Objet du Conseil n. 3099 du 10 janvier 2024 - Resoconto
OBJET N° 3099/XVI - Communications du Président du Conseil.
Bertin (Presidente) - Buongiorno a tutti. È la prima riunione del Consiglio per il 2024, pertanto buon anno a tutti.
Alla presenza di 33 Consiglieri, possiamo dare avvio ai lavori del Consiglio. Punto n. 1.
In apertura permettetemi di ricordare l'Ami de la Vallée d'Aoste, Guido Sportelli, deceduto nella notte di ieri. Era stato insignito della decorazione regionale nel 2007. Lo ricordiamo per la sua profonda dedizione per la musica e per il coro Penne Nere, che diresse per molti anni. Il suo amore per la Valle d'Aosta lo portarono a comporre canti quali "Ma Vallée" e "Le Pays Natal". Alla sua famiglia vanno le nostre sentite condoglianze.
Oggi ricordiamo anche un evento importante per questo Consiglio: 78 anni fa, nel pomeriggio del 10 gennaio 1946, si tenne la prima riunione del Consiglio Valle nominato dal Governo italiano su indicazione del Comitato di Liberazione Nazionale. Tra i primi provvedimenti adottati dai 25 Consiglieri riuniti nell'allora sede di via Ollietti figuravano il ripristino nella loro forma originaria dei nomi di località che erano stati soppressi o modificati nel regime fascista e le modalità per la ricostituzione dei Comuni esistenti in Valle prima del 1922. Con il Consiglio Valle del CLN la Valle d'Aosta ha ripreso in mano le redini del proprio destino, cominciando un nuovo percorso di autonomia, responsabilità, libertà e ricostruzione. I 25 Consiglieri avvertivano tutta l'urgenza e l'importanza di questa responsabilità per uscire dall'isolamento e dall'impoverimento economico e culturale che venti anni di regime fascista e la guerra avevano causato. Oggi il loro esempio deve essere fonte di ispirazione per le sfide che ci attendono.
Il 2 gennaio la Giunta regionale ha depositato un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di agricoltura e sviluppo rurale. L'atto è stato assegnato alla III Commissione.
La Conferenza dei Capigruppo di ieri ha deciso di rinviare alla prossima riunione la discussione dei punti 4 e 5 iscritti a questo ordine del giorno. In merito al Co.Re.Com., sono stati riaperti i termini per la presentazione delle candidature fino al 19 gennaio.
La Conferenza ha poi convenuto l'abbinamento dei punti 8.04 e 8.05 riguardanti l'afflusso al Pronto soccorso nel periodo natalizio.
Ha chiesto la parola il consigliere Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Sicuramente il gruppo dell'UV si associa alle condoglianze della famiglia dell'avvocato Sportelli che purtroppo è deceduto, ha sicuramente lasciato una traccia indelebile nel mondo culturale della Valle d'Aosta. La sua vita, in qualche modo, mette in evidenza tutta una serie di caratteristiche e di aspetti che contraddistinguono la nostra regione. È approdato in Valle d'Aosta grazie alla Scuola Militare Alpina (SMALP), perché è arrivato in Valle d'Aosta per fare il corso da sottotenente.
Vorrei però anche approfittare per ricordare in quest'aula una figura che ha collaborato per molti anni con l'Amministrazione regionale, ho visto l'intervento in ricordo del Presidente del Consiglio del Governo regionale: sto parlando di Ezio Donzel, che è scomparso prematuramente, anche lui una figura che possiamo ricordare come veramente al di là dei titoli, Chevalier delle autonomie o meno, ma che ha lavorato per la nostra Regione, prima di tutto come Segretario regionale del SAVT, un'espressione sindacale nostra di cui dobbiamo essere fieri, dopodiché, come collaboratore, è stato Presidente dell'ARS, è stato Presidente di Project Formation, così come in altre società, ma queste sono delle attività particolari dove ha messo a frutto la conoscenza del mondo del lavoro, la conoscenza delle esigenze dei lavoratori e ha dato un contributo importante allo sviluppo della nostra Regione. In questi casi si ricordano le attività istituzionali, ovviamente si ricorda anche l'amico di tanti momenti, di tante battaglie; ovviamente la nostra Regione non può fare a meno di evidenziare i legami personali, quindi, a nome del gruppo dell'UV, porgiamo le condoglianze alla famiglia, alla figlia Denise in particolare, ai suoi amati nipotini e tutto il gruppo degli amici che lo ha salutato a Charvensod all'inizio dell'anno. Ciao Ezio.
