Objet du Conseil n. 1136 du 2 décembre 2019 - Resoconto
OBJET N° 1136/XV - Communications du Président de la Région.
Farcoz (Président) - Point 2 à l'ordre du jour. La parole au Président de la Région.
Fosson (PNV-AC-FV) - Cerchiamo di raccontare anche qualche cosa che è stato fatto e qualche cosa di positivo per tutti. Nella mattina di giovedì 28 novembre ho preso parte a Roma alla Conferenza delle regioni e delle le province autonome. All'ordine del giorno figurava in particolare la ratifica della composizione della delegazione italiana al Comitato Regioni dell'Unione Europea per il quinquennio 2020-2025, all'interno del quale è stata confermata l'assegnazione alla Valle d'Aosta di un rappresentante effettivo - sono dieci - come già deciso nel corso della conferenza del 7 novembre, a cui purtroppo poi fu fatto un ricorso e da cui poi nacquero altre considerazioni e discussioni. Erano diciannove le regioni che avevano fatto domanda per avere un rappresentante effettivo.
La Valle d'Aosta mantiene quindi il proprio esponente all'interno di questa importante istituzione europea e abbiamo espresso la nostra soddisfazione per questo risultato. Come già avuto modo di dire, è questo un riconoscimento alle nostre peculiarità statutarie e di regione di montagna che guarda all'Europa, ma è anche l'occasione - l'unica, poiché non possiamo esprimere un nostro parlamentare europeo - di avere un ruolo attivo nelle istituzioni europee, utile a sostenere e promuovere le nostre prerogative nell'emiciclo di Bruxelles. Nelle stesse riunioni abbiamo inserito una clausola di salvaguardia all'interno della bozza che l'assemblea delle regioni ha fatto sul testo delle autonomie differenziate, sottolineando l'importanza dell'articolo 3 della legge n. 10 del 2001 che richiama alle potestà delle regioni a statuto speciale.
Venerdì 29 ho partecipato con la collega assessore Certan all'apertura dell'anno accademico 2019/2020 della nostra università. Voglio sottolineare che questa è la prima volta dopo sei anni in cui si rifà un'apertura pubblica di un anno accademico e questo, soprattutto, per una scelta dei dirigenti dell'università. In questa occasione si è riunito il corpo universitario e gli studenti per indicare i progetti e gli indirizzi dell'ateneo valdostano, non per uno scopo autocelebrativo, ma per sottolineare il ruolo e i compiti della nostra università. In una sala strapiena è stato sottolineato come il rapporto tra il territorio e l'ateneo siano fondamentali per una sua crescita: è la cosiddetta terza missione che ha l'Università della Valle d'Aosta. Abbiamo potuto constatare con l'assessore Certan, lo voglio riportare qua a tutti, come il clima e le prospettive di lavoro siano completamente mutate rispetto al passato e come si aprano oggi diverse e opportune possibilità di sviluppo del lavoro.
Voglio ancora dire fra le notizie da riportare in modo positivo, con la collega Pulz ne avevamo parlato l'altra volta che, come avete visto, la legge sui segretari comunali non è stata impugnata dal ministro Boccia in tutte le sue parti e quindi entrerà in funzione.
Se queste sono le notizie positive che volevo comunicare, mi scuso profondamente, l'ho già fatto con gli interessati, e sono amareggiato di quanto è successo all'URP, di questa comunicazione personale e riservata su un canale della Valle d'Aosta. Non so come sia successo e si stanno facendo tutti gli accertamenti. Sicuramente sono state cambiate subito le credenziali per l'utilizzo dell'account. Il problema della sicurezza in questo palazzo lo stiamo affrontando e bisognerà risolverlo in tutti gli aspetti. Però di questo mi dispiace, ma ci siamo comunque subito mossi perché non succedesse mai più e perché fossero rinvenuti quelli che, eventualmente sbagliando, avessero fatto questo percorso.
Président - Est-ce qu'il y a des interventions sur les communications du Président? La parole au collègue Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Solo per capire, visto che ha citato in ultimo la questione dell'URP e ho intenzione di parlarne in un'interrogazione a risposta immediata. Ma era tanto per arricchire il dibattito. Quindi voi avete cambiato le password di che cosa? Avete cambiato le password di Facebook, di accesso dell'URP?
Voce fuori microfono.
