Oggetto del Consiglio n. 1195 del 17 aprile 2020 - Verbale

Oggetto n. 1195/XV del 17/04/2020

P.L. N. 56: "ULTERIORI MISURE REGIONALI URGENTI DI SOSTEGNO PER FAMIGLIE, LAVORATORI E IMPRESE CONNESSE ALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19". (APPROVAZIONE DI QUATTORDICI ORDINI DEL GIORNO. REIEZIONE DI QUATTRO ORDINI DEL GIORNO)

Il Presidente RINI dichiara aperta la seduta straordinaria e urgente pomeridiana. Ricorda che, in considerazione della comprovata gravità ed emergenza nazionale e regionale, che rende temporaneamente impossibile o particolarmente difficile al Consiglio regionale riunirsi secondo le modalità ordinarie, come previsto dalla deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 33 in data 31 marzo 2020, l'adunanza odierna si svolge con la partecipazione di tutti i Consiglieri in modalità telematica, mediante collegamento in videoconferenza sulla piattaforma Zoom. Ricorda altresì che le votazioni avverranno per appello nominale, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento interno.

Il Presidente, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 1194/XV), invita il Consiglio a continuare la discussione sulla proposta di legge n. 56, presentata dai Consiglieri AGGRAVI, BAROCCO, COGNETTA, DAUDRY, LAVEVAZ, MARQUIS e MOSSA, indicata in oggetto e iscritta come unico punto dell'ordine del giorno dell'adunanza. Ricorda che si esamina il nuovo testo della II Commissione consiliare permanente.

Ricorda inoltre che, ai sensi degli articoli 64 e 66 del Regolamento interno, sono stati depositati n. 3 emendamenti dal gruppo consiliare Rete Civica e n. 18 ordini del giorno.

Intervengono i Consiglieri RESTANO, MARZI, BERTIN, MANFRIN, SPELGATTI, SAMMARITANI, DISTORT, GERANDIN e MARQUIS.

Si dà atto che dalle ore 15,28 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

Interviene la Consigliera RINI.

Chiusa la discussione generale, replica il Presidente della Regione TESTOLIN.

Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri DISTORT, RESTANO, PULZ, GERANDIN, VESAN, BERTIN, RINI, MORELLI e MARQUIS.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 1.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sedici e voti contrari quattro (presenti: trentacinque; votanti: venti; astenuti: quindici, i Consiglieri BACCEGA, BERTIN, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, PULZ e TESTOLIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 1

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATA la necessità di superare le potenziali difficoltà nell'approvvigionamento di lavori, servizi e forniture in relazione alle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19), nonché di quelle previste dai successivi DPCM adottati e dalle ordinanze statali e regionali, che hanno temporaneamente disposto limitazioni alla libertà di circolazione delle persone e la chiusura delle attività produttive non essenziali nell'intero territorio nazionale per la prevenzione e la gestione dell'emergenza epidemiologica in atto;

CONSIDERATO che la cosiddetta "Fase 2" porterà ad una parziale e progressiva riapertura delle attività economiche;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a presentare al Consiglio regionale, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. n. 50/2016 ed entro i limiti di tale decreto, un progetto di legge avente ad oggetto l'affidamento dei contratti pubblici da parte delle amministrazioni pubbliche con l'obiettivo di riavviare e stimolare l'economia regionale garantendo, al contempo, la qualità delle prestazioni e il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, libera concorrenza e parità di trattamento.

In particolar modo, il suddetto progetto di legge dovrà prevedere che, ai fini della valutazione dell'offerta in relazione alla natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto, siano considerati, tra gli altri: gli elementi attinenti alla territorialità o alla filiera corta; il coinvolgimento da parte del concorrente delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese nell'esecuzione della prestazione, anche attraverso l'impegno ad affidare in subappalto l'esecuzione di parte della prestazione alle suddette imprese; l'impegno del concorrente a utilizzare per l'esecuzione del contratto, anche in parte, manodopera o personale a livello locale; le caratteristiche ambientali, il contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera o delle prestazioni; le minori emissioni di anidride carbonica prodotte per la consegna dei beni o per lo svolgimento degli incarichi.

Per favorire l'accesso delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese agli appalti, il suddetto progetto di legge regionale dovrà, inoltre, prevedere il ricorso, laddove possibile, alla suddivisione degli appalti in lotti (sia su base qualitativa sia su base quantitativa), nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016.

Il suddetto progetto di legge dovrà, infine, riguardare anche i contratti aggiudicati dalle società partecipate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche, limitatamente ai contratti per i quali tali società sono soggette al D.Lgs. n. 50/2016.

- a presentare al Consiglio regionale, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e nel rispetto dei principi di trasparenza, di contenimento dei costi e di razionalizzazione della spesa, un progetto di legge di modifica della legge regionale 14 novembre 2016, n. 20, volto a semplificare e a ridurre gli adempimenti gravanti sulle società partecipate regionali, che attualmente ne condizionano profondamente l'operatività, anche al fine di favorire l'occupazione sul territorio e il rilancio dell'economia valdostana.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, MINELLI, RINI, MARQUIS, LAVEVAZ e DAUDRY.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 2.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sette (presenti: trentacinque; votanti: sette; astenuti: ventotto, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, FERRERO, GERANDIN, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MARZI, MORELLI, MOSSA, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e TRIONE);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 2

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dello stato di emergenza da contagio COVID-19 che ha investito pesantemente la Valle d'Aosta, con gravi ripercussioni non soltanto nell'ambito medico-sanitario e della salute pubblica più in generale, ma anche nell'ambito più prettamente economico-sociale;

CONSIDERATA la durata dell'emergenza medico-sanitaria tuttora incerta, dettaglio che andrà inevitabilmente a influire anche sulle disposizioni statali che andranno a comporre la cosiddetta "Fase 2", nella quale andrà per forza di cose disciplinata - tra le altre cose - una progressiva riapertura delle principali attività produttive sul territorio;

PRESO ATTO che per le oltre diecimila micro e piccole imprese attive in Valle d'Aosta e che per numerosi lavoratori autonomi valdostani gli introiti derivanti dalle rispettive attività d'impresa sono stati azzerati o comunque fortemente ridotti - almeno per i mesi di marzo e aprile 2020 - a causa della chiusura forzata delle loro attività disposta ex lege attraverso appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottati al fine di rallentare la diffusione del contagio da COVID-19 sul territorio;

