Objet du Conseil n. 2301 du 6 avril 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2301/XVI - Ritiro di mozione: "Campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo dell'acqua rivolta ai turisti che frequentano i rifugi alpini della regione".
Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere. Punto n. 76. Si è prenotato il consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Prendendo atto del grave problema legato alla siccità che caratterizza anche la nostra regione, dove a farne le spese, come è già successo nel 2022, è soprattutto il mondo dell'agricoltura, rimarchiamo che nell'articolo de La Vallée Notizie di sabato 4 marzo 2023 vengono riportate le seguenti notizie: "Rifugi, preoccupazione per la siccità. Il rischio è una stagione ridotta".
Il problema siccità è una situazione che purtroppo condiziona anche l'attività dei rifugi alpini, strutture in quota che naturalmente non possono usufruire di acquedotti e dove si deve provvedere all'approvvigionamento dell'acqua direttamente dalla natura.
Abbiamo appreso che diversi gestori dei rifugi all'unanimità affermano che bisogna iniziare a guardare oltre a quanto è stato fatto fino ad oggi e cominciare a costruire piccoli invasi.La Svizzera insegna e si sta già muovendo in questo senso per avere scorte d'acqua, afferma il gestore del rifugio Teodulo e guida del Cervino del territorio comunale di Valtournenche, rispettivamente a 3.370 e a 3.480 metri.Evidenziamo che, sempre nell'articolo citato, si apprende che i gestori dei rifugi invitano a un maggiore interesse della politica per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione più ampia - non solo nelle scuole ma anche rivolta ai turisti che frequentano i nostri rifugi e i nostri territori - a sottolineare che l'acqua è un bene molto prezioso.L'estate prossima potrebbe essere peggiore dell'anno scorso e quindi bisognerà rimettersi in gioco oppure chiudere al mattino le toilette, come abbiamo fatto nell'estate 2022, afferma un gestore.Nel programma di legislatura 2023-2025, approvato recentemente, il 2 marzo, in Consiglio regionale dalla nuova maggioranza, nella parte relativa alle iniziative normative e amministrative animate da una nuova visione, vengono riportate le seguenti informazioni: "In ambito ambientale occorrerà intervenire con la definizione di pronte azioni di contrasto in merito alla crisi idrica, predisponendo un accurato censimento delle fonti idriche dei bacini sul territorio regionale, finalizzato all'elaborazione di un adeguato piano di misure organizzative e di interventi volti a mitigare gli effetti della siccità, tra i quali la realizzazione di bacini di accumulo multifunzione: agricoltura, antincendio, innevamento e turismo".In seguito a quanto specificato nel paragrafo precedente, sarebbe quindi molto importante e strategico poter prevedere prima possibile anche un piano di misure di interventi specifici legati alle criticità idriche presenti nei rifugi della nostra regione.Rileviamo che a fine marzo, vi è stata un'iniziativa promossa dal BIM, un convegno che è stato organizzato il 22 marzo, nella giornata mondiale dell'acqua; si apprende dai giornali: "L'appello del BIM VDA: ognuno faccia la sua parte. Il BIM invita a comportamenti responsabili per evitare gli sprechi e ha organizzato un convegno a Saint-Vincent".Sempre sull'articolo inerente a questa giornata si apprende che: "L'invito raccolto dal BIM VDA e diffuso localmente è quello di fare la propria parte, iniziando dalla vita in famiglia: porre attenzione agli sprechi e alle cattive abitudini; per arrivare alle scuole: dibattere il tema, creare momenti di riflessioni con discussioni, temi e disegni; alle istituzioni: sollecitare e finanziare progetti di manutenzione degli acquedotti, realizzare campagne di sensibilizzazione e al mondo dell'arte: creare concorsi fotografici, letterari a tema valore dell'acqua e carenza idrica", solo per citare alcune delle tante aree di intervento che UnWater indica e incoraggia.Sempre in merito a queste iniziative apprendiamo che con l'obiettivo di dare forza e forte impulso alla giornata mondiale dell'acqua 2023 la Regione autonoma Valle d'Aosta, il BIM e l'ARPA promuovono una campagna di sensibilizzazione sui media locali e con il patrocinio del Comune di Aosta hanno realizzato un'esposizione di stendardi con messaggi riguardanti l'uso consapevole dell'oro blu, che saranno presenti sotto i portici del Municipio in Piazza Chanoux per un mese.Crediamo che oltre a quest'iniziativa, forse sarebbe stato anche molto opportuno portare avanti e promuovere ulteriori iniziative simili di sensibilizzazione nelle diverse stazioni sciistiche e in altri luoghi della nostra regione che magari sono più vicini a queste realtà dei rifugi.Inoltre prendiamo