Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1694 del 13 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1694/XVI - P.L. n. 12: "Modificazioni alla legge regionale 20 luglio 2007, n. 17 (Interventi regionali a favore di imprese in difficoltà)".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 5.01. La P.L. n. 12 è stata notificata alla Commissione europea e si esamina il testo predisposto dalla IV Commissione.

È stato depositato un emendamento da parte della II Commissione. Il relatore, che è anche il primo firmatario della P.L., è il consigliere Aggravi, a cui passo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - La presente proposta di legge si pone l'obiettivo di revisionare la legge regionale del 20 luglio 2007 n. 17, disciplinante gli interventi regionali a favore delle imprese in difficoltà, ai sensi della normativa inerente agli aiuti di Stato, così come definita dalla comunicazione della Commissione europea denominata "Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà".

È bene precisare che una revisione della normativa in materia di aiuti di Stato è da tempo al vaglio delle Autorità comunitarie e da oggi con maggiore attenzione, a fronte delle evoluzioni che la crisi economica e sociale dovuta alla pandemia da Covid-19 sta determinando al mercato interno dell'Unione Europea.

Proprio per far fronte alle incombenze della crisi, nel marzo 2020 è stato adottato il cosiddetto Temporary framework che ha di fatto determinato le modalità di applicazione delle misure di aiuto che i vari stati membri e relativi enti territoriali subordinati hanno adottato per far fronte agli effetti distorsivi generati dalle varie misure di contenimento al contagio del Covid-19.

Al contempo, proprio in ragione della crisi economica, la Commissione ha tra l'altro prorogato la validità di alcune norme della disciplina non emergenziale sugli aiuti di Stato, apportandovi anche talune correzioni per renderne certa l'applicazione durante tutto l'evolversi della situazione emergenziale prorogandoli di fatto sino al 2023.

L'obiettivo proprio di questa proposta di legge è quello di riformare la normativa regionale in materia di aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione delle imprese in difficoltà, sulla base di piani propriamente definiti, redatti con l'ausilio di professionisti accreditati in linea con le previsioni regolamentari in campo nazionale e comunitario.

È bene precisare che l'ottica delle modifiche proposte non contempla direttamente l'attuale congiuntura di crisi economica, bensì il medio periodo, in particolare le future fasi di rilancio della nostra economia nel corso delle quali potranno emergere situazioni di difficoltà meritevoli di sostegno, con l'obiettivo di non perdere capacità produttiva e occupazionale nell'interesse di tutta la comunità valdostana.

La presente proposta di legge è stata depositata dai promotori in data 24 febbraio 2021, in considerazione del suo contenuto e della vigente normativa comunitaria, la proposta di legge è stata oggetto di notifica alla Comunità europea in data 8 luglio 2021 per le dovute verifiche di conformità al quadro regolamentare degli aiuti di Stato.

Hanno successivamente fatto seguito due richieste di approfondimenti e informazioni pervenute nelle date del 26 ottobre 2021 e del 17 dicembre 2021 a fronte delle quali sono state definite le proposte di modifica e di integrazione al testo originario con l'obiettivo di renderla più coerente al quadro regolamentare in materia di aiuti di Stato, poi concretizzate nella definizione di emendamenti dedicati approvati dalla II e IV Commissione, nonché dagli impegni presi dal Presidente della Regione con le istituzioni comunitarie coinvolte.

Le interlocuzioni con le Autorità comunitarie si sono poi concluse con l'emanazione del provvedimento ufficiale in data 9 marzo 2022.

A conclusione di questo percorso dal lato regionale, le attività di esame del testo finale si sono poi concretizzate con l'approvazione in IV Commissione nel luglio 2022 e con la compatibilità finanziaria espressa dalla II Commissione, lunedì scorso.

Nello specifico dei contenuti, la proposta di modifica tende ad adeguare al mutato contesto economico e sociale la legge regionale del 2007 prevedendo, tra l'altro, al suo interno anche la tipologia degli aiuti temporanei per la ristrutturazione con un orizzonte temporale di diciotto mesi che nel testo storico non era prevista.

Tra le novità apportate dalla presente proposta di legge vi è anche quella dell'individuazione puntuale dei soggetti riconosciuti ai fini della redazione dei piani funzionali all'ottenimento dell'aiuto, ovvero quelle società o singoli professionisti, anche organizzati in forma associata, che risultano iscritti nel registro dei revisori contabili ai sensi della normativa vigente.

