Objet du Conseil n. 2317 du 19 avril 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2317/XVI - Ordine dei lavori. Inversione ordine del giorno.
Bertin (Presidente) - Il consigliere Marguerettaz ha chiesto la parola per mozione d'ordine, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Ai sensi dell'articolo 41 del nostro Regolamento, chiedo di poter fare un'inversione nella discussione dell'ordine del giorno in modo tale da proseguire con il punto 5.04 e successivamente dal punto 11 in avanti. Questo perché, come nelle sue comunicazioni lei ha ben detto, il Presidente della Regione nello svolgimento delle sue funzioni prefettizie sta presiedendo la consegna della Medaglia d'oro al merito civile alla comunità di Châtillon in ricordo di Prospero Duc, quindi l'assenza del Presidente è un'assenza ovviamente istituzionale.
Oltre ai punti che riguardano il Presidente, abbiamo in discussione diverse leggi che credo meritino la presenza del Presidente della Regione nel dibattito, sono sicuramente atti importanti che sono stati presentati dal Governo e quindi il Presidente sarebbe opportuno partecipasse.
Nella discussione che abbiamo avuto ieri nella Capigruppo è emersa anche la necessità da parte di alcuni Consiglieri, in particolare dei Consiglieri di Forza Italia, di poter partecipare nella giornata di venerdì pomeriggio a degli incontri dove sono presenti dei Ministri della Repubblica. Da parte nostra anticipo, qualora venga richiesto, che non vi sono assolutamente problemi nell'invertire l'ordine del giorno nella giornata di venerdì in modo tale da poter liberare i colleghi di Forza Italia per il pomeriggio e dar modo a loro di incontrarsi nel pomeriggio.
Ai sensi dell'articolo 41 quindi io ho presentato questa mozione e su questa mozione uno a favore e uno contro.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - È stata fatta una ricostruzione rispetto a quanto accaduto nella Conferenza dei Capigruppo, noi ovviamente comprendiamo quello che è stato proposto e quello che è stato anche anticipato proprio durante la Conferenza dei Capigruppo, c'è però un problema fondamentale, cioè che in realtà, come sempre la Conferenza dei Capigruppo, come ben si sa, decide con una maggioranza qualificata, ovvero una maggioranza di 21 voti e un'inversione dell'ordine del giorno può essere fatta o in Capigruppo, o se una maggioranza è particolarmente risicata, come quella che abbiamo in questo momento, ovviamente si può decidere di andare in aula direttamente perché così almeno si hanno dei numeri per poter fare tutte le inversioni che si vogliono.
Io vorrei semplicemente richiamare l'attenzione di questo Consiglio su una questione prodromica rispetto alla situazione odierna, ovvero nello scorso Consiglio avrebbe dovuto esserci una riunione della Conferenza dei Capigruppo che doveva decidere una cosa, ovvero se concedere un giorno in più di Consiglio oppure no, anzi, doveva semplicemente scegliere quale giorno di Consiglio aggiungere per riuscire a smaltire tutto l'ordine giorno pregresso...
(voci di alcuni Consiglieri, fuori microfono)
...sì, è una mozione d'ordine, colleghi non microfonati, perché con quest'intervento spiegherò il motivo della nostra scelta. La scelta che era stata fatta ed era stata proposta era quella di mettere o un giorno in più il martedì, o un giorno in più di Consiglio il venerdì; siccome questa scelta doveva essere fatta ma la Capogruppo che doveva tenersi non si è tenuta, si è deciso: "sapete che c'è? Salta tutto e andiamo a normale scadenza". Questo ha portato l'opposizione a chiedere un Consiglio straordinario che si svolgerà nella giornata di venerdì, quindi sostanzialmente come se l'avessimo scelto la volta scorsa. Se questo fosse avvenuto, questo Consiglio si sarebbe aperto alle ore 11:00 e chiunque avesse voluto avere la facoltà di poter presenziare a quella presentazione lo avrebbe potuto fare, senza creare questo problema rispetto all'inversione dell'ordine del giorno e consentendo al Presidente di potersi assentare senza alcun problema. Questa scelta non è stata fatta, non si è capito bene perché, l'opposizione ha presentato una richiesta e si è fatto quello che si sarebbe dovuto fare all'inizio, cioè quello che oggi facciamo e quello che oggi viene fatto con un atto di forza da parte della maggioranza si sarebbe potuto fare lo scorso Consiglio decidendo: "bene, venerdì c'è un giorno di Consiglio in più, mercoledì cominciamo alle ore 11:00, c'è la consegna della medaglia e chiunque può assistere". Questa era la naturale conseguenza. Si è voluta percorrere una strada diversa, cioè dire: "no, sapete che c'è? Non si fa nessun giorno di Consiglio in più", abbiamo presentato una richiesta e il Presidente del Consiglio è stato costretto a mettere un giorno in più: il venerdì. Si farà quindi esattamente quello e adesso la maggioranza è costretta a chiedere un'inversione.
