Objet du Conseil n. 2880 du 25 octobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2880/XVI - Interrogazione: "Riapertura dell'area megalitica di via Saint-Martin-de-Corleans".
Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie, collega Baccega; ci siamo già parlati rispetto a questo tema ma colgo l'occasione per dare alcune comunicazioni.
"Quando riaprirà al pubblico il sito archeologico", con riferimento all'area di Saint-Martin: la riapertura al pubblico dell'area megalitica di Aosta è confermata per il mese di novembre 2023, precisamente a partire dal giorno sabato 11, il 10 dovremmo fare l'inaugurazione.
Il giorno 10 novembre - e rispondo alla sua seconda domanda "Se sono programmate, quali sono le iniziative per la riapertura del sito" - vi sarà la presentazione alla stampa e alle autorità. Nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 novembre verranno proposte dalle ore 10:00 alle ore 18:00 visite guidate gratuite a cura degli archeologi della Soprintendenza che hanno curato la parte scientifica del sito; le visite sono su prenotazione e rivolte in particolare alla cittadinanza e agli abitanti del quartiere. In seguito, da lunedì 13 a domenica 19 novembre, saranno organizzate visite accompagnate, gratuite, in forma di cantiere-evento, con orario continuato 10:00- 18:00.
Alla conclusione dell'acquisizione dei titoli autorizzativi, si prevede di organizzare conferenze di presentazione dei lavori svolti, visite specialistiche su temi specifici legati alla nuova museologia e museografia, laboratori didattici per famiglie, sperimentazioni e supporti tecnologi inclusivi.
"Quali azioni di comunicazione sono state programmate per incrementare il numero di visitatori": in sinergia con l'agenzia di comunicazione DOC-COM, cui è stato affidato il servizio di ufficio stampa per la comunicazione dell'offerta culturale regionale per il biennio 2023-2024, è stato sviluppato un apposito piano di comunicazione che sarà finanziato nel 2024 con uscite sia on-line che off-line sulle principali testate di quotidiani, settimanali, mensili e bimestrali di portata nazionale.
Tale piano prevede, oltre alla comunicazione della riapertura, una serie di azioni di comunicazione finalizzate al consolidamento dell'identità del sito archeologico, anche con uscite su testate estere di prossimità.
"Se si potrà riaprire con le audio guide per i visitatori": dopo gli ultimi interventi del secondo lotto, l'area megalitica ha raggiunto un'ampiezza che supera gli 11 mila metri quadrati. La segnaletica in sito e i diversi supporti didattici in tre lingue sono stati opportunamente collocati e variamente declinati.
Inoltre, tra le novità apportate, si segnala una sala immersiva con proiezione a 270° dedicata alla ricostruzione della plurimillenaria vita del sito, innovativi elementi tridimensionali. Non sono previste audio guide ma, come rilevato dai questionari di gradimento, la visita sarà accompagnata dallo stesso personale presente nel sito specificamente formato. In questo modo si raggiunge l'obiettivo di facilitare la comprensione e di cogliere l'enorme valore culturale del sito offrendo al visitatore l'occasione di approfondimenti dei contenuti direttamente con l'operatore.
È stata inoltre creata l'app Museon grazie alla quale è possibile fruire dei principali siti archeologici regionali direttamente dal proprio cellulare. Inquadrando un apposito QR Code si accede a una visita guidata virtuale integrata dalla traduzione in LIS che permette di conoscere la peculiarità del museo archeologico regionale, dell'area megalitica, del Teatro romano, del criptoportico forense, della Basilica di San Lorenzo, della Villa della Consolata, degli scavi del Giardino dei ragazzi e del sito archeologico fuori Porta Decumana.
L'applicazione è gratuita ed è scaricabile su telefoni cellulare iPhone con sistema Android. Al fine di facilitare l'uso dell'applicazione, gli attuali pannelli esplicativi dei singoli siti saranno integrati con l'apposito QR Code.
Un'altra applicazione dedicata alla conoscenza in via digitale dei monumenti della Città di Aosta e quindi dell'area megalitica (come mi chiedeva), è stata sviluppata nell'ambito di un progetto condotto in collaborazione con l'Assessorato attività produttive, energie politiche del lavoro e ambiente.
L'App "Aosta digitale", questo è il titolo dell'applicativo, si basa sull'integrazione di quattro strumenti principali: videogame gamification, Story Telling, mappa interattiva per muoversi dentro la città e conoscere i principali punti di interesse, realtà aumentata R, ricostruzione 3D dei principali siti culturali e la realtà virtuale.
Per quanto riguarda la mappa interattiva, si fa presente che sono stati mappati ventisei luoghi d'interesse a cui sono associate specifiche informazioni storiche e per i quali sono suggeriti i percorsi da seguire. Si tratta di percorsi tematici, per esempio "Aosta romana", con un collegamento tra i siti di epoca romana, o funzionali, per esempio "Aosta con i bambini" è un percorso che prevede soste e ristori in parchi o spazi adatti ai più piccoli.
È prevista un'opzione ancora più personale nell'ottica di una visita su misura: l'utente può costruire i propri itinerari scegliendone sulla mappa solo alcuni con tutti i dati.
Per il Teatro romano, il criptoportico e la Chiesa di San Lorenzo - le do quest'informazione che mi hanno fornito - è prevista tra l'altro un'esperienza in realtà aumentata con ricostruzione in 3D, mentre la realtà virtuale accompagna la visita all'area megalitica mediante Ocolus. Quest'ultima sarà messa a disposizione di particolari giornate di laboratorio e attività didattiche.
Presidente - Consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Quando ho stilato l'interrogazione, che è del 13 ottobre, ho avuto le risposte, almeno ai primi due quesiti, nel comunicato stampa che era del 20 ottobre e quindi avevo già detto allora: "Tanta roba": bene, è positivo che si riapra".
L'interrogazione nasceva dal fatto che negli anni abbiamo prodotto tutta una serie d'iniziative che chiedevano informazioni. Mi dispiace, spero di non averlo fatto, ci sarà sicuramente altra "roba", aver anticipato suggestioni che probabilmente nella conferenza stampa potevano dare sostanza a voi.
Direi tutto bene, vedo che c'è un percorso approfondito e serio.
Le faccio una suggestione: in questa Valle d'Aosta molti chiedono per quale motivo il "Guerriero celtico" che è stato recuperato all'Ospedale Parini non può essere spostato nell'area megalitica.
Se alla conferenza stampa riesce a farlo capire all'universo mondo non sarebbe male; noi lo sappiamo perché abbiamo partecipato ai confronti con la Sovrintendenza, però probabilmente divulgarlo in modo più approfondito potrebbe essere un'idea.