Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2916 du 8 novembre 2023 - Resoconto

OBJET N° 2916/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri, possiamo dare avvio ai lavori del Consiglio. Interrompiamo un attimo perché non c'è la diretta web: due minuti, aspettiamo soltanto che inizi. Mi segnalano però che devono riavviare il server, pertanto sospendiamo un momento: i lavori del Consiglio sono sospesi.

La seduta è sospesa dalle ore 09:08 alle ore 09:22

Bertin (Presidente) - Punto n. 1 all'ordine del giorno.

Il 7 novembre, il Governo ha presentato due disegni di legge: la legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026.

Il 3 novembre, il consigliere Restano ha depositato una proposta di legge per la promozione e la valorizzazione dell'invecchiamento attivo. L'atto è stato assegnato alla quinta Commissione.

Il 31 ottobre, l'Ufficio di Presidenza ha presentato il bilancio di previsione del Consiglio Valle per il triennio 2024-2026, all'esame della seconda Commissione.

Il 25 ottobre, la Giunta ha depositato il Piano energetico ambientale regionale al 2030, che è stato assegnato alle Commissioni terza e quarta.

Les 6 et 7 novembre, les Conseillers Marguerettaz, Jordan et Marquis, membres de la section valdôtaine de l'Apf, ont participé à l'Assemblée régionale Europe des Parlements francophones, réunie à Athènes autour du thème "La guerre au cœur de l'Europe: vers la création d'un nouvel ordre mondial?". Les travaux se sont conclus par l'approbation d'une Déclaration.

Infine ci tengo ad esprimere la nostra vicinanza alle regioni che la scorsa settimana sono state interessate dall'ondata di maltempo, con gravi danni e perdite di vite umane. Una situazione preoccupante che ci obbliga, ancora una volta, a interrogarci sul cambiamento climatico e sulla fragilità dei nostri territori.

Oggi ricordiamo tre persone del mondo dello sport e della montagna, molto conosciute e apprezzate dalle loro comunità, che la Valle d'Aosta ha perso in questo periodo: il campione di sci alpinismo Jean Pellissier, il maestro di sci e guida alpina Luciano Mareliati e uno degli ultimi ex internati, sportivo e grande appassionato di sci, Pietro Tassone. Alle loro famiglie vanno le nostre più sentite condoglianze.

Consigliere Marguerettaz, a lei la parola.

Marguerettaz (UV) - Merci Président. Seulement deux mots sur la participation, avec les collègues Marquis et Jordan, à l'assemblée régionale Europe de l'Assemblée parlementaire de la francophonie. Nous avons approuvé une Déclaration et je demande au Bureau du Président s'il est possible de l'envoyer à tous les Conseillers. Nous sommes rentrés hier soir tard, donc nous n'avons pas préparé une relation, mais je peux vous dire qu'une fois, dans l'APF, on parlait surtout de l'emploi de la langue française et des relations diplomatiques. À Athènes, l'ambiance était tout-à-fait différente: on a entendu les interventions des Ukrainiens, des gens du Nagorno-Karabakh, de la Moldavie, de Chypre, des gens qui ont la guerre aux frontières. Dans cette séance, on a essayé d'approuver une déclaration, mais surtout on a essayé de mettre en valeur le réseau de la francophonie pour contribuer à la paix et à trouver des solutions dans ce moment très difficile. Athènes est ainsi devenue le berceau de la démocratie. Donc, je crois que cette Assemblée, pour nous en tant que représentants de la Vallée d'Aoste, nous a donné quelque chose sur laquelle réfléchir. Je crois que même dans cette Assemblée - et je le dis surtout à moi-même - nous devrions nous concentrer sur les vrais problèmes de la société. Merci pour l'attention.

Presidente - Il consigliere Brunod si è prenotato: ha facoltà di intervenire.

Brunod (RV) - Grazie Presidente. Purtroppo, quasi due settimane fa, abbiamo appreso la triste notizia della morte dell'amico Jean Pellissier. Jean era un grandissimo atleta a livello internazionale, sia nello skyrunning che nello scialpinismo, dove per tanti anni è stato anche testimonial della nostra Regione, portando in alto, con grande impegno e passione, i colori e il marchio Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste.

Ci teniamo però in modo particolare a ricordare Jean per le sue grandissime qualità umane: era un ragazzo troppo buono, altruista e sempre a disposizione degli altri, un po' timido ma che al tempo stesso gli piaceva sempre stare con gli amici a far festa.

