Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 627 du 4 juillet 1989 - Resoconto

OGGETTO N. 627/IX - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

BICH (Presidente del Consiglio):Nei giorni 7 e 8 luglio si svolgerà a Trieste la Conferenza dei Presidenti dei Consigli e delle Province Autonome d'Italia. L'ordine del giorno dei lavori di tale conferenza è particolarmente interessante ed importante, perché concerne le questioni attinenti all'autonomia organizzativa e funzionale dei Consigli regionali, nonché quelle inerenti la riapprovazione delle leggi rinviate che sono state sollevate davanti alla Corte Costituzionale. Penso che la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, coadiuvata da tecnici di rilevanza nazionale, possa darci un ulteriore chiarimento all'approfondimento di queste problematiche.

In data 29 e 30 giugno una delegazione di giornalisti delle principali testate svizzere è stata in visita in Valle d'Aosta.

Nel corso dell'incontro svoltosi presso questa Presidenza, ho avuto modo di sottolineare la necessità di sempre più stretti contatti con gli organi di informazione dei Paesi dell'area francofona.

Do altresì notizia dell'attività del Consiglio regionale e dei suoi organi dal 21 giugno in poi.

Disegni di legge presentati:

Disegno di legge n. 95, presentato dalla Giunta regionale in data 26 giugno 1989, concernente: "Norme per l'istituzione di aree naturali protette" (2a Commissione)

Disegno di legge n. 96, presentato dalla Giunta regionale in data 26 giugno 1989, concernente: "Piano di politica del lavoro per il triennio 1989/1991" (3a Commissione)

Disegno di legge n. 97, presentato dalla Giunta regionale in data 30 giugno 1989, concernente: "Interventi straordinari di sostegno ai settori del turismo e del commercio" (1a - 3a e 4a Commissione)

Disegno di legge n. 98, presentato dalla Giunta regionale in data 3 luglio 1989, concernente: "Normative in materia di contrattazione collettiva" (1a Commissione)

Disegno di legge n. 99, presentato dalla Giunta regionale in data 3 luglio 1989, concernente: "Discipline del rapporto di lavoro a tempo parziale" (1a Commissione)

Disegno di legge n. 100, presentato dalla Giunta regionale in data 3 luglio 1989, concernente: "Norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo per il triennio 1988-1990 relative al personale regionale" (1a Commissione)

Disegno di legge n. 101, presentato dalla Giunta regionale in data 3 luglio 1989, concernente: "Norme per l'elezione del Consiglio regionale" (1a Commissione).

Darò ulteriori notizie su tematiche concernenti questo disegno di legge.

Disegni di legge vistati:

Progetti di legge nn. 62 e 65, concernenti: "Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 11 novembre 1977, n. 66 e 23 giugno 1983, n. 59, recanti disposizioni sul funzionamento, sullo stato giuridico e sul trattamento economico del Corpo Forestale Valdostano"

Disegno di legge n. 63, concernente: "Acquisto di unità immobiliari facenti parte di un fabbricato sito in Comune di Aosta (ex Albergo Splendor) di proprietà della Società "Immobiliare Splendor s.r.l.", da destinare a sede provvisoria della costituenda banca regionale"

Disegno di legge n. 66, concernente: "Determinazione del contributo annuo di gestione di cui all'art. 9 della legge regionale 30 luglio 1986, n. 36, da attribuire all'Istituto regionale Bartolomeo Gervasone a decorrere dall'anno 1989"

Disegno di legge n. 67, concernente: "Modifica alla legge regionale 25 agosto 1980, n. 43 recante istituzione del l'I.R.R.S.A.E. per la Valle d'Aosta"

Disegno di legge n. 69, concernente: "Rifinanziamento per l'anno 1989 della legge regionale 6 luglio 1984, n. 30, recante interventi regionali in materia di agricoltura, art. 4, comma 2°, lettera a)"

Disegno di legge n. 70, concernente: "Sottoscrizione di capitale azionario della Centrale Laitière d'Aoste S.p.A."

Disegni di legge non vistati:

In data 23 giugno 1989 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale delle leggi regionali concernenti: "Acquisto di partecipazione azionaria della Air Vallée S.p.A. con sede in Saint-Christophe - Aosta" e "Interventi finanziari a favore delle imprese aderenti al Consorzio garanzia fidi tra gli industriali della Valle d'Aosta".

