Objet du Conseil n. 2331 du 19 avril 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2331/XVI - Interrogazione: "Stato della manutenzione degli impianti funiviari di Youla e dell'Arp".
Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - La domanda è: "quale sia lo stato delle manutenzioni e/o evoluzioni di tali impianti alla luce del dibattito avvenuto ormai circa un anno fa", ci si riferisce appunto al confronto sulle iniziative di Youla e dell'Arp. Rispetto ad alcuni dati che leggo, tratti anche dalla risposta della società: "riguardo alle azioni sugli impianti esistenti, nel 2021 la società ha ottenuto per la funivia di Youla la proroga di quattro anni della vita tecnica, ai sensi delle norme in vigore potrà essere richiesto un anno ulteriore per spostare la vita tecnica al 2026. Quest'anno la medesima richiesta sarà inoltrata per la funivia Arp, il procedimento per l'ottenimento della concessione è stato avviato il 9 marzo 2023. La SIF nel frattempo ha avviato l'interlocuzione per il prolungamento della vita tecnica, ovvero il mantenimento degli impianti con sostituzione di una parte dei componenti, tra i quali vetture, sospensioni, carrelli, argani, app elettriche, finalizzati ad andare oltre il 2026, con la scadenza di Arp e 2029 di Youla. La visione è una visione prospettiva, il piano strategico approvato dal CDA lo scorso anno prevede il prolungamento della vita tecnica dei due impianti da effettuarsi nelle more dell'entrata in esercizio del nuovo impianto. La realizzazione dell'opera non è ancora stata definita nel dettaglio ed è programmata per l'estate 2025, apertura nel 2028.
Seconda domanda: "se sul tema vi siano state interlocuzioni con l'attuale Amministrazione comunale di Courmayeur", su questo immagino che società e Amministrazione, dopo il cambio di amministrazione, abbiano iniziato a confrontarsi, lo spero, un minimo di confronto c'è stato anche da parte nostra. Il confronto ci sarà soprattutto con l'approvazione del piano strategico, che verrà presentato entro la fine del mese di aprile, che dovrebbe riallineare anche un po' gli obiettivi visto che la nuova amministrazione inizialmente aveva posto qualche dubbio. Credo che sarà importante vederci per dare una programmazione, continuità e priorità di intervento agli investimenti, che dovranno essere posti in essere per continuare a sviluppare Courmayeur, che è un importante comprensorio e che deve dare una risposta di livello a livello qualitativo ma anche organizzativo e di gestione. Nella rivisitazione infatti dei due impianti, di Youla e dell'Arp, e nel progetto di investimento che dovrebbe riguardare il nuovo impianto ci si pone l'obiettivo, che è quello che un po' chiediamo a tutte le società, di razionalizzare, di tenere alta la quota, di migliorare la qualità dei servizi e anche i costi gestionali. Da quello che ci è dato sapere, la società vorrebbe portare avanti una pianificazione degli interventi nel prossimo quinquennio che riguarda innanzitutto la realizzazione di una seggiovia denominata "Maison Vieille", che potrebbe migliorare l'accesso alle scuole di sci e nel piano strategico viene indicato come uno dei primi obiettivi da raggiungere, ma ovviamente ci si pone l'obiettivo nel quinquennio di andare a realizzare l'investimento più importante che è quello di cui abbiamo parlato.
Ripeto: la cosa che vorremmo fare, una volta definito il piano strategico che, come ben sa, è anche coordinato all'interno dell'azione che Finaosta fa ed esercita sulle società come da legge 20... è necessario comprendere se questa è la pianificazione definitiva e questa pianificazione trova anche il consenso dell'Amministrazione, e non solo, anche del comprensorio in generale, perché è vero che Courmayeur è comune luogo di riferimento per la stazione, ma il comprensorio ha una ricaduta anche sui comuni limitrofi, di modo da poter organizzare le attività sia di progettazione autorizzative, sia attività di programmazione finanziaria, perché è vero che, da un lato, giustamente ci mettiamo in condizioni di lavorare per garantire che l'Amministrazione regionale abbia le risorse necessarie per sviluppare questi progetti, dall'altra parte anche per le società, visto che i contributi non sono al 100 percento ma sono a percentuale, debbono organizzare la propria programmazione finanziaria per poter sostenere nei prossimi anni la parte che dovranno sostenere per realizzare questi investimenti.