Siamo sicuri che continuerà ad essere un grande skyrunner anche lassù: la sua corsetta leggera, agile ed elegante, non la scorderemo mai; come anche la sua risata contagiosa.

In questo momento così difficile esprimiamo le più sentite condoglianze a tutta la famiglia ed ai numerosi amici. Ci mancherai tantissimo Jean, un caro saluto come facevi sempre tu: Poudzo! Grazie.

Presidente - Consigliere Aggravi, ha facoltà di intervenire.

Aggravi (RV) - Grazie Presidente. Qualcuno lo aveva soprannominato "Il vagabondo delle Alpi", altri lo conoscevano per la sua attività di guida e anche di scrittore dei fatti del mio, del nostro, paese: Courmayeur; altri, semplicemente, lo chiamavano Lucianone. Era tranquillo, pacifico e dal sorriso timido.

Con lui Courmayeur ha perso un altro dei suoi figli; in questi momenti è inutile dire grandi parole: ci stringiamo, e ci vogliamo stringere penso tutti quanti, e fare le condoglianze alla famiglia e ad un'altra famiglia che era quella delle Guide Alpine di Courmayeur. Bon voyage, Lucianone.

Presidente - Consigliera Foudraz, ha facoltà di intervenire.

Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Vorrei prendere spunto dalle comunicazioni da lei effettuate per quanto concerne il bilancio di previsione della nostra Regione, approvato con deliberazione n. 1242 in data 3 novembre scorso; un bilancio che è stato definito da record.

Emergono dati circa la sussistenza di maggiori fondi per l'edilizia scolastica, più risorse per la sanità, più risorse per gli investimenti, più disponibilità anche per la parte che concerne la spesa corrente, dovuta al fatto che occorre procedere - giustamente -con gli adeguamenti contrattuali del personale del comparto unico.

Un bilancio che, si apprende, attestarsi su un pareggio di oltre il miliardo e mezzo di euro, per la precisione 1 miliardo e 819 milioni per il 2024 ...

Presidente - Consigliera, abbiamo poi tempo di affrontare il bilancio della Regione.

Foudraz (LEGA VDA) - Mi scusi, non si può intervenire sulle comunicazioni del Presidente? Posso procedere?

Presidente - Intervenga, ma vi sarà un dibattito poi ad hoc.

Foudraz (LEGA VDA) - Ci sarà il dibattito ad hoc ma non si può intervenire sulle comunicazioni?

Presidente - Continui, la prego di essere sintetica.

Foudraz (LEGA VDA) - Cercherò di essere sintetica.

Perché mi metto a parlar di questo? Perché è molto strano, e dove sta la stranezza? Sta nel fatto che tutti questi dati sono a conoscenza di pochi, o forse, dopo l'articolo apparso ieri sul quotidiano La Stampa, di tanti.

Strano è comunque il fatto che tanti Consiglieri che siedono in quest'Aula non abbiano contezza di un bilancio che influirà su scelte per il prossimo triennio. Chissà quanti dei presenti oggi in Aula non hanno ancora visto materialmente questo bilancio da record.

Vorrei ricordare ai colleghi, siano essi di maggioranza che di opposizione, che spetterà poi a tutti noi analizzare nelle varie Commissioni quest'importantissimo documento che poi dovrà approdare in Aula a dicembre; un iter che vedrà impegnate tutte e cinque le Commissioni e ricordo che, a parte chi siede nei banchi del Governo, tali Commissioni sono composte da tutti i Consiglieri regionali.

Ma cos'è che non torna? Non è che, forse, non torna il fatto che tanti di noi non hanno visto questo bilancio? Non è strano che oggi, mercoledì 8 novembre, quest'atto ancora non sia visibile da parte di noi Consiglieri? E pensare che su questo atto da lunedì prossimo, probabilmente, inizierà l'iter nelle varie Commissioni consiliari.

Perché tanto scalpore, perché agitarsi tanto? In fondo, noi le notizie le abbiamo comunque apprese! Sicuramente, non in maniera canonica, perché leggere sui giornali che il bilancio triennale è già stato illustrato all'universo mondo, dato sicuramente agli organi di stampa e - ahimè - ci si è però dimenticati di renderlo noto a coloro che poi, in realtà, dovranno analizzarlo e votarlo. Ma queste direi che sono sciocchezze, sono delle piccole sviste!