Tale aspetto è funzionale tra l'altro ad avvicinare la norma regionale al nuovo contesto normativo nazionale comunitario di riferimento in materia di ristrutturazioni o salvataggi di imprese in difficoltà.

Allo stesso modo sono state implementate le previsioni normative inerenti alle tipologie di aiuto già previste dalla vigente legge, con particolare riferimento ai finanziamenti e alle garanzie; un'ulteriore modifica apportata con questo intervento legislativo è quella della previsione di contributi a fondo perso per la realizzazione dei piani di salvataggio e ristrutturazione.

La proposta di legge si compone di diciotto articoli di modifica del testo vigente della legge 17, uno relativo alla clausola valutativa, la disposizione finanziaria, nonché la dichiarazione d'urgenza.

L'articolo 1 sostituisce il testo originale della legge 17 con quello di "Interventi regionali per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà".

L'articolo 2 aggiorna l'articolo 1 della legge 17 agli "Orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato vigenti" ed è uno di quelli che è stato oggetto di modifica richiesta dalla Comunità Europea.

L'articolo 3 modifica il testo dell'articolo 2 originario implementando le fattispecie ammesse agli aiuti.

L'articolo 4 aggiorna la definizione di imprese in difficoltà, ai sensi del quadro normativo comunitario vigente, anche questo oggetto di richiesta specifica delle autorità comunitarie.

L'articolo 5 introduce l'articolo 3bis, volto a meglio definire la natura degli aiuti concessi in coerenza con gli orientamenti europei sugli aiuti di Stato.

L'articolo 6 prevede che i piani di salvataggio siano redatti per l'appunto da professionisti iscritti nel registro dei revisori contabili ai sensi della normativa vigente, nonché aggiorna la data di pubblicazione degli orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato.

L'articolo 7 introduce l'aiuto temporaneo per la ristrutturazione secondo appunto le previsioni comunitarie.

L'articolo 8 aggiorna la parte relativa agli aiuti per la ristrutturazione.

Gli articoli 9,10 e11 disciplinano puntualmente gli strumenti di aiuto identificati rispettivamente in finanziamenti, garanzie e contributi, introducendo appunto tre nuovi articoli al testo originario.

L'articolo 12 prevede l'abrogazione dell'articolo 7, che è superato per le previsioni contenute in quelle precedenti.

L'articolo 13 modifica l'articolo 8, così proprio come richiesto dall'Autorità comunitaria, al fine di specificare che l'intervento pubblico conseguente venga adeguatamente condiviso dai soggetti privati coinvolti.

Questo è un passaggio particolarmente importante, perché si è andato a specificare un principio: se ci deve essere un aiuto e se ci deve essere un piano sostanzialmente - permettetemi il termine "Asseverato" - ci dev'essere anche un'eguale partecipazione dei soggetti privati, non sono degli aiuti "a babbo morto" - perdonate il termine colloquiale - ma devono essere degli aiuti che appunto devono essere supportati adeguatamente dall'impegno dei privati coinvolti.

Soprattutto c'è un principio fondamentale, che è alla base della logica dell'aiuto, ovvero quello della compartecipazione delle perdite Non ci deve essere un privato che benefici del fatto che le perdite siano sostenute dall'ente pubblico, e questa è una cosa molto importante, perché quando si parla di aiuti o quando si parla di bonus, spesso e volentieri sembra quasi che sia una manna dal cielo.

Non deve essere così, se c'è un piano deve essere serio, deve essere redatto da chi questo mestiere lo sa fare, se ci deve essere un aiuto pubblico, con le finanze di tutta la cittadinanza, ci deve anche essere un impegno da parte di chi beneficia dell'aiuto, anche se, lo sappiamo, spesso e volentieri parliamo di azienda come di un ente a sé stante ma l'azienda è fatta di persone, è fatta di lavoratori, è fatta di imprenditori che rischiano.

L'articolo 14 inserisce un nuovo articolo che disciplina le modalità di modifica ai piani di ristrutturazione.

Gli articoli 15, 16, 17 e 18 vanno a modificare articoli storici del testo per, appunto, coordinarlo rispetto alle modifiche introdotte.

L'articolo 19 inserisce per l'appunto la clausola valutativa della legge: la Commissione ha voluto giustamente prevedere la valutazione, a termine di quella che sarà appunto la validità degli interventi di questa legge, e su questo tendo a specificare anche un aspetto: questa legge deve essere vista come uno strumento, come una misura utile in caso di eventuali situazioni di difficoltà che potrebbero generarsi.

