi lanciati tanto dalle associazioni dei consumatori quanto dagli inquilini, ed evidenziati a più riprese dagli organi di informazione rispetto alle criticità dell'edilizia residenziale pubblica;

RICORDATO che l'edilizia residenziale pubblica e la sua gestione, così come il sostegno degli affitti sul mercato privato, non possono intendersi come una mera finalità abitativa ma ricoprono un fondamentale carattere sociale e si rivolgono a famiglie in stato di necessità, per le quali un incremento dei costi rappresenta il rischio di non potervi fare fronte;

IMPEGNA

il Governo regionale a interventi specifici che intervengano nella prevenzione degli sfratti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, al di fuori da quelli definiti sulla morosità incolpevole, tenendo conto della condizione di fragilità degli assegnatari.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 13 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere GANIS.

Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere GANIS.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 13

"Lavoro e Reddito di Cittadinanza"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

TENUTO CONTO che il reddito di cittadinanza (RDC) è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale che i cittadini possono beneficiare;

EVIDENZIATO che il suddetto sostegno economico a integrazione dei redditi familiari è associato a un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale;

VISTO che l'Osservatorio Turistico della Valle d'Aosta, ha riscontrato che molte aziende ristorative, hanno avuto molte difficoltà nell'ingaggiare personale stagionale a causa delle politiche welfare (es: reddito di cittadinanza);

TENUTO CONTO che dalla risposta dell'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile che "il numero di domande accolte ad oggi, 13 marzo 2023, quindi era datato già al tempo della risposta, e notificate al CPE è di 432 domande, all'interno di queste domande 214 beneficiari sono stati inviati al servizio sociale per la presa in carico, 70 beneficiari sono stati esclusi dagli obblighi per frequenza regolare corso di studi, età pari o superiore ai 65 anni, invalidità ai sensi della legge 68/1999 o per il fatto che sono occupati con reddito da lavoro subordinato superiore a 8.174 euro annui o da lavoro autonomo superiore a 5.500 euro, 35 beneficiari sono stati esonerati per carico di cura, frequenza corso di formazione, inserimento in tirocinio extracurriculare, lavoratori sotto la soglia di reddito. Sono infine esonerati i beneficiari che, a causa delle proprie condizioni di salute, presentano attestazione del medico competente che ne certifichi l'impossibilità a partecipare a un percorso di reinserimento, 97 beneficiari sono tenuti alla stipula del patto per il lavoro, pertanto tenuti alla partecipazione a un percorso di inserimento lavorativo, 16 beneficiari sono attualmente in fase di collocazione";

IMPEGNA

l'Assessore competente ad organizzare una seduta del Consiglio politiche del lavoro, congiuntamente alla quarta Commissione consiliare, per analizzare lo stato degli inserimenti nel mondo del lavoro dei percettori del RDC.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri RESTANO e AGGRAVI.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 14

"Monitoraggio e raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano Regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

CONSIDERATO che il Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2022-2025 identifica tutta una serie di obiettivi per ogni Macro Area di riferimento ed in particolare: n. 18 per la Macro Area 1; n. 22 per la Macro Area 2; n. 15 per la Macro Area 3; n. 19 per la Macro Area 4; n. 20 per la Macro Area 5;

RILEVATO che all'interno del già richiamato Piano non vengano definite in corrispondenza (almeno) delle principali azioni e/o misure che si intendono perseguire le tempistiche di attuazione, né l'individuazione delle priorità, degli obiettivi in questo stabiliti;

RILEVATO che all'interno del già richiamato Piano sono elencati gli indicatori di monitoraggio del medesimo (pag. 212) con il fine di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi del Piano e che la raccolta e l'aggiornamento periodico di questi indicatori (unitamente a quelli delle deliberazioni operative da sviluppare in un secondo tempo) permetteranno il monitoraggio e la rendicontazione pubblica dell'andamento del Piano e forniranno la base per eventuali revisioni e integrazioni future;

TENUTO CONTO che al di là di quanto rilevato al paragrafo precedente non si riscontra all'interno del già richiamato Piano una chiara indicazione delle modalità e relative tempistiche di comunicazione/pubblicazione inerenti il monitoraggio e la rendicontazione pubblica dell'andamento del Piano anche utili per eventuali revisioni e integrazioni future;

IMPEGNA

l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali a presentare nella Commissione consiliare competente entro 30 giorni dall'adozione definitiva del Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale le modalità di raccolta e aggiornamento periodico degli indicatori di monitoraggio, nonché le modalità e relative tempistiche di rendicontazione e comunicazione dell'andamento del già richiamato Piano.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri MANFRIN, BACCEGA e Erika GUICHARDAZ.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli tredici (presenti: trentacinque; votanti: tredici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 15