L'accesso dell'URP di che cosa, di Facebook? Me lo sa dire, oppure le hanno detto solo che hanno cambiato le password? Hanno cambiato le password di che cosa?
Presidente - La parola alla collega Nasso.
Nasso (M5S) - Volevo rubare solo un minuto per, appunto, questa faccenda dell'URP che ha citato il presidente Fosson; se ne parlerà anche dopo. Io credo che tante volte sia meglio semplicemente raccontare la verità. Magari è scomodo. Io ricordo che anni fa gestivo, insieme a qualche amica, la pagina del ristorante in cui lavoravo, avevo commentato su Facebook erroneamente con il profilo del ristorante, avevo cancellato dopo una manciata di minuti, avevo chiesto scusa al mio datore di lavoro ed è finita lì.
Io ho sentito parlare nella conferenza di hacker, sicurezza...! Credo che sia stata sicuramente un'uscita infelice, ma non tragica. Ogni tanto chiedere scusa anche da parte del diretto o diretta interessata e dire: "ho commentato con il profilo dell'URP, chiedo scusa, ho cancellato, è stato un errore mio non accadrà più", senza parlare dei massimi sistemi, hacker, eccetera, faccia veramente onore anche alla persona che può legittimamente aver sbagliato. Quindi, non parliamo di sicurezza, a mio avviso, per una svista personale di qualcuno che forse vogliamo semplicemente tutelare. La verità è sempre la strada giusta. Uno "scusa, chiedo scusa, ho fatto questo errore" secondo me è molto meglio che tanti altri arzigogoli.
Président - La parole au collègue Bertin.
Bertin (RC-AC) - Per sottolineare un fatto estremamente positivo, quello della conferma della presenza della Valle d'Aosta all'interno del Comitato delle regioni. Un fatto significativo per una realtà come la nostra, che non può essere fuori da un processo decisionale europeo. È un fatto molto significativo. Diverse volte si era messa in discussione la presenza della nostra regione in questo contesto ed è assolutamente positivo che sia stato confermato, e bisogna sfruttare questa opportunità nel modo migliore. Il Comitato delle regioni, per quanto sia purtroppo, per l'idea che ho dell'Europa, soltanto un organo consultivo, ha comunque nel processo ascendente di formazione decisionale europea un ruolo che va valorizzato il più possibile, soprattutto per la nostra realtà.
Colgo anche l'occasione per sollecitare, non lei che, immagino, Presidente, lo avrà già fatto, ma in generale per sollecitare una pronta nomina della Commissione paritetica dalla parte governativa, poiché vi era stato un impegno, ma a oggi non vi è ancora stata questa nomina, a mia conoscenza, ed è un fatto non positivo. Invito tutti, non soltanto lei come Presidente, ma le forze politiche che hanno a Roma dei referenti, ad agire in questo senso, per dare al più presto operatività alla Commissione paritetica. Sappiamo il ruolo importante che ha e che deve essere, lo ripeto, al più presto resa operativa.
Président - La parole au collègue Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Io volevo intervenire ancora sul discorso di quello che è avvenuto con l'account dell'URP, semplicemente per fare una piccola considerazione e soprattutto per allinearmi a quello che dicevano il collega Manfrin e la collega Nasso. Secondo me, la soluzione è molto semplice e può essere benissimo circoscritta ai capigruppo, cioè se c'è stato un problema di hackeraggio su quel tipo di profilo mi preoccupo, perché una volta entrati su quel profilo l'hacker può sicuramente essere entrato ovunque in Regione. Secondo me, a tutela di chi ha fatto questo errore, perché spero che sia un errore, penso che la Presidenza - poi vedetevela voi, io faccio una proposta collaborativa - possa parlarne con tutti i capigruppo, quindi limitando il numero e dire semplicemente chi aveva accesso a quell'account e capire che cosa è successo, perché paventare possibili hackeraggi, sinceramente, è risolvere un problema con un problema ancora più grosso, perché ci sarebbe un problema anche di tutela dell'ente. Io la risolverei così. Le ho fornito una maniera elegante di uscirne. Questa volta l'ho aiutata, presidente Fosson, ha visto?
