Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 917 du 18 septembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 917/XV - Interpellanza: "Emanazione di linee guida agli enti che si occupano della pulizia dei sentieri per la prevenzione dell'abbandono di rifiuti in plastica".

Distort (Presidente) - Punto n. 27 all'ordine del giorno. La parola alla collega Minelli per l'esposizione.

Minelli (RC-AC) - Questa interpellanza che avevo scritto a luglio, quindi all'inizio dell'estate, che poi non è stata discussa per le ragioni che sappiamo, intende porre una questione legata a comportamenti ed abitudini che hanno delle ripercussioni sull'ambiente, sia pure ripercussioni non così eclatanti come altre che sono più gravi ed evidenti. Spesso in primavera le squadre di vari enti che fanno la pulizia dei sentieri della nostra regione hanno purtroppo la cattiva abitudine di abbandonare sul posto i fili di plastica esauriti dei decespugliatori e a volte, proprio là dove ci sono dei cantieri di manutenzione dei sentieri, si ritrovano anche bottigliette in plastica di acqua. Ci sono state inviate in questo inizio di estate delle fotografie da varie parti della Valle che documentano questo fatto.

Come sappiamo, ogni oggetto di plastica è destinato a rimanere sul posto per secoli e soprattutto questi oggetti non costituiscono un bel biglietto da visita, in particolare per i turisti che percorrono i sentieri della Valle d'Aosta. Sembra una cosa da poco, ma in realtà io stessa in due passeggiate ne ho raccolti quattro, in due diversi sentieri, in due diversi posti della Valle d'Aosta.

Noi crediamo che il rispetto dell'ambiente e l'acquisizione di una sensibilità ecologica passano anzitutto attraverso i piccoli gesti quotidiani ed attraverso interventi per così dire anche educativi, perché poi altrimenti facciamo sempre dei gran bei discorsi, ma nel concreto non si adottano comportamenti corretti. L'interpellanza vuole quindi sapere se è intenzione dell'Assessorato diramare delle linee guida ai servizi regionali, ai Comuni della Regione, agli altri enti che si occupano della pulizia dei sentieri al fine di prevenire l'abbandono di questi rifiuti; se si ritiene poi di operare anche al fine di dotare le squadre che operano sul territorio di borracce in metallo per l'approvvigionamento di acqua, che ci sembrerebbe un piccolo gesto utile e concreto nell'ottica del plastic-free di cui tanto parliamo; infine, se si condivide l'opportunità di sensibilizzare la popolazione in questo senso attraverso una campagna di informazione, attraverso gli organi di informazione.

Presidente - Per la risposta da parte del Governo, la parola all'Assessore Chatrian.

Chatrian (AV) - Solo una battuta, se me lo permette collega Lucianaz, non abbiamo mai abbassato la guardia sulla questione lupo, sappia che ci mettiamo tutte le energie, ognuno per il proprio ruolo, cercando di non sottovalutare non solo la questione, ma mettendo in campo tutte le misure per quanto riguarda...

Presidente - Assessore, rimaniamo nel tema.

Chatrian (AV) - ... ma dato che è una notizia di oggi, mi sembrava corretto, anche a seguito dell'affermazione fatta dal collega. Ma ci sta, è giusto che sia così.

Cerco di rispondere ai quesiti della collega Minelli. Riguardo a quanto riferito nelle premesse dell'interpellanza circa l'abbandono sul posto da parte delle squadre che fanno pulizia dei sentieri, di fili esauriti di plastica dei decespugliatori e di bottigliette in plastica, la struttura forestazione e sentieristica del dipartimento da me interpellata riferisce che, pur non essendoci indicazioni formalizzate agli operai in servizio riguardo al rispetto dell'ambiente e il divieto di abbandono di qualsivoglia rifiuto, da anni è consuetudine da parte di tutte le squadre forestali addetti ai sentieri di recuperare tutti i rifiuti abbandonati da turisti o fruitori della montagna. Oltre ai potenziali rifiuti delle singole squadre, ci mettiamo anche del nostro, facciamo quel passaggio in più e, se ci sono altri rifiuti abbandonati da altre persone, facciamo noi anche per loro. Mi sembra una buona consuetudine e una buona pratica. Alla struttura non risulta che si siano verificati casi di abbandono di bottigliette di plastica. Per quanto riguarda il filo dei decespugliatori - passatemi questi passaggi forse un po' semplici - è possibile che durante il loro uso ridotte porzioni di filo di plastica vengano proiettate a distanza magari di 10-15-20-25 metri, quindi sono difficilmente individuabili o recuperabili, comunque cercheranno di fare attenzione anche con il decespugliatore.