Per fortuna che viviamo in un Paese democratico o, per lo meno, questo è quello che noi crediamo; come credevamo che, all'interno dell'attuale maggioranza, fosse presente un esponente che, dall'inizio della sua carriera politica, si è sempre eretto a paladino della giustizia, della correttezza e della trasparenza, in modo da evitare che atteggiamenti del genere richiamassero a quei comportamenti degni di regimi dittatoriali e, per l'ennesima volta, costui ha dimostrato di essere un paladino solo a parole.

Comportamenti, dicevo, degni di regimi dittatoriali, dove una persona o una piccola minoranza decide per tutti, comunica per tutti e gli altri non sono nessuno.

Questo mi rievoca una celebre frase del grande attore Alberto Sordi, tratta dal film "Il marchese del grillo": la frase che, per ovvi motivi non citerò, era decisamente più pesante, ma la sostanza comunque si capisce ed è chiara.

È stato interessante leggere che ci saranno maggiori risorse, fondi, per la sanità: ben vengano. Prima o poi a tutti capiterà di dover usufruire di questi importantissimi servizi e speriamo che tutte queste risorse servano a curare meglio i Valdostani, a non farli aspettare mesi e mesi per una visita, anzi no, direi anni.

Sì, avete sentito benissimo, ho detto proprio la parola "anni": per una visita oculistica per persone affette da diabete, il primo posto libero alla data del 6 novembre scorso volete sapere qual è? Udite, udite, sarà il 4 febbraio 2025.

Concludo dicendo che mi sembra proprio che il Governo regionale sia incorso in una caduta di stile: importante è dare informazione, ma credo che sia altrettanto corretto informare tutti i Consiglieri regionali per non svilire ed umiliare la carica che stanno ricoprendo e per la quale sono stati eletti dai Valdostani. Grazie.

Presidente - Consigliera Foudraz, visto che mi tira anche personalmente in ballo, questa è la prassi che si è sempre tenuta nella discussione del bilancio della Regione. È stato depositato ieri, 7 novembre, e dalla prossima settimana inizieranno i lavori del Consiglio regionale per l'analisi in Commissione del testo: non siamo in una dittatura, se non se n'è accorta glielo preciso. Visto che richiamava le dittature, diventa poi anche piuttosto ridicolo riferito a questo tema.

Consigliere Marguerettaz, ha facoltà di parola.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Riprendo la parola per associarmi alle condoglianze e al ricordo che il presidente Bertin ha fatto delle tre personalità evocate.

In particolare, vorrei semplicemente ricordare, a nome del gruppo dell'Union Valdôtaine, le due persone scomparse che sono stati i veri interpreti dello spirito del montanaro: Jean Pellissier e Lucianone Mareliati. Due persone molto riservate, molto sobrie nel loro approccio, che hanno contribuito con le attività sportive, ma anche con il loro lavoro quotidiano.

In particolare, con Luciano Mareliati - è stato ricordato - perdiamo una grande testimonianza. Io credo che la Valle d'Aosta e la comunità di Courmayeur debbano veramente rendergli onore, perché se oggi il museo delle Guide di Courmayeur è così ricco è grazie a Luciano Mareliati che aveva - ma mi verrebbe da usare sempre il presente, ha - un archivio di fotografie e di documenti che ha già dato origine a dei libri e a delle pubblicazioni.

So che c'era una pubblicazione in fieri; c'era una pubblicazione a cui lui stava lavorando: speriamo che ci siano le condizioni perché questa pubblicazione possa anche uscire postuma rispetto alla sua scomparsa perché, vedete - e lo dico per tutti questi anni che ho avuto modo di lavorare insieme alle Guide Alpine - da un lato ci sono le Guide in attività, quelle che ti assicurano delle scalate e delle salite sulle nostre montagne in sicurezza, ma poi ci sono quelle che non sono più in attività e che sono altrettanto importanti, perché riescono a trasmettere quella conoscenza e quella cultura della montagna... e io vi devo dire che ho visto ragazzi, giovani, ascoltare, a bocca aperta, le testimonianze di Lucianone, grande Guida alpina e grande maestro di sci. Ciao, Luciano.

Presidente - Consigliere Lucianaz, ha facoltà di intervenire.

