Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 9 del 5 luglio 2013 - Resoconto

OBJET N° 9/XIV - Illustration du programme de gouvernement par le candidat à la charge de Président de la Région, proposition du nombre et de l'articulation des Assessorats et des noms des membres du Gouvernement régional.

Président - A demandé la parole le collègue Bertin, pour une motion d'ordre.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Intervengo per una mozione d'ordine a nome dei gruppi consiliari che hanno sottoscritto l'ordine del giorno che abbiamo presentato alla Presidenza alcuni minuti fa, chiedo che l'ordine del giorno, la discussione al punto 3 relativa all'elezione del Presidente della Regione, sia anticipata adesso in quanto in questo periodo in Valle d'Aosta sta emergendo sempre più un problema di legalità, questo stesso Consiglio regionale ha concluso i lavori della legislatura su una discussione della Commissione speciale per l'esame del fenomeno mafioso, una discussione che ha evidenziato un quadro preoccupante riguardo alla presenza della 'ndrangheta nella nostra regione. In ultimo in questi giorni stanno comparendo nuovi preoccupanti episodi, testimoni in ultimo, come dicevo...l'arresto alcuni giorni fa di quattro persone con l'accusa di tentata estorsione ed altri reati, tra l'altro, anche tentato omicidio, tutti reati contestati anche con l'aggravante prevista dal metodo mafioso. Da quest'inchiesta emergono anche chiaramente dei legami diretti tra componenti di importanti famiglie della 'ndrangheta calabrese di questi pericolosi soggetti. Ricordiamo tra l'altro che nel gennaio scorso la sentenza di condanna del GUP relativa al processo Tempus Venit per i tentativi di estorsione ben conosciuti ha applicato per la prima volta in Valle d'Aosta l'articolo 416 bis, vale a dire l'aggravante di natura mafiosa per episodi avvenuti, realizzati da persone operanti in Valle d'Aosta, vale a dire per la prima volta in Valle d'Aosta vi è stata una sentenza per mafia, per le intercettazioni telefoniche...

Presidente - Scusi...

Bertin (ALPE) - ...è emerso un quadro inquietante di una certa politica che, come avevamo visto sempre da queste intercettazioni, ha avuto dei legami con...

Presidente - ...collega, scusi, eh, se solo lei mi esplicita la mozione d'ordine, noi, così come da Regolamento la mettiamo a votazione: uno a favore uno contrario, poi l'illustrazione dell'ordine del giorno, anche perché non abbiamo ancora aperto...

Bertin (ALPE) - ...le spiego soltanto le ragioni dell'anticipazione...

Presidente - Senza entrare nel merito che tratteremo dopo.

Bertin (ALPE) - ...le ragioni di questo clima, tra l'altro è stato evidenziato anche dalle intercettazioni emerse nel periodo pre-elettorale dalla candidatura di personaggi che hanno avuto questi legami, una necessità che la politica stia distante dalla 'ndrangheta, dobbiamo dare un messaggio chiaro alla popolazione, soprattutto dobbiamo evitare di commettere certi errori. È importante anticipare la discussione in quanto bisogna evitare che certe scelte che potremmo assumere questa mattina danneggino il buon nome e l'immagine della nostra Regione. I Consiglieri implicati in indagini riconducibili direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata di stampo mafioso pertanto, a nostro avviso, non dovrebbero assumere degli incarichi in Giunta e su quest'aspetto il Consiglio dovrebbe esprimersi ed esprimersi prima di iniziare una votazione.

Presidente - Bene, quindi abbiamo capito la sua richiesta della mozione d'ordine. Facciamo distribuire l'ordine del giorno, chiedo anche che venga aperto il punto, perché ancora non avevamo aperto la discussione sul punto 3 all'ordine del giorno.

Dopo la richiesta avanzata, chiedo quindi che vi esprimiate uno a favore e uno contro a questa richiesta della mozione d'ordine, metteremo in votazione la mozione d'ordine. Ha chiesto la parola il collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Beh, il sostegno del Movimento Cinque Stelle, a nome in questo caso di Union Valdôtaine Progressiste, ALPE e PD-Sinistra Valdostana, è incondizionato. Abbiamo posto un problema, che è un problema che noi abbiamo tutti molto a cuore: il problema di legalità, dalla legalità si passa per poi effettuare qualsiasi azione successiva. In questo periodo in cui la cronaca nazionale e quella valdostana hanno dato un segnale che è decisamente preoccupante, è necessario...secondo noi, è indispensabile che da parte del Consiglio regionale venga un tipo di azione che sia irreprensibile da questo punto di vista, i cittadini si aspettano un cambio di direzione e noi in questo senso dobbiamo andare. Il cambio di direzione, in una situazione complicata come quella valdostana, in cui oggi abbiamo avuto la certezza di infiltrazioni della 'ndrangheta calabrese profonde all'interno del nostro sistema economico e contaminazioni...

Presidente - Collega Ferrero, invito solo anche lei ad esprimersi solamente sulla richiesta della mozione d'ordine e poi sul contenuto ci esprimeremo in un altro momento. Solo se è a favore o contro e le motivazioni.

Ferrero (M5S) - ...certamente. Ovviamente siamo a favore di questo.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il collega Perron.

