Objet du Conseil n. 941 du 7 octobre 2021 - Verbale

Oggetto n. 941/XVI del 07/10/2021

REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO AD AVVIARE UN'INTERLOCUZIONE CON LO STATO PER L'ATTUAZIONE DI UNA RIFORMA FISCALE CHE COMPORTI SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DELL'IMPOSIZIONE FISCALE NEI CONFRONTI DEI POSSESSORI DI IMMOBILI".

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri DISTORT, FOUDRAZ, SAMMARITANI, SPELGATTI, AGGRAVI, MANFRIN, LAVY, PLANAZ, GANIS, BRUNOD e PERRON e iscritta al punto 45 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere DISTORT.

Interviene il Consigliere MANFRIN.

Replicano l'Assessore alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, MARZI, il Consigliere DISTORT e il Consigliere MANFRIN per chiedere il voto segreto a nome del gruppo LEGA VDA.

IL CONSIGLIO

- procedutosi a votazione segreta mediante procedimento elettronico;

- con voti favorevoli tredici e voti contrari otto (presenti: trentaquattro; votanti: ventuno; astenuti: tredici);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che il Governo italiano si è assunto l’impegno di accompagnare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con una riforma del Fisco che miri, tra gli altri obiettivi, alla sua semplificazione ed alla progressiva riduzione dell’imposizione fiscale.

Allo scopo è stata costituita una Commissione Parlamentare bilaterale tra Camera e Senato, che nel corso degli scorsi mesi ha elaborato una bozza della proposta di riforma nella quale è emersa la necessità di ridurre l’imposizione fiscale sugli italiani.

Nel documento, tuttavia, non è stata trattata la riforma del catasto perché le forze politiche sul tema non hanno trovato un’intesa favorevole e, pertanto, qualsiasi riforma del catasto verrebbe dunque attuata contro le decisioni assunte dal Parlamento.

Nonostante ciò, il dibattito sulla riforma del Catasto prosegue all’interno del Governo e si incentra sulla revisione delle rendite catastali per attuare una riforma a parità di gettito.

In particolare, si discute della rideterminazione delle destinazioni d’uso dei vari immobili, distinguendoli tra ordinari, speciali e culturali. Altro cambiamento riguarderebbe l’unità di misura per la determinazione del valore patrimoniale degli immobili, che passerebbe dal vano al metro quadrato, di conseguenza, le banche dati immobiliari verrebbero poi aggiornate con le informazioni provenienti dalla dichiarazione dei redditi;

EVIDENZIATO che gli effetti di tali modifiche sono potenzialmente penalizzanti per i possessori di immobili, poiché la rivalutazione delle attuali rendite catastali ai valori di mercato e il passaggio dal criterio dei vani a quello dei metri quadri rende più che prevedibile innanzitutto un cospicuo aumento dell’IMU sulle seconde case, così come prevede uno studio condotto da UIL, Servizio Lavoro, Coesione e Territorio, secondo il quale l’aumento dell’IMU sulle seconde case si dovrebbe stimare in media nazionale al 128%, con punte del 183% su Roma e del 189% su Venezia.

Una revisione delle rendite catastali impatterebbe inoltre sul peso che la prima casa ha nel calcolo dell’ISEE e rivedere gli estimi comporterebbe un innalzamento dell’ISEE di 75 mila euro medi (+318%), sempre secondo i calcoli della UIL: quattro volte tanto il valore attuale e molte persone perderebbero agevolazioni come sconti sulle mense scolastiche, rette degli asili nido, tasse universitarie, bonus affitti, bonus bollette, rette delle RSA mentre altre uscirebbero da programmi di sostegno alla povertà.

Una tale riforma del catasto inciderebbe inoltre inevitabilmente anche sulle operazioni di compravendita che, com’è noto, sono legate al valore catastale.

CONSIDERATO che, come riferito dall'ISTAT, l'80% degli italiani vive in una casa di proprietà, definendo un sistema immobiliare che, per sua tendenza, è imperniato su di un possesso diffuso del patrimonio immobiliare, non paragonabile a quello degli altri Stati europei e che determina una situazione virtuosa, per l'Italia, agli effetti degli equilibri connessi al debito pubblico.

Da quanto evidenziato emerge come procedere ad una tale revisione produrrebbe come unico risultato un'azione deterrente alla tendenza virtuosa del possesso di immobili e ad una ulteriore depressione del mercato immobiliare, in un momento in cui, invece, è assolutamente necessario rilanciarlo.

PRECISATO, inoltre che compito della politica è facilitare il percorso di ripresa e non, chiaramente, limitarlo o deprimerlo.

IMPEGNA

il Governo regionale:

1) ad avviare un'interlocuzione con lo Stato, attraverso lo strumento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, sollecitando, inoltre, i parlamentari valdostani, nella finalità di attuare una riforma del sistema fiscale che vada davvero nella direzione di una sua semplificazione e riduzione d’imposizione nei confronti dei possessori di immobili;

2) a sollecitare altresì i parlamentari valdostani ad opporsi ad una revisione del Catasto a parità di gettito e con le caratteristiche sopra evidenziate, che, contrariamente ai principi che devono muovere la riforma, aumenterebbe significativamente il peso fiscale sulle seconde case e rischierebbe di escludere tante famiglie dal sistema di welfare, deprimendo, altresì, il mercato immobiliare ed in generale l’economia del territorio.

______