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Progetto Civico Progressista

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9 janvier 2023

Cime Bianche: Scelta politica e/o rispetto della normativa?

«Dopo oltre due anni dalla diffida presentata da varie associazioni ambientaliste circa l'affidamento dello studio di fattibilità del collegamento intervallivo, in area Rete Natura 2000, è stata consegnata ai Commissari una nota, datata, dell'Avvocatura regionale sul tema, che non risponde in modo esaustivo alla domanda sul rispetto della normativa vigente, in particolare del DM del 17 ottobre 2007.» Così, le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli, commentano l'esito della riunione congiunta delle Commissioni terza e quarta di oggi, lunedì 9 gennaio 2023, sulla petizione popolare "Salviamo il Vallone delle Cime Bianche".

«Lo studio per valutare la realizzabilità del collegamento, richiesto dal Consiglio nel 2020, è in possesso della società Monterosa da più di un mese ma non è stato messo a disposizione dei Consiglieri, nonostante sia stato ripetutamente richiesto e sia importante ai fini di una valutazione più mirata dell'intera questione - evidenziano le Consigliere -. Ancora una volta il Presidente, a precisa domanda, non ha risposto riguardo al divieto di realizzazione di nuovi impianti e piste, ai sensi dell'art. 5, lettera m) del DM 2007 che riportiamo in calce. Si sostiene ora che la conclusione dell'iter della petizione possa avvenire alla luce dei lavori fin qui svolti dalle Commissioni, senza chiarire una volta per tutte l'aspetto normativo, trincerandosi dietro alla manifestazione di una scelta politica del Consiglio sui punti della petizione e senza tener conto del rispetto delle leggi.»

«È la Regione che ha scelto a suo tempo di inserire il Vallone nella ZPS area Natura 2000 "Ambienti glaciali del Gruppo del Monte Rosa", che prevede quei vincoli espliciti - proseguono Guichardaz e Minelli -. Ora non vuole tenerli in considerazione? Perché non si chiarisce, prima di tutto, se si può fare il collegamento con le norme vigenti? Sono già stati spesi oltre 400 mila euro di denaro pubblico, quando ne sarebbero occorsi molti di meno per chiarire i dubbi e agire di conseguenza. Ci si riempie la bocca di rispetto dell'ambiente, di tutela della biodiversità, di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, di sostenibilità a vario livello, e poi si sostituisce il rispetto delle leggi con la "scelta politica"

Dal DM 17 ottobre 2007

Art. 5 Criteri minimi uniformi per la definizione delle misure di conservazione per tutte le ZPS.

1. Per tutte le ZPS, le regioni e le province autonome, con l'atto di cui all'art. 3, comma 1, del presente decreto, provvedono a porre i seguenti divieti:

m) realizzazione di nuovi impianti di risalita a fune e nuove piste da sci, ad eccezione di quelli previsti negli strumenti di pianificazione generali e di settore vigenti alla data di emanazione del presente atto, a condizione che sia conseguita la positiva valutazione di incidenza dei singoli progetti ovvero degli strumenti di pianificazione generali adottati preliminarmente e comprensivi di valutazione di incidenza; sono fatti salvi gli impianti per i quali sia stato avviato il procedimento di autorizzazione, mediante deposito del progetto esecutivo comprensivo di valutazione di incidenza, nonché interventi di sostituzione e ammodernamento anche tecnologico e modesti ampliamenti del demanio sciabile che non comportino un aumento dell'impatto sul sito in relazione agli obiettivi di conservazione della ZPS.