Perron (UV) - Solo per dire che consideriamo, considero irrituale un procedimento di questo genere, pertanto noi ci esprimeremo contro quest'ordine del giorno ed invitiamo la Presidenza a procedere secondo...

Presidente - Non è se accettano la discussione, è ovvio che è accettata se...la discussione anticipata, metteremo in votazione la discussione anticipata o la discussione ordinaria come da Regolamento. Prego.

Perron (UV) - ...dal mio punto di vista, sono perché si proceda secondo quanto stabilito dal calendario di convocazione del Consiglio.

Presidente - Mettiamo in votazione. Purtroppo, colleghi, vi devo chiedere di votare per alzata di mano, perché con una postazione naturalmente ancora non ricomposta, ognuno con una singola postazione...non abbiamo abbastanza votazioni elettroniche... Invito ad alzare la mano chi è a favore della mozione d'ordine illustrata dal collega Bertin. Chi è contrario?

Favorevoli: 17

Contrari: 18

La mozione d'ordine non è approvata.

Continuiamo quindi con l'ordine del giorno ordinario. Ricordo che il Presidente della Regione è eletto dal Consiglio regionale fra i suoi componenti, il candidato alla carica di Presidente deve illustrare al Consiglio il programma di governo, proporre il numero e l'articolazione degli Assessorati e proporre i nominativi dei componenti della Giunta ed indicare tra essi il Vice-presidente. Ci sono richieste di intervento? La parola al collega Perron.

Perron (UV) - Pour proposer, au nom de l'Union Valdôtaine et de la Stella Alpina, le Conseiller Augusto Rollandin à recouvrir la charge de Président de la Région.

Président - Merci. La parole au collègue Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci Présidente.

La XIVe législature, que nous avons aujourd'hui l'honneur d'ouvrir en qualité de Conseillers régionaux et de représentants du peuple valdôtain, s'inscrit dans un contexte délicat, marqué par la crise économique qui depuis 2008 frappe l'Europe, l'Italie et la Vallée d'Aoste. Nous connaissons toute cette situation, dont les effets ont au cours de ces dernières années affecté nos choix en qualité d'élus régionaux et locaux et ces effets, qui conditionnent la vie quotidienne, nous les voyons tous les jours et nous les verrons, malheureusement, encore pendant les mois qui viennent au niveau des familles comme des individus, au niveau de tous les citoyens, de tous les valdôtains. Pourtant, face à la tempête qui a secoué les marchés et miné les institutions à tous les niveaux, face aux difficultés qui ont frappé la chute de la production, la perte de tant d'emplois, la montée du malaise social et la naissance de nouvelles formes de pauvreté, dans ce cadre général que l'on peut sans exagérer qualifier de douloureux, la Vallée d'Aoste a jusqu'à présent su résister. Nous sommes parvenus à tenir notre cap et à rester fermement axés sur l'avenir. Nous avons su réagir tous ensemble en nous soutenant réciproquement, afin de continuer à exister en tant que Région autonome et en tant que communauté et cela n'a été ni facile, ni évident, mais je pense pouvoir dire avec satisfaction que nous y sommes parvenus, que les valdôtains ont été capables de réagir, le Conseil et le Gouvernement de la Région, les Communes, le monde des entreprises et de la production, les associations, tous ensemble. Nous sommes parvenus à maintenir notre qualité de vie à un bon niveau et surtout à conserver des services adaptés aux plus défavorisés. Nous avons su limiter, ou encaisser les répercussions de la crise mieux que beaucoup d'autres. Notre produit intérieur brut a chuté à 1,8 pour cent, alors que pour l'Italie est à 2,4 pour cent. Aujourd'hui la Vallée d'Aoste enregistre un taux de chômage de 7,1 pour cent face au 10,1 pour cent de l'Italie et ce sont là que deux indicateurs macro-économiques à titre d'exemple.

Gouverner alors que les ressources disponibles ne cessent de diminuer n'a pas été chose facile, surtout compte tenu de l'incertitude qui a entouré nos capacités de dépense, lesquelles ont été amputées sans préavis, ni concertation de 35 pour cent par rapport à 2008 du fait des corrections répétées apportées au budget par le Gouvernement italien et de ce pacte de stabilité irrationnel que nous avons été tenus à respecter, une contrainte qui correspondait peut-être aux paramètres européens, mais qui n'était certainement pas adaptée à une petite région de montagne comme la nôtre. Non, cela n'a pas été facile, mais nous l'avons fait grâce à notre autonomie et à notre capacité d'autogouvernement responsable et solidaire. Nous avons fait d'importantes économies au niveau du fonctionnement de l'administration publique, nous avons investi dans ces travaux et des réalisations susceptibles de valoriser notre territoire, tout en permettant une meilleure distribution de la richesse, nous avons allégé les dépenses liées à nos initiatives de représentation en consacrant nos ressources au domaine social, aux personnes âgées et aux jeunes. Nous avons supprimé quelque exposition ou manifestation et réduit, voire annulé, les déplacements et les grands événements. Quant aux subventions, elles ont été réajustées et attribuées en fonction des tranches du revenu et des mérites. Voilà comme nous avons réussi à faire des économies sans pénaliser ceux qui ont vraiment besoin d'aide et sans réduire les ressources destinées au développement de notre Vallée.

