Objet du Conseil n. 3116 du 10 janvier 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3116/XVI - Interrogazione: "Ricadute dell'attività della società Raccordo Autostradale Valle d'Aosta sul bilancio regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 15. Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - La collega chiede se gli ultimi cinque bilanci della società RAV S.p.A. si sono chiusi in attivo o in perdita e con quali entità.
Per quanto riguarda il primo quesito, la società RAV S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2022 con un utile pari a 5.850.226 euro, mentre gli esercizi relativi agli anni 2021, 2020, 2019 e 2018 si sono chiusi in negativo, per la precisione: nel 2021 è risultato di meno 5 milioni, nel 2020 meno 4 milioni e 905, nel 2019 meno 44.559, nel 2018 meno 1 milione e 842 mila euro. Questi dati sono peraltro inseriti nella deliberazione approvata da questo Consiglio regionale, oggetto 293316, in data 22 novembre 2023.
Sull'argomento la società ha comunicato che i bilanci RAV scontano in misura preponderante il consistente investimento per la realizzazione dell'autostrada stessa, che causa un valore di ammortamenti stimabili in circa 17 milioni annui, che incide fortemente sul risultato di esercizio, fino ad averlo portato in perdita negli esercizi precedenti. Inoltre la società ha segnalato come il traffico contenuto e i mancati o ritardati riconoscimenti tariffari non permettono ad oggi una gestione a livello di margine operativo sufficiente per evitare il rischio di perdita a livello di utile netto. Nel 2022 il riorientamento di alcuni investimenti previsti anche nei prossimi anni verso una logica di manutenzione evolutiva, tale cioè da aumentare significativamente la vita utile delle opere d'arte oggetto degli interventi, e quindi capitalizzabili, ha registrato un utile di esercizio pari a circa 5,9 milioni di euro. Nel 2023, secondo la società, il predetto riorientamento degli investimenti consentirà di chiudere senza particolari squilibri l'esercizio, che ha peraltro risentito della chiusura del Traforo del Monte Bianco per circa otto settimane.
Seconda domanda: "quali sono le ricadute in positivo e in negativo sull'attività di RAV S.p.A. sul bilancio regionale". Da un punto di vista contabile, non si verificano ricadute finanziarie dirette per gli azionisti in positivo o in negativo a seguito dei risultati della RAV, tuttavia occorre precisare che nel caso in cui un organismo partecipato presenti un risultato di esercizio negativo, l'Ente pubblico partecipante è tenuto ad accantonare in misura proporzionale alla quota di partecipazione l'importo corrispondente in apposito fondo vincolato del bilancio di previsione dell'anno successivo, come disposto dal TUSP. La natura di tale accantonamento ha il solo effetto di contrarre la capacità di spesa dell'Amministrazione. La relazione diretta che si instaura tra le perdite registrate dalle società partecipate e la consequenziale contrazione degli spazi di spesa effettiva disponibile, a preventivo per gli enti pubblici proprietari, ha l'obiettivo di una maggiore responsabilizzazione degli enti pubblici partecipanti nel perseguimento della sana gestione delle partecipazioni societarie. A ciò si aggiunga comunque che l'articolo 14, comma 5, del TUSP prevede il cosiddetto "divieto di soccorso finanziario" nei confronti di società partecipate in caso di registrazione di perdite per i tre esercizi consecutivi, salvo casi specifici previsti dalla norma. Le norme richiamate sono dunque finalizzate alla dinamica salvaguardia degli equilibri finanziari, ma non comportano l'automatico obbligo di ripiano delle perdite o l'assunzione dei debiti della partecipata. Il fondo perdite risultante dal rendiconto del 2002 è pari a complessivi euro 13.072.309, che non comprende evidentemente solo questa società ma l'intero panorama delle società partecipate. Nel caso di specie, avendo la stessa RAV S.p.A. registrato un risultato d'esercizio positivo per il 2022, l'Amministrazione, prendendo a riferimento l'importo della perdita ripianata della società derivante dalla destinazione dell'utile a tale scopo, ha reso disponibile una parte corrispondente proporzionale alle perdite della società RAV S.p.A. alla propria quota di partecipazione, cioè il 42.
Terza domanda: "se corrisponde al vero che RAV S.p.A. deve realizzare lavori di manutenzione straordinaria sull'autostrada che gestisce per 84 milioni di euro". Riguardo a questo punto, la società segnala che gli impegni futuri sono riferiti a interventi di adeguamento delle infrastrutture alle nuove normative vigenti. Rivestono particolare importanza in tal senso gli interventi di messa in sicurezza delle gallerie della tratta ai sensi del decreto legislativo 264/2006 e quelli di potenziamento della tratta suggeriti da un contesto generale caratterizzato dalla rivisitazione delle modalità d'ispezione, di indagine e analisi dello stato delle opere, come indicato nelle nuove linee guida per la classificazione e gestione del rischio per ponti, viadotti e gallerie, emanate dal Ministero delle infrastrutture e trasporti nel 2022. A ciò si aggiunga quanto detto in riferimento agli interventi di manutenzione evolutiva che innalzano la durabilità delle opere o la sicurezza per i quali conseguentemente è stato previsto un trattamento contabile come investimenti. Nell'ultimo piano economico-finanziario, presentato alla fine dell'esercizio 2023 al MIT, nel periodo 2024-2032, cioè fino alla scadenza della concessione, sono stati previsti interventi per circa 120 milioni di euro.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Ringrazio il presidente Testolin per la risposta. Le chiedo poi, se è possibile, avere anche i dati, soprattutto l'ultima parte che lei ci ha spiegato, altrimenti andrò a riascoltare poi il suo intervento. Prendiamo quindi atto di queste informazioni che saranno oggetto di attenta valutazione e anche di riflessione da parte nostra, perché riteniamo che la RAV rappresenti soltanto un pezzo di quel sistema di infrastrutture per la mobilità e per il trasporto, che, a nostro avviso, andrebbe riesaminato nel suo complesso criticamente. È rilevante comunque l'informazione che lei ha dato che, a parte l'anno 2022, vede - come sapevamo, ma era una conferma che cercavamo - i bilanci costantemente in passivo e che quindi l'autostrada ovviamente non si regge con i pedaggi pur cari che pratica. È stata poi evidenziata la cifra dei lavori previsti che ammontano, da quello che lei ci ha detto adesso, a 120 milioni; noi eravamo rimasti alla dichiarazione dell'Assessore che l'ha preceduta con la delega alle partecipate del 2022, che parlava di 84 milioni, quindi parliamo di quasi 40 milioni in più. Lei ha evidenziato che si tratta di adeguamenti normativi per quello che riguarda la sicurezza, ma ha anche detto che i costi che in qualche modo gravano su questi bilanci attuali, sono ancora legati alla costruzione dell'autostrada che è avvenuta decenni fa. Direi che sono delle informazioni importanti per valutare ancora oggi la sostenibilità di un'opera che è stata realizzata non senza perplessità e opposizioni, comunque valuteremo queste informazioni di cui la ringraziamo.