Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 344 du 11 février 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 344/XVI - Reiezione di risoluzione: "Impegno a una destinazione esclusiva del Palaindoor alle attività sportive individuando una struttura alternativa come centro vaccinale Covid e rivedendo l'accordo di programma relativo alla scuola polmone di Tzamberlet".

Bertin (Presidente) - Passiamo pertanto al punto successivo: il n. 48.01. Il punto n. 48 è già stato affrontato ieri. Per l'illustrazione, chiede la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (PA) - Non è iniziato alla grande questo pomeriggio, credo che prima di tutto vada sottolineato un percorso che in qualche modo ci preoccupa, l'aver ritirato un provvedimento che in Commissione era stato votato da tutti i componenti poco fa è un altro segnale rispetto al fatto che il 28 del mese scorso nell'ultimo Consiglio noi abbiamo approvato una risoluzione all'unanimità all'interno di questo Consiglio, risoluzione che in qualche modo è stata disattesa. È vero che nella question time di ieri il Presidente ci ha detto che il tavolo di concertazione con il Comune di Aosta è stato aperto ma non ci ha detto che cosa ha sviluppato quel tavolo.

Intanto il mondo dello sport è fortemente sacrificato, penalizzato, mortificato ma c'è un altro aspetto che mette in discussione i rapporti tra la Giunta e questo Consiglio regionale: mi riferisco a quanto capitato un mese e mezzo fa durante la V Commissione, nella quale erano auditi i componenti... del nuovo Ospedale e poi si era valutato quali audizioni fare all'interno della Commissione rispetto a quell'argomento: nuovo Ospedale sì, Ospedale no, ampliamento dell'Ospedale Parini, e nessuno sapeva che nello stesso momento al piano terra c'era una riunione che andava proprio nella direzione per audire i progettisti, l'USL, eccetera. Sono comportamenti che francamente ritengo non corretti rispetto a quanto finora anche l'opposizione ha dimostrato in questo primo periodo di legislatura, ma ho anche capito che neanche i membri della maggioranza sapevano di quella riunione e questo è altrettanto preoccupante.

Ora, ritorniamo a parlare dell'argomento che ci occupa: il mondo dello sport della Valle d'Aosta, che è messo in crisi, fortemente in crisi da una scelta che è tutta vostra, una scelta che noi non condividiamo, una scelta che non è stata valutata fino in fondo rispetto a quelle che potevano essere le opportunità... e che metteva così in difficoltà il mondo dello sport. Al Palaindoor, lo abbiamo già detto, ci sono oltre 3.000 atleti che si muovono, girano, le famiglie, ci sono tutte le attività sportive che hanno bisogno di spazi e devo dire che è un punto di riferimento per tutto il nord-ovest perché strutture di questo tipo non ce ne sono molte.

Ora, il Comune di Aosta che ha ovviamente le sue responsabilità, non tanto questo Sindaco ma probabilmente anche dettate da una Dirigenza che non è stata così pronta a recepire le indicazioni, però adesso la patata è bollente rispetto alla Giunta di Gianni Nuti e quindi risolverla in modo così poco concordato con le strutture sportive è veramente una questione che noi non condividiamo.

Io credo che attivare il piano vaccinale al Palaindoor in questo momento è per voi un'azione di forza nei confronti di tutto il mondo dello sport. La risoluzione che vi abbiamo presentato ripercorre ancora una volta tutto l'iter del Palaindoor che non sto a evidenziare. Sappiamo molto bene che il Comune di Aosta aveva affidato a un professionista nel 2017 l'incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi per rendere operativo e ottenere il CPI al Palaindoor, abbiamo anche sottolineato quali sono state le deroghe prima della Giunta Centoz fino al 30 dicembre, ma non era pensabile di arrivare al 31 dicembre, a metà stagione, a interrompere l'attività, tant'è che la nuova Giunta aveva spostato al 31 marzo l'attività. Credo che sia fortemente lesivo del ruolo del Consiglio regionale quello che è avvenuto, ovvero che, mentre noi discutevamo una risoluzione, altri avevano già effettuato dei sopralluoghi al Palaindoor per indicare il Palaindoor come struttura che avrebbe ospitato le vaccinazioni per la plaine: ecco perché nel piano vaccinale della plaine non c'è indicata nessuna struttura come struttura che andava a ospitare per la plaine le vaccinazioni.