Un mix de sobriété...di sobrietà e di austerità sono gli ingredienti che non ci hanno portato grandi simpatie, ma che comunque si sono verificati. I valdostani sanno qual è l'importanza dell'autonomia tramandata dai nostri padri, sanno qual è l'importanza di potersi autogovernare sulla base di un diritto costituzionalmente riconosciuto e di risorse finanziarie certe, garantite da un valido sistema federalista. Le nostre risorse, che pure abbiamo salvaguardato nell'ambito del nuovo riparto fiscale concordato con lo Stato, sono state e sono messe costantemente in discussione. La nostra autonomia politica è continuamente oggetto di attacchi e di tentativi di erosione da parte delle leggi dello Stato, che sovente trovano appoggio in una giurisprudenza costituzionale che fa prevalere principi quali il coordinamento della finanza pubblica e l'ordinamento civile, anziché il rispetto puntuale delle ragioni storiche delle autonomie speciali. Se la Valle d'Aosta non saprà dimostrarsi unita e coesa, il rischio è che la sua identità politico-amministrativa venga cancellata. L'alibi sarà la crisi economica, ma il disegno di svuotare di significato il nostro Statuto speciale è tracciato già oggi, purtroppo, ben più che soltanto abbozzato.

Personalmente ho sempre creduto e credo che la Valle d'Aosta sia una parte d'Italia e sia anche un importante laboratorio politico per un Paese che dovrebbe trovare nel federalismo un nuovo slancio e un più forte sentimento nazionale, ma credo anche che la Valle d'Aosta debba continuare ad esistere con la sua identità, con le sue prerogative, con la sua dignità, che mai devono essere sminuite ed ignorate, mai devono essere turbate nella loro espressione di autogoverno, questo è il diritto che ci ha riconosciuto e ci ha confermato la storia.

Sulla base di queste premesse, il programma di governo per la XIV legislatura sviluppa il programma elettorale presentato dalle forze autonomiste in occasione delle elezioni del 26 maggio 2013, così come integrato ed affinato nel corso degli incontri elettorali e nel confronto con i cittadini e con i diversi soggetti. Nell'azione di governo, ma anche nella loro attività in seno al Consiglio regionale le forze autonomiste si propongono di operare in piena continuità con quanto fatto nel corso della XIII legislatura, tenendo comunque conto delle nuove sfide e delle conseguenze della crisi. Obiettivo prioritario è quello di rinforzare e rinsaldare le nostre radici - la nostra identità linguistica e culturale e la nostra autonomia costituzionale - per meglio assicurare benessere e sviluppo alla Valle d'Aosta e ai valdostani. Per fare ciò, l'Union Valdôtaine e la Stella Alpina intendono:

- lavorare in ogni momento e in ogni ambito nella convinzione che l'autonomia speciale è sia "valore", a riconoscimento delle nostre particolarità, sia "strumento", essenziale per costruire il nostro autogoverno ed assumere scelte e responsabilità in favore di tutti i valdostani;

- difendere e valorizzare il nostro particolarismo linguistico e culturale, così come la nostra specialità montanara, che sono alla base della nostra specialità politica;

- rafforzare il dialogo e le relazioni con le altre comunità alpine e di montagna, in Italia e in Europa, così come con le Regioni, i Paesi e le Comunità francofone;

- valorizzare il sistema valdostano delle autonomie, fondato su due livelli di governo - i Comuni e la Regione - entrambi impegnati, con pari dignità e responsabilità, ad operare per il bene della Valle d'Aosta e dei valdostani;

- investire ancora di più in un modello di governo del territorio che sia nello stesso tempo: riconoscimento e valorizzazione del ruolo degli Enti locali, consapevolezza dell'importanza dell'ambiente e delle risorse idriche e del delicato equilibrio naturale della montagna, vivibilità (in termini di lavoro, infrastrutture e servizi) delle valli, ma sempre in un'ottica di sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale della Valle d'Aosta nel suo insieme, grazie ad adeguate politiche di marketing territoriale;

- chiedere, in ogni sede italiana ed europea, il pieno riconoscimento delle specificità della montagna, tra le quali gli evidenti sovraccosti relativi ai servizi offerti e quelli che gravano su ogni settore dell'economia e della vita delle famiglie. Deve essere chiaro che la montagna ha necessità di regole specifiche, perché particolare è la sua situazione climatica, orografica ed economica. Una situazione che non può essere ignorata per la dignità e il riconoscimento dell'impegno dei montanari e per non correre il rischio di sviluppare tutte le conseguenze negative generate dall'abbandono della montagna in termini di assetto idrogeologico, di energia, di vie di comunicazione ed economiche in genere;

- continuare ad intervenire, in questa particolare fase, per controbilanciare gli effetti negativi della crisi, attivando le necessarie misure di aiuto sociale in favore delle famiglie e dei più bisognosi, ma anche cercando di porre le basi per un nuovo sviluppo in grado di creare lavoro, benessere, fiducia nel domani soprattutto per le giovani generazioni;

- operare sempre secondo i principi che sono alla base della loro identità politica, così come dell'identità valdostana e dei sistemi realmente federalisti, tra cui l'autonomia, la partecipazione, il confronto, la solidarietà, la sussidiarietà, la coesione, l'onestà, la sobrietà e la responsabilità.