Nessuno vorrebbe vedere casi di questo genere però bisogna essere pragmatici e seri: se da un lato ci sono delle politiche d'incentivazione, di attrattività, d'insediamento industriale - o comunque produttiva - devono anche esserci degli strumenti poi utili eventualmente a supportare la sopravvivenza e la continuità aziendale delle aziende che creano posti di lavoro e ricchezza per tutta la comunità.

Gli ultimi due articoli sono la disposizione finanziaria e quella d'urgenza.

Sulla disposizione finanziaria voglio precisare un aspetto: la copertura è stata data sempre da un punto di vista realistico nell'orizzonte temporale degli aiuti, quindi c'è la copertura ancora per due anni, poi bisognerà capire principalmente quello che l'Unione Europea andrà a definire nel nuovo quadro, se ci sarà e sennò, se sarà poi onere di chi sarà al Governo in quel momento, adeguare la copertura finanziaria, questo anche per dare serietà a un intervento normativo che mi auguro... ma lo è stato in Commissione, è stato sostenuto da tutti i gruppi.

In ultimo permettetemi di ringraziare per il lavoro svolto e la disponibilità e la risoluzione delle varie problematiche riscontrate, perché anche l'interlocuzione come ho detto con l'Unione Europea è stata molto intensa.

Nell'espletamento di questo iter complesso, i componenti dell'ufficio legislativo e del Segretario generale del Consiglio regionale, del Dipartimento legislativo aiuti di Stato del Governo regionale, i referenti degli Assessorati di volta in volta coinvolti, perché ovviamente quando si parla d'impresa si parla di più uffici che si occupano appunto di attività non soltanto legate al settore puramente produttivo ma anche agricolo, anche turistico, del commercio e via discorrendo, nonché le segreterie delle Commissioni consiliari II e IV e tutti i colleghi Commissari coinvolti.

Presidente - Con la relazione del consigliere Aggravi, apriamo la discussione generale sulla proposta di legge 12. La discussione generale è aperta. Ci sono richieste d'intervento nella discussione generale? Nel caso vi invito a prenotarsi, altrimenti chiudo la discussione generale. Non vedo richieste, pertanto chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Da parte del Governo, per la replica, l'assessore Bertschy.

BERTSCHY (AV-VdA Unie) - Grazie, consigliere Aggravi, per la relazione e per il lavoro che è stato svolto in questi mesi.

Come tutti sappiamo, alla presentazione del disegno di legge è seguita una fase di confronto politico per cercare di dare da parte del Governo regionale un contributo a questa proposta e di evitare di partire con un analogo disegno di legge che avrebbe poi fatto un percorso parallelo inutile per l'obiettivo finale.

Nello spirito che ha animato anche questo periodo di grandi difficoltà per le nostre attività, è nato questo provvedimento di legge che ha visto il sostegno da parte del Governo, delle strutture del Governo e che soprattutto ha raggiunto finalmente l'obiettivo, perché una delle cose che abbiamo dovuto superare in questo lavoro è stata la difficoltà di lavorare tra le strutture del Consiglio e le strutture del Governo regionale. Per fortuna poi è stata trovata una buona modalità e una sintesi che ci ha portato a quest'obiettivo.

Da un lato il disegno di legge raggiunge l'Aula, finalmente, e speriamo anche l'approvazione, dall'altro inizierà la difficoltà un po' più grossa, che è quella dell'applicazione della legge che, come ben sa il consigliere Aggravi, passa poi per una difficoltà importante che sarà la valutazione di questi piani e l'organizzazione successiva... parlo a nome ovviamente anche degli altri Assessori che hanno nelle loro deleghe le attività delle imprese, l'agricoltura e il turismo, la fase applicativa dovrà essere una fase dove continueremo a concertare, e io direi anche a rimanere coinvolti, perché su quello credo che ci sarà un'osservazione importante anche della Commissione.

Da un lato l'auspicio è che questa legge, come l'altra legge, non venga utilizzata, perché vorrebbe dire che le nostre imprese riusciranno o riescono a superare questa fase così difficile; dall'altra invece la considerazione è che ci siamo dotati di una normativa aggiornandola, che, nel caso ci saranno delle difficoltà, potrà dare un supporto alle realtà che hanno o potranno avere ancora un futuro in termini di impresa.

