Objet du Conseil n. 2855 du 12 octobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2855/XVI - Interpellanza: "Motivi delle modifiche apportate ai criteri di selezione per le candidature a Direttore generale dell'Office régional du Tourisme".
Bertin (Presidente) - Punto n. 54. La parola alla consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Il 5 giugno scorso la Giunta regionale, con la delibera n. 634, ha approvato lo schema di avviso pubblico con i criteri per la selezione e le modalità di presentazione di candidatura a Direttore generale dell'Office du Tourisme. I quattro candidati che hanno risposto a quest'avviso non sono risultati idonei, in particolare in quanto non in possesso del requisito di conoscenza della lingua inglese pari a un livello B2, che è attualmente quello che è atteso alla fine del liceo, mentre il B1 è quello atteso al termine del biennio di scuola superiore. Nella definizione che si può reperire sui principali siti che propongono corsi di lingua si può leggere che chi possiede un livello B2 è in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore, quindi prevede un livello di conoscenza della lingua che non è elementare ma un livello medio che però nessun candidato ha dimostrato di possedere. Ecco allora che con delibera n. 956 del 28 agosto dallo stesso identico oggetto la Giunta, su proposta dell'Assessore al turismo, ha scelto di riproporre il concorso ma abolendo in toto il requisito della conoscenza dell'inglese e introducendo anche alcune modifiche circa le competenze e le esperienze lavorative.
In particolare, tolto completamente l'inglese, nel nuovo avviso non è più richiesto di essere in possesso di un'esperienza di almeno tre anni maturata nell'ultimo decennio dalla data di presentazione della domanda di direzione tecnica o amministrativa in enti, strutture pubbliche o private nel settore turistico, ma di disporre sulla base delle esperienze professionali maturate di comprovata competenza in materia di organizzazione e sviluppo dell'offerta turistica o, in alternativa, di comprovata conoscenza del territorio, della destinazione turistica della Valle d'Aosta e della sua offerta turistica, anche se riferito a uno specifico segmento: ad esempio, cultura, enogastronomia, risorse naturali, comprensori sciistici, quindi mi sembra abbastanza diverso rispetto a prima... e di disporre, sulla base delle esperienze professionali maturate, di comprovata competenza manageriale, frutto di esperienza pluriennale di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende, strutture pubbliche o private con contratto di lavoro dirigenziale... Noi abbiamo letto con un certo sconcerto le dichiarazioni dell'Assessore al turismo riportate dalla stampa il 1° settembre scorso, che dal tono dell'articolo, ma anche di altri che abbiamo letto, sono dichiarazioni che hanno sconcertato pure i giornalisti.
Secondo l'Assessore, la conoscenza della lingua inglese per il Direttore dell'Office non è poi così essenziale, l'importante è che l'inglese lo sappiano coloro che sono al front-office, al contatto con il pubblico, il Direttore non ha quel ruolo. Noi crediamo che presumibilmente il Direttore generale dell'Office du Tourisme della Valle d'Aosta avrà dei contatti con i colleghi omologhi o le agenzie di vari Paesi non solo francofoni, per cui la conoscenza dell'inglese a noi sembrerebbe quanto mai opportuna e utile, ma, al di là di questa considerazione che mi sembra abbastanza ovvia, se avete valutato che l'inglese non serve al Direttore dell'Office nell'espletamento delle sue mansioni, come mai non lo avevate deciso subito con il primo avviso pubblico? Se ritenevate che questo Direttore, dovendosi occupare soltanto di back-office e non di front-office non deve conoscere l'inglese, allora bisognava costruire subito un avviso con i requisiti conseguenti, invece no, non è andata così. Sembrerebbe quasi che nel periodo tra il primo e il secondo avviso abbiate intuito bene di che tipo di figura avevate bisogno e intendevate assumere. Una cosa che a noi sembra strana e anomala perché crediamo che bisognerebbe essere ben coscienti delle competenze necessarie alle figure professionali che devono ricoprire i ruoli previsti, specie quando si tratta di ruoli apicali e di importanza quasi strategica direi per una Regione che è vocata al turismo come la nostra. Aggiungo che la scelta di cancellare quel requisito dal concorso per il ruolo apicale dell'Office, a nostro avviso, rappresenta anche un approccio negativo e soprattutto poco rispettoso e diseducativo rispetto a quegli operatori turistici valdostani, in particolare i giovani, che si affacciano al mondo del lavoro, che cercano o devono cercare di migliorare le loro competenze attraverso lo