Tali leggi erano state approvate dal Consiglio regionale in data 26 aprile 1989, rinviate dal Presidente della Commissione di Coordinamento e riapprovate, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 31 dello Statuto, in data 7 giugno 1989.

Deliberazioni vistate: n. 4

Riunioni di Commissioni:

- Ufficio di Presidenza: 1

1a Commissione: 4

2a Commissione: 2

3a Commissione: 2

4a Commissione: 1

5a Commissione: 1

- Una riunione della Commissione speciale per le riforme istituzionali è andata deserta per mancanza del numero legale.

Si dà comunicazione che quasi tutti i Consiglieri hanno depositato presso questa Presidenza la dichiarazione corredata da copia del Mod. 740, come previsto dall'art. 2 della legge regionale 11 agosto 1981, n. 48 (Istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei Consiglieri regionali). I Consiglieri che ancora non l'hanno fatto sono pregati di provvedere al più presto, anche perché il termine è già scaduto.

L'Ufficio Commissioni di questa Presidenza ha comunicato che nelle premesse del testo dei pareri predisposti per la riunione del 29 giugno 1989 della 2a Commissione permanente, e già distribuiti ai Consiglieri con l'ordine del giorno suppletivo, c'è una imprecisione dovuta alla fretta con la quale gli uffici hanno dovuto operare in questo periodo. Infatti non vi si fa cenno al fatto che il Consigliere Beneforti ha partecipato alla riunione in sostituzione del Consigliere Vesan e che l'ha presieduta con il consenso unanime dei presenti.

Questa Presidenza aveva trasmesso all'Ambasciata della Romania in Italia copia della risoluzione, approvata dal Consiglio il 7 giugno scorso, di solidarietà con le popolazioni dei villaggi di quel Paese destinati a scomparire per un'assurda decisione governativa.

Il plico contenente la risoluzione, giunto a destinazione, è stato aperto, quindi richiuso e rispedito al mittente senza alcun commento e con una semplice pinzatura, come atto di estremo disprezzo.

E' stata depositata in Segreteria una lettera del Presidente della Giunta che comunica una nota del legale della Regione in ordine all'esito del giudizio di appello su un procedimento penale per presunti prelievi illeciti da parte di personale tecnico della SITAV, in danno della Società stessa e quindi della Regione.

La nota è consultabile in Segreteria.

In relazione all'impegno assunto nel corso della precedente adunanza consiliare di costituire una Commissione per affrontare i problemi della distribuzione dei locali per servizi ed uffici della Regione, questa Presidenza ha già segnalato alla Presidenza della Giunta i nominativi di propria competenza.

Il Consiglio sarà rappresentato dal sottoscritto e dai Consiglieri Andrione Mario, per la maggioranza, e Mafrica Demetrio, per la minoranza.

La Commissione non si è ancora riunita e sarà convocata non appena la Giunta avrà indicato il proprio rappresentante.

Risulta a questa Presidenza che è stata fissata per le ore 12,30 di oggi una riunione della 1a Commissione consiliare permanente.

Detta determinazione è in contrasto con il preciso disposto del settimo comma dell'art. 30 del Regolamento interno, che recita: "Le Commissioni non possono riunirsi durante le sedute del Consiglio, salvo autorizzazione dell'Assemblea".

Questa Presidenza, nel corso della seduta, sottoporrà la questione all'Assemblea perché deliberi l'autorizzazione, senza la quale la riunione non potrà aver luogo.

Detto questo, io non avrei altro da aggiungere.

Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà

MAFRICA (PCI):A nome del Gruppo comunista devo protestare contro il modo irrazionale e soffocatore del confronto con cui si giunge all'ultimo Consiglio di questa fase dei lavori.

Per mesi abbiamo avuto Consigli di durata molto breve (ricordo il record assoluto di 40 minuti) per esaurire l'ordine del giorno. Per mesi la Giunta regionale non ha presentato alcun disegno di legge alla discussione ed all'attenzione del Consiglio. Quando ci si approssima all'ultima possibilità del Consiglio di esprimere le sue opinioni, prima della parentesi estiva, si addensano e si ammucchiano i disegni di legge e tra essi ve ne sono anche di importanti.

Qual è il risultato? Tali disegni di legge vengono esaminati in modo molto affrettato e non vengono approfonditi; le Commissioni lavorano in modo disordinato, fanno fatica a raggiungere il numero legale, vengono convocate e riconvocate negli orari e nelle giornate più impensati. Il risultato è che in realtà da tempo manca in questo Consiglio il confronto sui problemi.

