Objet du Conseil n. 324 du 10 février 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 324/XVI -Interpellanza: "Intendimenti in merito al rifinanziamento del bonus alle piccole imprese valdostane".
Marguerettaz (Presidente) - Adesso proseguiamo i lavori con il punto n. 29 all'ordine del giorno. La parola al collega Rollandin, per la presentazione.
Rollandin (PA) - Molto brevemente, rifacendomi alla legge n. 8 che credo sia stata una legge che ha giustamente valutato le conseguenze della pandemia e che, proprio per tener conto delle difficoltà occupazionali nei vari settori, ha previsto una serie d'interventi a supporto del fatto che non c'è lavoro e quindi, per tener conto di questo tema, sono stati previsti dei finanziamenti importanti.
Tra l'altro, uno dei finanziamenti che erano stati previsti per il 2020, per un importo pari a 3 miliardi e 700 mila euro legati al fatto - è un'evidenza ancora adesso - che per la gran parte sono le piccole società che sono nella situazione più difficile e che prevedono che ci siano non più di tre dipendenti per ogni azienda.
Ora credo che sia di tutta evidenza che le domande sono state fatte in termini molto sostenuti, tant'è che - rispetto al primo finanziamento di 3 miliardi e 700 milioni - le domande per i contributi potevano pervenire solamente in tre giorni, a partire dal 2 dicembre 2020, questi sono "fumati" e oggi siamo ancora in pandemia.
Abbiamo bisogno d'intervenire sulle difficoltà che derivano dal lavoro che manca, che non c'è; io non sto a farla troppo lunga, tanto l'Assessore competente conosce bene la situazione, però è importante sottolineare come sia necessario intervenire nuovamente.
Quindi richiamando la delibera che era stata fatta il 24 novembre 2020 e preso atto appunto che le domande per richieste di contributo che potevano essere in tre giorni praticamente sono fumate; considerato lo stato attuale delle piccole imprese valdostane che rimane ancora di grande disagio, chiediamo al Governo quante siano state le domande complessive per ottenere il contributo sopracitato, quante domande non siano state approvate per mancanza di fondi e se sia intenzione - questa è la parte principale - provvedere al reintegro delle somme destinate in questa misura.
Va da sé che credo sia molto importante dare sotto questo profilo delle possibilità, non dico dare speranze ma spiegare che cosa si cercherà di fare per dare una risposta che credo va nella direzione auspicata già dall'inizio dalla legge 8 che, come abbiamo visto, ha confermato che le piccole imprese sono tante e tutte, purtroppo, in difficoltà.
Quindi credo che non ci sia bisogno di aggiungere granché a quanto l'Assessore conosce bene.
Presidente - Per la risposta la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-SA) - Grazie, collega Rollandin, diciamo che riprende anche una sollecitazione del collega Baccega di questa mattina. Il tema del lavoro è un tema sicuramente centrale in questo momento e dobbiamo avere attenzione verso le imprese; il nostro tessuto produttivo lo conosciamo, è un tessuto produttivo fatto di piccolissime imprese, per fortuna di medio e grandi imprese che danno risposta all'occupazione e danno risposta in termini di sviluppo.
Rispetto alle azioni fatte con la legge 8, questa è una delle tre misure messe in campo in quel momento e debbo dire che forse è quella che sta funzionando meglio di tutte le altre, nel senso che le risorse regionali sono più semplici da gestire delle risorse che provengono dal fondo sociale europeo, dal FESR, per le regole che poi stanno alla base dell'utilizzo di queste risorse.
Su questa misura, entro la fine del mese di febbraio tutte le imprese che hanno chiesto l'anticipo saranno pagate, perché le possibilità erano: o di ricevere l'anticipo o di essere pagate al rendiconto.
È una misura che abbiamo inizialmente finanziato per 3 milioni e 700 mila euro, poi nella fase di discussione del bilancio è stato aggiunto un altro milione e mezzo per arrivare a 5 milioni e 200.
Il bando è stato aperto dal 2 al 5 dicembre perché il problema era dover impegnare i soldi in tempo utile per non perdere le risorse, ma le risorse sono state utilizzate nel giro di poche ore e quindi c'è assolutamente bisogno di rifinanziare questa misura e d'impegnarci - e così vado alla conclusione e poi le darò una risposta più analitica,- d'impegnarci, credo che questa sia la sollecitazione che proviene dalla interpellanza, nel provvedimento che ci apprestiamo a costruire sulla risposta al Covid, a dare risposta a chi ha fatto domanda e alle altre imprese che probabilmente in questi ultimi 2-3 mesi sono entrate in quella situazione di crisi prevista dai criteri di assegnazione di queste risorse.
"Quante siano state le domande complessive per ottenere il contributo sopracitato": le domande sono state 924; "quante domande non siano state approvate per mancanza di fondi", nel periodo dei tre giorni vi sono 115 domande in attesa di finanziamento, ma la misura complessiva alla quale dobbiamo traguardare - e così vengo alla terza domanda - è la platea complessiva delle imprese, che è molto più numerosa e credo che nel provvedimento che dovremo costruire dovremo dare una risposta a chi ha già fatto domanda e immaginare una risposta per chi invece non ha potuto far domanda, ovviamente impostando un criterio di priorità per coloro che non hanno ancora potuto percepire queste risorse, per evitare di avere imprese che si troverebbero nella condizione di avere magari un doppio contributo e chi invece nulla.
Da parte nostra c'è l'impegno a sostenere questa misura, perché è una misura che dà una risposta importante sia alle imprese che all'occupazione, si tratta del bando mantenimento occupazionale che prevedeva un contributo di 5.000, 7.500 e 10 mila euro, a seconda del numero di dipendenti delle imprese.
Rilevato come la misura sia una misura utile, c'è l'impegno da parte nostra e raccogliamo la sollecitazione da parte vostra a lavorare in questa direzione nei prossimi due mesi, con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione.
Presidente - Per la replica, il collega Rollandin.
Rollandin (PA) - Credo che sia di tutta evidenza, come ha detto l'Assessore, che questo metodo ha funzionato, nel senso che la presentazione nei due giorni e mezzo di quasi mille domande la dice lunga.
Per adesso è stata pagata, se non ho capito male, solo una parte minima, centoquindici, comunque il problema se c'è... perché la sollecitazione era collegata anche con i movimenti finanziari che dovranno a breve essere oggetto d'intervento per poter tener conto delle situazioni: come lei ricordava, sono state presentate le domande, devono essere pagate e in più ci sarà tutta un'altra serie di domande che si aspetta di presentare da parte di chi non aveva saputo subito perché presentare le domande in due giorni e mezzo vuol dire che questi avevano già capito qual era la rotta che si voleva seguire e si sono presentati nei tempi giusti, perché presentare la domanda in tre giorni non è così banale.
Quello che è importante è la precisazione che si vada nella direzione di rifinanziare - diciamo così senza entrare nel merito - questa legge che obiettivamente ha funzionato, cosa che sapevamo già, e questo vuol dire che comunque le piccole imprese sono quelle che hanno sofferto di più.