Se in questi punti sono racchiusi metodo e principi secondo i quali intendiamo operare, di seguito riprendo le priorità che abbiamo indicato in diversi ambiti di attività, si tratta di ambiti normalmente compositi, volutamente organizzati in maniera complessa e trasversale allo scopo di evidenziare...e non si riferiscono ad un solo Assessorato, bensì alla Giunta nel suo insieme a rilievo della collegialità del lavoro dell'Esecutivo e della permanente condivisione degli argomenti tra tutti i Consiglieri di maggioranza, così come tra Giunta e Consiglio. Li elenco prima di svilupparsi in rigoroso ordine alfabetico, salvo la voce "autonomia", la quale, per la sua irrinunciabile importanza, viene anteposta a tutte le altre: autonomia, rapporti con lo Stato e l'Europa; agricoltura; ambiente, energia e territorio; amministrazione e governo della Regione; attività produttive, innovazione e politiche del lavoro; cultura, identità e lingue; famiglia, coesione sociale, sanità e benessere; lavori pubblici; scuola, formazione e università; sicurezza; trasporti e viabilità; turismo, commercio e sport.

Autonomia e rapporti con lo Stato e con l'Europa:

- difendere e rafforzare lo Statuto speciale, anche operando con determinazione affinché sia prevista, per ogni sua modifica, la necessaria e preventiva "intesa" da parte del Consiglio regionale;

- improntare i rapporti con lo Stato secondo i principi di pari dignità e di reciproco rispetto dei ruoli, nella ricerca di un dialogo e di un confronto costruttivi, ma senza rinunciare ad attivare ogni opportuna forma di tutela del nostro ordinamento in caso di presunta violazione delle nostre prerogative di autogoverno;

- ricostituire la Commissione paritetica Stato-Regione prevista dall'articolo 48 bis dello Statuto speciale, rafforzandone il ruolo di strumento privilegiato per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro ordinamento regionale, in specie negli ambiti imprescindibili, quali, tra gli altri, l'ordinamento linguistico, la "zona franca", l'autonomia finanziaria della Valle d'Aosta in un contesto di vero "federalismo fiscale", l'autonomia normativa della Regione in materia di finanze e di Enti locali, la specificità della montagna;

- operare, in seno agli organismi di rappresentanza interregionale, per lo sviluppo del federalismo e per la salvaguardia della Valle d'Aosta e delle autonomie speciali, sviluppando forme di cooperazione e di condivisione rafforzata con le Regioni e le Province autonome dell'arco alpino che con noi condividono le principali problematiche: frontiera, montagna, cultura e lingue;

- operare in stretto e costante rapporto con il Senatore e il Deputato della Valle d'Aosta, affinché l'attività di Governo e del Parlamento, così come le riforme che si stanno profilando, tengano sempre in considerazione le nostre peculiarità. In particolare dovrà essere assicurata la rappresentanza della Regione al Parlamento italiano, come già oggi, e dovrà essere riconosciuto il diritto della Valle d'Aosta ad esprimere un proprio rappresentante nel Parlamento europeo;

- in Europa partecipare attivamente agli organismi di rappresentanza regionale, in seno all'Unione europea (Comitato delle Regioni) e al Consiglio d'Europa (Congresso dei poteri locali e regionali), cercare di orientare e di utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione nel quadro dei fondi e dei programmi europei, concretizzare la nascita e lo sviluppo di una macroregione delle Alpi in grado di farsi portavoce delle Regioni alpine.

Agricoltura:

- completare l'attuazione del piano di sviluppo rurale 2007-2013 e definire quello per gli anni 2014-2020, da fondarsi su alcune priorità, quali l'avvicendamento generazionale degli addetti del settore e i giovani agricoltori, l'ambiente e la gestione del territorio, la qualità e la diversificazione delle produzioni;

- continuare nell'azione di riordino fondiario e di sostegno al mantenimento e allo sviluppo delle infrastrutturazioni agricole, per i benefici che le medesime possono produrre sia in termini di assetto del territorio, sia di capacità produttiva delle nostre aziende;

- sostenere il settore zootecnico, in particolare investendo per rivalutare sul mercato i nostri prodotti lattiero-caseari e i prodotti agricoli d'alpeggio;

- garantire in ogni ambito le produzioni di qualità, con adeguata attenzione al settore vitivinicolo, anziché anche attraverso politiche di esclusione degli OGM, la valorizzazione dei prodotti a "chilometro zero", il sostegno alla diffusione dell'agricoltura biologica e biodinamica;

- concretizzare una reale e sempre maggiore semplificazione delle procedure burocratiche e, laddove ciò non sia possibile, sostenere gli operatori del settore in queste incombenze;

- promuovere le attività complementari e di sostegno alla produzione agricola e all'allevamento, in grado di assicurare reddito alle aziende e nel contempo garantire positive ricadute in termini di immagine alla Valle d'Aosta, tra le quali la "pluriattività" degli operatori; trasformazione, promozione e commercializzazione dei prodotti; nuove colture, quali erbe officinali e piccoli frutti; agriturismo e ospitalità rurali in genere, attività didattiche e ricreative;

- promuovere la gestione e la messa a frutto delle risorse boschive attraverso iniziative mirate alla rivalutazione di questo settore.

