Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2899 du 26 octobre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2899/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla possibile fruizione degli scavi dello spiazzo antistante l'Ospedale Parini di Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 33. Consigliera Erika Guichardaz ha facoltà di intervenire.

Guichardaz E. (PCP) - Quest'interpellanza parlava delle due aree megalitiche, quella in Via Saint-Martin e quella che dovrebbe poi nascere sotto l'ampliamento dell'Ospedale Parini.

Ieri è già stato risposto alla prima domanda ma poi anche dai comunicati stampa dell'Assessorato abbiamo appreso che l'impegno per il mese di novembre, che era stato più volte spostato, verrà mantenuto e che quindi l'11 la struttura sarà riaperta.

Quello su cui noi volevamo concentrarci, visto che comunque parliamo di una chiusura da marzo 2022 a novembre 2023... volevamo avere un'idea dei costi totali rispetto alla struttura dell'area megalitica e del sito archeologico ed avere anche i costi totali rispetto a quello che riguarda, invece, lo spiazzo antistante l'Ospedale Parini. Nell'interpellanza presentata nello scorso Consiglio mi aveva risposto l'assessore Marzi dicendo: "Si aggiungeranno altri 1 milione e 600 mila euro rispetto alle altre risorse messe nel tempo", rispetto agli scavi invece che abbiamo davanti all'Ospedale Parini.

Questo è un po' per fare il punto sulle due aree megalitiche e soprattutto capire perché nell'Info Point che c'è davanti all'Ospedale grande spazio viene dedicato, ad esempio, alla parte archeologica, ma non sono indicati i costi, come immaginavo, fra l'altro. Anche su questo volevamo capire quali erano le intenzioni, se nell'idea delle risorse spese rispetto a questi scavi ci sarà anche una fruibilità e si pensa comunque alla valorizzazione di quella parte sotto l'ampliamento dell'Ospedale.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Come ho già ribadito ieri rispetto alla riapertura per il mese di novembre, se l'obiettivo fissato verrà rispettato, la riapertura al pubblico dell'area megalitica è confermata nel mese di novembre 2023, precisamente a partire dal giorno sabato 11.

Mi chiede quali siano i costi totali fino ad ora sostenuti o preventivati rispetto al sito archeologico di Via Saint-Martin-de-Corléans e degli scavi dello spiazzo antistante l'Ospedale Parini.

Per quanto concerne l'area megalitica, i costi totali, comprensivi di Iva, finora sostenuti dall'Amministrazione regionale per la progettazione, la direzione lavori, i collaudi, la realizzazione della struttura architettonica e degli impianti generali, nonché per la musealizzazione dell'area nord del sito, ammontano a circa 46 milioni di euro, come ho avuto modo di dire già diverse volte, in risposta a varie iniziative consiliari.

È stata inoltre stimata una spesa di circa 850 mila euro per un intervento di sistemazione del piano di copertura del complesso e della pavimentazione della cosiddetta "piazza" ai fini di una sua valorizzazione (la "piazza" sarebbe la parte antistante soprastante la grossa area megalitica).

Ad oggi non è possibile fornire un dato preciso circa i costi che si dovranno sostenere per il completamento dell'area sud, in quanto la stessa dovrà essere oggetto di ulteriori indagini ed approfondimenti archeologici che consentiranno di procedere all'aggiornamento dello studio di fattibilità esistente, risalente al 2011, che risulta non più attuale alla luce dei recenti ritrovamenti, dell'evoluzione tecnologica nei diversi campi museali, nonché dei costi di realizzazione degli interventi.

Tra l'altro, la nuova area megalitica conterrà anche tutta una parte museale e anche - visibilmente - parti che non sono mai state presentate al pubblico, quali un tumulo dell'età pre-romanica, alcune arature sacre e alcune arature funzionali: secondo me, sarà anche un bel vedere e quindi approfitto di quest'occasione e della sua cortese interpellanza per invitare la popolazione a vedere l'area nel nuovo allestimento.

Si segnala infine che la citata spesa è stata sostenuta facendo ricorso a fondi FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), programmazione 2007-2013 e 2014-2020 e fondi FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), programmazione 2014-2020, per un importo pari a 12.580.000 euro.