Presidente - Non vedo altre richieste... ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Bondzò a tceut. Bon an! Rapello eunco mè lo queseun Etsio Donzì, eh... Ezio l'ie euna personna seunpla, dirette, l'a pa fata de gran loandze.
[traduction du patois: Bonjour à tout le monde. Bonne année! Je rappelle à mon tour la mémoire de mon cousin Ezio Donzel... Ezio était une personne simple, directe, il n'a pas besoin de grandes louanges].
J'ai seulement dit que je rappelle mon cousin Ezio Donzel et qui est une personne franche, concrète...ce n'est pas le cas de dire trop de choses. On salue seulement sa famille et ses chers.
Mecheu lo Presidan, dze vo prèdzo eun patoè, mecheu lo presidan Bertin... perquè n'i demandou-lo eun italien, n'i demandoù eun francé, prouven euncò eun patoè : l'è eun an de ten que demando euna convocachon que predzèye de "criminalità". Oueu no vegnen a savei què que lo professeur Nando Della Chiesa teun euna conferance fran cé dezò de no, lo plan inque dezò, e fran quan l'è lo moman di travail di Conseille.
[traduzione dal patois: Signor presidente, mi rivolgo a lei in patois, signor presidente Bertin... perché l'ho richiesto in lingua italiana, l'ho richiesto in lingua francese, proviamo anche con il patois: è da oltre un anno che richiedo una convocazione sul tema della "criminalità". Oggi apprendiamo che il professore Nando Della Chiesa terrà una conferenza proprio qui, al piano inferiore, e proprio in contemporanea con i lavori in Consiglio].
Traduco: è da più di un anno, almeno da quando sono qui, quindi da 14 mesi, che chiedo che un organo del Consiglio regionale come la I Commissione per una volta affronti il tema della criminalità in Valle d'Aosta. Non è mai stato fatto, non so come formalmente posso richiedere questo consesso, in ogni caso è grave che oggi ci sia la presenza di una persona importante come il professore Nando Dalla Chiesa qui ad Aosta, nel salone che sta al piano inferiore di questa sala, e apparentemente non ci sarebbe stata la possibilità di partecipare. Oggi il Capogruppo mi informa che ieri in Capigruppo è stata decisa una sorta di corridoio, una possibilità di abbandonare i lavori dell'aula, vedremo come saranno organizzati e ringrazio i Capigruppo per la scelta.
Quello che io denuncio in quest'aula è che un fenomeno preoccupante come quello della criminalità... ho qui i dati del settembre 2023 dove si parla che la Valle d'Aosta è la Regione con il più alto incremento di riciclaggio rispetto all'anno precedente. Non saranno dati preoccupanti per il Governo, io comunque in quanto Consigliere chiedo la possibilità di essere informati e che almeno l'Osservatorio, una volta l'anno, come previsto dalla legge, riferisca in Commissione su quanto avviene in Valle d'Aosta. C'è un Comitato tecnico, che, tra l'altro, tra i suoi compiti ha anche quello di raccogliere informazioni accessibili ad analizzare la principale causa dei fenomeni di infiltrazioni malavitose, eccetera, io credo che insisterò ancora perché vedo che risposte non ce ne sono, però sappiate che è vergognoso che i Consiglieri regionali non vengano informati minimamente della situazione.
Presidente - Ci sono altri interventi? La parola al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Approfittiamo dell'occasione, associandomi ovviamente al fatto che nulla di questa celebrazione è stata detta in Capigruppo , quindi probabilmente i prossimi passi saranno assolutamente da condividere nelle prossime Capigruppo, per parlare della lettera che le abbiamo trasmesso, Presidente, una lettera a firma appunto del nostro gruppo per segnalarle che alcuni organi d'informazione hanno riportato alcune dichiarazioni da parte del collega Chatrian rispetto alle forze politiche e ai Consiglieri rappresentati in quest'aula.