studio delle lingue, in particolare la lingua inglese perché sappiamo che è quella che permette di interagire con il più gran numero di persone, noi siamo già fortunati che conosciamo il francese e lo studiamo fin dalla più tenera età. Io purtroppo ho frequentato la scuola nel momento in cui non era previsto, nemmeno nella scuola superiore, l'obbligo dello studio dell'inglese e non conosco questa lingua. Mi rendo conto sempre di più che questo rappresenta per me un handicap anche nell'espletamento dei miei compiti, anche quelli che sto svolgendo in questo momento, che non sono paragonabili a quelli di un Direttore di un Ufficio regionale del turismo. Oggi praticamente in tutte le facoltà universitarie è previsto un esame di inglese e molti atenei chiedono addirittura il livello B2 in entrata, quindi questo requisito, secondo noi, avrebbe avuto davvero senso per l'incarico di cui stiamo discutendo. Quello che chiediamo dunque è se le valutazioni che l'Assessore ha formulato circa la non essenzialità di tale requisito della conoscenza della lingua inglese per l'incarico di Direttore dell'Office sono state condivise e sostenute dal Governo, le motivazioni delle modifiche circa le competenze professionali richieste che abbiamo riportato in premessa; infine se il Governo regionale preveda, anche per il futuro, di modificare al ribasso i requisiti dei bandi di concorso qualora si ripresentassero delle situazioni simili e di continuare in un certo senso in quest'azione di taglia e cuci di cui avete dato prova con la delibera 956 del 28 agosto 2023.
Presidente - Risponde l'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Prima di rispondere al quesito, devo precisare che, contrariamente a quanto indicato nell'iniziativa consiliare che lei ha presentato, l'esito infruttuoso della procedura non è da imputarsi alla mancata conoscenza certificata della lingua inglese, perché i colleghi che hanno fatto l'accesso agli atti attraverso il 116 hanno potuto verificare questa condizione.
Rispetto alle candidature pervenute, infatti in tre casi non è stato soddisfatto il requisito specifico di ammissione relativo a esperienze professionali regolate da contratto di tipo dirigenziale, in due casi, o relativo a esperienza di tipo libero professionale, in un caso, mentre il quarto candidato è in corso nelle cause di esclusione specificatamente previste dal bando. Nessun soggetto è pertanto stato ammesso alla selezione ma non per la mancanza del requisito della lingua inglese. Il possesso della conoscenza certificata della lingua inglese era invece previsto ai fini della valutazione dell'idoneità all'incarico dei candidati ammessi alla selezione e non sarebbe stato sufficiente accettare la dichiarazione della conoscenza eventualmente presentata dai candidati, poiché, dovendo la Commissione fornire alla Giunta regionale un elenco di idonei, si sarebbe dovuta preventivamente effettuare la prova d'esame per accertarne la piena conoscenza.
Le confermo quindi, collega, che il requisito della conoscenza della lingua inglese, che era stato inserito in delibera dalla Giunta regionale nel corso della riunione che ha approvato il bando, come da lei citato, per espressa volontà della Giunta stessa, nonostante non fosse mai stato richiesto nei bandi precedenti, non ha influito in alcun modo sull'esito infruttuoso della selezione, poiché tale requisito mancante ai candidati, come ho appena detto, è stato quello relativo all'inquadramento dirigenziale che peraltro nel settore professionale turistico - e credo che lei lo sappia - è particolarmente difficile da ottenere, poiché molto spesso, anche quando si svolgono incarichi di direzione, non viene riconosciuto il corrispondente inquadramento.
Per quanto concerne il nuovo avviso, allo stesso modo la decisione di non richiedere, ai fini della definizione del giudizio di idoneità, la conoscenza dell'inglese certificata da un ente riconosciuto è stata condivisa e assunta dal Governo regionale in considerazione del fatto che al Direttore generale compete l'organizzazione dei servizi e delle attività dell'ente, oltre alla gestione delle relazioni con gli amministratori locali, nonché con gli amministratori e gli omologhi direttori degli uffici del turismo degli ambiti territoriali di confine, francofoni. Ciò ci era stato evidenziato da chi ha ricoperto tale incarico nel periodo immediatamente precedente, che sono stato autorizzato a citare e della quale ho riportato in conferenza stampa le considerazioni di cui nella predisposizione del primo bando non avevamo tenuto conto, perché venne fatta la scelta di inserirlo in ogni caso, così come collegialmente si è deciso di non richiederlo nel secondo bando, esattamente come nelle edizioni precedenti.