anche atto che in data 27 marzo, dalle notizie ANSA, nell'ambito dell'emergenza siccità, la Giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato i criteri applicativi e le modalità di presentazione delle domande di aiuto da parte dei Consorzi di miglioramento fondiario per la realizzazione d'interventi di manutenzione straordinaria urgenti; la spesa prevista è di 1,9 milioni di euro, il limite massimo, come spiega l'Assessore all'agricoltura Carrel, viene alzato da 75 mila a 150 mila euro. Viene inoltre data la possibilità di avere un acconto del 50% e il finanziamento del 90%.Inoltre si conferma così l'attenzione al settore idrico per quanto riguarda parti legate all'agricoltura, dando la possibilità ai Consorzi di presentare le domande di contributo ogni anno invece di ogni due, come era prima.Considerato che la Valle d'Aosta, regione turistica, con un territorio dove la valorizzazione e promozione delle nostre meravigliose montagne è strettamente legata anche alle attività svolte dai numerosi rifugi dislocati nelle nostre valli, si impegna il Governo regionale a promuovere una più ampia campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo dell'acqua, in modo particolare anche con azioni formative rivolte ai numerosi turisti che frequentano i nostri rifugi e il nostro territorio in generale e a prevedere, nell'ambito della definizione del prossimo assestamento di bilancio, degli interventi e delle misure specifiche per finanziare operazioni di approvvigionamento d'acqua per i rifugi della nostra regione.
Presidente - La mozione è illustrata. Apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Non vedo richieste d'intervento, la discussione generale è chiusa. Per il Governo, l'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - L'illustrazione del collega Brunod ovviamente spazia nel campo del problema della risorsa idrica anche su aspetti che non riguardano direttamente l'Assessorato al turismo, perché ha citato correttamente le iniziative in merito che la nuova maggioranza intende assumere e che ha elencato nel nuovo programma e poi ha fatto riferimento alla delibera del 27 di marzo, dove è stata assunta quest'importante iniziativa sui bacini idrici a beneficio dei Consorzi di miglioramento fondiario.Per quel che riguarda la risposta, siccome la mozione è strettamente legata all'utilizzo e alla sensibilizzazione, alle persone e ai turisti che fanno in qualche modo riferimento ai nostri rifugi, mi atterrò ovviamente per le parti di mia competenza alla risposta sulle due richieste formulate.Per quel che riguarda il primo quesito, è ovvio che dobbiamo partire dall'analisi del cambiamento climatico a cui assistiamo in questi ultimi anni, con le relative conseguenze tra le quali spicca la siccità; è indubbiamente tra le priorità di questo Governo e merita una riflessione corale da parte di tutti noi.Come indicato dai proponenti stessi, il tema del contrasto alla crisi idrica rientra anche nel programma di questa Giunta e nelle premesse della mozione viene ricapitolato il programma di legislatura.Non si tratta ovviamente di temi di esclusiva competenza dell'Assessorato al turismo, ma presuppongono l'elaborazione di strategie a lungo termine, condivise tra vari settori, in considerazione della trasversalità dell'argomento.La necessità di azioni programmatiche e non di singoli interventi a spot, per quanto evidentemente utili alla risoluzione anche parziale della problematica, è declinata anche nei contenuti del DEFR approvato da questo Consiglio nella seduta del dicembre scorso.A mero titolo esemplificativo, ma non esaustivo, cito l'obiettivo "Realizzazione di misure per lo studio e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio regionale", che prevede specifiche azioni di contenimento dello spreco dell'acqua, come lo studio e la valutazione degli effetti del cambiamento climatico sulle risorse idriche, l'individuazione e realizzazione di misure per la razionale gestione dell'acqua.Allo stesso modo, l'obiettivo "Attuazione pianificazioni strategiche del Dipartimento ambiente" prevede l'attuazione delle pianificazioni regionali approvate nell'ultimo biennio in materia ambientale, inquadrate e coerenti con gli obiettivi dell'Agenda 2030, che interessano tutti i settori della società civile e vedono la partecipazione di attori a vario titolo coinvolti, faccio riferimento in particolare all'ARPA della Valle d'Aosta, al CELVA e alla Fondazione Montagna Sicura.Rispetto invece ad azioni da realizzarsi più nell'immediato, sono in fase di elaborazione da parte delle diverse strutture dirigenziali regionali competenti, ARPA e Centro funzionale comprese, alcune azioni per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, tra le quali è sicuramente prevista una campagna