Sicuramente quindi una mancanza di programmazione, una mancanza di pianificazione... sappiamo benissimo che ci sono delle oggettive difficoltà anche nell'avere i vaccini e quindi quello che, secondo le previsioni che avete indicato questa mattina ai giornalisti sulla stampa dopo l'intervento di ieri, Presidente, di 4-6 mesi, ci sembra impossibile da perseguire e questo lo dicono tutte le Regioni, io credo che in tutte le Regioni si parli di fine anno. Significa dover aspettare ancora un anno per iniziare i lavori, per avere il CPI, perché noi sappiamo con certezza che il CPI ci deve essere, abbiamo contezza che le vaccinazioni hanno la priorità, ma riteniamo che ci possano essere altre opportunità per andare a individuare una struttura che possa accogliere le vaccinazioni nella plaine, qualcuna è stata citata: il Cinema Teatro Giacosa, il Teatro della Ville, sappiamo che c'è una valutazione e un progetto per l'hangar dell'autoporto, a Fiumicino hanno fatto 60 posti vaccinazione in due hangar a Fiumicino, poi indico ancora come suggerimento la Grand Place di Pollein, due grandi sale con possibilità di allestimento, con possibilità di parcheggio, l'ospedale da campo che è già posizionato presso la Pépinière, sappiamo benissimo quanto è stato utilizzato finora, l'ex scuola Maria Adelaide di via Torino,

nel settembre 2020 è stata utilizzata per girare parte delle puntate della fiction "Il Commissario Schiavone", con allestimento proprio ad ospedale con tanto di Pronto Soccorso e stanze per la degenza. È stato utilizzato per tutto il periodo delle riprese in Valle d'Aosta e per il personale, per la troupe, per gli attori, insomma tutto il casting e proprio lì hanno fatto i tamponi ogni sette giorni, ma un'altra soluzione poteva essere una struttura esterna: per esempio, la struttura che la ditta Peraga utilizza per Maison & Loisir nella fiera estiva che si è sviluppata. Ci sono, guardando in Internet, centinaia di possibilità di avere strutture che possano ospitare una palestra o comunque possano ospitare un centro vaccini. Quello che noi lamentiamo è che non è stata data voce, che non si è recepita la voce dei cittadini nonostante l'appello di mamme, lettere ai giornali, eccetera.

Concludo, Presidente, non pensavo di fare un intervento così lungo, dicendo che noi chiediamo alla Giunta di sospendere qualsivoglia destinazione, individuare una struttura alternativa al Palaindoor in accordo con l'USL per attivare il centro vaccinale anti-Covid, rivedere l'accordo di programma con il Comune di Aosta riferito alla scuola polmone di Tzamberlet, ex area Sacco, e finanziare con risorse regionali statali e comunitarie e realizzare in tempi strettissimi, utilizzando gli strumenti e i poteri previsti dall'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, idonee strutture per attività sportive essenziali per il mondo dello sport. Laddove si doveva realizzare la scuola polmone non ci sono più le risorse perché sono state spostate, si potrebbero realizzare due-tre palestre; due palestre erano già previste con la scuola polmone ma si potrebbe incrementare con un palazzetto ad hoc per il mondo dello sport.