Lucianaz (RV) - Merci Président. Bonjour à tout le monde. J'ai réservé mon intervention sur la première partie, de ce qu'a rappelé justement le collègue Marguerettaz, c'est-à-dire l'Assemblée Parlementaire de la Francophonie. Je le remercie de son intervention, parce que nous avons appris des choses que nous ne pouvions pas savoir. En disant cela, je rappelle que dans cette Assemblée on ne parle pas très souvent de politique internationale, mais le parcours que notre Conseil a toujours suivi est celui de garantir le maximum de respect des directives internationales, des lois internationales et des traités internationaux. Donc, ceux qui ne respectent pas ces règles sont à condamner, même s'il s'agit d'Etats forts et puissants. Ces cas de guerres sont toujours des fautes de la politique: ce ne sont pas les jeunes qui vont à combattre à être les responsables. Donc, je crois que tous les hommes politiques exercent des responsabilités, à chaque niveau. C'est dramatique qu'à cause des décisions politiques il y a tous ces morts et ces situations de guerre dans le monde. Après l'intervention de la collègue Foudraz, je ne peux que soutenir sa critique, parce que j'ai l'impression que parfois ce Gouvernement est un peu masochiste et a presque la volonté de se faire critiquer. Merci.

Presidente - Consigliere Aggravi, a lei la parola.

Aggravi (RV) - Grazie Presidente. In realtà avrei aspettato le dichiarazioni del Presidente, ma volevo solo fare una considerazione sul deposito del bilancio.

Noi abbiamo appreso che il bilancio è stato depositato sia dalla procedura del Consiglio, sia dalle notizie di stampa.

Io penso che, al di là dei contenuti, che poi saranno oggetto di valutazione nelle Commissioni e, con le dovute maniere e procedure del Consiglio, quello che, oggettivamente, è effettivamente, almeno a mio modesto giudizio, una caduta di stile soprattutto nella forma, è il fatto che il bilancio è stato giustamente approvato dalla Giunta quando l'ha ritenuto opportuno, però in questo Consiglio c'è un documento di particolare importanza che è il DEFR, il Documento di programmazione.

Forse sarebbe stato, nella forma almeno, più corretto presentarlo, almeno ufficialmente, dopo l'esame del DEFR. Per una volta, il DEFR non arriva presentato con il bilancio, anche se viene comunque esaminato e votato prima; in più ci troviamo con una nuova situazione, ovvero con il DEFR che deve essere ancora valutato e il bilancio su cui magari la discussione del DEFR avrebbe potuto apportare qualche ulteriore implementazione, modifica o integrazione.

Cercheremo di farlo in Commissione, però ritengo - e qui richiamo lei non tanto per il modus operandi, perché Giunta e Consiglio, giustamente, hanno due percorsi ben definiti - che, forse, nella forma sarebbe stato il caso di farlo dopo la discussione che era già iscritta all'ordine del giorno, quindi non era una novità, del principale Documento di programmazione economica finanziaria, almeno ancora per chi ci crede, perché altrimenti rischiamo davvero di fare un esercizio di stile, poi tanto in bilancio si fa un po' quello che si vuole. C'è già chi, ma non voglio entrare in argomenti che toccherò nella discussione generale del DEFR, ha già deciso come impegnare l'assestamento, ma magari sono delle voci di giornalisti e non le ho ritrovate.

Quello che io voglio sottolineare è che est modus in rebus, però in questo caso qui ci siamo trovati con una nuova situazione cioè, non il DEFR approvato insieme al bilancio, ma il bilancio che viene presentato addirittura prima rispetto al DEFR.

Questo è comunque positivo per chi è in seconda Commissione, perché almeno nelle audizioni le parti sociali, o comunque le parti datoriali, non verranno a fare la morale a noi Commissari perché magari l'hanno già fatta al Governo.

Se poi, eventualmente, il Governo vuole trasmettere anche les suggestions che ha avuto durante la presentazione in seconda Commissione, potrebbe essere cosa buona e giusta. Buon lavoro.

Presidente - Assessore Caveri, ha facoltà di intervenire.

Caveri (AV-VdA Unie) - Intervengo a nome del gruppo per partecipare al lutto per la morte delle persone che sono state ricordate dal presidente Bertin.

Il destino, di fronte alla morte, è sempre un elemento imponderabile, che mette però assieme delle persone che avevano delle peculiarità, delle personalità forti.