Con riferimento alla seconda domanda: le motivazioni delle modifiche circa le competenze professionali richieste riportate in premessa, preso atto dell'esito infruttuoso della selezione, si è resa necessaria la definizione di nuovo bando perché non avrebbe avuto alcun senso formularlo in modo identico al precedente in quanto il rischio di ottenere lo stesso infruttuoso risultato sarebbe stato piuttosto alto. Viceversa il primo bando aveva generato l'interesse di professionalità con competenze elevate e idonee a essere nominate nell'incarico ma prive della certificazione di conoscenza della lingua inglese. La scelta era quindi tra insistere con la conoscenza certificata della lingua inglese senza candidati presumibilmente, o procedere, come del resto ho sempre fatto, senza tale requisito, consentendo la partecipazione a candidate e candidati in possesso di requisiti professionali di alto profilo.
Ai fini della valutazione dell'idoneità all'incarico, si è pertanto deciso di considerare due aspetti: il primo aspetto è rappresentato dalla competenza acquisita in materia di organizzazione e sviluppo dell'offerta turistica, oppure in alternativa la comprovata conoscenza del territorio, della destinazione turistica Valle d'Aosta e della sua offerta turistica, anche se riferita a uno specifico segmento, come, ad esempio, la cultura, l'enogastronomia, le risorse naturali e i comprensori sciistici. Si è ritenuto che una comprovata competenza in materia turistica, indipendentemente dal contesto geografico in cui è stata acquisita, potesse sopperire a un'eventuale non piena conoscenza del territorio valdostano e delle sue risorse turistiche. Analogo ragionamento è stato fatto all'inverso con riferimento alla conoscenza delle risorse turistiche valdostane. Si è infatti ritenuto che una minore competenza in ambito turistico potesse essere adeguatamente bilanciata da una buona conoscenza delle risorse turistiche valdostane, anche riferite a uno specifico segmento. Tale conoscenza, anche settoriale, comporta giocoforza la conoscenza del contesto regionale, delle sue dinamiche e dei suoi interlocutori e favorisce le relazioni con il territorio che rappresentano un importante ambito di attività per il Direttore dell'Office. L'Office régional du Tourisme è una macchina articolata e complessa, con oltre cinquanta dipendenti, sedi dislocate sull'intero territorio regionale e svolge un ruolo strategico ai fini dell'offerta turistica valdostana. Dirigere un ente di tali dimensioni, programmarne e organizzarne l'attività richiede senza ombra di dubbio competenze manageriali di rilievo e tali competenze dovranno necessariamente concorrere alla definizione del giudizio di idoneità. Credo che quest'aspetto sia di tutta evidenza per chi conosce tale struttura e la sua piena operatività sul territorio.
Con riferimento alla domanda n. 3: "se il Governo regionale prevede anche per il futuro di modificare al ribasso i requisiti dei bandi di concorso qualora si ripresentassero situazioni simili e di continuare nell'azione di taglia e cuci di cui ha dato prova con la DGR 956 del 28 agosto 2023", non ritengo assolutamente che i requisiti siano stati modificati al ribasso, questo perché i requisiti specifici di ammissione, sia rispetto all'esperienza pregressa, che rispetto alla formazione, sono rimasti invariati rispetto al precedente bando.
Con riferimento invece al giudizio di idoneità, è stato eliminato, come abbiamo già detto, il requisito della conoscenza certificata della lingua inglese, rispetto al quale non aggiungo nulla perché credo di aver dettagliato la questione in modo puntuale. Vi è stata una riformulazione relativamente ai fattori che verranno presi in considerazione ai fini di individuare la rosa di candidati idonei. Tali fattori non sono molto diversi dal bando precedente, come potrà verificare confrontando i due avvisi: l'avviso di giugno e l'avviso di agosto. Posso quindi confermarle che nel nuovo bando non c'è stato un ribasso, ma una diversa rimodulazione delle competenze richieste dallo stesso, necessarie al fine di poter garantire, esattamente come per l'avviso precedente, una direzione competente e qualificata per l'ente.