Presidente - Ricordo le modalità di discussione delle risoluzioni: l'illustratore ha dieci minuti, dieci minuti per gruppo e dieci minuti il Governo regionale. Vedo una doppia richiesta da parte del gruppo della Lega, il Regolamento definisce uno per gruppo. Se vogliamo derogare, bisogna che l'Aula sia d'accordo. Pur nel rimanere nei dieci minuti, pertanto gli interventi sono soltanto di uno, di chi vorrà intervenire. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Credo sia una questione sicuramente che merita la nostra attenzione all'interno di quest'aula e, com'è stato ricordato, soprattutto perché all'interno di quest'aula si era discusso di questa questione e si era discusso sulla base di un documento, di una decisione, cioè la decisione del Comune di Aosta di chiudere la struttura il 31 di marzo. Abbiamo quindi preso come riferimento la chiusura il 31 di marzo, poi, come un fulmine a ciel sereno, veniamo a conoscenza del fatto che, in realtà, questa data di cui abbiamo discusso diffusamente all'interno di questo Consiglio non era quella ma che c'erano stati sopralluoghi alternativi, come ci ha dichiarato anche lei, presidente Lavevaz, con membri della Giunta, che hanno peraltro preso parte alla discussione all'interno di quest'aula della questione Palaindoor come l'assessore Marzi e che, in realtà, poi lei ha preso la parola e, come ci ha detto il presidente Lavevaz l'8 febbraio lei ha partecipato a un sopralluogo nella struttura. Questo l'ha detto lei rispondendo a una sollecitazione dei colleghi di Pour l'Autonomie.

A prescindere da questo, però, riteniamo molto grave una cosa... e ringrazio ovviamente il collega Perron che ha approfondito molto anche la questione, ho chiesto sulla base del fatto che non capivamo qual era la decisione, sulla base di quale documentazione si dovesse andare nella direzione di chiudere la struttura il 5 di febbraio... siamo andati a fare una verifica sulle scelte, gli atti che stanno alla base di questa chiusura e né per quanto riguarda il Comune di Aosta, né per quanto riguarda la Regione autonoma della Valle d'Aosta c'è nessun atto che dice che quella struttura è chiusa. Ci siamo quindi domandati sulla base di che cosa quella struttura sia stata chiusa, sulla base di un comunicato stampa? Abbiamo i DPCM trasformati in comunicati stampa che acquisiscono valore legale in automatico una volta emessi? Cioè sulla base di quale documentazione si è deciso di requisire? Perché, vede, ho provato a chiamare anche alla Protezione civile e, come la Protezione civile ci ha chiesto, abbiamo trasmesso una mail di richiesta per avere l'atto con il quale si requisisce quella struttura. Non c'è ancora arrivato al momento, quindi noi non sappiamo sulla base di che cosa, ma soprattutto non sappiamo sulla base di che cosa l'ente gestore, che è il Comune di Aosta, decide di chiudere quella struttura! Allora mi sono chiesto se siamo in uno stato di guerra nel quale le strutture vengono prese e requisite militarmente, oppure se l'Amministrazione, come dicono alcuni colleghi qui, parla per atti e quindi c'è un atto che giustifica questa chiusura.

Così come - e chiudo, così do la possibilità anche ai colleghi di intervenire - ho trovato assolutamente assurda una cosa, cioè il fatto che alla manifestazione organizzata in piazza a supporto di quelle attività che si svolgono al Palaindoor fossero presenti proprio quelle forze politiche, ho visto l'assessore Guichardaz e ho visto il gruppo di PCP comunale che hanno fortemente rivendicato quella scelta, cioè proprio coloro che hanno fatto quella scelta e l'hanno rivendicata sono venuti in piazza alla manifestazione. Mi sarei aspettato a quel punto che perlomeno prendessero la parola dicendo: "guardate, se voi tutti siete arrabbiati è colpa nostra perché la scelta è nostra" invece no, c'è stata proprio una faccia di tolla di dire: "vado in piazza a manifestare il sostegno ma sono io che ho causato il problema". Sinceramente quindi mi sono chiesto: ma con che faccia siete scesi in piazza e con che faccia dite a queste persone: "ma sì, 5 o 6 mesi e è poi tutto a posto". Sono state trovate delle alternative? Ad oggi no, c'erano delle alternative per utilizzare le strutture per le vaccinazioni? Come ha ricordato il collega Baccega, sì ma non sono state percorse.

Con questa risoluzione riteniamo di poter ovviare a quella struttura e chiediamo a quest'Aula di poter approvare questa risoluzione, che potrà porre una soluzione a un problema che non è né garantito dalla documentazione, né garantito dal buon senso, ma da un comunicato stampa, che ad oggi rimane l'unico atto disponibile.

Presidente - Segnalo che è pervenuta una risoluzione al banco della Presidenza che vi è stata inviata tramite e-mail. La parola al consigliere Brunod per i restanti minuti del suo gruppo.