Come lei sa, in quell'articolo che le abbiamo indicato nella comunicazione c'era questo excursus politico dove si evocava una potenziale alleanza dell'Union Valdôtaine con Italia Viva e poi si parlava del dibattito delle forze politiche nazionali e delle potenziali alleanze in Regione. Si è citata una parte del dibattito che è avvenuto in aula nel quale il collega Chatrian dichiarava sostanzialmente: "Alle forze nazionali non interessa la Valle d'Aosta" e la replica è stata: "Ma guardate che siete alleati con il PD che in Italia ha un partito, quindi un partito nazionale". La controreplica del collega Chatrian era che è vero che il PD è un partito nazionale, ma è democratico e antifascista; sostanzialmente a sottolineare che invece ci sono forze antidemocratiche e fasciste all'interno di questo Consiglio o potenzialmente: ecco perché riteniamo che sia utile fare un passaggio per chiarire se all'interno di quest'aula sono sedute forze antidemocratiche e fasciste per verificare a chi nello specifico si rivolgessero queste affermazioni e quindi poi dopo fare le dovute valutazioni, anche perché è lei, presidente Bertin, che dovrebbe verificare le norme basilari di quest'Assemblea e il funzionamento, quindi la democrazia che questo tempio alla democrazia deve garantire, e soprattutto il fatto che non vi siano forze che si rifanno al disciolto partito fascista.
Con questa lettera noi ci siamo rivolti a lei anche immaginando che nell'articolo, con le considerazioni politiche rispetto alle alleanze, quasi si adombrava la possibilità di un'alleanza con Italia Viva, Italia Viva che... come sappiamo, Matteo Renzi nel suo libro "Stil novo" scrive che bisogna cancellare le Province e le Regioni a statuto speciale (pagina 71 "Stil novo" per chi vuole andarselo a vedere).
Abbiamo trovato un po' tutto curioso e surreale questo dibattito, speriamo con questa nostra comunicazione di poter far chiarezza sulle forze che siedono all'interno di questo Consiglio e di capire quali sono i passi che poi dovremo seguire per garantire la democrazia e la cittadinanza democratica in quest'aula.
Presidente - Ci sono altri interventi? Ha chiesto la parola il consigliere Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (FP-PD) - Sul punto io ricordo di aver letto le dichiarazioni del collega Chatrian riportate sul giornale, non ricordo invece di averle sentite in quest'aula, quindi mi chiedo l'opportunità di quest'iniziativa da parte del gruppo della Lega, perché se è vero che lei, Presidente del Consiglio, è arbitro e garante di quest'aula, lei ovviamente non può essere censore di quello che i colleghi pensano e dicono fuori da quest'aula.
Nel merito io penso che esistano in questo Consiglio forze che si rifanno direttamente all'antifascismo, forze che magari non si rifanno all'antifascismo sia in maggioranza che in minoranza. Fuori da questo Consiglio - e, se non mi ricordo male, il collega Chatrian parlava di forze democratiche antifasciste non direttamente riferendosi all'aula ma al panorama politico italiano - nel panorama politico italiano esistono forze antifasciste di varie provenienze politiche e di vari pensieri, esistono forze fasciste, quali CasaPound e Forza Nuova, per dirne due, ma non lo dico io che lo sono, lo dicono da soli. Tra l'altro, se non ricordo male, CasaPound per un quinquennio ebbe rapporti molto stretti con un partito che è presente in quest'aula che si chiama Lega, Lega che ha avuto il primato di far entrare anche un membro di quest'organizzazione fascista del Terzo Millennio, come si definivano loro, nel Consiglio comunale di Aosta. Poi esistono forze come quelle il cui socio fondatore sdoganò l'MSI, esistono forze, come Fratelli d'Italia, che hanno nel loro simbolo ancora le radici di un passato che speriamo non torni e con il quale ancora non hanno fatto i conti.
Io sinceramente mi chiedo davvero se quest'iniziativa sia opportuna e se lei, Presidente, si debba assumere l'onere di essere censore di quello che noi diciamo, facciamo e scriviamo fuori da quest'aula.
L'altra cosa che mi chiedo è: quindi i colleghi della Lega pensano davvero che un Presidente del Consiglio debba essere censore di quello che noi diciamo fuori dall'aula? Noi cioè non siamo liberi di dire, scrivere e pensare quello che riteniamo più opportuno, politicamente, perché è un giudizio politico, non è né un giudizio personale né un insulto personale a nessuno.
Facendo questo pensiero, ho anche pensato che tutti gli sforzi e il lavoro fatto in questi anni per avere e per tenere in piedi quest'alleanza, che si rifà anche ai valori della democrazia e dell'antifascismo... credo che se questi sforzi hanno tenuto in minoranza una forza politica che pensa che un Presidente del Consiglio debba essere censore dei colleghi anche fuori da quest'aula, forse non sono stati proprio vani.
Presidente - Consigliere Aggravi, a lei la parola.