SOTTOLINEATO che la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui oppure di accedere a nuove linee di credito, anche attraverso un potenziamento delle garanzie offerte dal sistema del consorzio di garanzia collettiva dei fidi, non può che ritenersi una misura-tampone nell'immediato, considerato che non è attraverso l'ulteriore indebitamento di privati, imprese e lavoratori autonomi o attraverso il differimento delle scadenze di pagamento che il tessuto economico-sociale valdostano potrà reggere l'onda d'urto della crisi già in atto;

RILEVATO che il ricorso a nuovo indebitamento, seppure a condizioni vantaggiose, rischia in questo particolare contesto di non essere comunque sufficiente a scongiurare la chiusura di numerose attività e a garantire la sopravvivenza delle attività di diversi lavoratori autonomi valdostani, alle prese con un'emergenza dalla portata straordinaria perché mai vista prima d'ora e dalla durata tuttora incerta;

PRESO ATTO di quanto dichiarato a verbale in sede di II Commissione consiliare permanente 'Affari Generali' dai rappresentanti delle associazioni di categoria, dai portatori di interesse e dai rappresentanti degli ordini professionali auditi, che hanno richiesto all'amministrazione regionale - tra le diverse misure anticrisi - l'adozione di forme di indennizzo per i mancati introiti di questi mesi derivanti dalla chiusura forzata ex lege delle attività sul territorio valdostano, così come previsto dagli appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri adottati al fine di rallentare la diffusione del contagio da COVID-19;

PRESO ATTO che, nell'ambito della misura di indennizzo ai titolari di contratti di affitto ad uso non abitativo, di cui alla proposta di legge regionale 56/2020, nulla è stato previsto in merito agli affitti di aziende o di rami di attività, pratica contrattuale particolarmente diffusa in Valle d'Aosta, specialmente nel settore turistico-alberghiero, ma non solo;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a predisporre immediatamente e a portare nel più breve tempo possibile all'esame del Consiglio regionale il Rendiconto 2019 e conseguente assestamento e variazione di Bilancio al fine di poter individuare in maniera urgente e straordinaria ulteriori risorse finanziarie disponibili a sostegno del tessuto economico-sociale valdostano;

- a effettuare un'immediata ricognizione, anche per il tramite del supporto tecnico-consulenziale e strategico della finanziaria regionale Finaosta SpA, allo scopo di individuare possibili ulteriori forme di reperimento di risorse finanziarie, consci del fatto che per fronteggiare uno stato di emergenza straordinario qual è quello attuale occorrono azioni e provvedimenti altrettanto straordinari;

IMPEGNA

la II Commissione consiliare permanente:

- ad avviare immediatamente i lavori per la predisposizione di un terzo provvedimento legislativo regionale a sostegno del tessuto economico-sociale valdostano;

- a prevedere, nell'ambito dell'appena richiamato terzo provvedimento legislativo regionale, una misura specifica dedicata alle micro e piccole imprese valdostane costrette a chiudere forzatamente le rispettive attività ex lege in esecuzione di quanto prescritto dagli appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che preveda l'attivazione di un fondo indennitario straordinario che possa aiutare - a compensazione degli introiti azzerati o comunque fortemente ridotti - i richiedenti che non hanno avviato le procedure per la chiusura dell'attività o che non hanno messo in liquidazione la propria impresa per effetto della crisi a sostenere quantomeno tutti i costi fissi (documentati) rimasti invariati nonostante il periodo di emergenza e a progettare il rilancio delle rispettive attività d'impresa a stato di emergenza terminato;

- a prevedere, nell'ambito dell'appena richiamato terzo provvedimento legislativo regionale, una misura specifica dedicata ai lavoratori autonomi valdostani costretti a chiudere forzatamente ex lege le loro attività in esecuzione di quanto prescritto dagli appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che preveda l'attivazione di un fondo indennitario straordinario che possa aiutare - a compensazione degli introiti azzerati o comunque fortemente ridotti - i richiedenti che non hanno avviato le procedure per la chiusura della partita Iva a sostenere quantomeno tutti i costi fissi (documentati) rimasti invariati nonostante il periodo di emergenza e a progettare il rilancio delle rispettive attività a stato di emergenza terminato;

- a prevedere, nell'ambito dell'appena richiamato terzo provvedimento legislativo regionale, una misura specifica di indennizzo anche in favore di titolari di contratti di affitto di aziende o di rami di attività, preso atto della particolare diffusione di questa pratica contrattuale in Valle d'Aosta, specialmente nel settore turistico-alberghiero, ma non solo.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, i Consiglieri RINI, RESTANO, RUSSO, COGNETTA, MORELLI, SAMMARITANI, BERTIN e GERANDIN.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 3.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 3

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dello stato di emergenza da contagio COVID-19 che ha investito pesantemente la Valle d'Aosta, con gravi ripercussioni nell'ambito medico-sanitario e della salute pubblica più in generale;

CONSIDERATI i dati del contagio da COVID-19 sul territorio regionale, che evidenziano come la Valle d'Aosta, purtroppo, sia ai primi posti per quanto concerne l'incidenza dei contagiati rispetto alla popolazione, con un tasso di mortalità tra i più alti d'Italia;

RILEVATI i ritardi di risposta e di applicazione della strategia epidemiologica, le carenze organizzative e la confusione comunicativa che, almeno nella prima fase dell'evoluzione del contagio da COVID-19, hanno indubbiamente caratterizzato la gestione dell'emergenza sul territorio valdostano;