Ambiente, energia, territorio:

- sviluppare percorsi di "educazione ambientale", diretti principalmente ai giovani, ma anche a tutti i valdostani;

- definire la gestione dei rifiuti nel rispetto delle normative in vigore e della volontà espressa dai valdostani con il referendum propositivo regionale del 18 novembre 2012;

- investire nel riciclo e nella raccolta differenziata, con particolare riguardo alla sua "qualità", e nelle politiche per la riduzione degli imballaggi, allo scopo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Ricreare, comunque, e attuare soluzioni all'avanguardia per lo smaltimento, nonché per il contenimento al minimo della produzione di rifiuti, se necessario anche attraverso lo strumento della legge regionale;

- monitorare e aggiornare in funzione delle nuove conoscenze acquisite, il piano regionale per il risanamento, il miglioramento e il mantenimento della qualità dell'aria;

- razionalizzare e semplificare la normativa in materia di cave e miniere, così come quella in materia di acque minerali e termali che ha evidenti ricadute positive sull'economia e sul turismo;

- prestare la massima attenzione all'utilizzo delle risorse idriche ai fini ambientali ed energetici;

- in genere, contenere ogni forma di inquinamento possibile e realizzare attività di recupero/riqualificazione delle situazioni eventualmente compromesse, anche per quanto riguarda le grandi infrastrutture di trasporto elettrico;

- favorire la diffusione di veicoli a basso inquinamento o elettrici, anche attraverso mirate iniziative di infrastrutturazione o di riorganizzazione degli assi viari, quali le piste ciclabili, che incoraggino l'uso della bicicletta;

- valorizzare la diffusione della bioarchitettura, il sistema di certificazione energetica degli edifici e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, limitando così l'utilizzo delle risorse, i consumi energetici e l'occupazione di nuovo territorio, con indubbi vantaggi per l'ambiente, ma anche per le attività produttive quali l'agricoltura e il turismo;

- continuare a sostenere la riduzione dei consumi energetici e lo sviluppo delle fonti energetiche alternative e rinnovabili, nel rispetto dell'ambiente, anche attraverso la razionalizzazione e la semplificazione delle normative e delle forme di incentivazione regionali;

- aggiornare il PTP e semplificare il quadro normativo in materia di edilizia: norme più chiare e adempimenti burocratici più comprensibili e leggeri assicurano il miglior perseguimento dell'obiettivo, che è quello di giungere ad un assetto territoriale che sia di garanzia per la tutela dell'ambiente naturale in pieno equilibrio con le esigenze antropiche;

- completare la regionalizzazione delle funzioni in materia di "catasto", con lo scopo di ridurre i tempi burocratici e di semplificare le procedure a vantaggio dei cittadini, professionisti e amministrazioni;

- continuare ad investire nelle attività di prevenzione dal rischio idrogeologico del territorio, anche sviluppando i sistemi di monitoraggio delle situazioni critiche con l'obiettivo di migliorare la tutela delle popolazioni, senza peraltro sconvolgere il loro quadro di vita quotidiano o comprometterne eccessivamente gli interessi economici;

Amministrazione e governo della Regione:

- dare piena e concreta attuazione alla legge regionale n. 22/2010 e in specie al sistema di valutazione, anche verificando l'eventuale esigenza di apportarvi ulteriori miglioramenti ed adeguamenti, allo scopo di conseguire appieno il risultato di un'amministrazione efficace ed efficiente, in grado di soddisfare e di motivare i dipendenti, nonché di valorizzare l'attività degli uffici in piena sintonia con le indicazioni e i programmi della direzione politica;

- sviluppare adeguate e innovative politiche di formazione del personale, riconoscendo il merito dell'autoformazione e sviluppando percorsi pienamente calibrati sulle specificità del nostro ordinamento e della nostra realtà;

- continuare nell'opera di semplificazione dei procedimenti in favore del cittadino e delle imprese, con positive ricadute sulla trasparenza, la legalità e la legittimazione delle azioni;

- concretizzare la Centrale unica di committenza, in accordo con gli Enti locali e a servizio del sistema pubblico regionale, allo scopo di razionalizzare processi e spese;

- riorganizzare il sistema dei controlli interni in materia di fondi europei per ottimizzare l'utilizzo delle risorse e garantire l'omogeneità delle attività di controllo espletate;

- definire adeguate strategie di sviluppo da sottoporre alle società e agli enti strumentali, affinché la loro azione realizzi concrete sinergie e converga sempre verso il risultato atteso dalla Regione. Rispetto alle società e agli enti strumentali, si procederà ad una progressiva razionalizzazione del sistema nel suo insieme, come già avviato per gli impianti di risalita, nonché alla riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione;

- sviluppare politiche ed iniziative a favore della "legalità", tra cui l'attivazione di un "tavolo" (presso il Consiglio regionale e la Giunta) che monitori costantemente il fenomeno dell'eventuale presenza della criminalità organizzata in Valle, allo scopo di contrastarne radicalmente la diffusione;

- attivare, con tutte le forze politiche, il confronto per verificare la validità e la condivisione del sistema normativo vigente per l'elezione e la composizione...della Giunta, in un'ottica di ulteriore riduzione dei costi della politica e di maggiore efficacia dei processi di decisione e di governo;

- attivare con gli Enti locali un confronto per verificare ed eventualmente...la normativa regionale che, con perno la legge 54, ha creato il sistema delle autonomie della Valle d'Aosta.

