Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2312 du 6 avril 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2312/XVI - Interrogazione: "Azioni indirizzate al miglioramento delle competenze digitali di utenti e cittadini valdostani".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto seguente dell'ordine del giorno, n. 86. Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - Il tema che lei pone, è un tema importante, da una parte è necessario continuare l'impegno per portare il più possibile la banda larga o tecnologie simili in tutta la Valle, ma dall'altra è vero che esiste una questione di frattura culturale, non di frattura tecnica, che deve portare a migliorare la situazione di alfabetizzazione digitale presso la popolazione valdostana.

Io le darò alcuni dati, poi le darò delle tabelle per non essere troppo tedioso.

I dati Istat più recenti sono quelli del 2019 e posizionano la Valle d'Aosta, per le competenze base, leggermente meglio della media nazionale.

Noi 26,7, a livello nazionale 25,8, anche se inferiore al Nord-Ovest che è invece al 28,1 mentre risulta un dato fortemente positivo per le competenze digitali avanzate, così le definisce l'Istat, dove la Valle d'Aosta gode di un 36,7, quindi è migliore rispetto al 29,1 nazionale e al 32 del Nord-Ovest.

Il dato dell'utilizzo di Internet da parte della popolazione emerso dalle rilevazioni Istat, considerata una misura del risultato ottenuto in termini di capacità di utilizzo degli strumenti digitali da parte della popolazione valdostana, è passato dal 65,8 nel 2017 al 67,2 nel 2019 e al 77,1 nel 2021, quindi è superiore di due punti rispetto alla media nazionale ed è appena inferiore dello 0,2 rispetto la media del Nord-Ovest.

C'è poi uno studio dell'Osservatorio del Politecnico di Milano su di uno studio applicato su scala regionale per il 2021; in tale contesto il livello di competenze digitali è strutturato lungo cinque dimensioni: connettività, capitale umano, uso di Internet, integrazione della tecnologia digitale e servizi pubblici digitali. In questo contesto la Valle d'Aosta si colloca appena al di sotto della media nazionale anche se con risultati non omogenei nelle quattro componenti.

L'indice di connettività è più basso di quello delle Regioni del Nord ma pari, ad esempio, a quello della Provincia di Bolzano, con la quale si condivide l'orografia montana.

Anche i due indici, quello che riguarda il capitale umano e quello che riguarda l'integrazione delle tecnologie digitali, sono i più bassi fra le Regioni del Nord, per questioni demografiche ma anche per le dimensioni contenute della Valle.

L'indicatore relativo agli utilizzi di Internet ci colloca nelle posizioni alte della classifica, così come quello relativo di government.

In generale le dimensioni del nostro territorio e la dispersione della popolazione penalizzano la Valle rispetto ad altre realtà.

L'indice di connettività è più basso di quello delle Regioni del Nord, ma come dicevo pari ad esempio a Bolzano, con la quale si condivide proprio la particolarità del territorio.

Anche i due indici, quello relativo al capitale umano e quello relativo all'integrazione delle tecnologie digitali, sono i più bassi delle Regioni del Nord per le stesse ragioni, io comunque le darò poi una tabella.