CONSIDERATA la durata dell'emergenza medico-sanitaria tuttora incerta, dettaglio che andrà inevitabilmente a influire anche sulle disposizioni statali che andranno a comporre la cosiddetta "Fase 2", nella quale andrà per forza di cose disciplinata - tra le altre cose - una progressiva riapertura delle principali attività produttive sul territorio;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a predisporre immediatamente un piano strategico regionale per affrontare al meglio l'applicazione della cosiddetta "Fase 2" della pandemia da COVID-19 sul territorio regionale, che tenendo conto delle sue particolari caratteristiche, potrebbe permettere alla Valle d'Aosta di essere un laboratorio di soluzioni medico-sanitarie innovative unico in Italia. Si invita a coinvolgere in tale piano strategico regionale - tra gli altri - esperti epidemiologi di alto profilo e dalle comprovate capacità tecnico-scientifiche, che insieme agli esperti locali dell'Unità di Crisi, possano lavorare al varo di un'ampia campagna di screening su tutto il territorio (tra misurazione giornaliera della temperatura corporea, radiografia o ecografia prima del rientro al lavoro e test sierologici rapidi per individuare e, nel caso, isolare il più precocemente possibile eventuali portatori sani asintomatici o lievemente sintomatici) a cui sottoporre la nostra popolazione lavorativa secondo fasce d'età differenziate, al fine di scongiurare l'insorgenza di una seconda ondata del contagio. A tal proposito, nel richiedere alla Giunta regionale di finanziare adeguatamente tali attività, occorre anche proseguire - per quanto possibile - nella limitazione dei transiti tra la nostra regione e gli altri territori limitrofi, monitorando - eventualmente anche attraverso appositi sistemi applicativi - gli spostamenti delle persone che saranno via via autorizzate a uscire di casa per riprendere le proprie attività lavorative;

- a prevedere, stante le oggettive e gravi criticità emerse nell'ambito della gestione di diverse strutture per anziani presenti sul territorio regionale, una riorganizzazione di tutto il settore, riconoscendo a ogni struttura un ruolo e una responsabilità decisionale sanitaria. A tal proposito, occorre ristabilire la figura del medico di struttura, mentre a livello di direzione strategica dell'Azienda USL della Valle d'Aosta serve l'individuazione di un responsabile sanitario dell'intero comparto, che coordini i singoli medici di struttura e sovrintenda dal punto di vista sanitario all'organizzazione delle diverse realtà sul territorio;

- a reperire immediatamente le risorse finanziarie necessarie, di concerto con l'Azienda USL della Valle d'Aosta e con il Dipartimento della Protezione Civile regionale, per l'acquisto di materiale sanitario/presidi sanitari come mascherine, guanti, camici, saturimetri e defibrillatori da fornire in dotazione a tutte le microcomunità, a tutte le case di riposo, anche private convenzionate, e a tutte le RSA presenti sul territorio regionale;

IMPEGNA

la V Commissione consiliare permanente:

- ad avviare immediatamente i lavori per la predisposizione di un apposito provvedimento legislativo nell'ambito del quale riconoscere e valorizzare economicamente lo straordinario lavoro di tutti gli operatori sanitari e non che hanno prestato, che prestano e che presteranno servizio direttamente a contatto con persone affette da COVID-19.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dai Consiglieri VESAN, NASSO e RUSSO.

Illustra il Consigliere VESAN.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri BAROCCO, RINI, MORELLI, MINELLI, RESTANO, MARZI e PEINETTI.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 4.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 4

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la Joint European Roadmap towards lifting COVID-19 containment measures presentata nei giorni scorsi a Bruxelles dai Presidenti della Commissione Europea e del Consiglio d'Europa;

EVIDENZIATO che questa Roadmap prevede, per poter procedere con la riapertura delle attività, un grado "sufficiente di sorveglianza" della situazione epidemiologica, per cui serve la capacità di "effettuare test su vasta scala" sulla popolazione;

PRESO ATTO che con specifiche ordinanze sono già in fase di riapertura ulteriori attività sia a livello nazionale che locale, quali librerie, cartolerie, abbigliamento per l'infanzia, ma anche cantieri edili e forestali;

PRESO ATTO che sul territorio valdostano i casi positivi di COVID-19 e il numero di persone in isolamento continuano a crescere, nonostante la nostra Regione sia già fra le più colpite a livello nazionale;

CONSIDERATO che molte altre Regioni italiane hanno attivato o stanno attivando massicce campagne di screening per la ricerca di possibili focolai di contagio, sia con tamponamenti oro-rino-faringei che con esami sierologici;

CONSIDERATO inoltre che per scatenare l'attuale pandemia gli studi genetici ritengono sia stata sufficiente la presenza di un unico caso sull'intero territorio europeo;

CONSIDERATO infine l'insostenibile costo sociale ed economico di un eventuale ulteriore peggioramento della situazione emergenziale dovuta al COVID-19;

IMPEGNA

il Governo regionale:

- al reperimento di apposite risorse ed all'attivazione, con l'effettuazione di tamponi e/o test sierologici, di una consistente attività di screening sulla presenza del COVID-19 fra le persone che, attualmente o in previsione, operino a contatto con la popolazione, quali, in elenco non esaustivo: operatori sanitari e sociosanitari, volontari della protezione civile, forze dell'ordine, addetti alla cassa e/o al bancone in attività consentita, addetti alle consegne e/o ai ritiri a domicilio, operai presso i cantieri edili e forestali, personale della pubblica amministrazione per il quale sia prevista la presenza fisica sul posto di lavoro.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dai gruppi consiliari Lega VDA, MOUV', Gruppo Misto (RESTANO) e VdAlibra.

Illustra il Consigliere AGGRAVI.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, e il Presidente della Regione TESTOLIN.

Si dà atto che dalle ore 17,57 riassume la presidenza il Presidente RINI.

Intervengono i Consiglieri BAROCCO, BERTIN e PULZ.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 5.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 5

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO dell'informativa che i rappresentanti del Governo regionale hanno dato in sede di audizione in II Commissione relativamente alla magnitudo che avrà il prossimo assestamento di bilancio stimati in 120 milioni di euro;

TENUTO CONTO che le misure anti crisi sino ad oggi approvate dal Consiglio regionale hanno potuto contare su circa 29 milioni di euro individuati a vario titolo dal Governo regionale nelle voci di bilancio che ad oggi non hanno avuto corso di spesa;

CONSIDERATE le giuste richieste formulate dai rappresentati delle categorie e delle parti sociali volte a definire un quadro complessivo di misure anti crisi destinate alla protezione sociale delle categorie colpite direttamente ed indirettamente dalla crisi ovvero anche utili a sostenere le attività produttive che hanno dovuto, per obbligo e/o per conseguenza, fermare la propria attività;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a dar corso quanto prima alle procedure funzionali alla definizione del Rendiconto 2019 al fine di poter definire l'avanzo di bilancio utile alla redazione della variazione di bilancio necessaria per la definizione del terzo pacchetto di misure anti crisi;

- al contempo, dare mandato alle strutture competenti di condurre una ricognizione delle voci di bilancio volta ad identificare nuove risorse finanziarie che possano contribuire a finanziare un intervento ad hoc in materia sanitaria, come ipotizzato dalle relative commissioni competenti, da portare all'attenzione del Consiglio regionale prima dell'approvazione del Rendiconto 2019.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato dai Consiglieri del gruppo Rete Civica.