Relativamente alla dotazione di borracce, si sottolinea che praticamente quasi tutti gli operai ormai utilizzano già borracce in metallo o in altro materiale non usa e getta, dimostrando quindi una particolare attenzione per l'ambiente e per la propria salute. Faccio presente che la manutenzione e la pulizia dei sentieri sono attività svolte a cura non solo dell'Amministrazione regionale, ma anche di altri enti o di ditte esterne, cooperative o privati, per cui i comportamenti devono essere consoni per tutti e, dove ci compete, cerchiamo di fare la differenza.

In merito alla sensibilizzazione attraverso linee guida si ritiene che tale strumento non debba limitarsi allo specifico settore sentieristico. Non so se condivide con la nostra proposta, ma che riguardi molto più prioritariamente una cultura ecosostenibile che dovrebbe essere acquisita da tutti i fruitori del territorio naturale e delle sue infrastrutture.

Termino con questo che penso sia il passaggio forse più importante. Lei ci ha stimolato, ma diversi tecnici avevano già messo in campo, anche ufficialmente utilizzando proprio il sito della Regione. Nel link www.lovevda.it è comunque pubblicato un vademecum intitolato: "Consigli per l'escursionista", proprio realizzato e prodotto dal direttore dei lavori delle nostre squadre sentieristiche, dai suoi assistenti, in cui appaiono elencate le buone regole, le buone pratiche, alcune regole per godere appieno le escursioni in montagna, e qui vi sono proprio due passaggi che secondo me non sono banali: "usa una borraccia o il thermos per trasportare i tuoi liquidi", "non abbandonare nell'ambiente nessun tipo di rifiuto, neppure nascondendolo sotto i sassi". Questo è già pubblicato sul sito della Regione da diversi anni, è molto semplice, molto diretto, ma mi sembra che vada proprio nella direzione auspicata anche da lei. Io ho dato disposizione ai vari dirigenti e collaboratori delle diverse squadre in modo da essere ancora più attenti e apportare il buon esempio sulla nostra sentieristica, sia essa l'Alta Via, sia la Bassa Via, tutti i sentieri. Ringrazio tutte le squadre, anche a seguito di tutte le gare e tutte le competizioni che si sono svolte la scorsa settimana. Penso che questo sia anche merito delle nostre squadre nella media e nell'alta montagna. Non hanno fatto solo della pulizia, ma hanno reso praticabile, in maniera veramente anche architettonica, il rapporto uomo-natura e, in questo caso, i nostri stupendi sentieri. A monte c'è una progettazione, c'è una pianificazione. Quando le cose sono belle, sono belle per tutti, soprattutto se c'è qualcuno che le mantiene, come in questo caso le nostre squadre.

Presidente - La parola alla collega Minelli per la replica.

Minelli (RC-AC) - Grazie Assessore per la risposta. Come lei spesso ama dire - e condivido - non siamo all'anno zero in questo settore; però, come ha sottolineato, non c'è una formalizzazione delle indicazioni a queste squadre, a questi servizi che si occupano della pulizia dei sentieri. Condivido che sia prioritario avere una cultura ecosostenibile e che occorra operare in questo senso perché diventi patrimonio di tutti. Sono però convinta che alcune decisioni, alcuni gesti aiutano anche l'arrivo e il perseguimento di questa cultura.

Ritengo che una semplice comunicazione scritta che ricordi, che formalizzi queste necessità e, nello specifico, cose che appaiono minime come l'abbandono di queste parti o di questi fili di plastica, potrebbe essere utile. Le fotografie - che se poi vuole possiamo consegnare - non si riferivano a pezzi di plastica finiti accidentalmente lontano dai sentieri. Sto parlando di sentieri e non di uno solo.

L'altra questione positiva è che molti dipendenti utilizzino già le borracce, significa che per fortuna si sta diffondendo una sensibilità ecologica in questo senso. La mia richiesta era un po' diversa, però: se non si intendeva anche qui dotare i dipendenti di borracce in metallo, anche con un impegno finanziario da parte della Regione.

In ultimo, su lovevda.it ci sono delle indicazioni che riguardano tutti, ma in particolare gli escursionisti, cioè chi si reca in montagna per svago. Ho un po' questa idea: alle volte chi fa escursione in montagna grazie a Dio è un po' più avanti rispetto a chi lì deve invece lavorarvi per varie necessità. Spesso nell'accezione di tutti non c'è il tempo o non c'è forse una così grande sensibilità per occuparsi anche di altre cose come la pulizia. Spesso nelle nostre vallate, nei nostri alpeggi, forse anche perché c'è poco tempo per chi fa un lavoro pesante come quello degli allevatori, ci sono posti che non sono così curati. Io credo che in questo abbiamo ancora molto da fare, per cui secondo me vanno bene le indicazioni per gli escursionisti, ma una campagna più generale di promozione, anche dei piccoli gesti di rispetto all'ambiente, varrebbe la pena di farla per tutti.

Presidente - Con la discussione di questo punto si chiude la sessione mattutina. Il Consiglio si riaggiorna alle ore 15:30.

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La seduta termina alle ore 13:00.