Président - La parole au collègue Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Colgo anche io lo spunto, visto che lei, quando parlava la collega Nasso e diceva che sarebbe sufficiente ammettere di aver sbagliato, diceva: "ha ragione, ha ragione". Allora, sarebbe appunto necessario, visto che sembra quasi che sia al corrente di qualcosa che noi non sappiamo, che però questa verità venga riaffermata. Le spiego perché, ma in maniera veramente molto semplice. Se lei ci dice, Presidente, che c'è un hacker che si è preso la briga di entrare all'interno di un sistema della Regione, poi di violare la password di Facebook dell'URP, per poi andare a commentare un post dell'ANSA, scrivendo un commento a sostegno della manifestazione delle sardine in Valle D'Aosta, io le dico sinceramente: non so che hacker abbiamo qua in Valle d'Aosta, ma sicuramente non sono russi, che sono più interessati ad altro; ci sono hacker con una visione molto molto più limitata, ci sono gli hacker delle sardine.
Io credo proprio che questo non possa essere accaduto. Allora, o lei da una parte, Presidente, ci dice che c'è stato un hackeraggio e allora ci porta la conseguente denuncia alla Polizia postale, perché evidentemente se si commette una violazione di questo tipo il ricorso a quelle indagini è necessario - fortunatamente l'indagine della Polizia postale può accertare se c'è stato effettivamente un hackeraggio o meno, e a quel punto io quell'indagine le consiglierei sarebbe meglio evitarla; ma lo dico per lei, per me lo farei volentieri - o forse ci viene detto chi sono le persone che hanno le password per entrare e commentare a nome dell'URP della Valle d'Aosta - chi in quattro e quattr'otto ha cancellato commento, ha cancellato il profilo, ha fatto sparire tutto, che è il comportamento classico di chi si ritiene sotto attacco di hacker e non di chi è sicuramente colpevole - dicevo, ci vengono fornite le identità e magari ci viene fornita anche l'identità della persona che si è permessa di - non conoscendo il funzionamento di Facebook - commentare a nome dell'URP Valle d'Aosta a favore della manifestazione delle sardine, magari qualche giorno prima o lo stesso giorno pubblicando sul profilo personale dei post simili magari. Oppure evidentemente dovremo fare degli approfondimenti diversi, ma a questo punto sarebbe molto peggio fare il discorso alla fine.
Président - La parole au vice-président Distort.
Distort (LEGA VDA) - Vorrei dare il mio contributo fondamentalmente facendo ricorso a qualcosa che appartiene alla storia del pensiero scientifico e, non me ne voglia la collega professoressa Pulz, ma io mi permetto di ricordare a quest'aula un certo filosofo, Guglielmo di Occam. Vorrei, a titolo di suggerimento, suggerire l'ipotesi del metodo proposto dal noto filosofo che, nella prima metà del 1300, ha definito quell'immagine che è diventata molto famosa, conosciuta come il Rasoio di Occam. Nel 2019, quasi 2020, il Rasoio di Occam può ricordarci e può aiutarci: se possibile, mi permetto di sottolineare e di ricordare questa opportunità interessante, di usare il sistema del Rasoio di Occam. Questo principio dice che, a parità di fattori, la spiegazione più semplice è quella da prendere in considerazione. Sulla base del Rasoio di Occam, tutto il pensiero scientifico, il metodo scientifico, si è evoluto e, grazie a questa immagine del Rasoio di Occam, noi siamo arrivati a grandissime conoscenze.
Io penso di poter suggerire di ricordarci di Occam e del metodo del Rasoio di Occam per quanto riguarda la soluzione di questo mistero e individuare qual è la soluzione più logica, quella più evidente e poi nel caso andare a indagare anche tutte le altre. Questo, permettetemi di dirlo perché, come diceva il collega Manfrin, pensare che ci sia un hacker, da un lato è estremamente pericoloso. Questo è un mio contributo, tra l'altro di cui non mi prendo la paternità, che lascio tutta a Guglielmo da Occam. Il fatto è questo: pensare che ci sia un hacker che si introduca per sostenere le sardine, da un lato può essere la preoccupazione per un hacker, dall'alto mi viene da chiedermi che cosa faccia nella vita questo hacker, anche perché a questo punto io comincerei a dormire notti insonni, angosciato che qualcuno si impossessi dalla mia personalità informatica per partecipare, a mia insaputa e contro il mio parere, a un sondaggio sul Dixan.
Président - La parole au collègue Barocco.