Illustra la Consigliera MINELLI.

Si dà atto che dalle ore 18,11 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

Intervengono i Consiglieri RINI, AGGRAVI, DAUDRY, MINELLI, MARQUIS, BAROCCO e GERANDIN.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 6.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sette (presenti: trentacinque; votanti: sette; astenuti: ventotto, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, FERRERO, GERANDIN, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MARZI, MORELLI, MOSSA, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e TRIONE);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DELGIORNO N. 6

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che per molte delle 10.500 micro e piccole imprese attive in Valle d'Aosta nei mesi di marzo e aprile gli introiti sono stati pari o vicino allo zero, con perdite di fatturato di centinaia di milioni, che le prospettive per l'estate imminente sono fortemente incerte, a fronte del mantenimento di cospicui costi fissi ineludibili (dipendenti in alcuni casi, utenze, locazioni, noleggi, manutenzioni, ecc.);

EVIDENZIATO che alcune di queste imprese hanno perso commesse e clienti mantenendo molti costi fissi, altre hanno dovuto continuare a lavorare senza poter accedere agli ammortizzatori sociali, ma riducendo anche del 90% ogni introito;

RILEVATO che molte di queste aziende non saranno in grado di ricorrere a un indebitamento che, seppur a condizioni favorevoli, sposterebbe unicamente di qualche mese il problema e non scongiurerebbe la chiusura;

EVIDENZIATO che nel corso delle audizioni delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali sulla Proposta di legge n. 56 tutti hanno richiesto ulteriori, robusti e rapidi interventi a favore del sistema delle imprese;

RICORDATO che Chambre, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Adava ed altri hanno esplicitamente richiesto alla Regione di intervenire con contributi o indennizzi a fondo perduto;

RICHIAMATO quanto affermato puntualmente nel Bollettino dell'Adava del mese di aprile 2020 in cui si chiede un riconoscimento dei danni per chiusura, cioè un indennizzo a fondo perduto quale risarcimento del danno causato dalla forzata inattività;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a predisporre e portare rapidamente all'esame del Consiglio il Rendiconto 2019 e conseguente Assestamento e Variazione di Bilancio in modo da individuare le risorse disponibili per un terzo urgente provvedimento legislativo di misure a sostegno della ripresa delle attività economiche;

- a individuare ulteriori forme di reperimento di risorse finanziarie in modo da poter realizzare un intervento finanziario adeguato a far fronte a tutte le esigenze;

IMPEGNA

la II Commissione consiliare permanente:

- ad avviare subito l'elaborazione del terzo provvedimento legislativo con misure adeguate per la ripresa delle attività economiche;

- a prevedere, nell'ambito del terzo provvedimento legislativo, una misura specifica per le micro e piccole imprese con un indennizzo a fondo perduto commisurato alla perdita di fatturato a causa della pandemia COVID-19.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato dalla Consigliera RINI.

Illustra la Consigliera RINI.

Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, MANFRIN, VESAN e PULZ.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 7.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 7

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA l'audizione del 9 aprile 2020 in II Commissione consiliare permanente 'Affari Generali' di una rappresentanza degli editori locali e del presidente dell'Associazione Stampa Valdostana, che hanno auspicato un sostegno economico in conseguenza dell'emergenza da contagio COVID-19 sul territorio valdostano;

TENUTO CONTO dell'importante servizio di pubblica utilità che le testate giornalistiche hanno svolto e svolgono anche in questo periodo emergenziale, pur a fronte di un importante calo degli introiti pubblicitari;

IMPEGNA

la II Commissione consiliare permanente:

- a prevedere, nell'ambito del terzo provvedimento legislativo regionale a sostegno del tessuto economico-sociale valdostano, da varare dopo l'approvazione dell'assestamento di bilancio che libererà ulteriori risorse a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, l'inserimento di una opportuna misura una tantum a favore delle testate giornalistiche regolarmente registrate al Tribunale di Aosta, operative durante il periodo della crisi.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo consiliare ADU VdA.

Illustra la Consigliera PULZ.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri AGGRAVI, RINI e GERANDIN.

Si dà atto che dalle ore 18,59 riassume la presidenza il Presidente RINI.

Intervengono i Consiglieri LAVEVAZ, MARZI, BAROCCO, MINELLI, VESAN e PULZ.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 8.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli ventuno (presenti: trentacinque; votanti: ventuno; astenuti: quattordici, i Consiglieri BACCEGA, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, FERRERO, LAVEVAZ, MORELLI, NOGARA, PEINETTI e TESTOLIN);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 8

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO CHE fin dall'istituzione dell'IMU, Imposta Municipale Unica, a partire dal 2012, i Comuni valdostani (così come quelli del Friuli-Venezia Giulia e delle Province Autonome di Trento e Bolzano) sono stati gravati da un contributo straordinario al risanamento delle finanze statali attraverso il meccanismo del cosiddetto "extra-gettito IMU", al fine di riversare allo Stato una parte del gettito complessivamente riscosso dai Comuni stessi;

APPURATO CHE questo meccanismo, con alcune modifiche non sostanziali, è rimasto invariato fino ad oggi e che la Regione Autonoma Valle d'Aosta funge da soggetto garante nei confronti dello Stato per il recupero di tali somme;

CONSTATATO CHE, ad oggi, il valore complessivo dell'extra-gettito IMU per il territorio valdostano ammonta a euro 32,5 milioni;

VISTO l'art. 1, comma 877 della Legge 145/2018 che espressamente prevede: "Il contributo alla finanza pubblica della Regione Autonoma Valle d'Aosta è stabilito nell'ammontare complessivo di 194,726 milioni di euro per l'anno 2018, 112,807 milioni di euro per l'anno 2019 e 102,807 milioni di euro annui a decorrere dal 2020. Con i predetti contributi sono attuate le sentenze della Corte costituzionale n. 77 del 2015, n. 154 del 2017 e n. 103 del 2018";

CONSTATATO quindi che la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha ottenuto una riduzione, anche consistente, della sua compartecipazione al risanamento delle finanze pubbliche (quasi 92 milioni in meno nel 2020 rispetto al 2018), ma che tale minor onere non è stato trasferito, nemmeno in parte, ai Comuni valdostani che continuano a versare l'extra-gettito IMU;

VISTA la crisi economica e sociale a seguito della pandemia e la necessità per gli enti locali di fronteggiare tutte le situazioni di disagio sul territorio, nessuna esclusa, finalità precisata anche all'art. 12 della legge regionale n.56/2020 in approvazione in questo Consiglio "Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19";

IMPEGNA

La Giunta regionale:

- a farsi carico, per l'anno 2020, dell'extra-gettito IMU che i Comuni valdostani devono versare alla Regione e di concordare le misure da attuare in sinergia, al fine di orientare le risorse pubbliche in maniera più efficace.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato dai Consiglieri NASSO, VESAN e RUSSO.

