Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 625 du 18 avril 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 625/XV - Interpellanza: "Affidamento in via sperimentale del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza e viabilità di sedi stradali regionali alla ditta Sicurezza ed Ambiente S.p.A.".

Rini (Presidente) - Punto 38 all'ordine del giorno. La parola al collega Manfrin per l'illustrazione.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interpellanza vogliamo mettere a fuoco un servizio che, secondo noi, ha sicuramente grosse potenzialità, soprattutto riguardanti la sicurezza delle nostre strade, il ripristino del manto stradale, dei manufatti e la rimozione dei veicoli incidentati.

Prendo spunto dal provvedimento dirigenziale che ho citato nel testo di questa interpellanza, che è il n. 556 del 9 febbraio 2017. Tramite questa determina dirigenziale si era deciso di iniziare una sperimentazione, che io ritengo sia assolutamente molto positiva: è un servizio che sta prendendo piede in molte pubbliche amministrazioni e ne ho avuto esperienza diretta nei vicini comuni del Piemonte. Sostanzialmente questo servizio, che è stato affidato appunto sperimentalmente, prevede che, in caso di sinistro stradale, nell'ambito in cui ricade la competenza del Comune, della Provincia o, in questo caso, della Regione, una ditta intervenga prontamente, tramite un mezzo di servizio a costante disposizione, provveda alla rimozione delle automobili incidentate, intervenga per un'immediata messa in sicurezza del sedime stradale rimuovendo eventuali rottami, ripristinando l'asfalto danneggiato, asportando o asciugando eventuali oli dispersi e, inoltre, provveda a ripristinare guardrail, pali, semafori e quant'altro coinvolto nell'incidente.

Ovviamente vi chiederete qual è il vantaggio. Il vantaggio è che tutto questo viene fatto gratuitamente. Questa possibilità è data dal fatto che si concede al concessionario di questo servizio il rischio operativo, quindi si dà facoltà all'operatore di agire nei confronti delle assicurazioni che coprono la responsabilità civile auto dei veicoli interessati dai sinistri. Sostanzialmente, quindi, si cede all'azienda il diritto di rivalsa. L'azienda procede alla pulizia, al ripristino e anche alle procedure di risarcimento, senza alcun onere per l'Amministrazione. Non solo: con il mancato recupero nei confronti dei soggetti obbligati, nessun onere economico grava sull'Amministrazione, ma rappresenta il rischio d'impresa dell'azienda in questione.

Da Consiglieri comunali io e la collega Spelgatti avevamo seguito in maniera molto interessata questa sperimentazione, avevamo cercato di proporla all'Amministrazione dell'epoca e la stessa ci disse che, in realtà, bisognava attendere l'ultimazione della sperimentazione in atto a livello regionale per poter avere una risposta. A questo punto, visto che la determina risale al 9 febbraio 2017 e che la sperimentazione dovrebbe essersi conclusa, visto che la sperimentazione stessa era di un anno, quindi fino al 9 febbraio 2018, il termine è ampiamente scaduto.

Non ho trovato nessun altro documento riferibile a questa procedura, in quelle che sono state le mie ricerche, ed è per questo che, con questa interpellanza, chiedo all'Assessore competente quali siano stati gli esiti di questa sperimentazione e se sia interesse dell'Amministrazione proseguire il percorso intrapreso. Questo non soltanto per avere un bilancio rispetto a questo tipo di servizio - sia esso positivo o negativo -, ma anche per dare la possibilità alle Amministrazioni comunali di accedere, se fosse il caso, al servizio descritto che, nei termini in cui ho potuto prendere visione, ci sembra assolutamente interessante.

Presidente - La parola all'Assessore Borrello per la risposta.

Borrello (SA) - Una piccola battuta, collega Manfrin: visti gli ultimi dibattiti un po' accesi tra lei e il collega Baccega, devo riconoscere che il collega Baccega ha prodotto questa attività lodevole nel momento in cui ha interpretato il ruolo assessorile dei lavori pubblici. Oggi è un momento un po' particolare, perché, in un contesto di contrasto politico che è emerso in maniera continuativa, dobbiamo tessere le lodi del collega Baccega, il quale ha portato avanti questa iniziativa e lei mi permette di specificare com'è andata.

Prima di tutto spiego perché non è ancora stata rinnovata. Il perché è molto semplice: da un punto di vista proprio tecnico c'è stata una riorganizzazione interna nel settembre 2018 con il cambiamento del dirigente. Il dirigente sta approfondendo questa tematica e dirò, in chiusura del mio intervento, qual è la volontà dell'Amministrazione regionale. Non entro nel merito degli aspetti di carattere tecnico, già citati da lei, però ovviamente era una disposizione di carattere temporale ed era una sperimentazione.