Attività produttive, innovazione e politiche del lavoro:

- sostenere la produzione a "basso impatto" in una logica di green economy che rispetti ambiente e risorse nel produrre ricchezza e benessere;

- favorire l'insediamento di nuove realtà produttive, industriali e artigianali, il rafforzamento e l'ampliamento di quelle già presenti, grazie anche ad attività di promozione e di semplificazione, alla collaborazione con la Chambre, ad adeguate iniziative di formazione e di inserimento al lavoro definite con i rappresentanti dell'imprenditoria ed organizzazioni sindacali;

- valorizzare il patrimonio immobiliare industriale e mettere in rilievo l'attrattività del nostro territorio, grazie ad un'azione sinergica condotta da Regione, Vallée d'Aoste Structure e Finaosta;

- favorire l'accesso al credito, anche attraverso il sistema dei Confidi;

- investire nella ricerca e nei prodotti innovativi, con lo scopo di perseguire una sempre maggiore qualità delle produzioni, consolidando le imprese locali, anche attraverso nuove imprese dall'esterno e mettendo a frutto l'apporto offerto dalla possibilità di forme di collaborazione con il Politecnico di Torino a Verrès;

- assicurare lo sviluppo dell'artigianato di tradizione e dell'imprenditoria giovanile;

- procedere con il completamento della rete di fibra ottica e con la realizzazione della banda larga, così come con la diffusione del Wi-Fi. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo delle nuove tecnologie, alle reti e ai sistemi di comunicazione: dal digitale terrestre alla carta stampata;

- dare attuazione al piano delle politiche del lavoro, implementandolo ed affinandolo sulla base dell'esperienza e delle esigenze che si manifestano, con particolare attenzione all'inserimento dei giovani e dei disabili;

- favorire e sostenere la diffusione della cultura della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sostenendo adeguate campagne di informazione e iniziative di collaborazione tra parte datoriale, INAIL, USL e Ispettorato del lavoro.

Cultura, identità e lingue:

- investire nella conservazione e nella valorizzazione del "paesaggio" e del patrimonio culturale e monumentale, che sono allo stesso tempo "memoria" della nostra comunità e fattori di attrazione turistica;

- sviluppare una politica culturale che permetta la conoscenza di questo vero e proprio patrimonio e la sua fruizione da parte di tutti i valdostani;

- in rapporto con gli Enti locali, procedere ad una razionalizzazione delle strutture culturali, quali musei, biblioteche e archivi, allo scopo di migliorarne i relativi risultati gestionali, ma anche di ottimizzarne la messa in sistema e per una valida attrattiva per il turismo;

- realizzare mostre e iniziative di rilievo, quantitativamente limitate, ma con un importante potenziale di richiamo per i turisti, grazie anche a mirate politiche di comunicazione;

- promuovere e sostenere gli eventi culturali e promozionali sul territorio, creando una cabina di regia tra Enti locali e Regione e Assessorati;

- castelli, Forte di Bard, ma anche siti minerari, di archeologia industriale e naturalistici saranno valorizzati sulla base di un programma, con l'obiettivo di dare nuovo slancio all'economia del territorio;

- in ambito legislativo si riaprirà la negoziazione con lo Stato per ottenere le opportune norme di attuazione in materia di ordinamento linguistico;

- dal 2013 al 2018 ricorrerà il 70° anniversario degli importanti eventi che hanno portato allo Statuto di autonomia, attraverso la lotta di liberazione e il sacrificio di tanti valdostani. Sarà creato un apposito Comitato - con la partecipazione degli Enti locali, dell'Istituto storico della resistenza, della Società contemporanea e delle fondazioni che sono interessate;

- massima attenzione continuerà ad essere dedicata alla valorizzazione della componente francofona della nostra identità, mantenendo e promuovendo le relazioni in seno agli organismi di francofonia multilaterale, promuovendo e realizzando iniziative dedicate, favorendo la realizzazione della trasmissione in Valle d'Aosta di programmi televisivi e radiofonici in lingua francese. Il francoprovenzale, le lingue e la cultura walser troveranno anch'essi analoga rilevante collocazione nell'ambito delle politiche culturali condotte dalla Regione.

Per quanto riguarda famiglia, coesione sociale, sanità e benessere:

- promuovere la famiglia come soggetto sociale attivo, prevedendo quindi modelli condivisi col mondo associazionistico di ambito. Procedere anche alla variazione dell'IRSEE nella direzione del quoziente familiare e della valutazione di impatto familiare, prevedendo anche un equo sostegno alle famiglie e ai genitori separati;

- continuare, attraverso gli uffici statistici regionali e gli operatori sociali, nell'attenta analisi e monitoraggio dell'andamento degli indicatori rilevanti per la società valdostana;

- valorizzare il microcredito, il volontariato e tutti quegli strumenti di supporto che permettono di assicurare alla persona e alle famiglie la richiesta dignità;

- razionalizzare la spesa nei servizi sanitari, nell'ottica di continuare a mantenere gli alti standard qualitativi che caratterizzano il servizio in Valle d'Aosta;

- realizzare adeguate politiche di prevenzione e educative in favore della salute e promuovere, laddove opportuno, le eventuali sinergie con le medicine bionaturali;

- sostenere l'accesso all'abitazione per i meno abbienti;

