Objet du Conseil n. 272 du 27 janvier 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 272/XVI - Interpellanza: "Ripristino delle macchine erogatrici del ticket numerico all'ingresso del centro prelievi dell'Ospedale Parini".
Bertin (Presidente) - Punto n. 32 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola la consigliera Foudraz, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - L'interpellanza che viene portata all'attenzione dell'Assemblea consiliare riguarda appunto il centro prelievi sito all'interno del complesso dell'Ospedale Parini di Aosta. Il centro prelievi in questione serve tutta la popolazione della città di Aosta e anche i Comuni limitrofi. Al suo ingresso, all'interno del centro prelievi, esistono due erogatori di ticket numerici che regolamentano le code degli accessi agli sportelli di accettazione e agli ambulatori presenti al fine di agevolare gli utenti evitando contestazioni di precedenza delle persone che accedono a tali servizi.
Al momento attuale, e mi riferisco alla data del 15 gennaio, data in cui c'era il termine di presentazione delle interpellanze da analizzare nel Consiglio di oggi e domani, questi erogatori non erano più accessibili liberamente agli utenti che si recavano presso la struttura ma al loro posto vi era un operatore che accoglieva sia l'utenza che aveva provveduto alla prenotazione specifica delle analisi di laboratorio anticipatamente tramite telefonata, sia coloro che si recavano al suddetto centro senza aver effettuato preventivamente la prenotazione. Si evidenzia quindi nello specifico che davanti all'ingresso del centro prelievi si formava quindi una coda unica sia di utenti che avevano la prenotazione a un orario stabilito, sia di coloro che la prenotazione anticipata non l'avevano effettuata e pertanto i primi non potevano accedere alla struttura all'orario prenotato.
Al momento attuale stiamo tutti noi vivendo una situazione ormai da un anno a questa parte che sta mettendo a dura prova la sensibilità di tutti noi e delle persone sotto numerosi punti di vista, dobbiamo convivere con un'emergenza sanitaria di proporzioni mondiali che ha cambiato non solo le nostre abitudini ma ha modificato altresì i rapporti umani, la socializzazione, i comportamenti. Il limite di sopportazione viene meno in tutti i settori e a maggior ragione quando ci si trova di fronte a scelte o comportamenti che, anziché affievolire questo stato di agitazione, di poca tolleranza... si assiste a meccanismi strani che incrementano la sofferenza degli stati d'animo.
Non si riesce a capire perché, quando c'è qualcosa che funziona bene, che non crea problemi, anzi, snellisce e velocizza procedimenti quotidiani, si debba cambiare per far sì che le cose funzionino male, con conseguente malcontento degli utenti già pressati psicologicamente per la situazione attuale che si sta vivendo, ma anche probabilmente per le preoccupazioni di salute degli stessi dato che chi si reca al centro prelievi non lo fa perché non sa dove andare a fare una passeggiata, ma è lì per esigenze sanitarie che possono anche essere molto rimarcanti.
Al centro prelievi dell'Ospedale Parini di Aosta esistono appunto da diversi anni due macchine erogatrici di ticket numerici per l'accesso ordinato alle varie prestazioni ambulatoriali. Questi macchinari consentivano comunque di regolamentare in maniera ordinata le code di utenti che puntualmente giornalmente si verificano e il tutto avveniva nel pieno rispetto degli uni verso gli altri. Allo stato attuale purtroppo non è più così e sinceramente viene difficile capirne la motivazione. Numerosi sono gli utenti che si recano presso questa struttura di cui sto parlando, alcuni appunto prenotando anticipatamente l'orario del prelievo del sangue o della consegna dei campioni da analizzare proprio per sveltire le operazioni, altri invece recandosi direttamente senza la prenotazione. Il problema nasce proprio perché all'esterno di questa struttura si forma quindi un'unica coda di persone prenotate e persone non prenotate, quindi coloro che hanno la prenotazione non possono saltare la fila di coloro che sono in coda senza la prenotazione e questo genera la problematica del non rispetto dell'orario di coloro che hanno la prenotazione e che quindi arrivano al check-in con l'operatore in ritardo rispetto all'orario prestabilito della prenotazione stessa. Ora, mi chiedo funzionava veramente tutto molto bene quando gli utenti liberamente accedevano ai ticket numerici perché nessuno si pestava i piedi e chissà perché, quando c'è qualcosa appunto che funziona, bisogna cambiarlo.