Allora nella Conferenza dei Capigruppo di ieri, a fronte delle proposte della maggioranza, che aveva detto peraltro di spostare i punti inerenti la Presidenza della Regione, noi avevamo convenuto dicendo: bene, i punti che riguardano la Presidenza della Regione sono ovviamente le iniziative ispettive a cui deve rispondere la Presidenza della Regione e i punti 4 e 4.01, ovvero la comunicazione dei provvedimenti amministrativi e variazioni di bilancio e la sostituzione di due componenti di parte regionale in seno alla Commissione paritetica. Avremmo accettato di spostarli dopo questi due punti, oltre alle iniziative ispettive a cui avrebbe dovuto rispondere il Presidente. Abbiamo detto: discutiamo però i due progetti di legge e il piano triennale di interventi contro la violenza di genere. Questa maggioranza ha fatto un'azione di debolezza, perché ritiene che se vi è l'assenza del Presidente, almeno così ci ha dichiarato, non si possono discutere queste tre iniziative legislative e/o amministrative, ma questa è semplicemente una confessione di debolezza, perché voi e questa maggioranza avete paura che mancandogli anche soltanto uno dei membri di questa maggioranza a 19, la possibilità di andare sotto sia assolutamente concreta: ecco perché si arriva all'inversione dell'ordine del giorno oggi!
Noi quindi non voteremo e non accetteremo di avallare questa manifestazione di debolezza, però è certificata, quindi prendiamo atto e vedremo il prosieguo come si svolgerà.
Presidente - Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 31
Favorevoli: 18
Contrari: 13
Astenuti: 3 (Baccega, Marquis, Restano)
La mozione d'ordine è approvata.
Presidente - Passiamo pertanto al punto n. 3... la parola al consigliere Restano.
Restano (GM) - Sulle sue comunicazioni, Presidente.
Presidente - Ormai sono già finite, siamo già oltre.
Restano (GM) - No, mi ha interrotto il collega Marguerettaz.
Presidente - Ho già chiamato il punto 2.
Restano (GM) - Mi ero prenotato, avete detto che non potevo... quindi io vorrei...
Presidente - Va bene, brevemente.
Restano (GM) - Molto brevemente, lei ci ha comunicato l'assenza del Presidente, assenza che condivido perché si tratta di un impegno istituzionale; è diverso invece l'atteggiamento che è stato assunto, perché il Presidente ottempera a un suo impegno ma è altrettanto importante presenziare ai lavori del Consiglio.
Presidente - La mozione d'ordine è finita.
Restano (GM) - Presidente, mi lascia finire per cortesia?
Presidente - La mozione d'ordine è finita.
Restano (GM) - Io mi sono astenuto sulla mozione d'ordine, gradirei esprimere le mie considerazioni rispetto alla sua comunicazione.
Presidente - Va bene.
Restano (GM) - Se non è possibile, mi fermo ma...
Presidente - Va bene, si attenga...
Restano (GM) - Come ha detto ieri il presidente Bonaccini in un'intervista radiofonica, il Presidente è il Presidente di tutti, non solo di una parte e non sono delle leggi che porta la maggioranza. Le interpellanze e interrogazioni hanno la stessa dignità, andava trovato un accordo diverso, è questo che le voglio comunicare, Presidente. Probabilmente lei, nel gestire la Capigruppo di ieri, poteva intervenire in maniera un pochino diversa. È brutto arrivare oggi, dover riferirsi alla Giunta che è rappresentata da importanti colleghi e molto competenti ma in assenza del Presidente, così come non è bello discutere una legge in assenza del Presidente. Chiederei quindi pari dignità e una gestione diversa della Capigruppo.
Presidente - La parola al consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Vorrei intervenire nelle comunicazioni per fare le condoglianze ai tre giovani se è possibile. Vorrei esprimere tutto il mio cordoglio e quello del nostro gruppo per la scomparsa prematura dei tre giovani allievi del corso per aspiranti guide: Sandro, Lorenzo ed Elia, tre giovani che stavano per realizzare il loro sogno: quello di trasformare la loro passione in una professione, diventare guida alpina. Un sogno che si è infranto in un tragico incidente avvenuto il 13 aprile sotto una valanga in Val di Rhêmes, una professione che unisce la passione per la montagna, competenza, capacità, anche nell'affrontare rischi e pericoli. Chi frequenta la montagna lo sa, bisogna andarci in punta di piedi, rispettare i silenzi, le vette immacolate, il manto bianco. Oggi però bisogna rispettare e ricordare chi è morto in montagna, le famiglie e i parenti che soffrono a causa di questa grave perdita, come quella di perdere un figlio. In questi giorni tutta la comunità valdostana si è stretta intorno ai tre giovani e alle loro famiglie dimostrando tutto il loro affetto. Per queste ragioni, faccio le mie più sentite condoglianze alle famiglie dei tre giovani e un abbraccio forte va al papà Livio, alla mamma Paola e alla sorella Laura. Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che sono intervenute nelle operazioni di soccorso.