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Alliance Valdôtaine

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Union Valdôtaine

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Stella Alpina

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Gruppo Misto

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18 avril 2019

La politica delle fake news

 

«Nel giorno della presentazione del candidato leghista alle europee, una parte dell'opposizione, non contenta di diffondere le fake news solo sul web, con una leggerezza disarmante, soprattutto da parte di chi si erge a principe del foro, pone pregiudiziali in Consiglio regionale al solo fine di bloccare i lavori dell’Assemblea.» Così i gruppi consiliari Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Stella Alpina e Misto commentano la richiesta di rinvio della discussione dei disegni di legge in materia di bilancio regionale.

«L’obiettivo - aggiungono i Consiglieri di maggioranza - era di impedire la discussione della variazione di bilancio che destina oltre 32,9 milioni di euro di interventi a favore dei cittadini e imprese valdostane e degli enti locali oltre a prevedere la generalizzata riduzione della tassazione IRAP.»

Infatti, per impedire la corretta trattazione dell'ordine del giorno, i Consiglieri della Lega hanno sollevato una questione pregiudiziale riferendosi ad una sentenza del TAR della Calabria, rivelatasi poi, in fase di approfondimento, impugnata ed annullata.

«Fa specie ed è anche grave che un gruppo consiliare che è peraltro popolato da avvocati faccia riferimento a sentenze annullate, pur di gettare discredito, con qualsiasi mezzo, sull’istituzione e sulle persone - evidenziano i Consiglieri -. Non si tratta però della prima volta in cui alcuni Consiglieri della Lega annunciano in pompa magna notizie che si rivelano poi delle fake news: è sufficiente ricordare come la vicenda della legionellosi sia stata smentita dalla stessa USL o come i bandi dell'agricoltura siano stati aperti in momenti ben diversi dalle date da loro citate in Consiglio regionale. Per non parlare di Casinò, tema sul quale dimostrano di ignorare le più elementari nozioni matematiche e bilancistiche.»

«Tale modo di interpretare la politica con le fakenews non ci appartiene - concludono -, ma allo stesso tempo da loro non ci stupisce.»