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Stella Alpina

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9 mai 2019

CVA: la maggioranza regionale ha le idee chiare

 

I gruppi consiliari di maggioranza, AV, UV, SA e gli eletti di PNV, hanno affrontato la questione della valorizzazione della CVA con grande serietà, approfondendo il tema nella sua complessità e affrontando nel merito tutti gli aspetti, da quello del rinnovo delle concessioni attraverso un'opportuna norma di attuazione a quello della necessità di legiferare in merito alla quotazione di CVA, considerata la via maestra per rinforzare la CVA permettendole di competere nel mercato in cui si trova ad operare.

A questo proposito, a tutela degli interessi della Regione, si è voluto indicare che la legge apposita dovrà contenere le finalità di concorrere al processo di transizione energetica, sul cui raggiungimento progressivo sarà necessario relazionare annualmente; così come dovrà essere esplicitata la fissazione della percentuale massima collocabile, che, a garanzia della volontà del Consiglio non potrà dunque essere modificata se non con una legge approvata dal Consiglio stesso, e indicata la determinazione di una quota da riservare all'azionariato popolare.

In conformità al principio che è sempre stato espresso dai padri dell'Autonomia, per i quali gli utili dello sfruttamento delle acque a uso idroelettrico dovrebbero essere investiti per assicurare agli abitanti della Valle migliori condizioni tariffarie, si prevede altresì che la legge indichi il rimborso ai residenti di una quota significativa della componente energia.

Inoltre, è bene precisare che le risorse che deriveranno dalla quotazione non diventeranno “mancette”, ma saranno declinate in legge e parte di un programma strategico.

Sono queste le linee di indirizzo contenute nella risoluzione votata oggi, giovedì 9 maggio 2019, dalla maggioranza, che ha voluto inoltre inserire un impegno relativamente alla volontà di sottoporre alla valutazione popolare il disegno di legge che sarà licenziato dalla maggioranza.

Il percorso portato avanti dalla Commissione speciale e il lungo e approfondito dibattito svolto dal Consiglio in questi tre giorni, sono stati aperti e pubblici, perché per la maggioranza non devono esservi segreti sulle prospettive da dare alla principale società partecipata regionale.

Non così è stato per alcuni amministratori leghisti del precedente Governo, che segretamente avevano iniziato un percorso di vendita della maggioranza della CVA.