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Progetto Civico Progressista

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25 novembre 2022

25 novembre: il gruppo PCP chiede nuovamente l'approvazione del Piano triennale degli interventi a contrasto della violenza di genere

La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre ogni anno il 25 novembre, è occasione per far emergere i dati di questo fenomeno che non diminuisce, ma che al contrario registra sempre preoccupanti aumenti.

Dalla relazione conclusiva dei lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta del Senato sul femminicidio emerge che dal 1°gennaio al 20 novembre 2022 sono stati registrati 273 omicidi con 104 vittime donne, di cui 88 uccise in ambito familiare o affettivo. Il tema che risulta ancora preponderante è la difficoltà delle donne a denunciare la violenza che, nella maggioranza dei casi, è presente da anni. Il 63% delle donne uccise non aveva parlato con nessuno. Solo il 15% di loro aveva denunciato.

Come afferma la Presidente della Commissione parlamentare, Senatrice Valeria Valente, “il tema è riconoscere la violenza, ci vuole specializzazione. Bisogna formare gli operatori a riconoscerla, preparare i giudici, gli operatori sociali, parlarne nelle scuole e nelle università. Le leggi ci sono, ne abbiamo fatte tante, ma prima c’è il pregiudizio da abbattere, gli stereotipi che ancora relegano la donna a un certo ruolo. Questo è il tema che facciamo fatica ad aggredire”.

«Per quello che riguarda la nostra regione - specificano le Consigliere di PCP Erika Guichardaz e Chiara Minelli - è da evidenziare che anche in Valle d'Aosta i dati riferiti al fenomeno della violenza di genere - seppur parziali - continuano ad essere importanti e cresce, come nel resto del paese, la segnalazione di episodi di molestie e violenze fra i giovanissimi.»

«Riteniamo pertanto fondamentale - aggiungono - la prevenzione ad ogni livello e, come un anno fa in questa stessa occasione, ci vediamo costrette a richiedere una rapida approvazione del Piano regionale triennale degli interventi a contrasto della violenza di genere 2022-2024 (l'ultimo Piano approvato è relativo al 2015-2017) che la Giunta ha deliberato, ma che risulta purtroppo ancora fermo in Commissione dal 31 agosto per richieste di approfondimenti in gran parte strumentali avanzate dalla Lega e per l'inerzia del Presidente di Commissione facente funzione e dei Commissari della maggioranza. Il Piano è lo strumento che permette di realizzare politiche attive e di intervenire in maniera concreta per affrontare il fenomeno.»