di sensibilizzazione per un uso consapevole delle risorse idriche, che va sotto il coordinamento delle strutture del collega Davide Sapinet.Di comune accordo con il collega Sapinet, in considerazione del fatto che gli operatori del turismo rappresentano un veicolo fondamentale per la sensibilizzazione dei nostri ospiti rispetto a un consumo responsabile dell'acqua, il materiale della campagna di sensibilizzazione che è in fase di predisposizione, verrà predisposto in più lingue e potrà essere reso disponibile anche ai gestori dei rifugi alpini, quindi oltre all'italiano e il francese sarà divulgato anche in inglese.Rispetto al secondo quesito, sulla previsione degli interventi e delle misure per finanziare operazioni di approvvigionamento d'acqua per i rifugi della nostra regione, per la parte di competenza dell'Assessorato al turismo, posso dire che allo stato attuale, ai fini della manutenzione straordinaria, anche finalizzata all'approvvigionamento idrico, i rifugi alpini possono accedere ai contributi di cui al capo II della legge regionale 20 aprile 2004 n. 4, recante gli "Interventi per lo sviluppo alpinistico ed escursionistico. Modificazioni alle leggi regionali 26 aprile 1993 n. 21 e 29 maggio 1996 n. 11". Si tratta di contributi in conto capitale per le iniziative necessarie a garantire l'agibilità dei rifugi alpini e dei bivacchi.Possono beneficiare delle agevolazioni esclusivamente i proprietari dei rifugi alpini e dei bivacchi ubicati sul territorio della Regione autonoma Valle d'Aosta.Sono ammesse ad agevolazione le iniziative riguardanti la ristrutturazione, l'adeguamento normativo, anche mediante ampliamento, la manutenzione straordinaria di strutture esistenti, la sostituzione per obsolescenza di apparecchiature e altri beni indispensabili al mantenimento in esercizio delle strutture medesime a livello tecnico e impiantistico, il trasporto dei materiali e le necessarie spese tecniche accessorie.Gli interventi per il miglioramento dell'approvvigionamento e il risparmio idrico, rientrano nella fattispecie di cui sopra, quindi quelli citati da questa legge 4/2004, e pertanto possono essere oggetto di sostegno economico.Le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti percentuali: per le strutture poste sopra i 2.500 metri sul livello del mare, raggiungibili esclusivamente con mulattiere, sentieri, morene e ghiacciai, viene finanziato il 70% della spesa ritenuta ammissibile; per le altre strutture il 40% della spesa ritenuta ammissibile.Ai sensi dell'articolo 13 comma 1 della legge regionale 4/2004, tali agevolazioni sono cumulabili sino a un massimo del 90% con altri interventi pubblici concessi per le medesime iniziative e, per quanto riguarda la disponibilità finanziaria, sul bilancio regionale 2023-2025 sono disponibili 800 mila euro all'anno.Ulteriori contributi a sostegno degli interventi per il risparmio delle risorse idriche sono stati previsti lo scorso anno con l'approvazione della legge regionale 23 settembre 2022 n. 21, che aveva all'oggetto le "Misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese" che all'articolo 3 ha previsto "L'erogazione di contributi straordinari a sostegno degli investimenti effettuati per favorire la continuità negli investimenti utili al mantenimento della competitività delle aziende valdostane".In particolare, i contributi di cui trattasi - destinati tra gli altri sia ai proprietari che ai gestori dei rifugi alpini ubicati sul territorio regionale - sono stati concessi a parziale copertura dei costi per investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all'esercizio dell'impresa, compresi quelli finalizzati all'efficientamento energetico o al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento idrico.Sono state ammesse a contributo le spese d'investimento sostenute dal primo giugno al 15 novembre 2022 con un limite minimo di spesa ammissibile pari a 5 mila euro e un massimo pari a 20 mila euro, fatto salvo il rispetto dei limiti di cui alle disposizioni in materia di aiuti di Stato.Gli interventi non conclusi alla data di presentazione della domanda sono stati ammessi a contributo, a condizione che fosse già stato liquidato il 20% dell'importo e che il richiedente s'impegnasse a concludere l'investimento e a trasmettere la relativa documentazione fiscale entro diciotto mesi dalla data di presentazione della domanda.Quanto al contributo specifico, è stato concesso in misura pari al 45% per gli investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento idrico, comprese le spese relative alle indagini e alle analisi propedeutiche previste dalla normativa vigente nel caso di acque destinate al consumo umano, corredati di una relazione descrittiva sottoscritta da un tecnico abilitato iscritto al relativo