Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 996 del 27 gennaio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 996/XIV - Approvazione del piano triennale degli interventi per il periodo 2015-2017 ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 25 febbraio 2013, n. 4 "Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere".

Presidente - La parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Grazie Presidente.

Si arriva oggi in aula per l'approvazione del piano triennale degli interventi per il periodo 2015-2017 ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 25 febbraio 2013: "Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere". Lo strumento principale attraverso cui sono tracciate le politiche e le azioni per prevenire e contrastare la violenza di genere nella nostra regione è certamente il piano triennale di interventi previsti appunto dalla legge n. 3. Il piano, ai sensi dell'articolo sopracitato, è predisposto dalla Giunta regionale sulla base delle indicazioni del Forum contro le molestie e la violenza di genere e approvato dal Consiglio regionale. Abbiamo voluto anche fare un passaggio in V Commissione per approfondire i punti. L'articolo 4 della legge prevedeva infatti l'istituzione del Forum permanente contro le molestie e la violenza. Il Forum, sede di dialogo e di confronto tra le istituzioni e la società in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, si pone in continuità con l'importante attività svolta dal tavolo di lavoro interistituzionale sul disagio femminile sin dal 2006. La composizione e le competenze del forum attribuite dalla legge 4 però, pur ricalcando quelle del tavolo interistituzionale, consentono al nuovo organismo di avere un più significativo ruolo nella strategia regionale contro la violenza di genere. Il piano triennale di interventi fissa gli indirizzi e definisce le azioni da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di cui alla legge sopra richiamata ed è diretto ad orientare e coordinare le azioni di tutti i soggetti pubblici e privati in materia di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto della violenza. Il piano, anche sulla base della previsione normativa, si sostanzia in quattro parti coincidenti con altrettante aree tematiche di lavoro: la prima, la formazione; la seconda, prevenzione, sensibilizzazione e informazione; la terza, rete di servizi; la quarta, l'Osservatorio regionale della violenza di genere, sulle quali sono convogliati azioni ed interventi per il triennio 2015-2017.

Ognuna delle quattro tematiche è strutturata in una premessa, in azioni ed obiettivi, ma soprattutto in indicatori di risultato per una valutazione. È rilevante evidenziare che tra le attività previste nel triennio, rivestono un'importanza strategica gli interventi formativi rivolti sia agli operatori che alle operatrici dei diversi enti pubblici e privati che si occupano della presa in carico delle vittime di violenze, sia ai nuovi target ritenuti utili nella lotta a questo fenomeno, per esempio, gli ordini professionali, gli avvocati, i giornalisti; le azioni di sensibilizzazione e informazione rivolte all'intera popolazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni, che richiedono necessariamente l'attivazione di collaborazione con il mondo scolastico. Oltre alle azioni di sensibilizzazione e informazione vi sarà anche la progettazione di ipotesi di percorso di presa in carico rivolte agli autori della violenza, risultando fondamentale il mantenimento e il potenziamento della rete territoriale rappresentata nel forum. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola alla collega Carmela Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Oggi arriva in aula il piano triennale 2015-2017 contro la violenza di genere. Si tratta di un piano che dà degli indirizzi e definisce le priorità delle azioni da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di cui alla legge regionale n. 4 del febbraio 2013. La violenza di genere è un fenomeno diffuso sia a livello regionale, sia nazionale, sia mondiale e colpisce donne indipendentemente dalle classi sociali o dal grado di istruzione, è un'emergenza sociale da non sottovalutare. Siamo coscienti che è un argomento di non facile soluzione, anche perché è molto complesso, sono convinta che c'è ancora tanta strada da percorrere. La Valle d'Aosta non è immune da questo delicato problema, per questo da molti anni gli attori pubblici e privati si occupano di prevenzione e contrasto a questo drammatico fenomeno della violenza, li ringrazio per il lavoro svolto in questi anni.