All'interno di questa sperimentazione, con un provvedimento dirigenziale, ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 2016, si confermava che il servizio affidato consisteva nell'attività, esplicata in situazioni di emergenza, di pulitura della piattaforma stradale, mediante... questa è la base della sperimentazione, ma c'è molto margine, quindi cito i punti all'interno del provvedimento dirigenziale. Lei ha già anticipato il guardrail, ma c'è molta possibilità di ampliare questo tipo di ragionamento. La convenzione originaria menzionava: "Aspirazione degli inquinanti di dotazione funzionale dei veicoli versati sulla carreggiata; recupero dei rifiuti solidi relativi all'equipaggiamento dei veicoli non biodegradabili dispersi sul manto stradale; ogni attività necessaria a seguito della perdita di carichi trasportati o rovinati sul manto stradale; posa di eventuale segnaletica necessaria per garantire la transitabilità in condizioni di sicurezza". Il servizio non ha prevedeva costi per l'Amministrazione regionale, in quanto l'affidatario, in base alla concessione pattuita svolta, si rivaleva, sui responsabili dei sinistri, alle assicurazioni.

In merito alle richieste, sentiti gli uffici competenti, gli stessi hanno evidenziato che, per quanto riguarda la sperimentazione della convenzione, nell'anno 2017 sono stati effettuati 31 interventi, per un importo richiesto alle assicurazioni di 11.750 euro, IVA esclusa. La cifra è parametrata alla tipologia di interventi che potevano assicurare, c'è possibilità veramente di ampliare.

L'attività svolta dall'affidatario del servizio, anche in collaborazione con il personale della struttura, della Polizia stradale, dei Carabinieri e degli altri comandi ha dato esito positivo. È importante sottolineare questo perché, al di là delle piccole problematiche, probabilmente legate alle chilometriche - ogni tanto si sbagliava la chilometrica dell'intervento -, l'importante è capire questa interazione pubblico-privato, affinché non ci siano problematiche dal punto di vista operativo. Pertanto l'esito di questa sperimentazione ha dato una valutazione di carattere positivo. Le strutture operative sul territorio regionale sono intervenute in caso di sinistri in maniera corretta, professionale e sufficientemente tempestiva.

Relativamente alla prosecuzione del percorso intrapreso, si comunica che la struttura, da pochi mesi riorganizzata, recentemente ha dato atto a contatti con ditte operanti nel settore, al fine di valutare le caratteristiche e le modalità per l'affidamento di servizi analoghi o similari. Questo è veramente importante, nel senso che, in condizioni di servizio sperimentale, abbiamo potuto dare l'affidamento diretto a una società, ad un'azienda. Abbiamo già avuto tre aziende che sono venute in Assessorato per proporsi, quindi stiamo studiando - e non è facile da capire - come fare un bando, perché non c'è un importo economico: è un servizio a tutti gli effetti e stiamo ragionando - lo anticipo - con una suddivisione per lotti della Regione, cercando anche di ampliare le possibilità di intervento, magari mettendo insieme anche gli elementi di sostituzione del guardrail, sempre avvalendosi sulle assicurazioni, qualora ci siano le condizioni di legge necessarie. Stiamo valutando questo, quindi non c'è più una sola interlocutrice e questa è una cosa positiva: vuol dire che il servizio ha avuto successo.

Dobbiamo capire, dal punto di vista tecnico e normativo, non essendo una gara d'appalto a tutti gli effetti, come organizzare questo "avviso pubblico" - chiamiamolo così -, in modo tale che possa essere sostenuto dal punto di vista normativo.

Presidente - La parola al collega Manfrin per la replica.

Manfrin (LEGA VDA) - Le rispondo con una battuta: non nutro animosità nei confronti di nessuno, ma sono un'amante delle cose fatte bene e quando le cose non sono fatte bene chiaramente lo faccio notare.

Detto questo, mi permetto di dirle che sono soddisfatto per quanto riguarda le sue risposte e la suddivisione in lotti era esattamente la soluzione che io avevo in mente, nel senso che effettivamente, non essendo questo un servizio che ha un costo per l'Amministrazione, la possibilità di fare un bando di gara si riduceva o a un ampliamento del servizio base offerto, quindi a offerta maggiore rispetto a quello che era ricompreso nella determina - come ha ricordato anche lei, o come ho anticipato io, per esempio sulla questione del guardrail -, oppure effettivamente la suddivisione in lotti, che probabilmente offre una risposta forse anche più efficace per quanto riguarda la copertura delle varie zone. È una valutazione che sicuramente va fatta.

Mi permetto però di contestare che la sperimentazione - che lei mi dice aver avuto esito positivo - si è conclusa a febbraio 2018. Abbiamo superato ampiamente il febbraio 2019, siamo tra poco a maggio e, dopo un anno, siamo ancora in attesa che venga confermato un servizio che si è dimostrato positivo e soprattutto a costo zero per l'Amministrazione. Credo quindi che sia questa la nota che mi posso permettere di fare: se una sperimentazione si è rivelata essere positiva e a costo zero per l'Amministrazione, per quale motivo da un anno - anzi, da più di un anno - si attende che questa poi, alla fine, venga confermata e venga realizzata su tutto il territorio regionale?

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Morelli.

Morelli (AV) - Présidente, je demande une suspension pour une réunion de majorité.

Présidente - La séance est suspendue.

La seduta è sospesa dalle ore 10:05 alle ore 11:36.