- ridurre il Digital Divide attraverso mirate iniziative di formazione, sostenere la diffusione di PC e Tablet affinché tutti, anche gli anziani, possano trarre proficuo utilizzo delle nuove tecnologie;

- realizzare adeguate politiche di genere in grado di favorire la famiglia e il pieno inserimento sociale e lavorativo delle donne, anche con una valida organizzazione degli asili-nido e con dedicati istituti contrattuali (part-time, telelavoro) in seno all'Amministrazione regionale e comparto;

- continuare a prestare la dovuta attenzione agli anziani e alla loro cura, sostenendo la presenza delle strutture di accoglienza, aiutando le famiglie che invece ritengono di potersi impegnare nel mantenere l'anziano nel proprio ambito familiare;

- sostenere iniziative volte a guidare l'integrazione sociale dei giovani e a svilupparne il senso civico, anche attraverso un'adeguata valorizzazione dello strumento del servizio civile;

- seguire con attenzione la situazione dell'immigrazione, avendo riguardo a creare sinergia tra le varie iniziative realizzate nell'ambito delle diverse politiche pubbliche che si interessano alla questione, allo scopo di ottimizzare i risultati e di permettere un efficace coinvolgimento sociale e culturale degli immigrati verso una loro reale integrazione.

Lavori pubblici:

- sostenere con ANAS la riqualificazione del tratto della statale 26 dall'uscita autostradale di Aosta verso il capoluogo, attraverso i Comuni di Quart e Saint-Christophe, migliorando l'impatto visivo dell'accesso ad Aosta, con indubbi vantaggi per la sicurezza della circolazione e per lo sviluppo delle attività imprenditoriali poste nelle adiacenze di tale asse;

- continuare nell'opera di manutenzione del territorio e delle opere già esistenti, privilegiando in questa fase di crisi gli interventi minori o già cantierabili, ma comunque importanti e in grado di produrre ricadute sull'economia locale;

- definire un programma di interventi per la riqualificazione energetica e logistica del patrimonio immobiliare regionale.

Scuola, formazione, università:

- rafforzare la caratteristica bilingue e plurilingue della scuola valdostana, continuando a sostenere la valorizzazione delle competenze acquisite dagli studenti per il tramite di certificazioni riconosciute;

- definire un programma di misure e di interventi che, alla luce delle ridotte risorse di bilancio, miri al mantenimento delle scuole sul territorio e nelle località meno avvantaggiate, alla messa a norma delle strutture esistenti, alla realizzazione di nuove strutture rispondenti alle moderne esigenze didattiche e formative;

- incentivare l'accesso allo studio per gli studenti più meritevoli anche attraverso un sistema di borse di studio e agevolazioni che tengano in considerazione, per compensare eventuali disagi, la situazione reddituale delle famiglie;

- in condivisione con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, definire e realizzare il percorso per giungere ad una regionalizzazione degli insegnanti nella scuola valdostana, in un'ottica di valorizzazione delle professionalità richieste e definendo un relativo statuto giuridico ed economico adeguato;

- migliorare ancora il rapporto tra istruzione e formazione, per una sempre maggiore integrazione fra i due sistemi e per un maggiore collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro;

- procedere alla realizzazione della nuova sede dell'Università attraverso un progetto approvato e realizzato per fasi, dimensionato sulla base delle reali esigenze formative e di accoglienza dell'ateneo. Sostenere, anche attraverso una rilettura dei corsi di studio, la vocazione internazionale e francofona dell'Università della Valle d'Aosta e lo sviluppo di progetti didattici incentrati sulla montagna.

Sicurezza:

- ottimizzare il funzionamento e le dotazioni della centrale unica del soccorso come punto di riferimento per tutti gli enti e i soggetti che operano nell'ambito della gestione delle emergenze;

- verificare la normativa regionale in materia di protezione civile, nonché le diverse pianificazioni in essere, allo scopo di procedere al loro eventuale aggiornamento, di concerto con gli Enti locali;

- completare le infrastrutture del territorio in favore dell'elisoccorso, riconosciuto come servizio essenziale sia per le attività sanitarie, sia per quella di ricerca e salvataggio delle persone;

- investire nella valorizzazione e nella formazione degli operatori dell'emergenza e del soccorso;

- completare la realizzazione e la messa in rete dei sistemi di videosorveglianza, realizzati dai Comuni con il concorso della Regione, per poter disporre di uno strumento di sicuro ausilio sia per la sicurezza pubblica e l'attività delle forze dell'ordine, sia per l'attività di protezione civile;

- valorizzare il ruolo, l'attività e la situazione dell'ordinamento del Corpo forestale della Valle d'Aosta e del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, che nella regione sostituiscono integralmente quello dello Stato.

