Objet du Conseil n. 273 du 28 janvier 2021 - Verbale

Oggetto n. 273/XVI del 28/01/2021

APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "IMPEGNO DEL CONSIGLIO VALLE E DELLA GIUNTA REGIONALE A MANTENERE ALTA L'ATTENZIONE SU SEGNALI DI REVISIONISMO E NEGAZIONISMO DELLA SHOAH E A TRASMETTERE VALORI DEMOCRATICI".

Il Presidente BERTIN propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri Capigruppo dei gruppi Progetto Civico Progressista, Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine-Stella Alpina, VdA Unie e Pour l'Autonomie ed iscritta in via d'urgenza al punto 48.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 254/XVI).

Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.

Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere MANFRIN.

Intervengono i Consiglieri BACCEGA, CHATRIAN, JORDAN, PADOVANI, DISTORT, MANFRIN, AGGRAVI, SPELGATTI, PERRON, MARGUERETTAZ, l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, CAVERI, il Presidente della Regione LAVEVAZ e l'Assessore alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, MARZI.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

IN OCCASIONE del 27 gennaio, Giorno della Memoria, legato a quanto avvenne nel 1945, quando le truppe sovietiche arrivarono ad Auschwitz, svelando al mondo l'orrore del campo di concentramento, uno dei luoghi del genocidio nazista e liberandone i pochi superstiti;

RICORDATO il valore democratico di questa celebrazione, che evoca la tragedia dell'Olocausto e la terrificante scelta del regime nazista con la complicità del Fascismo;

SEGNALATO come ancora oggi vi siano rigurgiti di antisemitismo e correnti di negazionismo dei drammi della Shoah che vanno combattuti nel nome dei valori democratici e della verità storica;

CITATO come esemplare delle vicende terribili dell'epoca l'arresto avvenuto in Valle di Primo Levi nel 1943, spedito perché ebreo in campo di sterminio, da cui uscì diventando uno dei testimoni più autorevoli con le sue opere letterarie;

IMPEGNA

il Consiglio Valle e la Giunta regionale a essere coralmente portavoce della necessità di restare vigili sui segnali in atto di revisionismo e negazionismo della Shoah e attenti ad una trasmissione dei valori democratici contro ogni forma di violenza e di persecuzione.

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