Aggravi (RV) - Presidente, intervengo sulle sue comunicazioni in maniera molto sintetica per fare due osservazioni: la prima è relativa all'anniversario importante di questo Consiglio che forse avrebbe meritato un'attenzione in più nel corso della Capigruppo di ieri, per dargli anche una dignità in più e probabilmente anche per approfondire o organizzare momenti di approfondimento sul tema e l'importanza comunque sia della principale istituzione della comunità valdostana: il Consiglio regionale. Qui invito lei e l'Ufficio di Presidenza a fare un ragionamento specifico su questo punto visto che spesso e volentieri comunque tra le attività anche della sua Presidenza e dell'Ufficio di Presidenza c'è appunto quello di portare avanti, come si è fatto, ad esempio, sulle funzioni prefettizie e non soltanto, un approfondimento delle caratteristiche e delle basi della democrazia valdostana.
Dall'altro lato sinceramente avrei preferito trattare l'argomento di cui i colleghi che mi hanno preceduto hanno parlato anche in Capigruppo, che sarebbe stata l'occasione per confrontarsi in maniera più diretta e comprendere meglio. Poi giusta la libertà dei colleghi sia di rappresentare una lettera che le è stata inviata, che comunque è di interesse di tutti i gruppi consiliari, sia anche di altri colleghi di lamentarsi delle censure che vengono chieste. Mi perdoni una battuta: proprio perché lei è presidente di V Commissione consigliere Padovani, io oggi sarei potuto intervenire e chiedere al Presidente se poteva farle rilevare che anche lei utilizza molto i social, ci ha parlato sui social del suo grande lavoro in V Commissione; le vorrei ricordare che ha un grande lavoro ancora da fare che oggi non è espletato. Non so se vuole attendere il 2025 per dirci che nel 2024 ha fatto il lavoro che doveva fare nel 2023, però non abbiamo chiesto un intervento del Presidente, chiedo un intervento a lei visto che mi ha dato la palla, gliela ripasso e quindi spero che nelle prossime convocazioni di V Commissione ci siano tutti i punti che la V Commissione non ha affrontato nel 2023 e si è impegnata ad affrontare.
Presidente - Altri? Non vedo altre richieste d'intervento. Rispondo brevemente alle divagazioni rispetto alle comunicazioni per quel che riguarda la conferenza del professor Dalla Chiesa di oggi. Questa si colloca alla fine di un percorso intrapreso dall'Osservatorio antimafia con l'Università della Valle d'Aosta, un percorso che vede la formazione di giovani, come sono stati definiti, ambasciatori della legalità, al termine di questo corso svoltosi nel mese di dicembre, si è ritenuto d'invitare il professor Dalla Chiesa per una conferenza conclusiva.
L'unica giornata a disposizione del professor Dalla Chiesa era quella del 10 gennaio. I suoi molteplici impegni impedivano, purtroppo, di poter scegliere un'altra data, se non nella tarda primavera che, a quel punto, non aveva particolare significato, pertanto, l'unica data possibile era quella di oggi.
Per quello che riguarda la questione della lettera inviata dal gruppo della Lega, ritengo che le dichiarazioni che sono state fatte non ledono nessuna onorabilità o altro e che fanno parte di un libero dibattito al quale assistiamo giornalmente, sia a livello nazionale che non sui giornali, e certo non possiamo in qualche modo impedire queste dialettiche, anche polemiche, che giornalmente si svolgono a tutti i livelli.
Punto n. 2 all'ordine del giorno... consigliere Manfrin, è già intervenuto... uno a testa consigliere... un minuto consigliere.
Manfrin (LEGA VDA) - Innanzitutto solo per dirle che queste che abbiamo fatto non sono divagazioni, ma è un suo preciso impegno quello di dare comunicazione a quest'Aula delle lettere che le pervengono; questa è una delle prerogative che lei ha come Presidente. In secondo luogo siamo lieti di apprendere che vi siano delle volontà non censorie di quest'aula, sono lieto di apprenderlo dalla viva bocca di un rappresentante di questa maggioranza, mi pare che siano state presentate direttamente da questa maggioranza alcune iniziative che invece erano volte a censurare delle dichiarazioni all'interno di quest'aula di Consiglieri, quindi sono lieto di apprendere che a questo punto non ci saranno più iniziative e ci sarà la libertà di potersi esprimere in completa libertà. D'altra parte siamo anche liberi, e sono contento, di esprimerci sugli organi d'informazione e sugli organi social in maniera che così lei possa continuare a scrivere che odia, anzi, si augura, che un membro della sua maggioranza non venga eletto e poi lei sia costretto a votarlo per la Commissione paritetica.