"Sostegno alle nascite ed ai neo-genitori"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTO il capitolo "Politiche per la famiglia e la natalità" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTA la legge regionale 27 maggio 1998, n. 44 "Iniziative a favore della famiglia";

RICHIAMATA l'esperienza ed il lavoro svolto dal Consiglio regionale nell'elaborazione ed approvazione della Legge regionale 15/2021 che ha consentito di definire una serie di interventi a sostegno della nostra economia e delle categorie sociali maggiormente colpite dalla crisi;

CONSIDERATO che in tutta Italia e così anche nella nostra Regione si sta assistendo in questi ultimi anni ad un forte calo delle nascite;

EVIDENZIATO che questa situazione di calo demografico mette tra l'altro anche a rischio la sopravvivenza di tante scuole cosiddette "di montagna" così come evidenziato anche nel DEFR 2022/2024 al punto 1.4 "Istruzione e università";

RITENUTO opportuno al fine dell'incremento demografico istituire una misura di sostegno in favore dei nuclei familiari al fine di incentivare le nuove nascite;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere l'istituzione di un contributo una tantum per ogni nuovo nato al fine di sostenere le famiglie valdostane ed incrementare le nascite nella Regione Autonoma Valle d'Aosta.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,49 alle ore 18,15.

Alla ripresa dei lavori il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Risponde l'Assessore MARZI.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici e voti contrari due (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 16

"Tutela degli uomini vittima di violenza"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTO il capitolo "Politiche per la famiglia e la natalità" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" in cui si afferma, affrontando il tema della violenza di genere che "vi è stato un aumento dei nuclei familiari in condizioni di fragilità e, per quanto attiene il fenomeno della violenza di genere, un incremento del numero di accessi ai servizi deputati alla presa in carico delle donne vittime di violenza";

EVIDENZIATO che, nell'affrontare il tema della violenza di genere, non si fa cenno all'aumento dei casi di violenza a danno degli uomini;

SOTTOLINEATO l'aumento dei casi di uomini che subiscono violenza, sia fisica che psicologica, da parte di mogli o compagne;

VISTO che, agli uomini che subiscono violenza, viene negato l'accesso ai centri antiviolenza presenti sul territorio regionale in quanto destinati unicamente al genere femminile;

RICHIAMATO il Piano triennale degli interventi contro la violenza di genere per il periodo 2023-2025 approvato il 19 aprile scorso;

RILEVATO che, anche nel Piano summenzionato, si rileva la necessità di fornire un supporto agli uomini vittime di violenza ma senza disporre alcuna iniziativa in tal senso;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere la creazione di un servizio di supporto per gli uomini vittima di violenza.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 17 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere BACCEGA.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 17

"Sostegno ai genitori separati ed alla bigenitorialità"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

VISTO il capitolo "Politiche per la famiglia e la natalità" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" in cui si afferma, affrontando il tema della violenza di genere che "uno degli obiettivi da perseguire è quindi il potenziamento della rete dei servizi e degli interventi e i bisogni, canalizzandoli verso i servizi più idonei e prossimi ai cittadini, favorendo una presa in carico preventiva in particolari situazioni di rischio quali, per esempio, le separazioni, le condizioni di disabilità, la non autosufficienza, la caduta in povertà ";

VISTO il capitolo "Prevenzione dell'allontanamento familiare" della Macro Area 4 del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" nel quale non si affronta il tema della bigenitorialità, riportato e caldeggiato anche in diverse sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo;

EVIDENZIATO che, nel summenzionato capitolo, non viene fatto cenno alla condizione di marginalità ed esclusione di molti genitori separati;

SOTTOLINEATO che i genitori, a causa delle cifre a volte troppo alte che devono versare all'ex coniuge per contribuire al mantenimento dei figli, sono spesso costretti a indebitarsi fino ad arrivare a un impoverimento tale da costringere alcuni di loro a vivere in auto o per strada;

SOTTOLINEATA inoltre la sofferenza di genitori separati che non possono vedere i figli, a volte per effetto delle denunce dell'ex coniuge che, dopo accertamenti, risultano essere false;

EVIDENZIATO che sono numerosi i genitori separati, soprattutto padri, che si tolgono la vita a causa dell'impossibilità di vedere i propri figli;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere:

