Objet du Conseil n. 3509 du 4 avril 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3509/XVI - Ritiro di mozione: "Impegno del Governo regionale per consentire l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici ai militari operanti in Valle d'Aosta attraverso la semplice esibizione del tesserino".
Bertin (Presidente) - Punto n. 49. Consigliere Baccega, ha facoltà di intervenire.
Baccega (FI) - Lavorando a livello nazionale, è normale che si entri in contatto con persone, situazioni e suggestioni che, in qualche modo, lanciano dei messaggi.
In particolare il sindacato italiano autonomo militare organizzato per l'Esercito, "S.I.A.M.O. Esercito", che è regolarmente iscritto all'albo ministeriale ed è molto sviluppato, soprattutto a livello territoriale nel vicino Piemonte, in Liguria e oggi è presente in oltre duecento realtà: il nostro gruppo ha voluto recepire questa loro richiesta in quanto, da un approfondimento fatto, "S.I.A.M.O. Esercito" promuove quotidianamente attività a tutela dei diritti delle persone, del personale dell'Esercito e su tutto il territorio.
Chi rappresenta l'Esercito in Valle d'Aosta, lo sappiamo molto bene, nella nostra Regione è rappresentato dal Corpo degli Alpini: Courmayeur, La Thuile, Aosta, donne e uomini in servizio a Valle d'Aosta, personale militare, che comunque è già autorizzato ad usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici, purché però indossino obbligatoriamente l'uniforme.
In alcune regioni è stata fatta o è in via di completamento questa richiesta che facciamo anche alla Valle d'Aosta per formulare un diritto di libera circolazione attraverso un titolo di viaggio che possano esibire ai dipendenti del trasporto pubblico locale. Questo va a generare sicuramente migliori condizioni di sicurezza degli utenti ma soprattutto al personale del trasporto pubblico locale.
Noi, quindi, attraverso questa mozione chiediamo che, visto che in Valle d'Aosta ci sono più di 1.200 militari corsisti provenienti da tutta Italia e oltre 500 effettivi presenti presso il Centro addestramento Alpini di Aosta, di La Thuile e Courmayeur... abbiamo anche evidenziato quella che è la normale collaborazione che il Corpo degli Alpini in ogni contesto fa per la nostra Regione e valutiamo anche meno auto che girano, perché sono tante le auto che si muovono rispetto a questi percorsi che devono fare da Courmayeur, La Thuile ed Aosta, con una riduzione di inquinamento atmosferico.
Noi quindi chiediamo un impegno del Governo regionale a consentire l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici ai militari circolanti in Valle d'Aosta, su semplice presentazione al personale addetto al servizio del tesserino di riconoscimento, eliminando pertanto l'obbligo di circolazione in uniforme, quindi un titolo di viaggio che ciascun militare può avere in tasca come tesserino.
Presidente - Apriamo la discussione generale, la discussione generale è aperta. Chi vuole intervenire, si prenoti. Non vedo richieste d'intervento, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per la replica del Governo, l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Il tema che viene proposto è ormai è oggetto di un lungo dibattito all'interno delle Commissioni regionali, dove, come Regione, siamo presenti, e del Coordinamento tecnico; è da tempo infatti che, ancora il 12 marzo, questo punto è stato oggetto di un confronto all'interno di un Coordinamento tecnico ed è stato nuovamente rinviato, perché il tema della gratuità dei titoli di viaggio per le Forze dell'ordine è un tema che ha un carattere trasversale, che ha necessità di essere argomentato e, soprattutto, uniformato da tutte le Regioni, altrimenti si rischia di gravare su una Regione piuttosto che su un'altra i costi che questa gratuità comporta.
Evidentemente, la gratuità all'interno dei contratti di servizio poi va sostenuta da qualcuno, in questo caso dalla Regione.
La Regione Valle d'Aosta ha già la gratuità per le Forze dell'ordine: la nostra legge regionale, la n. 23/1997, prevede che gli appartenenti alle Forze armate, unitamente a quelle della Forza di Polizia, del Corpo Forestale valdostano, dei Vigili urbani e dei Vigili del fuoco, anche volontari, hanno diritto senza oneri per la Regione alla libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico, purché in divisa e muniti di tessera di riconoscimento rilasciata dal Corpo dell'amministrazione di appartenenza.
