Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 295 du 10 février 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 295/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito all'utilizzo del Palaindoor come centro vaccinazioni anti Covid".

Bertin (Presidente) - Punto n. 3.01 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Baccega per l'illustrazione.

Baccega (PA) - Avevamo chiuso il Consiglio scorso parlando di Palaindoor, apriamo quello di oggi parlando di Palaindoor, non ne parleremo soltanto in questa question time ma certamente ne parleremo ancora nel corso del Consiglio.

Avevamo chiuso con l'approvazione all'unanimità di un ordine del giorno che andava nella direzione di aprire un tavolo di confronto con il Comune di Aosta consapevoli del fatto che bisognava intervenire sul Palaindoor e quindi si poteva fare anche per lotti e si doveva cercare di andare in quella direzione. Consapevoli del fatto che i vaccini vanno fatti e si potevano individuare altre soluzioni per vaccinare senza avere come sede il Palaindoor e che questo porta ad allungare ulteriormente la possibilità di riavere la struttura completa con i lavori che si dovranno fare, quindi c'è un atteggiamento da parte della Giunta piuttosto discutibile rispetto a questo Consiglio, anche perché, in occasione del Consiglio della volta scorsa, sapevate già che erano stati fatti due sopralluoghi e nessuno ha detto niente. Questo davvero è un fatto increscioso che ci mette un po' dei dubbi e delle perplessità rispetto ai rapporti tra Giunta e Consiglio regionale, ma avremo modo sicuramente di parlarne.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola il presidente Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Sulla questione Palaindoor, al di là del fatto che non credo ci sia nulla di increscioso per il semplice fatto che nulla era deciso, ero a conoscenza di alcuni sopralluoghi ma assolutamente nulla era deciso, i sopralluoghi erano stati fatti in tante sedi: il Palaindoor era una di quelle ma nulla era stato deciso.

Ci sono due temi distinti sul Palaindoor: uno è quello della fruizione del Palaindoor stesso e l'altra è il suo utilizzo in quanto centro vaccinale.

Rispetto alla questione che è stata posta del tavolo di confronto, confermo che il tavolo di confronto è stato avviato, l'assessore Guichardaz mi ha confermato che è stata fatta una prima riunione l'8 febbraio nella quale erano presenti: il Sindaco di Aosta, il Vicesindaco, gli assessori Sapinet e Cometto, erano inoltre presente l'assessore Marzi e i dirigenti delle strutture tecniche. Il tavolo è stato chiamato ovviamente ad affrontare le problematiche di lunga data del Palaindoor, quindi sono stati chiariti alcuni passaggi, in particolare sono state poste le problematiche della ricollocazione delle attività che sono attualmente ospitate. L'assessore Guichardaz ha rassicurato che ci sono in atto tutta una serie di confronti per trovare soluzioni alternative, in particolare per Disval e per l'arrampicata libera.

Quanto alla scelta del Palaindoor come centro vaccinale, questa struttura è stata individuata dopo un'analisi, come dicevo, e un confronto con tante altre possibilità, i motivi per il quale è stato scelto il Palaindoor sono molteplici, da una parte serviva una struttura capace di accogliere ovviamente flussi di utenti importanti, che ci auguriamo peraltro di poter vaccinare se le forniture di vaccini saranno quelle che le ditte si sono impegnate a dare. Sono ovviamente necessari servizi, spazi, impianti, una viabilità e un'accessibilità capace di accogliere un flusso importante di persone.

La scelta quindi non è stata fatta a cuor leggero, però si è tenuto conto soprattutto del fatto - e lei, collega Baccega, lo sa benissimo - che la chiusura del Palaindoor era comunque già prevista inizialmente a fine dicembre, il Comune ha deciso di spostare questa chiusura al 31 di marzo, ma da fine dicembre al 31 di marzo era il tempo necessario per trovare soluzioni alternative e per liberare i locali, non per continuare l'attività. Anche sulla tempistica quindi io sono certo che non ci saranno ritardi per il fatto che per 5-6 mesi verrà utilizzato come centro vaccinale per il semplice fatto che attualmente non c'è un progetto pronto a essere appaltato, il Comune ancora deve fare dei progetti per l'adeguamento e questi devono essere appaltati, quindi queste sono delle considerazioni che sono state tenute in conto per la decisione che è stata presa.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega per la replica, un minuto, ne ha facoltà.

Baccega (PA) - È evidente che il fatto che ci siano stati dei sopralluoghi e che non sia stato detto nulla all'interno del Consiglio scorso è sicuramente discutibile ed è grave. Lei dice 5 o 6 mesi, noi sappiamo benissimo che, con quello che sta succedendo e con le varianti che arriveranno, con le possibili aperture, e guardo l'assessore Barmasse... sono certo che 5 o 6 mesi assolutamente non basteranno.

Io dico semplicemente questo: con questa mossa avete bruciato tutto il capitale di fiducia che il mondo dello sport vi aveva dato e questa è davvero una brutta cosa, perché vi siete riuniti en petit Comité ma non avete sentito il mondo dello sport, non avete sentito le federazioni, non avete sentito le società, gli enti di promozione che erano lì a guardare. Tutte le soluzioni che sono state trovate sono di assoluto precariato.