Io chiedo se un tale modo di procedere è produttivo e se è nell'interesse della popolazione che rappresentiamo. Mi chiedo dove ed in quale sede di questa Regione avviene il confronto politico. Credo che si possa dire che ormai da un anno il confronto politico non avviene in Consiglio regionale.

Mi chiedo se avviene all'interno della Giunta, ma ho i miei dubbi, perché la Giunta è impegnata nella produzione settimanale di centinaia di deliberazioni ed i suoi tempi di lavoro sono piuttosto ristretti.

Ho l'impressione che il confronto ed il dibattito politico non avvengano in alcuna sede e che quindi i provvedimenti che noi variamo dipendano forse dalla illuminata capacità di qualche consulente, ma non da una riflessione collettiva, da un'analisi delle forze politiche e da una conoscenza diretta di ciò che si vota da parte dei Consiglieri.

Ci è stato portato qualche documento importante, per esempio il conto consuntivo: è stato presentato molto in ritardo e non è stato possibile esaminarlo come sarebbe stato opportuno. Ci è stato portato il disegno di legge sul progetto per il lavoro: anche questo avrebbe meritato un confronto approfondito, ma credo che i tempi non lo consentiranno.

Noi solleviamo questo problema e ci chiediamo se stiamo facendo tutti il nostro dovere, se questo è il modo razionale ed opportuno di portare avanti il confronto in questa Regione.

Siamo in una fase in cui tutti si preoccupano di verificare ipotesi per il futuro, di mettere in campo iniziative per trovarsi nelle migliori condizioni per la competizione del mercato unico europeo. Io credo che se la nostra Regione permarrà in questo stato di conformismo e di assenza di dibattito, noi ci troveremo nelle condizioni di mantenere a fatica l'esistente, ma sicuramente non ci troveremo nelle condizioni migliori, dopo approfonditi con fronti, per il futuro di questa Valle.

Noi crediamo quindi di dover fare un appello a tutti i Consiglieri ed a tutte le forze politiche affinché d'ora in poi si proceda in altro modo, ci si confronti nel tempo e con maggiore continuità e non si arrivi sempre all'ultimo Consiglio regionale con 30 disegni di legge, dopo che per mesi e mesi il Consiglio ha esaurito il suo dibattito in poche ore.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (NS):Mi associo senz'altro alla protesta del Consigliere Mafrica rispetto al modo in cui arriviamo a questo Consiglio regionale, al modo in cui hanno dovuto lavorare le Commissioni consiliari in questi ultimi quindici giorni ed ai problemi stessi di gestione dell'ordine del giorno che si pongono per questo ultimo Consiglio regionale prima della chiusura estiva.

Come ha già detto il Consigliere Mafrica, all'ordine del giorno ci sono già una trentina di disegni di legge. Alcuni erano stati iscritti in base al normale ordine del giorno, ma sono una minima parte, mentre tutti gli altri sono stati inseriti con un ordine del giorno suppletivo e sappiamo che ci sono ancora numerosi disegni di legge di cui la Giunta intende proporre l'iscrizione in via d'urgenza e che non sono mai stati visti, letti o esaminati dalle competenti Commissioni.

Nella scorsa settimana le Commissioni consiliari hanno dovuto tenere delle lunghissime riunioni per dare un parere che, da parte della Giunta, viene spesso considerato soltanto formale, mentre in realtà si tratta di un lavoro sostanziale, tant'è che, ad esempio, abbiamo visto che c'è stata anche una profonda riscrittura dei testi di alcuni disegni di legge da parte della Commissione.

Ora, se le Commissioni devono avere un ruolo importante, come credo che istituzionalmente sia previsto, è chiaro che non possono essere fatte lavorare, come in questi ultimi quindici giorni, sotto l'affanno della fretta e la spinta dell'urgenza, senza avere il tempo di esaminare la documentazione e di chiedere quei pareri che, specie in una fase istruttoria, sono indispensabili per fare delle buone leggi.

Anche noi, quindi, protestiamo nei confronti di questo metodo, perché riteniamo che abbia come risultato leggi carenti dal punto di vista della tecnica legislativa: abbiamo visto che la Giunta ha presentato all'esame delle Commissioni delle proposte indecenti.