Brunod (LEGA VDA) - Sarò molto breve e farò solo un passaggio tecnico-sportivo in merito a questa pagina molto triste per lo sport valdostano.

C'è una legge, la legge del 1° aprile 2004 n. 3, che parla di sponsorizzazioni nel settore sportivo dove vengono erogate le sponsorizzazioni per degli atleti meritevoli che possiedono dei requisiti tecnico-agonistici di elevato livello. Forse qualcuno qua dentro quest'aula non ha ben presente che, per eccellere nello sport, bisogna essere costanti, impegnarsi tutti i giorni.

Il fatto di aver appreso o sentito dire: "ma tanto il 31 marzo era già previsto che chiuderà", siamo a metà febbraio e io credo che, come nello sport, come nelle attività lavorative e quant'altro, bastano 2 o 3 giorni di discontinuità per non più ottenere dei grandi successi, quindi credo che ci vada molta coerenza se da una parte giustamente condivido pienamente questa legge che prevede queste sponsorizzazioni per gli atleti sportivi, soprattutto nel 2019 è stata integrata con delle sponsorizzazioni per i settori giovanili, under 20, under 23, settore juniores... e soprattutto, leggendo le attività che sono meritevoli per queste sponsorizzazioni, in cima a un elenco vedo arrampicata sportiva, ma tanto per fare un esempio, una delle attività che ha proprio sede nel Palaindoor, per poi arrivare all'ultima pagina sempre che riguarda le sponsorizzazioni anche per quanto concerne il settore disabili.

Io credo che se vogliamo veramente dare un'immagine di Valle d'Aosta come regione dello sport, dobbiamo essere coerenti e cercare di portare avanti quelle azioni che ci possono portare in alto sotto tutti gli aspetti. Chiediamo quindi, come gruppo Lega, veramente di ripensarci, di rivedere questa cosa e di dare un vero segnale per lo sport.

Presidente - Consigliera Foudraz, sono rimasti un po' più di tre minuti.

Foudraz (LEGA VDA) - Sarò rapidissima. Vorrei solo fare presente che questa decisione di scegliere il Palaindoor come centro vaccinale Covid de la plaine è una decisione grave, una scelta calata dall'alto senza un minimo di preavviso e soprattutto passando sopra tutti e sopra tutto.

Vorrei rimarcare che coloro che si allenano all'interno di quella struttura sono in numero sempre più crescente e diversi ragazzi e ragazze hanno ottenuto e ottengono tuttora ottimi risultati sia a livello nazionale che a livello europeo, una struttura definita dal Presidente del CONI come una tra le migliori presenti nel nord Italia.

Spiace veramente quindi precludere la possibilità di lasciare fare sport ai nostri ragazzi e soprattutto non permettere loro che si realizzino i sogni e la loro carriera sportiva.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Spelgatti, ne ha facoltà.

Spelgatti (LEGA VDA) - Solo una battuta: assessore Marzi, ci ritroviamo qua, quando eravamo in Consiglio comunale eravamo in opposizione e lei era Assessore competente appunto allo sport quante volte glielo avevamo detto che saremmo arrivati a una soluzione di questo tipo? Abbiamo iniziato a denunciare quelle situazioni sul Palaindoor, sul Palaghiaccio, sul Tesolin, dal 2016, non è stato fatto niente. Ci ritroviamo qua come Consiglieri regionali che oggi il Palaindoor chiude. Complimenti.

Presidente - Altri? Ha chiesto la parola il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Abbiamo avuto modo già di parlare di questa tematica durante il question time all'inizio dei lavori di ieri. Io credo che questa risoluzione sia quanto meno strumentale, diciamo così, perché si vuole mettere in evidenza una cosa che non esiste, cioè una distinzione tra chi è a favore dello sport, chi è contro lo sport. Anche la manifestazione che c'è stata in piazza ovviamente è stata in qualche modo strumentalizzata per mettere in evidenza questo tipo di atteggiamento, che naturalmente non corrisponde al vero.

