Objet du Conseil n. 619 du 21 juin 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 619/IX - Rinvio della trattazione della proposta di legge: "Modificazione ed integrazione della legge regionale 12 agosto 1987, n. 75, concernente i tetti in lose".
Presidente: Come è stato precisato, l'oggetto è iscritto per decorrenza di termini.
Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (NS): Si tratta di una questione che riguarda un folto gruppo di cittadini valdostani: sono circa 1500 le persone che negli ultimi tre anni hanno fatto domanda per avere il contributo previsto dalla legge regionale 1986 per quanto riguarda i tetti in lose e che si sono visti assegnare un contributo notevolmente inferiore a quello previsto dalla legge.
Quindi, questa proposta di legge ha come obiettivo quello di sanare la situazione di ingiustizia che si è creata in questi ultimi tre anni a causa di una inefficienza della Giunta regionale, e spiego il perchè (del resto indicato nella relazione che accompagna la proposta di legge).
La legge regionale n. 71/86 aveva previsto l'obbligo dei tetti in lose per le costruzioni situate sopra i mille metri ed anche per costruzioni sotto i mille metri ma inserite in agglomerati antichi che erano da tutelare dal punto di vista paesaggistico. Questi agglomerati antichi dovevano essere individuati con apposita deliberazione della Giunta regionale en- tro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, con apposita cartografia ecc. La legge del 1986 prevedeva che, per tutti coloro che fossero obbligati per legge a realizzare il tetto in lose, l'Amministrazione regionale, a compenso del maggiore costo che comporta la realizzazione del tetto in lose di pietra rispetto al tetto in tegole, corrispondesse un contributo pari alla differenza di costo fra il tetto in pietra di lose e il tetto in tegole nere.
L'ammontare esatto per metro quadro di questa differenza doveva in base alla legge essere definito entro il mese di marzo di ogni anno da un'apposita deliberazione della Giunta regionale, mentre per il 1986 era la stessa legge che fissava 25mila al mq. Infatti la Giunta ha provveduto nel corso del 1987 e del 1988 a fare le necessarie deliberazioni di Giunta, fissando in 37mila lire al mq il contributo per il 1987, in 41mila lire al mq per il 1988. Per il 1989 non mi risulta che sia ancora stata fatta la deliberazione di Giunta che quantifica il contributo da assegnare.
Il fatto è però che per le 572 persone che hanno presentato domanda nel corso del 1987 e le 465 nel corso del 1988 e per le persone che nel corso del 1989 stanno presentando domanda, l'Amministrazione regionale invece di liquidare le 37mila o le 41mila o le 45-48mila che dovrebbero essere il contributo di quest'anno, continua a liquidare 25mila lire al mq che è il valore del 1986. Questo perchè la Giunta non ha provveduto ad delimitare esattamente questi perimetri antichi, per cui fino a quel momento c'è un meccanismo che blocca i valori a quelli del 1986 in base ad una norma, legge 75/87. Tale norma riconosceva il diritto di contributo anche a coloro che ristrutturano o costruiscono sotto i mille metri e che sono obbligati dai Comuni a mettere il tetto in lose, ma che essendo al di sotto dei mille metri, non sono inseriti in perimetri antichi, quindi a rigore, ai sensi della legge '86, sono esclusi dal contributo. Per inserire costoro, si è fatto un provvedimento tampone che però ha avuto il risvolto di bloccare i valori a quelli del 1986.
Allora, la proposta che il Gruppo di Nuova Sinistra ha presentato mira a sanare queste situazioni in via temporanea e in attesa che a partire dal prossimo anno vengano individuati questi perimetri antichi, oppure venga fatta una modifica organica della legge. Però nel frattempo chi nel corso del 1987-88-89 ha costruito pensando di poter avere un determinato contributo - e giustamente perchè il costo aggiuntivo era di un certo tipo - si trova penalizzato ed ha diritto ad avere una liquidazione integrativa se ha già avuto le 25mila lire, oppure, se nel corso del 1989, ad avere esattamente riconosciuto il valore reale.
Quello che propongo all'attenzione del Consiglio è un provvedimento che mi sembra di giustizia fondamentale rispetto a chi è obbligato dalla legge a fare un tetto con determinate caratteristiche e vede riconosciuto questo dato da un contributo regionale. Si tratta di sanare una situazione; credo che non ci sia altro da aggiungere e spero soltanto che il Consiglio approvi questa proposta.
Presidente: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Faval, ne ha facoltà.
Faval (UV): En conséquence de toute une série d'inconvénients que nous avons pu constater par rapport à l'application de la loi dont il est question, j'ai préparé pour la Junte régionale un projet de loi de modification à cette loi, qui d'une certaine fac,on vise à semplifier toutes les méthodes qui étaient contenues dans la précédente loi.
Puisque cette loi sera en discussion au prochain Conseil régional, je demande à M.Riccarand de bien vouloir renvoyer la discussion de son projet de loi, en attendant de pouvoir vérifier même en Commission le projet de loi que j'ai présenté à la Junte régionale et qui devrait satisfaire toutes les exigences qui ont été soulignées en partie aussi par M.Riccarand.
Presidente: Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (NS): Mi ero informato presso la Presidenza del Consiglio perchè già in Commissione era stato preannunciato questo disegno di legge, ma mi è stato detto che il disegno di legge non era ancora stato presentato.
Comunque, se c'è un impegno della Giunta di portarlo in discussione al prossimo Consiglio, non ho nessuna difficoltà a rinviare la discussione e la votazione su questa proposta di legge al prossimo Consiglio, con l'obiettivo di arrivare comunque ad un provvedimento di legge che sani la situazione. Il problema è quello di riuscire a sanare questa situazione, non è che al nostro Gruppo interessa una primogenitura rispetto a questo testo.
Accetto il rinvio della discussione al prossimo Consiglio, in modo da arrivare ad una modifica concordata della legge.
Presidente: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Faval, ne ha facoltà.
Faval (UV): Je peux assurer que j'ai déjà porté la loi à la discussion de la Junte régionale dans la dernière séance et à cette occasion la Junte m'a prié de revoir encore certaines parties de la proposition, et donc on va vous la donner au plus tôt.
Presidente: Mi sembra di poter dichiarare che l'argomento viene rinviato alla discussione delle Commissioni, dopo di che sarà ripresentato alla prossima adunanza consiliare.
Il Consiglio prende atto