Per quanto riguarda il punto 2, con riferimento al 2021 e 2022, il Governo regionale è intervenuto a supporto dell'accrescimento delle competenze digitali di utenti, cittadini e imprese attraverso una serie di progettualità che sono legate al FSE, Fondo Sociale Europeo.C'è il "PO86 Informatica", un progetto che propone un percorso di alfabetizzazione informatica finalizzato all'acquisizione delle competenze di base previste da una patente europea, suddiviso in vari corsi formativi che ha toccato circa 144 destinatari; il corso si è concluso nel dicembre scorso.C'è un altro corso, "Citizen Informatique", corsi di breve durata, finalizzato all'acquisizione delle competenze chiave per l'alfabetizzazione digitale di base, in questo caso sono persone tra i 25 e i 67 anni considerate "Non nativi digitali", vedrà poi dal testo che ci sono state una serie di iniziative.C'è poi "Assistenza e manutenzione dei dispositivi digitali", vi sono stati 24 giovani disoccupati che hanno acquisito delle competenze tecniche che sono spendibili proprio nel settore del digitale, sempre nell'ambito delle FSE.Ci sono stati poi dei progetti che contengono specifici corsi d'informatica, si chiama "Competenze amministrative, biglietteria informatica per le attività di ufficio", il progetto è rivolto a un totale di 48 giovani, fra i 18 e i 30 anni, disoccupati o in cerca di prima occupazione; anche in questo caso il progetto serviva proprio per aumentare l'alfabetizzazione digitale ed è ancora in corso.C'è poi un corso che si chiama "Donne su competenze digitali linguistiche e pre-professionalizzanti", ce n'è un altro nel 2021 che è stato rivolto alle imprese valdostane, finalizzato all'accrescimento delle competenze dei lavoratori.C'è poi un corso organizzato dal GAL Valle d'Aosta, che, nell'ambito di un progetto di collaborazione all'interno di Leader Plus, ha avviato attività pilota di facilitazione digitale rivolto alla cittadinanza presso le biblioteche di alcuni Comuni dell'Unité Grand-Paradis.Vedrà poi nel documento, è molto più sviluppato, un'iniziativa pilota che è partita nel novembre del 2022 e si chiama "Sportello digitale Gran-Paradis" ed è un servizio sperimentale di sportello digitale che offre una serie di servizi digitali per avvicinarsi alla pubblica amministrazione. Il servizio è attivo due ore alla settimana presso cinque biblioteche delle Unités - Avise, Aymavilles, Cogne, Rhêmes-Saint-Georges e Sarre - e ha avuto un notevole gradimento, soprattutto da parte delle persone oltre i 65 anni.Nell'ambito dell'iniziativa del cosiddetto "Servizio civile digitale", è stato attivato anche lo sportello digitale all'interno del Dipartimento politiche del lavoro, anche qui vedrà quali servizi: in particolare l'elaborazione del curriculum, lo SPID, l'accesso al portale lavoro e cose di questo genere.Passo rapidamente all'ultima domanda che riguarda il PNRR e la possibilità di utilizzare queste risorse. Ricordo che per il digitale le risorse sono notevolissime e il Progetto Bandiera, come è stato definito, riguarda proprio questo settore e la pubblica Amministrazione in rapporto con i cittadini.L'Amministrazione regionale intende indirizzare e dare impulso al miglioramento delle competenze digitali di utenti e cittadini attraverso lo sviluppo della rete dei punti di facilitazione digitale con i fondi del PNRR, nell'ambito dei quali c'è una specifica misura. L'accordo, per l'attuazione di quest'azione è in fase di finalizzazione e riguarda una durata di tre anni, ha una copertura finanziaria di circa 250 mila euro e il target specifico sono i cittadini.Lei vedrà, dalla nota che le consegno, che eravamo in attesa di poter firmare l'accordo, nella risposta che le darò non davamo ancora conto del fatto di avere ricevuto la risposta, quindi con il Presidente della Regione nelle prossime ore firmeremo l'accordo con il Governo nazionale; vedrà che il soggetto attuatore di questa progettualità sarà l'Inva e consentirà di poter avere in un portale un punto di riferimento per la cittadinanza, ci sarà un piano di comunicazione e dei pacchetti di formazione.

Si andrà dunque esattamente nell'indirizzo auspicato da lei, perché credo che questa questione non si risolva portando la fibra ottica, ma portando dei servizi e facendo in modo che la cittadinanza abbia la possibilità, specie quelli che non sono nativi digitali, di poter usare dei servizi che renderanno sicuramente più efficiente la pubblica Amministrazione e anche più facile il rapporto dei cittadini con essa.

Presidente - Consigliere Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - Preliminarmente la ringrazio per aver usato una tecnologia italiana, tipo frattura, a proposito della conoscenza e delle capacità delle generazioni di adattarsi piuttosto che il solito digital divide, quindi al di là di quello che dal nazionale arriva come proposte forse un poco troppo forti...Comunque, al di là di questa piccola parentesi, questa è un'iniziativa di richiamo, perché appunto io stesso avevo indicato che già nel 2021 avevamo parlato io e lei di questa cosa, e, in effetti, i primi dati che lei mi ha fornito erano quelli già di quella risposta. Abbiamo capito anche, poi mi riservo naturalmente di vedere il documento che sicuramente è molto più dettagliato e più ampio di quello che lei abbia potuto esprimere in questa risposta limitata nel tempo; ci sono delle luci e delle ombre mi pare di aver capito, abbiamo qualche dato abbastanza positivo, ne abbiamo altri non tanto positivi se rapportati anche solo alla nostra area geografica, pur considerando il fatto che il nostro territorio è peculiare, quindi non proprio propriamente uguale a quello del resto del Nord-Ovest, e questo va bene ed è più che comprensibile.Fa piacere anche che i progetti di cui lei ha parlato sono progetti recenti, quindi vuol dire che qualcosa è stato fatto, più che qualcosa anzi, lo dichiaro espressamente, e che si vada in questa linea proprio perché la digitalizzazione è uno dei settori in cui le risorse economiche provenienti dall'Europa sono state più allocate. L'importante è che si vada in questa direzione, credo che il Governo regionale continui a monitorare e a caldeggiare queste iniziative, pare che sia così, quindi probabilmente ne parleremo ancora un poco più avanti per vedere un po' lo stato dell'arte.

Per ora possiamo dire che effettivamente possiamo essere abbastanza soddisfatti del trend di crescita su quest'importante settore dal quale non si può prescindere ormai per far sì che la pubblica Amministrazione sia più vicina ai cittadini.