Questa interpellanza quindi vuole porre l'attenzione proprio su questa problematica e si chiede all'Assessore quale sia stata la motivazione che ha generato la scelta di non lasciare utilizzare direttamente all'utenza, come avveniva precedentemente, le macchine erogatrici di ticket numerici per l'accesso ordinato al centro e quale sia l'intento dell'Amministrazione per risolvere tale problematica.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Con riferimento all'oggetto dell'interpellanza, si precisa che nella seconda ondata pandemica il Centro Prelievi Unificato (CPU) ha continuato a operare in accordo con la direzione dell'Azienda USL della Valle d'Aosta mediante accesso su prenotazione e una serie di altre misure, cioè controllo della temperatura all'ingresso dell'Ospedale, percorso separato dal corpo principale dell'Ospedale, distanziamento e sanificazione, volte a contemperare l'esigenza della prevenzione efficace del rischio di contagio da Sars-Cov2 con quella della continuità dell'erogazione dei LEA, adottando un approccio di risk assessment nel quale la valutazione del rischio connesso alla limitazione dell'attività è risultato superiore al rischio connesso al loro mantenimento.
Oltre all'accesso su prenotazione, modalità ordinaria adottata per i pazienti afferenti al CPU, è stato necessario mantenere la possibilità di accesso diretto senza prenotazione per tutte le prestazioni classificate come urgenti o indifferibili, compresi i test necessari per il monitoraggio della terapia, ad esempio: INR per la terapia anticoagulante orale, esami connessi a terapie oncologiche, glicemia per i diabetici, insulino-dipendenti, esami per il monitoraggio della terapia della sclerosi multipla, eccetera.
Va sottolineato che la necessità di evitare l'assembramento all'interno dei locali del CPU ha comportato una notevole riduzione dei posti: da 90 a 31. Questa limitazione ha reso impossibile l'accesso libero dei pazienti alla struttura e quindi l'accesso libero alle macchine erogatrici di ticket numerici ma ha richiesto un intervento di un operatore addetto all'accoglienza con il compito prevalente di disciplinare l'accesso alla struttura in base ai posti via via disponibili all'interno. L'operatore medesimo quindi raccoglie le ricette dei pazienti, individua e distingue coloro che accedono su prenotazione da coloro che accedono direttamente e, in base a ciò, agisce sulle macchine erogatrici di ticket numerici che non sono state quindi disattivate, ma il cui utilizzo è immediato dall'operatore per evitare un accesso incontrollato all'interno del locale. I pazienti con prenotazione vengono fatti accedere nella fascia 07:00-09:30 nel rispetto del proprio orario di prenotazione, mentre i pazienti con prestazioni urgenti o indifferibili accedono nella fascia oraria 07:30-09:30 in relazione alla disponibilità di posti con tempi di attesa che generalmente non superano la mezz'ora.
La necessità di distanziamento, in relazione allo spazio esterno disponibile, unica rampa pedonale di accesso, non consente di separare la coda dei pazienti ad accesso diretto da quella dei pazienti prenotati. Si osserva, fra l'altro e in conclusione, che il medesimo modello organizzativo di accesso controllato sopra descritto è stato mutuato per la sua funzionalità ed efficacia nella prevenzione degli assembramenti anche per le vaccinazioni anti Sars-Cov-2 effettuate al CPU negli orari pomeridiani e nei giorni di sabato e domenica.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta, che però non risolve il problema perché io capisco che all'interno del centro prelievi non si possano fare assembramenti e quindi la capacità dello stesso è ridotta della metà, però forse probabilmente si doveva trovare un altro tipo di soluzione, perché è vero, come dice lei, che i pazienti prenotati accedono alla struttura dalle ore 07:00 alle ore 09:00 del mattino e gli altri senza prenotazione dalle ore 07:30 alle ore 09:30, ma la persona, il paziente prenotato dalle ore 07:30 alle ore 09:00 è comunque fuori in coda con i non prenotati e giustamente non riesce ad arrivare all'operatore, che dà giustamente lui il ticket adeguato a seconda se è stata prenotata la prestazione o meno e non riesce ad arrivare in tempo, arriva in ritardo dall'operatore di quasi venti minuti.
Penso quindi che questo sia anche un aggravio di lavoro in più poi per coloro che dietro al centro prelievi svolgono effettivamente il lavoro di prelievo del sangue, quindi è una macchina che si appesantisce, forse potevano essere trovate soluzioni migliori.
Presidente - Visto il vincolo della chiusura obbligatoria dei lavori del Consiglio per le ore 20:00 e vista l'ora, propongo di fermare qui i lavori del Consiglio e di aggiornarci a domani alle nove. Buona serata.
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La seduta termina alle ore 19:46.