1) una misura specifica di sostegno per quei genitori separati che, a causa della perdita del lavoro o della cifra troppo alta degli assegni di mantenimento, non riescono a far fronte alle spese e, per questo, cadono in situazione di povertà;

2) una misura di assistenza psicologica per quei genitori separati che soffrono perché non possono vedere i propri figli;

3) una promozione del rispetto del principio della bigenitorialità, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi, nel dovere dei primi di cooperare nell'assistenza, educazione ed istruzione.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 18 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri Erika GUICHARDAZ, RESTANO e AGGRAVI.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici e voti contrari due (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 18

"Governo della mobilità sanitaria"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

PRESO ATTO dei contenuti della sezione intitolata "Il governo della mobilità sanitaria" nell'ambito dello sviluppo del capitolo inerente la Macro Area 3 ed in particolare il seguente passaggio: "Il Piano dispone quindi, che sul tema della mobilità sanitaria [?] si attivino attività dedicate di monitoraggio, analisi e valutazione in collaborazione con l'Azienda USL, diretta produttrice di tali prestazioni, non solo per ridurre quanto più possibile la quota di debito dovuta a prestazioni a bassa e media complessità che rientrano nella capacità produttiva dell'ospedale regionale ma anche per destinare parte di quella spesa a progetti di investimento e sviluppo regionale che incidano anche sull'attrattività delle prestazioni offerte e, quindi, sulla mobilità attiva che costituisce voce di credito per la Regione";

PRESO ATTO dei contenuti del paragrafo denominato "Mobilità sanitaria" all'interno dell'Allegato al Piano denominato "Analisi dello stato di salute e della Sanità";

RICHIAMATO l'obiettivo del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" denominato MA 3.12 Predisporre un sistema di valutazione per il governo della mobilità sanitaria ospedaliera finalizzato sia alla programmazione degli investimenti sulla produttività ospedaliera regionale, sia alla predisposizione degli Accordi di confine da stipularsi con le Regioni limitrofe;

IMPEGNA

l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali a presentare all'attenzione della Commissione consiliare competente:

1) entro il termine di 90 giorni dall'adozione definitiva del Piano una nota tecnica illustrante le modalità di attuazione del già richiamato obiettivo MA 3.12;

2) entro l'approvazione definitiva da parte della Giunta regionale del bilancio preventivo dell'Azienda USL, una analisi dettagliata dell'andamento della mobilità sanitaria attiva e passiva che consideri tra l'altro le singole tipologie di interventi e prestazioni oggetto dell'una e dell'altra con riferimento almeno agli ultimi 5 anni.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 19 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere DISTORT.

Risponde l'Assessore MARZI.

Replica il Consigliere DISTORT.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 19

"Contrasto alla 'nomofobia' "

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

IN RIFERIMENTOai contenuti del Piano Socio-Sanitario 2023-2025, in particolare, in merito alla MACRO-AREA 1, al punto relativo al CONTRASTO ALLE DIPENDENZE PATOLOGICHE;

PRESO ATTO che nel corso degli ultimi anni è stata individuata una particolare dipendenza patologica conosciuta come "nomofobia", termine introdotto nel Regno Unito nel 2008 ed acronimo che identifica le parole "No Mobile Phone Phobia": si tratta della paura di rimanere senza il proprio telefono cellulare e senza l'accesso a internet;

TENUTO CONTO che dal 2008 ad oggi la maggior diffusione di dispositivi di comunicazione, in particolare verso la popolazione giovane e giovanissima, ha concorso ad intensificare gli effetti, nella popolazione della dipendenza verso i nostri smartphone e le prestazioni di connessione;

RILEVATO che secondo i dati, la fascia di età più colpita sarebbe quella tra i 18 e i 25 anni, giovani adulti che sentirebbero il bisogno di essere costantemente connessi e in contatto con gli altri attraverso il telefono cellulare. Nonostante i sintomi siano molto simili a quelli dell'ansia, uno studio condotto da ricercatori dell'Università Federale di Rio de Janeiro sembra indicare che la Nomofobia sia da considerare una dipendenza patologica piuttosto che un disturbo d'ansia e, nonostante ci siano all'attivo ancora un numero ridotto di ricerche sul tema, già nel 2014 gli italiani Nicola Luigi Bragazzi e Giovanni Del Puente, studiosi dell'Università di Genova, avevano proposto di inserire la Nomofobia nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali;