Barocco (UV) - Non so se sono delle coniugazioni astrali, ma prima si diffondono le mail, poi c'è un hacker! O abbiamo un sistema che fa acqua da tutte le parti, o qualcuno le mail le ha date e nel secondo caso il post lo ha scritto: La Palice!
A parte tutto questo, io vorrei ricordare che l'URP è un ufficio, un'unità organizzativa e c'è della gente che ci lavora. Quindi, per la tutela di questi lavoratori, se il fatto non è stato acclarato, prendiamoci un attimo di tempo prima di gettare la responsabilità su un ufficio nella sua totalità. È chiaro che una ricerca della responsabilità deve essere effettuata, perché se continuiamo a dire di essere garanti, siamolo fino in fondo. Un'amministrazione che funziona deve anche cercare di tutelare i suoi collaboratori onesti, che fanno il proprio lavoro e sanzionare. Io propendo per la buccia di banana, in questo caso, però acclariamo tutti i fatti, perché lasciare il dubbio che ci siano le mail che escono e i post che si scrivono, è un brutto segnale per un'amministrazione efficace ed efficiente.
Président - La parole au collègue Gerandin.
Gerandin (MOUV') - Sarò brevissimo. Presidente Fosson, lungi da me da darle indicazioni: lei sicuramente sa meglio di me come uscire da queste situazioni. Io penso che il percorso sia semplicissimo. Chi ha avuto il cattivo gusto di prendere e scrivere sull'URP delle sensibilità di carattere personale lo dica e si svela l'arcano, ma io dico in tempi brevi, se no io non vedo altra strada: lei in qualità di Presidente fa una denuncia. Per cui le chiedo: si sta muovendo in questa strada? Non so, si è preso 24 ore per risolvere l'arcano, oppure ha intenzione comunque di procedere a una denuncia?
Seconda cosa, che mi interessa assolutamente di più e mi riallaccio a quello che ha detto il collega Bertin. Quando ha detto: "ho delle buone notizie da dare", io pensavo che ci fosse la nomina della paritetica, anche perché abbiamo tante questioni in gioco, fra cui sicuramente il discorso del percorso che avevamo ipotizzato per i vigili del fuoco. Ma abbiamo anche - ve lo ricordo e glielo ricordo, Presidente - un punto fondamentale del programma della vostra legislatura, vale a dire il discorso del rinnovo delle concessioni delle acque di CVA: mi pare che sia una scadenza molto a breve, di avere delle risposte certe in merito. Stranamente di questo non se ne parla. Adesso sento di nuovo citare l'urgenza della paritetica dal collega Bertin, ma di quei problemi legati al destino della nostra partecipata numero uno, da cui dipendono davvero le sorti future della Valle d'Aosta, questo è in un secondo tempo. Per cui la inviterei davvero a dare qualche risposta in merito e soprattutto, magari, a rivedere le priorità di questo programma. Io me lo sono riletto e, secondo me, è sintetizzabile in un punto solo: come non andare a votare.
Président - La parole au président Fosson.
Fosson (PNV-AC-FV) - Collega Gerandin, di fronte a una notizia positiva lei ne tira fuori sempre una negativa. Io penso che il Comitato delle regioni sia un fatto straordinario per noi e che non era sicuro. Sul fatto della paritetica ho incontrato di nuovo questo giovedì il ministro Boccia, che quando è venuto il 30 di settembre, ha affermato di fronte a tutti che entro un mese ci sarebbe stata la parte statale della paritetica. Io gliel'ho ricordato, gli ho detto che la stavamo aspettando. Lui lo sa, ha delle difficoltà a formarla. Più che sollecitare questo, che per noi, condivido, è fondamentale, io non posso fare. Però l'ho fatto e lo faccio quasi tutti i giovedì quando lo incontro.
Président - La parole au collègue Lucianaz.
Lucianaz (LEGA VDA) - A questo proposito, in I Commissione è da mesi che chiediamo l'audizione del deputato e del senatore, perché ci farebbe piacere, appunto, sentire un po' che aria tira a Roma. Pare che non abbiano troppo tempo per farsi audire, ma a proposito della paritetica e della tanto agognata richiesta di un seggio al Parlamento europeo, ci farebbe piacere sentire i due sostenitori del governo Conte cosa hanno da dirci in merito.