Illustra la Consigliera NASSO.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 9.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 9

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la critica situazione che la nostra Regione sta attraversando vista l'emergenza COVID-19 e la percentuale di contagiati rispetto alla nostra popolazione molto alta;

EVIDENZIATE le grandi difficoltà del tessuto economico e del sistema sanitario nonché la forte preoccupazione della nostra Comunità;

CONSIDERATO che, nonostante il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta si sia sciolto anticipatamente e si trovi quindi in regime di prorogatio, ogni membro dell'assise è un Consigliere regionale a tutti gli effetti fino all'insediamento del nuovo Consiglio che sarà verosimilmente nell'autunno 2020;

CONSIDERATO inoltre che, proprio a causa della situazione emergenziale, sarebbe auspicabile una forte collaborazione e una doverosa condivisione tra tutti i membri i del Consiglio;

SOTTOLINEATO che in queste settimane di crisi troppo spesso i "consiglieri semplici" non sono stati informati delle azioni in atto e hanno appreso le notizie sull'operato della Giunta solo dagli organi di stampa;

IMPEGNA

il Governo regionale:

- ad una maggior condivisione di informazioni con tutto il Consiglio regionale sulla situazione emergenza COVID-19 nella nostra Regione, attraverso regolari audizioni nelle commissioni competenti e/o periodici invii di aggiornamenti, affinché ogni singolo Consigliere sia debitamente informato sulla situazione emergenziale regionale.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato dai gruppi consiliari VdAlibra, MOUV', Lega VDA, Movimento 5 Stelle, Stella Alpina e Gruppo Misto.

Illustra il Consigliere COGNETTA.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, i Consiglieri COGNETTA e RESTANO.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 10.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli ventitrè (presenti: trentacinque; votanti: ventitre; astenuti: dodici, i Consiglieri BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, PULZ e TESTOLIN);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 10

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATA l'emergenza COVID-19 che sta colpendo l'Italia e in particolare modo la nostra Regione che registra in assoluto la più alta percentuale di contagiati e di decessi;

TENUTO CONTO del fatto che le nostre imprese operano già da diversi anni in condizioni di svantaggio rispetto ai loro principali competitors italiani, svizzeri e francesi sia in termini di dimensioni che di costi di produzione e vendita;

RITENUTO fondamentale riconoscere un indennizzo attivo all'imposta chiusura che sia tra l'altro funzionale, insieme alle altre misure anti crisi già varate e che saranno prese dal Consiglio regionale, a supportare il riavvio del sistema produttivo, dei servizi e dell'accoglienza turistica della Valle d'Aosta;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- ad avviare una trattativa con lo Stato italiano, relativamente alle imposte e tributi di competenza statale, e con i nostri sindaci, relativamente a quelle di competenza comunale, al fine di azzerare l'esborso fiscale che le imprese, i professionisti, le partite IVA e le realtà del terzo settore hanno o dovranno sostenere nel periodo di chiusura forzata o indotta dai vari decreti governativi e per i 60 giorni successivi alla ripresa delle attività. Il "periodo bianco fiscale" proposto prevedrà l'esenzione di imposte (es. IRPEF, IRAP, IMU, etc.) e tributi (es. TARI, TOSAP, tassa pubblicitaria, etc.) quantificato conteggiando su base annuale (in 365esimi) l'importo dovuto sottraendovi il corrispettivo relativo ai giorni di chiusura con in aggiunta i 60 giorni successivi alla ripresa delle attività:

BIANCO FISCALE = [[(imposte+tributi)/365] x (giorni di chiusura+60giorni)]

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato dai gruppi consiliari Lega VdA e Gruppo Misto (RESTANO).

Illustra il Consigliere DISTORT.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e il Consigliere DISTORT.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 11.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 11

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATA la complessità della situazione emergenziale in atto, legata alla pandemia di Coronavirus e i suoi effetti di secondo ordine legati alla limitazione delle attività produttive così come disciplinato dal D.P.C.M. del 22 marzo 2020, dal successivo Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 25 marzo 2020 e dall'Ordinanza del Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta del 03/04/2020, in merito alla riapertura di alcune attività lavorative;

VISTI i contenuti della sopra citata Ordinanza del Presidente della R.A.V.A. del 03/04/2020, carente degli approfondimenti necessari a disciplinare le modalità di attuazione delle varie attività consentite, in particolare per quanto attiene quelle produttive in ambito edilizio (cantieri) e di tipo artigianale in genere, non specificando i criteri per la tutela degli addetti rispetto al rischio di contagio da Coronavirus ed esponendo altresì i datori di lavoro e il personale tecnico (direttori dei lavori, coordinatori alla sicurezza e RSPP) oltre che agli stessi rischi di contagio, anche a sanzioni per eventuali inadeguatezze nello svolgimento delle proprie mansioni;

RICORDATO che, immediatamente dopo le prime misure di aiuto economico verso le categorie imprenditoriali, si pone, in ordine di priorità, la necessità di approfondire e definire un programma di riavvio graduale delle attività imprenditoriali, secondo il tipo e le caratteristiche delle attività stesse e con le rispettive modalità di attuazione, ricorrendo, oltretutto, al contributo di approfondimento da parte degli organi competenti (le Associazioni di categoria, gli Ordini professionali e il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell'USL);

OSSERVATO che all'interno dell'Ordinanza in questione non sono specificate le modalità di attuazione delle attività lavorative in regime di sicurezza, salvo l'esposizione di generiche condizioni;