Riguardo agli scavi nello "spiazzo" antistante l'Ospedale Parini, si fa presente che i costi totali sostenuti, a partire dall'anno 2015 fino ad ora, ammontano a 3.135.044,51 euro, Iva esclusa.

I costi preventivati per i prossimi scavi ammontano a euro 2.413.396,76 Iva esclusa, e glieli sintetizzo cronologicamente: nel 2023 euro 839.399,50 per i lavori di scavo archeologico per l'ampliamento dell'Ospedale Parini di Aosta, localizzati ad est di Viale Ginevra; nell'anno 2024 e 2025 euro 1.573.997,26 per i lavori di realizzazione della fase 3 di ampliamento e ristrutturazione dell'Ospedale regionale Parini di Aosta localizzati ad ovest di Viale Ginevra.

Lei chiede: "Quali sono le intenzioni rispetto alla possibile fruibilità degli scavi", immagino intendendo quelli del Parini: ripeto, di nuovo, la risposta che ho dato al collega, quindi mi limito a quella.

Il progetto definitivo di ampliamento dell'Ospedale Umberto Parini di Aosta, consegnato dai progettisti, contempla al piano interrato la presenza di un'area archeologica, fruibile al pubblico, che conservi e valorizzi le testimonianze monumentali della prima età del ferro rinvenute durante gli scavi. Saranno infatti visibili sia il cerchio di pietre dell'VIII secolo a.C., sia il tumulo funerario del guerriero celtico databile alla metà del VII secolo a.C.; saranno inoltre predisposti apparati didattici e vetrine per l'esposizione dei reperti più importanti.

La fruizione avverrà con due diverse modalità (l'abbiamo già spiegato in varie occasioni, ma lo ribadisco): la prima, dall'alto, accessibile a tutti, percorrendo la passerella prevista che congiunge il parcheggio dell'Ospedale e i reparti dell'attuale nosocomio. Affacciandosi dalla passerella, che sarà una passerella semi sospesa, si avrà una visione ampia e generale delle evidenze archeologiche, quindi tutti coloro che attraverseranno il passaggio dal parcheggio fino all'Ospedale potranno godere di quest'area nella sua interezza.

Poi la seconda, che è più specialistica, consentirà di accedere al piano d'imposta dei monumenti e camminare tra le vestigia, ammirando le vetrine con i reperti; questo ovviamente in occasione di eventi e di visite guidate. L'intendimento è proprio di fare in modo che i reperti siano visibili da chi accede all'Ospedale, da chi voglia in ogni caso guardarli dall'alto senza impedimenti, biglietti o altro, mentre la possibilità poi di accedere al sito nella sua generalità potrà essere anche fatta attraverso visite più specifiche e più vicine ai reperti e ai luoghi.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, ha facoltà di intervenire.

Guichardaz E. (PCP) - Lei ce ne parla come se noi conoscessimo bene quel progetto; purtroppo noi quel progetto, attualmente, non lo conosciamo ancora.

Effettivamente in questa questione della passerella e della fruibilità dall'alto, da quello che noi avevamo capito, vi era comunque tutta una parte che era coperta dalla parte dell'Ospedale e, soprattutto, da quello che si era capito nelle audizioni che erano state fatte, vi era anche la problematicità rispetto a come progettare quell'area. Infatti si chiedeva che non ci fossero dei pali e che ci fosse una visibilità come quella che godiamo all'area megalitica e quindi forse sarebbe opportuno una volta venire in Commissione anche a parlarci di quest'aspetto.

Sicuramente, quello che evidenziamo è che altri 6 milioni sono messi rispetto alla questione dei reperti archeologici e, secondo noi, proprio avere quell'Ospedale sotto limiterà di molto la fruibilità di quegli spazi perché, tendenzialmente, chi va all'Ospedale, non ha così voglia di guardare le vestigie che stanno al di sotto; ma questa è un'idea, forse, che aveva anche il Presidente Bertin e l'aveva esplicitata in molte delle sue iniziative. Aspettiamo comunque di vedere il progetto, perché magari possiamo anche renderci conto che invece così non è.

Sicuramente, quello che evidenziamo è che quell'area, in occasione di eventi, se già adesso è congestionata normalmente, se già possiede un Ospedale... andremo a vedere la parte dello studio del traffico e dello studio dei parcheggi che abbiamo chiesto, per capire se viene contemplato anche l'aspetto della futura area megalitica.