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Gruppo Misto

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24 avril 2023

La riforma del personale della Regione va condivisa

 

«La Regione è un patrimonio di tutti, non dei singoli Governi: la riforma della sua organizzazione deve quindi essere condivisa e tutti i gruppi consiliari devono essere messi a conoscenza dello studio realizzato dall'Università Bocconi.» Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha così motivato la richiesta di audire i referenti della SDA Bocconi cui è stata affidata una consulenza in merito alla riforma dell'amministrazione regionale. La richiesta è stata avanzata oggi, lunedì 24 aprile 2023, insieme ai colleghi delle forze di minoranza, in seconda Commissione durante l'esame degli articoli riguardanti il personale regionale contenuti nel disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2023.

«Alcune modifiche alle norme sul personale - prosegue il Consigliere Restano -, contenute nell'articolo 19, che a detta della maggioranza riguardano obiettivi specifici e urgenti, potrebbero confliggere o essere disallineate con la riforma della pubblica amministrazione in corso di elaborazione. Tale materia andrebbe affrontata nella sua interezza, evitando interventi temporanei e urgenti quali concorsi in merito dei quali non si conosce il parere della SDA Bocconi ma solo quanto riferito in proposito nel corso dell'ultimo Consiglio dal Presidente Testolin che ha utilizzato il termine "razionalizzare" a proposito del numero di dirigenti utili per la nostra amministrazione.»

«La nostra richiesta è stata accolta - specifica il Consigliere Restano - e audiremo i referenti della SDA Bocconi congiuntamente alla prima Commissione nell'ambito della riforma degli enti locali. È un risultato importante alla luce delle decisioni future sul tema specifico.»

«Nell'ambito dell'esame della "omnibus" - prosegue il Consigliere del gruppo Misto -, ho anche chiesto, sempre unitamente ai colleghi della Lega VdA e di PCP, di procedere all'audizione dell'Agenzia dei segretari, del Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta, delle rappresentanze sindacali. Si tratta di misure che devono essere inserite in un contesto generale e le parti interessate vanno sentite.»