TENUTO CONTO altresì, che il tessuto imprenditoriale valdostano è costituito da un significativo numero di ditte a composizione individuale che, spesso, operano in ambiti ristretti e localizzati, quali laboratori, officine o magazzini dove i rischi di contagio per contatti con terze persone può risultare nullo e che, in base a ciò meriterebbero particolare attenzione nell'individuazione di un ordine prioritario di riavvio delle attività;

IMPEGNA

il Governo regionale ad avviare immediatamente un tavolo di confronto ed approfondimento con gli organi competenti, quali le Associazioni di categoria, gli Ordini professionali, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell'USL, oltre al Servizio di Igiene Pubblica ed altri organi competenti, per l'individuazione di tutte le disposizioni necessarie allo svolgimento delle attività imprenditoriali, settore per settore, al fine di fornire gli strumenti necessari alle ditte stesse per operare in sicurezza e nel rispetto dei regolamenti in atto e consentire, di conseguenza, la velocizzazione delle operazioni di riapertura delle rispettive attività.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 12 presentato dai gruppi consiliari MOUV', Gruppo Misto (RESTANO) e Lega VdA.

Illustra il Consigliere GERANDIN.

Si dà atto che dalle ore 19,48 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 12.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli trentuno e voti contrari quattro (presenti: trentacinque; votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 12

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATA la grave emergenza che sta vivendo la nostra regione a seguito della pandemia COVID-19;

VISTE le presumibili difficoltà che avranno tutta una serie di attività ed imprese a riprendere a pieno regime;

CONSIDERATO che imprese edili e commerciali valdostane micro, piccole e medie già erano in sofferenza prima della pandemia;

TENUTO CONTO che già nel Consiglio del 25 luglio 2019, in Aula si è comunicato di una riunione in data 2 luglio 2019 tra Celva e Regione per concordare un comportamento unitario da ufficializzare mediante convenzione su gestione appalti Enti Locali e Regione che prevedesse una centralizzazione presso SUA e che prevedesse una procedura aperta di importo superiore ai 150.000 euro, privilegiando però fino ad 1 milione di euro la procedura negoziale, nel rispetto del criterio di rotazione negli inviti;

VISTAl'assoluta necessità di far ripartire le imprese e il settore commerciale valdostano;

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a dare indicazioni alle proprie strutture affinché sia per gli appalti di servizi e forniture, sia per gli appalti di lavori, ove possibile e sino agli importi consentiti, si proceda con procedure negoziate e non con procedure ordinarie;

- a invitare gli Enti Locali a condividere anche loro queste modalità di affidamento, a maggior ragione se nella legge regionale di assestamento saranno assegnate alla finanza locale ulteriori risorse, come da loro espressamente richiesto.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 13 presentato dal gruppo consiliare Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BACCEGA, i Consiglieri RINI, MINELLI, MANFRIN, VESAN e PEINETTI.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 13.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 13

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTA la nota 0319/2020 del 19/03/20 della segreteria Piemonte-Valle d'Aosta del Fsp Polizia di Stato avente ad oggetto: "Polmonite da coronavirus COVID-19. Tamponi di controllo al personale delle Forze di Polizia";

VISTA la nota prot. nr. 30/2020 - S.R. del 09/04/20 avente ad oggetto: "Corpo di Polizia Penitenziaria - richiesta/sollecito per l'effettuazione di accertamenti sanitari mediante tampone";

CONSIDERATO:

- che in entrambe le note si solleva la necessità ed urgenza di effettuare tamponi a tappeto sul personale di Polizia, quotidianamente impiegato con elevati rischi di contagio;

- che la natura del servizio svolto dal personale amministrativo e di polizia dell'Istituto Circondariale di Brissogne espone ad enormi rischi di contagio;

RICORDATE le proposte trasmesse in data 26/03/19 dalla Quinta Commissione e deliberate all'unanimità, in cui, fra le altre, si chiedeva di "estendere alle forze dell'ordine, compresa la polizia locale, il campionamento con i tamponi ai soggetti potenzialmente contagiati o contagiosi al pari del personale sanitario, così come richiesto anche dai sindacati di categoria e come è stato effettuato in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, nonché a considerare la situazione di rischio delle imprese di onoranze funebri, in relazione alla disponibilità di dispositivi di protezione e ai tamponi";

IMPEGNA

la Giunta regionale:

- a dare applicazione alle richieste provenienti dai sindacati di Polizia e dalla V Commissione permanente, disponendo tamponi a tappeto nei confronti di tutte le Forze dell'Ordine impegnate in servizio a contatto con il pubblico ed a tutto il personale dell'Istituto Circondariale di Brissogne;

IMPEGNA

la V Commissione consiliare permanente:

- a verificare e monitorare l'esecuzione dei tamponi anche a mezzo di audizioni sia con i sindacati di Polizia che con i vertici delle Forze dell'Ordine.

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Si dà atto che dalle ore 20,19 riassume la presidenza il Presidente RINI.

Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato dal gruppo consiliare Lega VdA.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono i Consiglieri RUSSO, BERTIN e l'Assessore BACCEGA.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 14.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 14

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO chela crisi sanitaria ed economica, legata alla diffusione del virus COVID-19, ha travolto le famiglie valdostane e ha messo in grave difficoltà chi già stava vivendo una situazione non facile;

PRESO ATTO che il settore della disabilità e della promozione sociale, con le proprie differenze, è stato particolarmente toccato nella propria quotidianità;

CONSIDERATO che è necessario intervenire affinché si possa alleviare, per quanto possibile, la situazione di chi, oltre alle limitazioni imposte dalla quarantena, si trovi ad affrontare problemi quotidiani ancora più importanti;

PRESO ATTO dei primi passi mossi nella direzione di tutelare chi convive con la disabilità per mezzo della proposta di legge 56;

CONSIDERATA la necessità di intervenire con urgenza su alcune criticità sollevate da diverse associazioni impegnate nella tutela delle persone con disabilità;

IMPEGNA

la Giunta regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie a sostegno di un'azione legislativa che rimuova parte delle nuove difficoltà che l'emergenza in atto ha causato alle persone con disabilità, e che in particolare preveda:

