Objet du Conseil n. 2716 du 27 juillet 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2716/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Azioni messe in campo per superare le criticità microclimatiche in alcune strutture sanitarie della Regione".
Bertin (Presidente) - Punto n. 11.03. Illustra il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Come abbiamo riportato all'interno dell'iniziativa, abbiamo voluto citare una comunicazione della RLS della USL della Valle d'Aosta che segnalava una continua ricezione di segnalazioni in merito alle condizioni di refrigerazione interna alle strutture della USL, sia negli ambulatori sia negli uffici.
Unitamente a questa segnalazione, ce ne erano altre più informali che dicevano che "con questo caldo è impossibile lavorare, non ci sono neanche dei ventilatori, e la gente evidentemente patisce". Chi ha trasmesso queste segnalazioni, ha usato il termine "Crolla come mosche", io non so se questo possa essere aderente a quanto accaduto, ma sicuramente le fotografie delle temperature interne di alcune strutture che superavano i 33 gradi denotano un problema grave.
Ci sono state delle lamentele anche da parte degli ambulatori di psichiatria e, come hanno riportato le colleghe, dal poliambulatorio di Donnas che appunto ha avuto quel guasto.
Il problema è le temperature estive esacerbano queste problematiche, quindi si chiede con quest'interrogazione a risposta immediata quali siano le soluzioni che avete messo in campo per riuscire a superare questo problema, perché queste temperature non sono compatibili sicuramente con il lavoro che viene portato avanti.
Presidente - Assessore Marzi.
Marzi (SA) - Le sedi di lavoro dell'Azienda USL si collocano, come sappiamo, in edifici i cui impianti installati sono generalmente datati. Le azioni poste in essere per fronteggiare l'emergenza caldo sono concentrate negli ambienti con presenza di pazienti e utenti e prioritariamente nel mantenere in efficienza gli impianti esistenti nei due poli ospedalieri del Parini e del Beauregard, quindi 1: negli ambienti con presenza di pazienti-utenti e 2: concentrarsi sul Parini e Beauregard.
Gli interventi implicano generalmente di optare tra la manutenzione straordinaria delle apparecchiature esistenti o la sostituzione delle stesse.
In un'ottica di ammodernamento, prossimamente l'Azienda USL prevede d'investire circa 1,5 milioni di euro per la sostituzione di cinque unità di trattamento aria degli impianti di climatizzazione di altrettanti reparti, appunto al Parini e al Beauregard, secondo un piano pluriennale che sarà a breve avviato.
In considerazione delle mutate condizioni climatiche dell'aumento delle temperature, si è valutato inoltre di potenziare la produzione del freddo presso l'Ospedale Parini con l'inserimento di un ulteriore gruppo frigorifero; quest'intervento determinerà un impatto positivo su tutto l'Ospedale, sia per gli impianti già esistenti, sia per quelli futuri, in quanto la climatizzazione centralizzata risulta la più efficiente sotto il profilo del comfort e dell'uso razionale dell'energia.
Nel corso degli anni infatti tutti gli interventi di ristrutturazione di un certo livello e le nuove realizzazioni, come il reparto di sub-intensiva e la nuova terapia intensiva, hanno visto l'inserimento d'impianti di climatizzazione estiva centralizzati.
Una risposta immediata negli uffici che sono privi di aria condizionata o di sistemi di ventilazione forzata è stata fornita assicurando la consegna di opportuni ventilatori.
Il lavoro diretto al miglioramento microclimatico delle strutture sedi di lavoro prosegue su queste linee di azioni che comunque comportano interventi onerosi nell'ottica di fornire risposte immediate alle aree ritenute prioritarie e più soggette ad alte temperature secondo le priorità che ho indicato precedentemente.
È evidente che una soluzione a carattere maggiormente strutturale si concretizzerà indubbiamente con la realizzazione del nuovo Ospedale regionale che consentirà, nell'ambito di una ricognizione generale sotto tutti i profili, anche la razionalizzazione e il miglioramento delle condizioni climatiche di comfort delle strutture e delle sedi di lavoro.
Per tutto il lavoro fatto ringraziamo tutti gli uffici coinvolti e naturalmente ci scusiamo per chi sta lavorando in periodi così delicati con temperature elevate.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Vede Assessore, la risposta che dà è "Faremo, ci sarà il nuovo Ospedale, abbiamo fatto un nuovo contratto, metteremo in campo, costruiremo", il problema però si presenta ora, quindi che giustamente lei compatisca le condizioni di chi lavora adesso può sicuramente da una parte consolare, dall'altra però il problema rimane e se un paziente o una persona che va in ambulatorio e se il personale sanitario che presta la sua opera all'interno delle strutture deve lavorare o deve ricevere una prestazione sanitaria con più di 33 gradi direi che siamo nella condizione di non garantire da una parte la possibilità di lavorare in serenità, dall'altra quella di ricevere il trattamento adeguato.
Quindi io la inviterei non a dire: "Faremo in futuro", ma a fare immediatamente, a trovare delle soluzioni immediate che possano garantire la temperatura normale all'interno delle strutture.