Lei, collega Baccega, credo che conosca meglio di quasi chiunque qua dentro le problematiche del Palaindoor visto che è stato amministratore per vent'anni, prima come Assessore in Comune e poi come Assessore in Regione, adesso come Consigliere, quindi credo veramente che sia - spero almeno - strumentale questo tipo di atteggiamento, perché altrimenti vorrebbe dire che ci sarebbe qualcosa di cui preoccuparsi, perché se non sappiamo le problematiche che ci sono dietro la mancanza di un CPI che lei ha citato, quindi tutta la serie di problematiche strutturali che esistono attualmente per quella struttura, ci sarebbe veramente di cui preoccuparsi.

Come ho già detto ieri all'inizio della seduta, il Palaindoor è stato richiamato anche oggi in diversi interventi, doveva essere chiuso, sostanzialmente è già chiuso per la necessità di revisioni strutturali legate ovviamente a queste mancanze di certificazioni.

Il Comune di Aosta aveva già deciso una chiusura al 31 dicembre, come ho avuto modo di dire ieri, è stata spostata a fine marzo semplicemente per dare la possibilità ai fruitori, e peraltro i fruitori in questo periodo sono, ahimè, già - e di questo ne siamo tutti consapevoli - limitati per le limitazioni del Covid, non ci sono tutti gli atleti amatoriali, rimangono gli atleti ovviamente cosiddetti "di interesse nazionale"... però appunto questi tre mesi servivano per trovare delle soluzioni alternative, che peraltro sia il Comune che in ultimo adesso l'Assessorato si sono impegnati a cercare di trovare.

Se quindi abbiamo anticipato di quattro settimane questa necessità di trovare soluzioni alternative, ovviamente è stato valutato e, come ho detto ieri, è stato valutato non a cuor leggero, perché evidentemente conoscevamo le problematiche a cui queste persone, questi atleti, queste società andavano incontro, ma ovviamente si è dovuto, come sempre si deve fare quando si amministra, mettere sul tavolo i benefici, i costi, i pro e i contro di ogni scelta. Se la struttura è stata individuata come struttura vaccinale per la plaine è perché, mettendo sul piatto tutti questi aspetti, comunque quella è rimasta la soluzione migliore, non certo perché la maggioranza è contro lo sport, ma per la necessità di avere un luogo utile, funzionale e razionale per portare avanti il nostro piano vaccini, che ovviamente speriamo tutti di poter portare avanti al massimo delle sue potenzialità, cioè facendo 1.000-1.200 vaccinazioni al giorno. Questo può essere fatto in quella struttura.

Abbiamo fatto le valutazioni alternative, a parte il Teatro de la Ville a cui non abbiamo francamente pensato, quelle citate dal collega Baccega le abbiamo quasi vagliate tutte sostanzialmente, però francamente ovviamente la soluzione dell'analisi è stata quella a cui siamo addivenuti.

Come ho detto ieri, abbiamo parlato di 5-6 mesi perché crediamo possa essere il tempo utile per fare la vaccinazione di massa, che è un po' l'obiettivo che ci siamo posti sul piano vaccinale e che è anche l'obiettivo che credo che, come Valdostani in primis, cerchiamo di ottemperare, quindi arrivare a fine dell'estate con una vaccinazione del 70 percento della popolazione valdostana. Se dopo questi 6 mesi rimarranno della parti residuali, delle porzioni residuali di popolazione da vaccinare, però avremo concluso la vaccinazione di massa, quindi con quei 1.000-1.250 vaccini al giorno, probabilmente si potrà comunque fare una valutazione, questa è già stata anche messa sul tavolo delle diverse valutazioni, di tornare all'interno dell'Ospedale come si fa attualmente, ovviamente con numeri molto più piccoli, questo ipotizzando, come dicevo, una vaccinazione residuale della popolazione, quindi tornando sui 200-300 vaccini al giorno che si fanno oggi. Questo quindi vuol dire che non andremo in nessun modo - e questo vorrei che sia assolutamente chiaro - a spostare in avanti la riapertura del Palaindoor, questo è evidente per il semplice fatto che il Comune non ha un progetto finanziato e pronto a essere appaltato domani, ma è il Comune stesso che ha detto che i lavori potranno comunque iniziare a ottobre, quindi non è che si chiude il 31 marzo perché il 1° aprile iniziano i lavori, si chiude il 31 marzo perché non si è in regola con la struttura. Da marzo all'autunno si predisporranno tutte le procedure e i progetti, in autunno si spera, quando il piano vaccinale di massa sarà oggettivamente terminato, si riaprirà, quindi di sicuro non andiamo a spostare in avanti, al massimo potremmo fare guadagnare un po' di tempo e questa non è una cosa che butto come battuta, è effettivamente così perché è l'impegno che ci siamo presi anche rispetto al Comune in collaborazione con la Protezione civile, una parte di lavori minimali, in particolare per la parte che riguarda i luoghi che verranno utilizzati per i vaccini, qualche lavoretto sempre nella logica del CPI verrà già fatto. Al massimo quindi portiamo avanti i lavori per il Comune, quindi ci sarà una sorta di collaborazione in questo senso. Questa è la situazione.