- nei casi di terapia domiciliare per la cura dell'infezione da COVID-19 di utenti affetti da autismo, di segnalare al medico di base il referente psichiatrico con cui va attuato lo scambio di informazioni affinché questo possa dare la propria disponibilità per attivare una rete virtuosa di scambio di informazioni;

- nei casi di ricovero ospedaliero di soggetti affetti da autismo, di individuare un referente del reparto COVID-19 che si occupi dello scambio di informazioni con il referente psichiatrico;

- in caso di ricovero di soggetti affetti da autismo, che il paziente venga ricoverato in un locale dalle dimensioni più contenute, compatibilmente con gli spazi a disposizione all'interno del reparto COVID-19;

- nei casi di ricovero ospedaliero di soggetti affetti da disabilità grave o di disabilità che richiedano assistenza continua, di concedere la possibilità al caregiver di affiancare la persona ricoverata, previa assunzione di responsabilità, compatibilmente con le disposizioni sanitarie, l'osservanza dei protocolli e l'utilizzo degli adeguati dpi;

- di verificare la possibilità di assistenza ai soggetti disabili o affetti da patologie che richiedano assistenza continua nel caso in cui il o i caregiver del soggetto interessato dovessero essere colpiti da Coronavirus e non potessero più fornire il supporto necessario;

- la predispozione di appositi protocolli per medici e operatori sanitari del reparto COVID-19 che considerino l'impossibilità di leggere il labiale da parte dei non udenti in presenza di mascherine e ad approntare una comunicazione efficace e comprensibile sia con il personale sanitario che con la pubblica amministrazione, Forze dell'Ordine comprese;

- la predispozione di una comunicazione istituzionale che preveda l'ausilio di un interprete in lingua italiana dei segni;

- l'inserimento, a beneficio dei non udenti, dei sottotitoli durante il Tg3 regionale, anche solo nell'edizione più seguita delle ore 19,30;

IMPEGNA

la V Commissione consiliare permanente:

- ad organizzare uno specifico ciclo di audizioni con le associazioni che si occupano di disabilità e promozione sociale al fine di raccogliere ulteriori proposte e criticità sul tema da inserire fra gli interventi amministrativi e/o legislativi.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo consiliare ADU VdA.

Illustra la Consigliera PULZ.

Intervengono i Consiglieri MANFRIN, PULZ e l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 15.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli quattro (presenti: trentacinque; votanti: quattro; astenuti: trentuno, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FAVRE, FERRERO, GERANDIN, LAVEVAZ, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MARZI, MORELLI, MOSSA, NASSO, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, RUSSO, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e VESAN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 15

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che l'art. 7 della proposta di legge n. 56/2020 in esame del Consiglio regionale non prende in considerazione tutta un'ulteriore serie di categorie sociali deboli, all'improvviso private del lavoro già precario e prive di tutele previdenziali, come anche le lavoratrici e i lavoratori costretti a intervenire su chiamata e che usufruivano di contratti temporanei, i lavoratori dello spettacolo, tutti coloro che risultano esclusi dal provvedimento nazionale Cura Italia e che si siano trovati senza lavoro dalla data del 23 febbraio 2020.

IMPEGNA

la Giunta regionale ad approfondire, da un punto di vista tecnico e con la fattiva collaborazione di tutti i gruppi consiliari, la possibilità di garantire, con la prossima misura economico-sociale, un intervento urgente per chi è rimasto senza alcuna forma di guadagno che preveda un salario minimo al fine di sostenere l'uscita dalla crisi tramite un "reddito di quarantena" che rappresenti un reddito di dignità, in un'ottica di prevenzione della povertà e del conflitto sociale.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato dai gruppi consiliari Stella Alpina e Gruppo Misto (BAROCCO).

Illustra la Consigliera TRIONE.

Intervengono l'Assessore BACCEGA, la Consigliera RUSSO e l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 16.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 16

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO che l'emergenza COVID-19 non ha precedenti nella nostra epoca;

CONSIDERATO che la situazione che stiamo vivendo è causata da una serie di decisioni che sono state prese a livello nazionale e regionale per tutelare in primo luogo la salute di tutti che hanno, in parte, contenuto la propagazione del virus COVID-19, ma causato una serie di conseguenze sul fronte sociale ed economico;

PRESO ATTO che l'unità di Psicologia dell'Ussl Valle d'Aosta con l'Ordine degli psicologi Valle d'Aosta e l'Associazione psicologi per i popoli VdA, in accordo con l'Assessorato regionale Sanità, Salute e Politiche sociali ha attivato un servizio di supporto psicologico "a chiamata" il cui numero, peraltro sarebbe importante fosse indicato anche nella "home" del sito web della Regione, là dove ci sono tutte le informazioni relative alla pandemia;

VALUTATO che questo tipo di intervento è lodevole ma ovviamente emergenziale e coinvolge solo chi ha coscienza di vivere uno stato di difficoltà ed è in grado di chiedere supporto e aiuto;

RITENUTO che tale situazione sta portando e porterà, oltre a gravi conseguenze sanitarie ed economiche un impatto fortissimo anche dal punto di vista sociale e psicologico su anziani, minori, persone fragili, ma anche lavoratori che perderanno il lavoro, imprenditori a rischio fallimento, famiglie in difficoltà;

IMPEGNA

Il Governo e in particolare l'Assessorato alla sanità e politiche sociali ad:

- attivare fin da ora una misura di supporto multidisciplinare che preveda interventi specifici relativi alle situazioni di disagio di tipo sociale e psicologico causate dall'"emergenza COVID-19" volta a rilevare sul territorio le situazioni di difficoltà, anche non esplicitamente espresse, e a intervenire con azioni di supporto e accompagnamento sociale e psicologico;

- aumentare il numero di operatori sociali (assistenti sociali, educatori, psicologi, ?) impegnati attualmente sul territorio che già si stanno occupando delle numerose necessità socioassistenziali non derivanti dall'emergenza COVID-19.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 17 presentato dai gruppi consiliari Stella Alpina e Gruppo Misto (BAROCCO).

Illustra il Consigliere MARZI.

Intervengono l'Assessore BACCEGA e il Consigliere BAROCCO.