albo o collegio professionale che attestasse che le spese oggetto di contributo fossero finalizzate al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento idrico.Per quanto riguarda la disponibilità finanziaria, per l'anno 2022 è stata pari a 375 mila euro e sono state presentate per la misura specifica 25 domande, di cui 23 ammesse e finanziate.Nell'ambito delle domande ammesse, quattro proprietari o gestori hanno investito in interventi di miglioramento dell'approvvigionamento e risparmio delle risorse idriche e nello specifico per i seguenti interventi: installazione di una gettoniera per le docce per evitare sprechi, la sostituzione di una vasca in acciaio inox per acqua potabile, vasche e tubi per un nuovo impianto di captazione acqua, vasca da 10 mila litri per approvvigionamento idrico, queste alcune tra le ventitré domande depositate dai rifugi su questa misura.Alla luce di quello che ho illustrato, sia anche rispetto alla necessità di affrontare la problematica delle siccità mediante azioni integrate coerenti a lungo termine, sia rispetto alle attuali misure a favore dei rifugi, chiedo che la mozione venga ritirata, poiché le giuste sollecitazioni evidenziate dai colleghi proponenti hanno già visto questa maggioranza e quella che ci ha preceduti mettere a terra i primi provvedimenti utili a dare le doverose risposte, sia per quello che riguarda il punto 1, quindi relativamente alla campagna di sensibilizzazione sull'utilizzo dell'acqua, che per quel che riguarda il punto 2, relativamente al finanziamento delle iniziative messe in atto dai proprietari di rifugi.Ovviamente la crisi idrica non è affatto superata, questo è sotto gli occhi di tutti e le misure che il Governo regionale sta prendendo, anche nelle ultime sedute, vanno esattamente in questa direzione.Sarà quindi indispensabile mantenere alta l'attenzione su queste tematiche con il sostegno delle misure finanziarie, nonché ogni altra azione che si renderà necessaria per un utilizzo più razionale della risorsa acqua.
Presidente - Consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Ringrazio l'assessore Grosjacques al quale chiedo se mi potrà fornire la risposta, perché comunque molto tecnica, dettagliata, con tanti numeri, è impossibile prendere appunti su tutto.Sui due punti di questa mozione: il primo chiedeva di affrontare una campagna di sensibilizzazione un po' differente rispetto a quello che si è fatto finora, di renderla un po' più specifica, come è stato anche evidenziato dai rifugisti in quell'articolo dal quale abbiamo preso spunto, le informazioni per portarvi questa mozione.Lei ha molta più esperienza di me in questo settore della politica, quindi è normale che abbia saputo affrontare meglio la parte tecnica di questa mozione, perché, come lei ha detto sono previste campagne d'informazione, sono in fase di predisposizione, quindi ovviamente fa anche parte del gioco della politica, c'è maggioranza e c'è minoranza, la sua esperienza ovviamente l'ha portata a dire che è in fase di predisposizione.Noi siamo molto contenti, sicuramente la nostra mozione è stata uno stimolo per arrivare a questi risultati dove - tra tutti, insieme, chi fa gli stimoli e chi poi porta avanti le azioni dall'altra parte - si cerca di arrivare al risultato.Sul punto 2, per quanto riguarda gli investimenti, siamo ben contenti del riassunto che lei ha fatto, perché evidenzia che ci sono molteplici possibilità per riuscire a trovare delle soluzioni per far fronte a queste problematiche, però forse evidenziamo che c'è un grande problema. Se tanti rifugisti, senza fare nomi e cognomi, hanno fatto presente che ci sono diverse problematiche e poca attenzione da parte della politica al riguardo di questi argomenti, allora forse c'è una campagna informativa di queste possibilità che dovrebbe essere affrontata meglio, ma dovrebbe essere portata più a conoscenza dei rifugisti della nostra regione, in modo tale magari da permettere loro di presentare più domande, essere più a conoscenza di quello che viene svolto all'interno di quest'aula e soprattutto da questo Governo; adesso è lei che si occupa di una parte di questo argomento, mi aspettavo che fosse più l'assessore Sapinet a rispondere in merito agli investimenti, quindi io quello che chiedo è, magari - rispetto a quello che lei mi ha letto, che sicuramente è molto utile e importante - se vi è la possibilità di portare maggiormente a conoscenza i rifugisti della nostra regione, in modo tale da renderli a conoscenza delle possibilità esistenti.Quindi diciamo che, a partire dalla sua risposta, vi state già impegnando in merito, ci sono tutte queste possibilità, noi siamo fiduciosi e ritiriamo la nostra mozione.
Presidente - La mozione è ritirata.
Il Consiglio prende atto del ritiro.