Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 920 du 18 septembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 920/XV - Interpellanza: "Notizie in merito alla rimozione di telecamere presso la sede di INVA S.p.A.".

Rini (Presidente) - Punto n. 28 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Come le avevo promesso durante l'ultima seduta, quella dell'estate, visto che mi aveva eccepito un difetto di attribuzione, a questo punto le ripresento la domanda nei termini corretti, mi aveva detto che non era INVA che aveva rimosso le telecamere perché la struttura era di proprietà di società Autoporto. Ora, mi corre ovviamente l'obbligo di evidenziare come nulla sposti il fatto che siano state installate svariate telecamere per un costo mi dicono indicativo di 200 mila euro per poi rendersi conto - e questo lo ha detto lei la volta scorsa in Aula - di punto in bianco che: 1) quelle telecamere non hanno mai funzionato, sono telecamere interne; 2) che quelle telecamere quindi sono state installate a vuoto; 3) che, pur non funzionando le telecamere, si è deciso di disinstallarle per non si sa bene quali siano le motivazioni, questione di privacy e tutto il resto. Proprio per chiarire effettivamente questa questione in ogni suo aspetto, questione direi di ennesimo spreco operato ai danni dei contribuenti valdostani, le chiedo con questa interpellanza: "quali siano le motivazioni che hanno portato l'installazione delle telecamere nell'attuale sede di INVA; per quale motivo si è resa necessaria la rimozione di telecamere che non erano neanche funzionanti" e "quali sono stati i costi di acquisto, installazione e rimozione delle telecamere oggetto della presente iniziativa".

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - Ha ragione, l'altra volta la mia risposta era stata incompleta, ho studiato tutta l'estate su questo, non ho nessun condizionamento esterno, le leggerò perfettamente quello che mi è stato detto.

"Quali siano le motivazioni alla base dell'installazione delle telecamere...": secondo quanto ci ha comunicato Autoporto S.p.A., l'installazione delle telecamere è avvenuta nel 2010 ed era prevista dal progetto relativo alle opere di completamento e adeguamento delle finiture interne della porzione del fabbricato "Torre delle comunicazioni" destinato a INVA.

"Per quale motivo si è resa necessaria la rimozione di telecamere non funzionanti": non è giusto così perché, come ho già illustrato, le telecamere erano funzionanti, ma non erano attivate, non sono mai state attivate. Per quanto riguarda il motivo della rimozione, come già comunicato, i responsabili di IN.VA. e del Dipartimento regionale innovazione e agenda digitale hanno valutato che quelle telecamere poste negli spazi comuni all'interno dell'edificio non rispondessero ad alcuna esigenza effettiva di sorveglianza, non erano idonee, anzi, a prescindere dagli adempimenti da rispettare nel caso di una loro eventuale attivazione, si pensi, per esempio, alle problematiche in materia di controllo dei lavoratori, costituivano un problema anche da spente. Anche da spente infatti, a seguito dell'entrata in vigore del regolamento UE 679 del 2016 sulla protezione dei dati, la loro semplice presenza avrebbe comportato la predisposizione e installazione della cartellonistica prevista per legge, la realizzazione delle planimetrie che contemplassero la loro ubicazione e il loro raggio di azione e tutta un'altra serie di adempimenti derivanti dalla nuova normativa in materia di dati personali e tutto ciò, ripeto, per un impianto interno all'immobile che gli interessati hanno ritenuto non necessario per le esigenze di sorveglianza degli uffici.

"Quali siano stati i costi di acquisto, installazione e rimozione delle telecamere oggetto della presente iniziativa": i costi di fornitura e installazione delle telecamere, che sono 50, sono stati 58.885 euro. I costi di rimozione sono stati pari a zero in quanto l'intervento rientra nelle attività comprese dal contratto di manutenzione degli impianti in global service della società Autoporto che li ha rimossi. Autoporto informa inoltre che le telecamere rimosse saranno in parte già riutilizzate quanto prima da Autoporto Valle d'Aosta essendo compatibili con gli altri sistemi già installati nelle aree ed edifici di proprietà della società, quindi uno spreco sì ma uno spreco che viene recuperato in parte.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente, grazie per la certificazione dello spreco avvenuta di suo pugno, quello che è curioso è davvero tutto l'evolversi di questa vicenda, cioè nel 2010 viene detto: "inseriamo delle telecamere - 50 non 2 - all'interno di una struttura, compriamole, acquistiamole, installiamole". Non ci sono planimetrie delle telecamere a quanto ci ha detto, quindi vengono installate senza alcuna planimetria, nel 2013 ci si rende conto che le norme sulla privacy richiedono che vi siano dei cartelli delle planimetrie e addirittura era impossibile mettere dei cartelli e fare delle planimetrie delle telecamere, quelle opere assolutamente invasive e dal costo inusitato, e quindi si arriva alla rimozione. Presidente, io non le ho detto che le telecamere non erano funzionanti, ho detto che non erano accese, non ho mai sostenuto che fossero rotte. Lei ci dice che quelle telecamere potevano essere accidentalmente accese. Molto bene, rimane evidentemente il fatto che su tutto questo pesa un dubbio più che legittimo del fatto che si siano buttati per l'ennesima volta decine di migliaia di euro di soldi pubblici e che alla base di questa scelta non vi sia alcuna motivazione.