Senza andare troppo nel dettaglio, direi che la cosa più importante ad oggi, visto che il progetto è al VIA, la società ha ultimato la progettazione, ottenuto la verifica positiva di impatto ambientale con prescrizione, ultimato la validazione al progetto definitivo... si tratta ora di mettere in ordine le priorità, ovviamente garantire un impegno politico per organizzare la programmazione finanziaria per quello che ci compete, ma allo stesso tempo capire come la società può fare la propria parte per sostenere il progetto strategico che andrà di qui a poco presentato ma che pare lavorare seguendo queste priorità. Nella logica complessiva che ci deve vedere impegnati su tutti i comprensori per garantire la strategia complessiva e gli investimenti strategici che possano permettere alle società di continuare a crescere Courmayeur quindi sicuramente riveste un obiettivo importante e qualificato della nostra azione politica.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - Sicuramente quando si parla, soprattutto ultimamente con la vicenda del collegamento di Cime Bianche o anche della Pila, di grandi progetti, l'attenzione è maggiore e spesso ci si dimentica anche un po' che poi in realtà... e mi sono appuntato tre passaggi che ha fatto lei, Assessore, sugli obiettivi, la razionalizzazione, tenere alta la quota e la qualità delle strutture o comunque del comprensorio... ci si dimentica che poi noi dei comprensori ce li abbiamo, che hanno dei costi di manutenzione, che hanno un'età, perché sappiamo che alcuni impianti... lei citava la Maison Vieille, che conosco abbastanza bene perché da bambino ad oggi è cambiata davvero poco, quindi è un impianto che ha delle necessità, come anche in altri comprensori bisogna tener conto e contemperare le due necessità: da un lato, il grande sviluppo, perché la concorrenza è sempre più forte e, dall'altro, però il mantenimento anche del comprensorio, perché altrimenti abbiamo dei comprensori che funzionano a metà, perché poi tutto insieme... magari anche razionalizzandolo, perché sappiamo che, laddove sono stati tracciati degli impianti una volta, non è detto che poi oggi si debbano... perché la tecnologia ci permette anche di fare delle scelte diverse rispetto al mondo delle seggiovie e delle funicolari, che cambia e sta cambiando notevolmente, quindi è giusto tenerne conto.
Gli impianti di Youla e dell'Arp sono sicuramente degli impianti che hanno la loro età, quindi ben venga il prolungamento della vita utile, sul nuovo progetto dell'Arp e soprattutto sulla prima domanda che mi rendo conto è rimasta fosse un po' criptica ma lei ha interpretato quello che volevo dire... era il fatto che, al di là di quello che si sceglie e al di là delle simpatie che uno può avere rispetto al singolo impianto, duplice impianto o tutta una serie di cose, io penso che, in realtà, il focus deve essere legato appunto a quei tre obiettivi che ho risintetizzato rispetto a quello che lei diceva, quindi la razionalizzazione, tenere alta la quota e la qualità della struttura, che ovviamente devono poi essere declinati mantenendo comunque un minimo comune denominatore: quello della sostenibilità nel breve, medio e lungo periodo, perché sappiamo benissimo che queste cose costano e, al di là di tutto, bisogna pensare che i contributi, che lei diceva sono in percentuale, io dico in maniera più libera non essendo, Assessore, che sono corti, ma è anche bene che siano corti perché permettono alle stesse società di fare dei ragionamenti che tengano effettivamente conto di quello che è poi il ritorno di quell'investimento, perché quando il contributo è al 100 percento, io che lo ricevo ho già gli strumenti per andare oltre il fiume e camminare da solo, in realtà devo capire effettivamente la sostenibilità.
Io penso che i ragionamenti soprattutto in quell'area debbano anche essere fatti, in particolare penso al discorso dell'Arp, su un possibile sviluppo ulteriore del comprensorio senza neanche snaturarlo, perché poi alla fine non bisogna pensare a grandissimi progetti, perché la resa comunque e i numeri, lei citava il piano industriale ma che si consideri quello, il bilancio, comunque i numeri ci sono, io penso che anche un indicatore che deve essere utilizzato nel complesso, non soltanto parlando di Courmayeur è anche capire qual è la sostenibilità che esprimono le società, non solo poi in termini di risultati, ma anche in termini di reperimento delle risorse, perché se una società riesce a reperire risorse sul mercato con la propria forza, io penso che debba essere valorizzata rispetto a chi invece ha sempre il fiato corto, non perché deve essere penalizzata, ma in quel caso va aiutata a evitare di continuare ad avere il fiato corto. Questa è un'iniziativa sicuramente territoriale ma che ha un respiro molto più ampio, si parla di Courmayeur, della Thuile, di Champorcher, del Breuil o quant'altro e credo che deve avere un comune denominatore, che può essere anche e deve essere il punto di partenza per ragionare sul futuro dei nostri impianti a fune e soprattutto di un'economia, che, come lei ricordava, non riguarda soltanto il territorio direttamente interessato dagli impianti, bensì un sistema complessivo. Speriamo che anche a Roma lo capiscano perché spesso non si capisce che l'indotto va oltre il confine del Comune.
Presidente - A questo punto sospendiamo brevemente per arieggiare i locali, riprenderemo con i punti lasciati indietro, vale a dire il punto n. 2 e seguenti. La pausa sarà veramente breve, riprendiamo appena dopo le ore 11:30.
La seduta è sospesa dalle ore 11:23 alle ore 11:36.