Quindi da parte nostra c'è stata da un lato la collaborazione, il sostegno politico e ci sarà l'approvazione qui in Aula e soprattutto la richiesta di una continua collaborazione in futuro per la sua applicazione perché, ripeto, si tratta di una novità a livello organizzativo amministrativo anche per le nostre strutture e per le strutture che dovranno lavorare insieme agli Assessorati per la valutazione della sua applicazione.

Bene quando si riesce a lavorare sotto il profilo politico per raggiungere un obiettivo comune che è quello della salvaguardia degli interessi della comunità, che siano di tipo economico, sociale e culturale.

Presidente - Consigliere Grosjacques per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Grosjacques (UV) - Questa legge che è stata correttamente illustrata nei suoi contenuti dal relatore, collega Aggravi, si inserisce dopo i provvedimenti a sostegno delle aziende approvati da questo Consiglio regionale e dal Consiglio precedente, in questo Consiglio soprattutto con la legge regionale 15 a supporto delle aziende che hanno avuto pesanti danni dagli effetti negativi della pandemia che, purtroppo, non ha ancora completato i suoi effetti.

Oggi quindi portiamo in votazione questo provvedimento che ha avuto una gestazione, come è stato evidenziato, piuttosto lunga, in particolare per la notifica all'Unione Europea che ha avuto uno scambio nutrito di corrispondenza e che ha dato poi luogo ad alcuni emendamenti presentati nel corso dei lavori delle Commissioni.

Con questa proposta di legge andiamo ad approvare una norma importante a sostegno delle imprese in difficoltà, che proprio per la loro situazione, non sarebbero nella condizione di richiedere sostegno al sistema bancario e che attraverso le misure inserite nella legge, avranno la possibilità di ristrutturare le proprie attività e riprendere nella produzione, salvaguardando per quanto possibile anche i posti di lavoro che ne derivano.

Così come correttamente è riproposto nella relazione, è un'opportunità alla quale le aziende valdostane potranno quindi guardare con favore, la cui applicazione spetterà alla finanziaria regionale attraverso gli aiuti previsti per il salvataggio, gli aiuti temporanei per la ristrutturazione, gli aiuti per la ristrutturazione i finanziamenti per una serie d'iniziative sempre legate a procedure che abbiano come obiettivo finale il risultato della ristrutturazione, quindi la successiva ripresa dell'attività aziendale.

Un provvedimento che va nella direzione di sostenere, e direi recuperare alla propria attività, aziende valdostane che, nonostante tutti gli importanti interventi legislativi approvati nel corso di questa consiliatura, rischierebbero di non farcela per difficoltà, a volte soltanto di liquidità, ma non superabili senza un aiuto concreto, che questo testo di legge individua puntualmente attraverso diverse forme di garanzia e di finanziamento, sempre e comunque in collaborazione con gli imprenditori che, come già dichiarato dal collega Aggravi e dall'Assessore, dovranno credere nelle loro aziende e quindi compartecipare agli interventi attraverso apporti reali e concreti di capitale, in modo che questi interventi non siano completamente a carico del sistema pubblico.

Per concludere, sarà fondamentale lavorare sulla delibera e sugli atti applicativi di questa legge, in modo che tutte le aziende che possono essere recuperate siano riportate alla loro attività attraverso procedimenti di ristrutturazione che dovranno essere certificati da professionisti del settore, in modo che nessun posto di lavoro nella nostra Regione sia perso a causa di difficoltà che oggi le aziende da sole non riuscirebbero a superare.

Quindi il nostro gruppo voterà in modo favorevole a questa proposta di legge.

Presidente - Vi sono altri interventi per dichiarazione di voto? Non vedo altre richieste d'intervento, se così è, possiamo passare all'analisi del nuovo testo elaborato dalla IV Commissione.

Passiamo pertanto all'analisi dell'articolato: articolo n. 1, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? Non vedo obiezioni. Stesso risultato per l'articolo n. 2, n. 3, n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12, n. 13, n. 14, n. 15, n. 16, n. 17, n. 18, n. 19. All'articolo n. 20 vi è l'emendamento della II Commissione che sostituisce l'articolo. Mettiamo in votazione l'emendamento sostitutivo della II Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

L'emendamento della II Commissione, che sostituisce l'articolo 20, è approvato all'unanimità.

Presidente - Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 21? Stesso risultato. Se non vi sono altre dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione della legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

La proposta di legge è approvata all'unanimità.