Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1108 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1108/XIV - Parere sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste in materia di incentivi alle imprese.

Presidente - La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Credo che non sia sfuggito ai colleghi il significato di questa particolare norma di attuazione in questo momento delicato e difficile, che va ad inserirsi in uno schema di intervento che in qualche modo valorizza il ruolo della Regione nell'ambito di un settore estremamente delicato come quello degli incentivi. Come previsto...ringrazio la Commissione paritetica e soprattutto i membri della Valle d'Aosta, che hanno saputo in poco tempo interpretare in modo corretto quello che era l'input: quello di fare in modo che una serie di fondi, che oggi sono allocati ancora in disposizioni nazionali, che successivamente possono essere trasferiti alla Regione siano direttamente di competenza della Regione e quindi si eviti questo passaggio, ma soprattutto si eviti che questo passaggio non avvenga, in quanto questi fondi saranno destinati direttamente alla Regione.

Il dispositivo, come avete visto con la nota che è stata presentata, si compone di due articoli: il primo che indica, appunto, che sono trasferiti alla Regione Valle d'Aosta per la parte che già non le spetti, ai sensi delle norme vigenti, tutte le funzioni amministrative in materia di incentivi, agevolazioni e servizi reali alle imprese esercitate sia da organi centrali e periferici dello Stato, sia da enti e istituti pubblici a carattere nazionale e interregionale di cui alle leggi...come sapete, tra questi c'è anche la legge Sabatini, la legge che prevedeva degli interventi che è stata poco utilizzata a suo tempo...e adesso sarebbe importante, chiaramente, avere a disposizione i fondi, che a questo erano destinati. È soppresso il comma 1 dell'articolo 5 del decreto 1102, questo perché va in contrasto e riduce le potestà legislative che sopra sono state richiamate.

Punto secondo: le disposizioni finanziarie, il finanziamento delle funzioni trasferite con il presente decreto...a questo trasferimento si provvede in conformità al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 112. È altresì direttamente assegnata alla Regione la quota di eventuali altri stanziamenti iscritti nel bilancio dello Stato anche conseguenti all'assegnazione dell'Unione europea relativi a funzioni di cui al comma 1 dell'articolo 1 per la parte riferita al territorio regionale, quindi questa è un'ulteriore tutela e garanzia per quanto riguarda le funzioni che la Regione può svolgere. Credo quindi che questo punto sia di grande interesse, di grande importanza. Ritengo che l'aver in poco tempo in qualche modo concluso questo percorso in modo positivo sia un dato sicuramente importante. Credo che la raccomandazione che ci facciamo tutti è che questa norma possa essere poi successivamente analizzata dal Consiglio dei ministri, dove giacciono ancora altre tre norme che sono lì. L'unica che è andata avanti, per fortuna, è quella che abbiamo salutato l'altro giorno per quanto riguarda l'ex Commissione di coordinamento e così via, mentre la norma sugli archivi, la norma sull'ISPER sono ancora ferme malgrado sia ormai più di un anno che sono state...era in procinto di essere portato ad ognuno dei Consigli dei ministri passati, purtroppo ci sono stati altri inconvenienti, si aspetta da un momento all'altro che questo avvenga, voglio dirlo perché è stato sollecitato a più riprese e anche garantito che sarebbe stato portato avanti e bisogna dire che nel Ministero competente ci sono stati anche dei cambi, oggi non c'è nemmeno il Ministro...non c'è, quindi ci sono un po' di problemi anche amministrativi, comunque credo che... Sottolineando ancora l'importanza di questa norma, rinnovo i ringraziamenti alla Commissione che ha agito in poco tempo in modo molto competente. Grazie.

Presidente - Ci sono richieste di intervento? La parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Semplicemente per esprimere una valutazione positiva su questo provvedimento che va a rendere più efficaci le possibilità di intervento dell'Amministrazione regionale in un settore che diventa sempre più importante soprattutto in questo periodo di crisi e che risolve anche una questione da tempo di perdita di fondi...che potranno essere utilizzati direttamente. Ci auguriamo, come sottolineava anche il Presidente, che al più presto il Governo dia seguito a queste norme di attuazione, abbiamo visto che nel caso della Commissione di coordinamento la cosa si è chiusa in brevissimo tempo, ci auguriamo che lo stesso avvenga anche in questo caso. Per quanto ci riguarda, il voto sarà favorevole. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Anche noi, come gruppo UVP, lo voteremo convintamente, anche perché questo parere sul decreto legislativo va nella giusta direzione, nel senso che è importante in questo momento del tutto particolare avere la possibilità di gestire quelle che sono le funzioni amministrative, in questo caso in materia di incentivi, agevolazioni, servizi reali alle imprese. Ci associamo con l'auspicio del Presidente quando diceva che ci sono altri aspetti che necessitano di essere con urgenza portati a casa, noi vorremmo approfittare dell'occasione per aggiungere uno di questi aspetti, che in questi giorni sta avendo una particolare importanza: è quello sulla fiscalità, è legato alla fiscalità per quello che riguarda l'imposizione locale. Noi stiamo leggendo, abbiamo letto ieri, oggi che si sta parlando di estendere l'IMU alle società degli impianti, bene noi chiederemo che la priorità numero uno di questo tavolo sia di fare esattamente come ha fatto la Provincia di Trento e Bolzano: portarsi a casa quella che è la possibilità di decidere quella che è la fiscalità per quello che riguarda l'imposizione della tassazione locale. È una priorità à la une tenuto conto che sempre più ci sono sentenze, in questo caso della Corte costituzionale, che pare voglia estendere, come dicevo in questo caso, anche alle società di impianti a fune il discorso dell'IMU. Sono messaggi che incidono pesantemente su quella che è l'imposizione locale, su quella che è la possibilità di una Regione come la nostra eventualmente di incidere e soprattutto decidere come far pagare e quanto far pagare quella che è la tassazione locale. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Non vedo altre richieste di intervento...la parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Come precisato già precedentemente, tutte le forze politiche già in Commissione hanno guardato con favore a questa norma, sappiamo che l'iter di queste norme è sempre appeso ad un filo, quindi, per quanto ci riguarda, ci prendiamo anche l'impegno, per la nostra piccola parte, di soffiare nella direzione di gonfiare la vela che porti in Consiglio dei ministri queste norme, in particolare questa. Capisco la problematica che ha sollevato il collega Gerandin, ma penso che una norma come questa costituisce proprio uno di quei passi che vanno ad ampliare le nostre competenze e quindi sono quei piccoli tasselli che vanno messi per raggiungere gli obiettivi di cui...diceva il collega Gerandin sono gli obiettivi a cui assolutamente dobbiamo tendere, ma probabilmente un passo come questo è la strada giusta per arrivare agli obiettivi più grandi. Noi quindi voteremo questa norma di attuazione.

Presidente - Grazie collega. Chiudiamo la discussione generale. Le dichiarazioni di voto credo siano state fatte sempre in discussione, possiamo procedere alla votazione che avviene sul parere sullo schema di decreto legislativo. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Punto 28.02 all'ordine del giorno.