In conclusione segnalo che, entro la scadenza prevista dal nuovo avviso, il 25 settembre scorso, sono pervenute nove candidature rispetto alle quali l'istruttoria è attualmente in corso, per cui speriamo davvero che si riesca a dare all'Office una figura determinante per l'organizzazione e lo sviluppo di tutte le attività che sono delegate allo stesso, che però - e ne approfitto - in ogni caso nel corso dell'estate appena conclusa ha portato avanti in modo puntuale e preciso tutto il programma previsto con piena soddisfazione dell'utenza e che, per quanto riguarda la rassegna "Musicastelle", che è la manifestazione di maggiore interesse, ha concluso la sua programmazione sabato 30 settembre con il concerto di Alex Britti a Coumarial di Fontainemore e la rassegna nel suo complesso ha avuto una media di circa 1.500 partecipanti per ogni concerto.
Presidente - Replica la consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Grazie all'Assessore per l'illustrazione delle risposte, anche se alla mia prima domanda non credo di aver avuto una risposta, perché io ho chiesto se le valutazioni da lei formulate circa la non essenzialità di questo requisito di conoscenza della lingua inglese fossero condivise. Poi lei ha spiegato quali sono state le cause che hanno portato al fatto che non sono state superate le prove e che non sono riconducibili alla conoscenza della lingua inglese; mi viene da dire questa cosa: per una volta il bando, rispetto ai precedenti, era stato formulato con un requisito corretto, perché io continuo a credere che chi è responsabile dell'Office du Tourisme, oltre a dover avere, e lei lo ha ben sottolineato, delle forti capacità manageriali, proprio per il suo ruolo, secondo me, dovrebbe poter conoscere anche quella lingua. Lei ci ha detto che si deve interfacciare con i rappresentanti degli Enti locali, quindi presumo gli Enti locali regionali o comunque all'interno del territorio nazionale, poi lei ha asserito: "Con le agenzie entro i confini territoriali". Mi sembra che questo voglia dire in qualche maniera limitare il campo di chi invece deve occuparsi del turismo nella Valle d'Aosta e di promuoverlo a 360 gradi, mi sembra una cosa strana.
Rilevo poi un'altra cosa che è altrettanto anomala: per il concorso per i dirigenti regionali, faccio l'esempio perché lo abbiamo appena verificato... per il Dirigente in seno all'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali è richiesta la conoscenza del livello B dell'inglese. Ora noi chiediamo la conoscenza dell'inglese livello B ai dirigenti regionali, un Dirigente dell'agricoltura deve conoscere l'inglese per poter leggere tanti documenti, e mi sembra corretto che chi ha un ruolo di quel tipo conosca la lingua inglese, ma il Direttore dell'Office du Tourisme no, non è necessario perché si occupa del back-office e non del front-office. Conoscerà il francese, questo è previsto e lo sappiamo, va bene se conosce anche il patois perché è corretto, ma poi magari anche per interloquire con chi arriva dal territorio nazionale forse magari va bene se conosce anche il calabrese, il pugliese, il siciliano, il friulano e non so che cos'altro ancora... perfetto, però questa questione non mi è chiara, cioè come mai noi per dei dirigenti regionali chiediamo il livello B2, che, come ho detto, è quello che richiedono praticamente tutti gli atenei, è previsto in tutti i corsi di laurea un esame ormai di inglese e qui, guarda caso, non è necessario ma si mettono in luce quelle che devono essere altre competenze di rilievo.
Io sono convinta che le competenze manageriali, così come la conoscenza del territorio, della storia, dell'enogastronomia, delle tradizioni, della cultura, dell'ambiente, di tutte le offerte che il nostro ricchissimo territorio ha debba esserci, ma non vedo perché bisogna andare proprio in diminutio, perché io ritengo che quel nuovo bando che toglie il requisito - perché lo toglie del tutto, non è che abbiamo neanche detto: "Va beh, non sarà un livello alto, sarà un livello minimo, ma almeno che ce l'abbiano", no no, proprio è stato tolto - sia molto strano proprio per il tipo di mansione che è richiesta. Poi lei infine ci dice che questa è stata una rimodulazione e non un ribasso. Io ho parlato di ribasso, lei parla di rimodulazione, qui entriamo di nuovo nella semantica, perché in questo caso la rimodulazione è sicuramente una rinuncia a un requisito, è qualche cosa di più di una rimodulazione, secondo me, continua a essere un ribasso.