La legge regionale n. 4 del febbraio 2013, fortemente voluta dal gruppo PD-Sinistra VdA e da tutte le forze politiche, va nella direzione di attuare un piano triennale, di elaborare una metodologia per la formazione, la prevenzione, la sensibilizzazione, l'informazione, la rete, i servizi e un Osservatorio regionale sulla violenza di genere, quindi uno strumento fondamentale per la prevenzione della violenza di genere. Tutti gli strumenti non sono perfetti, solo attuandoli si possono sperimentare e migliorare. Ringrazio l'Assessorato della sanità e politiche sociali per il lavoro svolto, ma soprattutto voglio ringraziare il gruppo di lavoro per il suo prezioso contributo per la stesura di questo piano. Per questi motivi voteremo a favore di questo piano.

Presidente - Grazie collega. La parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Brevemente interveniamo su questo piano, che è già stato ampiamente discusso e condiviso in commissione e che ha visto il voto favorevole del nostro gruppo e che sarà quindi confermato anche in Consiglio. L'attuazione di una legge, che è stata approvata nella scorsa legislatura e che ha visto un lavoro di condivisione importante da parte di tutti i gruppi, finalmente giunge a compimento. Anch'io voglio ringraziare le strutture dell'Assessorato, i dirigenti che se ne sono occupati e vorrei ringraziare anche le colleghe Carmela Fontana e Marilena Péaquin per il loro apporto all'interno del forum. Riteniamo che questo piano d'azione vada a coprire tutti quelli che sono gli aspetti salienti, quindi dalla formazione degli operatori all'informazione e alla sensibilizzazione soprattutto dei giovani nelle scuole e, cosa che aveva costituito un aspetto innovativo della legge, nelle attività che verranno messe in opera vi saranno anche progetti che vedranno coinvolti come soggetti fruitori anche i maltrattanti. Questa è un'innovazione anche a livello nazionale, perché le esperienze in questo senso sono ancora molto limitate e quindi la nostra Regione in un certo modo si pone quasi come capofila in questo senso e noi riteniamo che sia apprezzabile, quindi ribadiamo il nostro voto favorevole.

Presidente - La parola al collega Fabbri.

Fabbri (UVP) - Oui, merci Monsieur le Président.

Anche noi, come gruppo, siamo favorevoli a questo piano e ringraziamo per il lavoro svolto sia dalla commissione che da coloro che l'hanno steso in modo così puntuale e, diciamo, così completo. Abbraccia un po' tutto quello che può essere il modo di affrontare questo problema così grave e così complesso. Anch'io vorrei mettere l'accento su quello che ha già detto la mia collega, cioè che l'aspetto innovativo che caratterizza questo piano è quello di considerare le persone maltrattate e anche i maltrattanti, perché, purtroppo, anche queste persone devono essere persone che capiscono che il maltrattamento è un problema grave e da cui si può guarire.

Vorrei fare una considerazione anche più generale vista la giornata che abbiamo commemorato, la giornata dove la violenza ha assunto un aspetto drammaticissimo e questa violenza va affrontata anche giornalmente anche con questi tipi di iniziative, poiché fare finta che non esista, fare finta di voltare la faccia dall'altra parte, fare la politica dello struzzo vuol dire banalizzare quello che sta succedendo, quello che succede giornalmente. Purtroppo la banalità del male è una cosa che va combattuta e va giustamente messa in risalto come la legge che è stata approvata nella scorsa amministrazione ha fatto e come questo piano intende affrontare. Grazie.

Presidente - Grazie collega Fabbri. Altri? Non vedo altre richieste, chiudiamo la discussione generale. Per dichiarazione di voto? Allora passiamo alla votazione. I colleghi sono pregati di votare. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.

Passiamo al punto 26 all'ordine del giorno, dopodiché iscriveremo due risoluzioni che sono pervenute alla Presidenza. Punto 26 all'ordine del giorno.