Jean Pellissier ci ha lasciati e direi che la partecipazione al funerale avvenuta a Saint-Vincent è testimonianza di un grande affetto per una persona che metteva assieme caratteristiche di un grande sportivo ma anche di grandi capacità umane, anche grandi capacità imprenditoriali. Chi lo aveva conosciuto, aveva seguito con ammirazione la sua attività a Martigny; non è un caso se nel Canton du Valais si sia ricordata la sua scomparsa non solo per la Patrouille des Glaciers e i suoi successi, ma anche proprio per questa capacità di aver portato la valdostanità oltre confine.

Lucianone Mareliati era, come è già stato ricordato dal collega Marguerettaz, un "intellettuale prestato alla montagna" o un "montanaro prestato alla cultura", forse non esaltato nei giusti termini proprio per questo carattere che aveva, in cui alla grande simpatia metteva assieme anche dei tratti umani di una persona schiva rispetto alle esibizioni che, talvolta, si manifestano nel mondo della montagna.

Pietro Tassone era stato internato in Germania, ma soprattutto era ben conosciuto dai Valdostani, specialmente da quelli di una certa età, delle generazioni anche precedenti alla mia, per la sua simpatica partecipazione a "Lascia o raddoppia". Anche lui era una persona che aveva scelto di "diventare valdostano", per così dire, provenendo dalle vallate cuneesi.

Ed è importante ricordare anche in questa fase iniziale del Consiglio - anche se potrà talvolta apparire un momento rituale - le persone che ci hanno lasciato, che hanno lasciato un segno non solo nell'affettività di ciascuno di noi, ma anche dell'intera comunità valdostana.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, ha facoltà di intervenire.

Guichardaz E. (PCP) - Vorrei ricordare un'altra persona, proprio sulla scorta di quanto detto adesso dall'assessore Caveri, perché in questi giorni ci ha lasciato uno degli ultimi partigiani rimasti, Mario Venturella, nome di battaglia Roberto, l'ultimo partigiano della banda Vertosan, una banda che ha operato a Saint-Nicolas, di cui lui ha fatto orgogliosamente parte insieme al fratello Guerrino.

È sicuramente una persona che ricordiamo anche per la dolcezza e per i modi che aveva ma, soprattutto, per i valori che ha portato avanti fino alla fine e per la libertà che ci ha concesso.

Presidente - La parola al presidente della Regione Testolin: ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Merci Président. Je voudrais intervenir au nom du Gouvernement pour rappeler ceux qui nous ont quittés: des personnages liés au sport et au monde de la montagne; des personnes qui ont tracé avec leur vie des moments de partage avec les communautés locales. Je reprends ce qu'ont dit ceux qui m'ont précédé: par rapport à Jean, il a animé nos montagnes dans une façon tout-à-fait nouvelle, avec sa présence et son esprit et sa capacité de partager avec les autres sa gaieté et sa volonté de vivre et de pratiquer du sport dans une certaine façon.

De l'autre côté, je reprends les paroles du collègue Marguerettaz pour souligner ce qui est en effet très intéressant, c'est-à-dire de pouvoir continuer à penser à Luciano Mareliati dans le futur aussi, avec son apport de photos et de témoignages qui ont permis l'écriture d'un ou de deux livres. Il y avait aussi un livre qui était en cours d'écriture et qui devra être abordé par la Société des Guides de Courmayeur, ou même par l'Administration régionale, pour donner continuité à une histoire qui part de 1700 pour arriver à nos jours, et pour souligner ce que la montagne a représenté pour la communauté de Courmayeur (mais pour la communauté valdôtaine toute entière.

Sur Pietro Tassone et sur Venturella on doit partager un esprit de solidarité et de proximité que nous lie à ces personnes qui ont vécu des moments très tristes de notre communauté et de la communauté internationale toute entière.

Je reviens à ce que venait de dire auparavant Marguerettaz sur le Sommet de la Francophonie en Grèce, où il a eu des thèmes qui sont revenus après plusieures décennies à notre histoire et dont on doit tenir compte. Donc, ce n'est pas au hasard qu'on souligne l'importance des hommes qui ont vécu, il y a 70 ans, des situations très pénibles, parce que ces situations se représentent et il faut les aborder dans une façon convenante. Je crois qu'on aura la possibilité de parler des autres interventions plus tard dans ce Conseil ou dans les prochains: je trouve un peu incohérent de les insérer dans un moment de rappel de personnes qui nous ont quittées. On pouvait bien le faire dans cette situation, mais probablement en attendant quelques minutes en plus, afin d'être un signal d'attention pour tous.