Dico fin d'ora che noi siamo contrari all'iscrizione d'urgenza di nuovi oggetti all'ordine del giorno di questo Consiglio ed alla riunione di Commissioni contemporaneamente ai lavori del Consiglio, con procedure che vanno a stravolgere lo stesso Regolamento del Consiglio regionale.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.

TONINO (PCI):Voglio associarmi alle parole di protesta dei colleghi che mi hanno preceduto e sottolineare che si tratta di un atteggiamento di estrema gravità.

A suo tempo in quest'aula noi denunciammo che il voler nominare Presidenti delle Commissioni solo esponenti della maggioranza significava piegare il lavoro delle Commissioni al volere della Giunta regionale. Così è stato in questa occasione: le Commissioni non lavorano, non approfondiscono e pagano l'inefficienza ed i ritardi della Giunta regionale; ma a pagarne, in definitiva, sarà la produzione legislativa di questo Consiglio, sempre più scadente e sempre più raffazzonata.

Si è abusato anche del Regolamento: noi siamo stati convocati ad una Commissione dello scorso venerdì 30 giugno, convocata ad Aosta per le ore 9, mentre il telegramma, del quale lascio una fotocopia alla Presidenza del Consiglio, è arrivato a Donnas alle ore 9,15 dello stesso giorno.

Ecco, io chiedo al Presidente del Consiglio, che è garante del lavoro delle Commissioni, se i lavori di quella Commissione sono validi.

Sarebbe stato buon gusto del Presidente di quella Commissione non ritener valida quella seduta. Così non è stato...

Voce fuori microfono):I pareri...

... I pareri sono stati estorti ai componenti, chiamandoli per telefono.

Si tratta ovviamente di un esempio di come non dovrebbe essere il lavoro di una Commissione e dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che in realtà la volontà di questa maggioranza è di non far funzionare i lavori delle Commissioni.

Abbiamo visto anche in pratica che, per discutere, non per fare altro, ma per discutere nel merito della legge istitutiva del Parco del Mont Avic, che è stata opportunamente riscritta dalle Commissioni, c'è stato addirittura un braccio di ferro. Voglio dire che si perdono delle mezzore per chiedere di discutere dei provvedimenti! Signor Presidente, siamo a questo livello.

Credo di avere il diritto di protestare, perché, torno a ripetere, non è una questione che riguarda un gruppo o un altro, ma riguarda le regole democratiche e alla fine riguarda anche la qualità di quello che viene prodotto dal Consiglio regionale.

BICH (Presidente del Consiglio):La ringrazio, Consigliere Tonino, per aver sottolineato un aspetto molto delicato, che concerne la notifica ai Commissari ed ai Consiglieri degli atti relativi a riunioni obbligatorie di Commissioni o di altre istanze del Consiglio regionale. Ne abbiamo parlato ieri in seno all'Ufficio di Presidenza e ci siamo ripromessi di emanare una norma, che poi il Consiglio regionale dovrà votare, concernente una regolamentazione precisa per la convocazione delle Commissioni e delle riunioni che, per Regolamento, devono esprimere un parere preventivo sulle leggi e sugli atti amministrativi. Sarà cura dell'Ufficio di Presidenza proporre poi un articolato concernente questo tema importante.

Per quanto concerne il merito, chiaramente ogni Presidente di Commissione è responsabile del "prodotto" della Commissione stessa e del regolare funzionamento della Commissione. Pertanto, la raccomandazione del sottoscritto e dell'Ufficio di Presidenza non può che andare nella direzione di una scrupolosa osservanza del Regolamento consiliare, che regola tutta l'attività delle Commissioni.

Abbiamo già fatto una riunione con i Segretari delle Commissioni, ai quali abbiamo raccomandato il rispetto di questa direttiva.

Ha chiesto la parola il Consigliere Vesan; ne ha facoltà.

VESAN (DC):Ho chiesto la parola per giustificare la mia assenza da due Commissioni. Nella prima mi sono fatto sostituire dal Consigliere Beneforti, perché il 29 giugno è anche la festa patronale del mio paese. Per quanto concerne la seconda, mi associo a quanto detto dal Consigliere Tonino, perché ho ricevuto il telegramma alle ore dieci meno dieci. Appena il telegramma è arrivato alla posta, mi hanno telefonato. Quasi contemporaneamente, esattamente alle ore 9,10, mi era stato telefonato dalla Presidenza della Commissione, per cui ho cercato rapidamente qualcuno che mi potesse sostituire e così sono stato sostituito.