Il tema, rispetto alla possibilità di utilizzare gratuitamente il trasporto pubblico è affrontato e c'è una risposta a livello valdostano; risposta che non c'è in tutte le Regioni.
Le fornirò questo documento, che è una bozza, quindi da utilizzare come bozza di lavoro, dove si tenta di arrivare ad un lavoro che porterà a sollecitare il Governo nazionale ad una proposta di modifica normativa, con l'obiettivo di chiedere al Governo di disciplinare almeno una serie di criteri e di caratteristiche minime sulla quale andare poi a dare una risposta a carattere regionale.
Tra le cose che sono in discussione, se intervenire semplicemente negli ambiti di trasferimento casa-lavoro, se in ogni tipo di trasferimento... stiamo parlando, appunto, del riconoscimento senza divisa, quindi ci sono più temi.
Tutti riconosciamo, come Regione, l'importanza di avere a bordo dei mezzi anche le Forze dell'ordine, in particolare quando sono in divisa, perché possono essere un deterrente verso i comportamenti scorretti che sempre più si stanno verificando a tutti i livelli, ed è proprio per questo che, da un lato, l'uniforme permette di fare da deterrente, ma anche una riconoscibilità.
Noi stiamo valutando, soprattutto per dare continuità con la Regione Piemonte, a un modello di utilizzo di questa possibilità che sia più uniforme possibile, anche l'adesione a quella che è una convenzione che permetta alle Regioni, attraverso l'utilizzo di un'app di Trenitalia, di garantire questa gratuità a coloro che si registrano sull'app, dicendo dove vanno a sedersi, in quale posto del trasporto, di modo che siano riconoscibili nel momento del bisogno e che siano in grado di far intervenire le proprie centrali di risposta, di sicurezza, così da avere anche, nel caso di particolari necessità, un intervento il più possibile organizzato.
Io le chiederei, con tutto rispetto della proposta che ha fatto e con tutta l'attenzione verso il Corpo degli Alpini, di ritirare questa mozione. Mi impegno a fare una relazione che vi permetta di avere tutte le informazioni del caso e magari anche qualche dato rispetto all'attuale situazione delle gratuità, per arrivare poi a capire come riuscire a disciplinare, non a favore di una Forza dell'ordine piuttosto che dell'altra, ma dell'obiettivo generale di avere questa gratuità in funzione di un servizio e di un miglioramento anche dei servizi del trasporto pubblico, per tutti coloro che potranno avere questa possibilità con degli accordi direttamente con i Corpi di appartenenza che ovviamente, per quello che riguarda il nostro territorio, sono alcuni e non altri.
Da parte nostra, come Governo, l'impegno di continuare a monitorare all'interno della Commissione il completamento di questo documento di lavoro di tutte le Regioni e, allo stesso tempo, di continuare il confronto con la Regione Piemonte per arrivare a disciplinare quantomeno un lavoro che, fra le due Regioni, permetta sia alle Forze dell'ordine residenti in Valle d'Aosta, sia a quelle in Piemonte, di avere almeno un pari trattamento.
Presidente - Consigliere Baccega, ha facoltà di intervenire.
Baccega (FI) - Un primo approfondimento su questo tema mi pare che lei lo abbia fatto, forse c'è bisogno ancora di più tempo per avere più dati ed un ulteriore approfondimento, anche in una logica di valutazione con la Regione Piemonte e con la Regione Liguria, con la quale si può fare un percorso condiviso proprio per evitare differenziazioni anche tra i Corpi.
Detto questo, siamo contenti di aver messo in campo quest'esigenza a favore dei nostri Alpini, ma non solo.
Ritiriamo la mozione, tenuto conto che magari tra qualche mese avremo l'esigenza di confrontarci per avere maggiori dati e per avere ulteriori approfondimenti affinché questo percorso possa essere un percorso che va a buon fine.
Presidente - La mozione è ritirata.