Trasporto e viabilità:

- in ambito normativo si riattiverà la negoziazione per ottenere l'effettivo passaggio delle competenze in materia di trasporto previste dal decreto 194 del 2010;

- attivare ogni opportuna iniziativa per migliorare e rendere realmente fruibile la tratta Aosta-Torino in favore sia dei pendolari, sia dei viaggiatori a più lungo raggio. L'acquisizione e la messa in opera di treni bimodali rappresenta a breve termine la soluzione migliore; altre ipotesi verranno espletate, quali il raddoppio selettivo del binario e la realizzazione di una nuova e più moderna linea ferroviaria;

- completare i lavori dell'aeroporto regionale e attivare i collegamenti aerei con Roma e quelli a valenza turistica. L'aeroporto dovrà continuare ad essere il fulcro anche per le attività di volo sportivo e per gli sport dell'aria, così come per le importanti attività di elisoccorso;

- proseguire l'azione per il miglioramento dei servizi su gomma, anche allo scopo di sviluppare una politica dei trasporti integrata con le reali esigenze del territorio (scuola, uffici, imprese, turismo, presidio ospedaliero) e, nel brevissimo periodo, per attivare collegamenti efficienti con gli aeroporti di Torino e Milano e con la stazione ferroviaria di Torino Porta Susa, in attesa della conclusione dei lavori dell'aeroporto;

- proseguire l'azione per il miglioramento e la razionalizzazione degli impianti a fune della Valle d'Aosta, in vista della gestione più efficiente possibile in termini economici e di ricadute sul territorio...si avvieranno a completamento anche i lavori per la funivia del Monte Bianco;

- la sicurezza della viabilità e l'attenzione all'ambiente in assoluto sono entrambi obiettivi prioritari, per questo proseguirà il dialogo con le concessionarie autostradali SAV e RAV, allo scopo di individuare ed applicare agevolazioni tariffarie per i residenti e per il traffico locale, allo scopo di ridurre rischi e inquinamento attraverso un maggiore utilizzo della A5;

- monitorare, sempre per ragioni di sicurezza ed ambientali, il traffico commerciale che attraversa i Trafori internazionali del Monte Bianco e del Gran San Bernardo. Essenziale per l'assunzione di decisioni a riguardo sarà la qualificata e fattiva partecipazione agli organismi internazionali direttamente coinvolti.

Turismo, commercio e sport:

- sviluppare le migliori sinergie e complementarietà tra turismo in senso lato, turismo ambientale e naturalistico e turismo culturale, turismo congressuale e turismo enogastronomico, allo scopo di valorizzare al meglio tutte le componenti del territorio per limitare gli effetti della "stagionalità". Il raccordo e la sintonia tra la Regione e gli Enti locali, con il supporto professionale della Chambre Valdôtaine e dell'Office du tourisme...

- continuare ad investire nella formazione degli operatori e dei professionisti delle attività di accoglienza e ristorazione;

- procedere ad una rilettura critica del sistema normativo regionale a supporto delle attività turistiche e commerciali...di categoria allo scopo di migliorare l'efficienza del sistema a fronte delle auspicate razionalizzazioni delle spese;

- esplorare nuovi mercati attraverso competitive campagne di promozione e di attrazione della clientela;

- valorizzare forme di turismo e di accoglienza diffuse e radicate sul territorio, come bed & breakfast e agriturismo, e il turismo termale;

- favorire e sostenere la presenza degli esercizi commerciali e dei servizi in tutti i comuni attraverso adeguate agevolazioni ed opportuni interventi normativi;

- con il coinvolgimento degli Enti locali interessati, razionalizzare e riqualificare laddove necessario le infrastrutture esistenti e i comprensori sciistici, anche favorendo il coinvolgimento e il diretto intervento dei privati;

- valorizzare la diffusione degli sport popolari e tradizionali, che sono altresì importanti in quanto espressione della cultura e per la loro capacità aggregativa;

- continuare nelle verifiche di fattibilità per un campo da golf a 18 buche, da realizzare in condivisione con i Comuni interessati e secondo criteri moderni e in grado di attrarre competizioni anche di livello internazionale;

- verificare e attivare le iniziative più adeguate per creare dei comprensori sciistici transfrontalieri (Cervino, Monte Rosa, Monte Bianco) quali veri e propri poli di attrazione turistica internazionale, oltre che sostenere la pratica dello sci estivo. Saranno anche previste forme di abbonamento dedicate e convenienti per ski-pass da utilizzarsi nelle giornate infrasettimanali e non festive, con particolare attenzione ai residenti.

Per la realizzazione del programma, propongo l'organigramma in otto Assessorati:

- l'Assessorato agricoltura e risorse naturali, per il quale propongo come Assessore Renzo Testolin;

- l'Assessorato attività produttive, energia, politiche del lavoro con proposta Pierluigi Marquis;

- l'Assessorato bilancio, finanze e patrimonio con la proposta di Mauro Baccega;

- l'Assessorato istruzione e cultura, con la proposta di Joël Farcoz;

- l'Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin;

- l'Assessorato sanità e politiche sociali, Antonio Fosson;

- l'Assessorato territorio ed ambiente, Luca Bianchi;

- l'Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz.

Grazie.

Presidente - Grazie. Prego gli uscieri di distribuire copia del programma illustrato e apro la discussione generale. Ci sono richieste di intervento? La parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente. Sì, come prassi, chiediamo la sospensione dei lavori e la ripresa nel pomeriggio da parte delle forze della minoranza per avere il tempo di esaminare e prendere visione correttamente del documento. Grazie.

Le Conseil prend acte et renvoie le débat à la séance de l'après-midi.

Presidente - Credo sia una proposta ragionevole, quindi dichiaro sospesa la seduta. I lavori riprenderanno alle ore 15,30. Grazie.

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La seduta straordinaria termina alle ore 12,33.