Per questi motivi - e non voglio entrare nelle polemiche di altro tipo sulla mancanza di pianificazione di cui ha parlato il collega Baccega, perché non voglio proprio entrare in questo tipo di polemica dato che avrei qualcosa da dire sulla pianificazione che abbiamo trovato sulla gestione sanitaria della pandemia ma non voglio entrarci - quindi semplicemente comunico che ci asterremo come maggioranza su questa risoluzione.

Presidente - Altri? Ha chiesto la parola il consigliere Baccega come gruppo, ne ha facoltà.

Baccega (PA) - Io sfioro con uno slalom le provocazioni, caro Presidente, ed entro nel vivo: quello che ci interessa a noi in questo momento è fare in modo che quelle migliaia di persone che frequentavano il Palaindoor possano fare la loro attività.

La mancanza di programmazione sta nel fatto che, quando si chiude una struttura, bisogna pensare a dove collocare gli altri, quelli che la frequentano, questa è la mancanza di programmazione, allora ci sono strutture che si possono noleggiare, che si possono affittare, che si possono posizionare nel campo da rugby che non è utilizzato. Questa è la scelta politica che andava fatta perché noi non diciamo nella nostra risoluzione che il CPI non si doveva fare, si deve fare, certo, ma, quando noi abbiamo consegnato al Comune di Aosta quella struttura, era a posto perché il CPI non serviva, lo sa molto bene. Nel 2011 è sopravvenuta una norma che indicava che si facesse il CPI.

Parla poi di strumentalizzazione... nessuna strumentalizzazione, però abbiamo anche noi dei referenti a cui dobbiamo dire le cose come stanno, ci dicono: "ma vi hanno presi in giro, hanno approvato una risoluzione e poi avevano già tutto fatto?". Addirittura qualcuno era presente ai sopralluoghi, quindi parlate di strumentalizzazione e poi chi è che va a dire alle federazioni, alle associazioni sportive, agli enti di promozione: "non fatevi strumentalizzare politicamente". Nessuno ha strumentalizzato politicamente, siamo stati al fianco di coloro che hanno chiesto aiuto. Perché il tennis che è fuori deve chiudere, per esempio? Per quale motivo? Non si può utilizzare il tennis gestendo la parte esterna? Questo è entrare nel vivo. Lo sa che domenica era prevista una gara di arrampicata per giovani, era una gara di arrampicata interregionale e quindi hanno dovuto sospenderla e non si è fatta la gara? Non abbiamo fatto una bella figura come Valle d'Aosta. Una ragazzina che è andata ad allenarsi in un'altra palestra non proprio performante si è fratturata il braccio, è una settimana molto sfortunata da questo punto di vista.

Allora io non ho parlato di sanità perché non intendo parlarne e continuerò a non parlarne per qualche tempo, però non mi provochi perché non è una cosa carina quella che lei ha detto poco fa. Se c'era interesse nel mondo dello sport, dovevate dimostrarlo, non lo avete assolutamente dimostrato, avete agito in modo autoritario e il risultato è che avete dato una pessima impressione al mondo dello sport.

Presidente - Altri? Non vedo altre richieste. Metto in votazione la risoluzione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 20 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Minelli, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

La risoluzione non è approvata.