Si dà atto che dalle ore 21,18 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

Intervengono l'Assessore BERTSCHY, i Consiglieri RINI, RESTANO, MARZI, PEINETTI, PULZ, VESAN e COGNETTA.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 17.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli venticinque (presenti: trentacinque; votanti: venticinque; astenuti dieci, i Consiglieri BACCEGA, COGNETTA, FERRERO, MOSSA, NASSO, PEINETTI, PULZ, RUSSO, TESTOLIN e VESAN);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 17

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CHIARITO che le misure economiche contenute nella presente proposta di legge rappresentano una prima iniziativa positiva di sostegno alle famiglie e alle imprese valdostane per superare la fase emergenziale;

CONSIDERATO che a tali misure devono subito seguire misure strategiche ed importanti considerato l'impatto che il Coronavirus sta avendo su famiglie e imprese valdostane;

PRESO ATTO che l'attuale situazione di crisi economica e sociale richiede uno sforzo economico e progettuale senza precedenti;

VALUTATO che sia urgente e improcrastinabile dare immediato avvio ad una fase di analisi e di proposte per il rilancio dell'economia valdostana;

CONDIVISO che la crisi che stiamo affrontando richiede al Sistema delle autonomie della Valle d'Aosta velocità di intervento, semplificazione delle misure messe in atto, ma soprattutto visione del futuro della Valle;

RICORDATO che questa volontà di azione permetterà di rafforzare la governance dedicata alla gestione della crisi e di allargare la condivisione delle strategie che il Consiglio regionale intraprenderà;

RICORDATO che altri paesi europei come Francia e Spagna hanno intrapreso iniziative simili;

IMPEGNA

la Conferenza dei Capigruppo, le Commissioni consiliari attualmente attive ed operanti ed il Governo regionale a definire i criteri e i tempi delle riaperture delle attività in parallelo rispetto alla gestione della crisi sanitaria.

Diventa fondamentale infatti oltre a definire le prescrizioni necessarie, dai DPI ai test sierologici fino alle APP per tracciare il contagio, fare un'analisi approfondita dei criteri temporali per cominciare a permettere l'apertura scaglionata di tutte le attività economiche, dando la priorità a quelle individuali e a quelle svolte all'aria aperta dove i rischi di promiscuità e assembramento sono per loro stessa natura minori.

In tal senso è auspicabile che la via per definire i criteri tecnici applicabili alla riapertura delle attività economiche e sociali viva attraverso un confronto diretto con la task force nazionale che ha le stesse finalità e al contempo con gli stake older locali.

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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 18 presentato dai gruppi consiliari Stella Alpina e Gruppo Misto (BAROCCO).

Illustra il Consigliere MARQUIS.

Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e i Consiglieri MARQUIS e BAROCCO.

Il Presidente mette in votazione, per appello nominale, l'ordine del giorno n. 18.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli venti (presenti: trentacinque; votanti: venti; astenuti: quindici, i Consiglieri BACCEGA, BERTIN, BERTSCHY, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FAVRE, LAVEVAZ, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RINI e TESTOLIN);

APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO N. 18

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTA la grave situazione determinatasi a seguito della diffusione dei contagi da COVID-19;

CONSIDERATA l'entità delle persone risultate positive, contagiate e ricoverate nelle strutture sanitarie della Valle d'Aosta;

PRESO ATTO dei drammatici dati sui decessi registrati nella nostra Regione così come quotidianamente indicati dal AUSL;

RICHIAMATA la necessità per le massime istituzioni regionali di disporre di tutti gli elementi necessari a valutare compiutamente la gravità della situazione e le sue prospettive, anche in relazione alla indifferibilità dell'adozione delle più idonee misure per affrontare la situazione attuale e per prevedere una fase di ripartenza con le migliori prospettive di sicurezza;

DATO ATTO della necessità di disporre a tal fine di informazioni precise e dettagliate sullo stato di evoluzione e sviluppo della pandemia, con particolare riferimento all'andamento dei decessi che purtroppo continuano ad essere quotidianamente registrati, anche per un corretto confronto con l'andamento della mortalità nella nostra regione negli stessi periodi degli anni passati;

CONSIDERATO infine che, nell'arco delle ultime settimane, sono stati più volte modificati gli schemi di rendicontazione giornaliera dei dati, in particolare sui tamponi, rendendo problematica la comprensione dell'evoluzione del processo in corso;

IMPEGNA

- il Presidente della Regione, per il tramite dell'Osservatorio Economico e Sociale, di provvedere ad acquisire entro 7 giorni, da tutti i Comuni della Valle d'Aosta, i dati relativi ai decessi registrati nei mesi di novembre e dicembre 2019 e nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020, impegnando gli stessi a fornire d'ora in avanti settimanalmente alla Regione gli stessi dati a partire da quelli relativi al mese di aprile, e a rendere pubblici tali dati su sito istituzionale della Regione perché siano tra i dati utili alla fase di riapertura delle attività economiche;

- altresì il Presidente della Regione a rendere noti quotidianamente i dati relativi ai tamponi e agli esami sierologici complessivamente effettuati, a quelli quotidianamente refertati e a quelli giorno per giorno in attesa di esito, fornendo sul pregresso gli stessi dati riferiti ad ogni giorno a partire da 12 marzo.

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Si dà atto che dalle ore 21,58 assume la presidenza il Presidente RINI.

Il Presidente pone ai voti gli articoli, la tabella A e gli allegati A, B e C, per appello nominale, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento interno, che sono approvati nel nuovo testo predisposto dalla II Commissione consiliare permanente. Gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare Rete Civica alla relazione e agli articoli 6 e 13 sono respinti. Gli articoli 8 e 12, la tabella A e l'allegato A sono approvati con le modifiche necessarie in sede di coordinamento formale.

L'articolo 22, relativo all'urgenza, è approvato con la maggioranza prescritta dal terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto.

Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;

Visto il parere del Consiglio permanente dgli enti locali;

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MINELLI (favorevole), RINI (astensione), MORELLI (favorevole), COGNETTA (favorevole), BAROCCO (favorevole), PULZ (favorevole), VESAN (favorevole), AGGRAVI (favorevole) e MARQUIS (favorevole).

Procedutosi alla votazione finale, sul complesso della legge, per appello nominale, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento interno, il Presidente, accerta e comunica che il Consiglio regionale, con il seguente risultato della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- Voti favorevoli: trentaquattro;

- Astenuto: uno, la Consigliera RINI;

ha approvato la sottoriportata proposta di legge: "Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19".

(SEGUE: proposta di legge n. 56)