EVIDENZIATO che, recentemente è stato inaugurato al Policlinico Universitario A. Gemelli un reparto denominato CePID (Centro Psichiatrico Integrato di ricerca, prevenzione e cura delle Dipendenze), specializzato nella cura delle dipendenze, tra le quali spicca quella situazione in bilico tra iperconnessione e dipendenza consistente nella paura di rimanere senza cellulare o senza connessione, espressione della 'nomofobia';

RITENENDO di dare maggiore efficacia all'obiettivo del PSSR, sopra richiamato, relativo al contrasto alle dipendenze patologiche;

IMPEGNA

il Governo della Regione ad avviare entro 90 giorni un'azione strategica che individui le modalità operative necessarie per condurre una corretta attività di sensibilizzazione, di monitoraggio, di prevenzione, di contrasto e di cura della dipendenza da "nomofobia".

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 20 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri BACCEGA, MINELLI e RESTANO.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 20

"Governo dei tempi di attesa"

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

RICHIAMATI i contenuti dell'audizione in V Commissione consiliare del 10 novembre 2021 in merito all'oggetto n. 836 discusso nel Consiglio Valle del 22 luglio 2021 denominato Impegno per la riduzione delle liste d'attesa per le visite specialistiche e per la predisposizione di un piano per la riapertura degli ambulatori chiusi;

PRESO ATTO dei contenuti della sezione intitolata "Il governo dei tempi di attesa" nell'ambito dello sviluppo del capitolo inerente la Macro Area 2;

TENUTO CONTO delle notizie apparse sui media riguardanti l'attivazione di c.d. "liste di galleggiamento" in via sperimentale con particolare riferimento alle liste di attesa di Neurologia e Gastroenterologia;

IMPEGNA

il Presidente della V Commissione consiliare ad organizzare una audizione dedicata alla tematica del "governo delle liste di attesa" e dello stato delle prenotazioni per visite e/o esami strumentali entro la fine del mese di settembre con il coinvolgimento delle strutture responsabili dell'Assessorato e dell'Azienda USL.

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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 21 presentato, in sede di discussione generale, dal gruppo Lega VdA.

Illustra il Consigliere GANIS.

Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri GANIS e RESTANO.

IL CONSIGLIO

Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 21

"Azioni di prevenzione agli incidenti domestici "

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dei contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025" presentato il 12 aprile 2022 alla V Commissione consiliare permanente;

ALLA LUCE di quanto emerso nel corso delle audizioni dei vari portatori di interesse, nonché delle osservazioni da questi espresse in quella sede, nonché trasmesse alla V Commissione consiliare;

PRESO ATTO del parere di astensione espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali in data 13 maggio 2022, nonché delle relative osservazioni a questo annesse;

TENUTO CONTO di quanto emerso a far data dal 12 aprile 2022 nel corso delle sedute di Consiglio Valle, nonché sugli organi di stampa in relazione ai contenuti del "Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale in Valle d'Aosta 2022/2025";

PRESO ATTOdella delibera regionale n. 1654 del 6/12/2021 nella quale l'Amministrazione regionale ha approvato il piano Regionale della prevenzione 2021/2025;

TENUTO CONTO che gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica: disabilità, sofferenza, calo della produttività sono infatti alcuni degli aspetti legati a questo tema;

EVIDENZIATO gli incidenti domestici, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non risparmiano nessuna fascia d'età e sono la prima causa di morte per i bambini. Da non sottovalutare, poi, l'aspetto sociale legato all'impatto psicologico che questo tipo di infortuni ha sulla popolazione;

EVIDENZIATO che la causa più frequente di incidente nelle abitazioni è la caduta (55%), seguita dal taglio (17%), dall'urto e schiacciamento (14%) e dall'ustione termica o chimica (7%). Dei 4 milioni di incidenti, inoltre, 241.000 sono imputabili a cause elettriche;

PRESO ATTO che dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020/2025 l'impatto sociale del fenomeno infortunistico è di estrema rilevanza, non solo a livello sanitario, ma anche dal punto di vista economico. Infatti, le conseguenze in termini di salute sono rappresentate da traumi di diversa gravità, che possono comportare invalidità e, in molti casi, anche morte, con costi sociali e sanitari rilevanti;

IMPEGNA

il Governo regionale e l'Assessore competente a promuovere iniziative e campagne di sensibilizzazione sui rischi connessi agli incidenti domestici, con particolare riferimento al tema della sicurezza, nonché a favore delle categorie a maggior rischio tra cui i neogenitori, i bambini, le donne e gli anziani, anche attraverso azioni di prevenzione ed interventi evidence-based, così come anche con la definizione di apposite linee guida di prevenzione.

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