Objet du Conseil n. 25 du 10 janvier 1975 - Verbale

OGGETTO N. 25/75 - PERMANENZA IN CARICA DEL VICE PRESIDENTE SIGNORA MARIA CELESTE PERRUCHON, VEDOVA CHANOUX.

Andrione (U.V.) - Arrivati a questo punto devo chiedere al Consiglio e alla Signora Chanoux - prima alla Signora Chanoux e, in seguito, al Consiglio - di voler accettare quel rinvio che avevo chiesto prima per questa semplice ragione di natura giuridica: questo pomeriggio mi sono consultato con il Presidente Dolchi e con il Segretario del Consiglio - come modesto cultore anch'io ho sfogliato qualche cosa - e sono venute fuori teorie molto differenti.

C'è chi parla di una prorogatio del Presidente, chi di un'obbligatorietà di convocazione del Vice Presidente, chi del Consigliere più anziano in analogia alla prima seduta consiliare dopo le elezioni regionali; non abbiamo potuto approfondire questo problema fino in fondo, per cui riteniamo sia opportuno e direi prudente tenere - permettetemi l'espressione - la possibilità di avere un Vice Presidente che convochi il Consiglio. Non vorrei, come Presidente della Giunta, essere obbligato a chiedere che a convocare il Consiglio sia un Commissario del Governo.

Prego di conseguenza la Signora Chanoux di accettare, per questi motivi, di rimanere ancora alcuni giorni in carica. Prego anche il Consiglio di capire le ragioni che mi hanno portato a fare questa richiesta e, quindi, di approvarla, se necessario, a maggioranza.

Perruchon M. Celeste (U.V.P.) - J'accepte de renvoyer.

Chincheré (P.C.I.) - Considerato che giustamente per fortuna è garantita la continuità del potere assembleare di questo Consiglio, chiedo che siano messe in votazione le mie dimissioni, che sono comunque da considerarsi irrevocabili. Non vorrei che sembrasse un ricatto per forzare la mano al Consiglio, ma comunque sono da considerarsi finite le funzioni inerenti al mio ufficio, in quanto, con le dimissioni irrevocabili, evidentemente non le posso più ricoprire.

Il Consiglio prende atto.